02.02.06

La guerra dei media

bocca aperta.gif

Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, ha oscurato il Congresso degli Stati Uniti.
Gli ha bannato l’IP.

Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano.

Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”.
Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore.

Wikipedia non è la verità, ma ci si avvicina molto. E più si avvicina più è attaccata.

Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica.

La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi.

La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica.
Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità.

Ma quanto potranno andare avanti?
Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura.

Postato da Beppe Grillo alle 18:08 in Informazione | Commenti (1196)
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29.01.06

Oscuriamo la Cina!

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In Rete sta girando lo slogan: "FATE SKYFO" indirizzato a SKY di Murdoch che ha chiesto la chiusura di due portali: coolstreaming.it (80.000 utenti) e calciolibero.com.
I portali sono stati chiusi dalla Guardia di Finanza e i gestori dei siti inseriti nel registro degli indagati per violazione delle norme sui diritti d’autore per aver consentito la visione delle partite del campionato italiano di serie A e di serie B.

Le partite sono in realtà rese visibili da siti cinesi.

Come funziona il sistema:
il canale televisivo cinese CCTV trasmette in chiaro in Cina le partite;
Synacast, società di capitali cinese, invia il segnale su Internet, sembra in accordo con CCTV.
Risultato: le partite del campionato italiano comprate da CCTV sono in rete e si possono vedere in tutto il mondo con applicazioni P2P, applicazioni che consentono lo scambio di informazioni in rete.

E’ chiaro che bloccare due siti italiani non serve a nulla.

Bisogna allora oscurare la Cina.
Ed è questo che sembra stia avvenendo con delle richieste agli internet provider italiani.
Se poi le partite fossero messe in rete anche dalla Mongolia e da Taiwan si oscureranno pure quelle nazioni?
E’ come se Mediaset comprasse delle partite di baseball americano e chiedesse all’FBI di oscurare Cuba per impedire di vederle sulla Rete.

I governi sono ormai superati dalle multinazionali.

Postato da Beppe Grillo alle 20:41 in Informazione | Commenti (1343)
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24.01.06

Dipendenti trasparenti

Wikipedia.jpg

Ho citato spesso nel mio spettacolo dello scorso anno www.wikipedia.org, l’enciclopedia più grande del mondo.
Wikipedia è creata attraverso liberi contributi di tutti. La versione italiana ha raggiunto 133.000 voci
dalle 40.000 del mio post di maggio 2005.

Wikipedia è stata proibita in Cina, non ancora in Italia.

Si può trovare di tutto, perfino lui, si proprio lui, quello che non vuole sciogliere le Camere perché non ha ancora finito i compiti e ha paura di essere bocciato.
Qui vi do l’indice, tutto sommato abbastanza completo, delle sue gesta che potete leggere nella sezione a lui dedicata.

Indice
> 1 Note familiari
> 2 Formazione
> 3 Altre note biografiche antecedenti la carriera politica
> 4 Attività imprenditoriale
> 4.1 Edilizia
> 4.2 Televisioni
> 4.3 Editoria
> 4.4 Altro (Commercio, Milan)
> 5 Attività politica
> 5.1 La discesa in campo
> 5.2 La questione dell'ineleggibilità
> 5.3 Campagna elettorale ed elezioni del 1994
> 5.4 Cenni generali
> 5.5 Governi presieduti
> 6 Conflitto di interessi e "Par Condicio"
> 7 Il "berlusconismo"
> 8 Televisione
> 8.1 La legge Gasparri e Retequattro
> 9 Come Berlusconi viene visto dall'opinione pubblica
> 9.1 All'estero
> 9.1.1 Gran Bretagna
> 9.1.2 Stati Uniti d'America
> 9.1.3 Svezia
> 10 Procedimenti giudiziari a carico di Berlusconi
> 10.1 Procedimenti conclusi con un'assoluzione
> 10.2 Procedimenti nei quali è stato giudicato colpevole, ma i reati commessi sono coperti da amnistia
> 10.2.1 Dichiarazioni sulla P2
> 10.2.2 Falso in bilancio nell'acquisto di terreni
> 10.3 Procedimenti nei quali ha goduto della prescrizione per i reati oggetto d'accusa
> 10.3.1 Processo All iberian 1 (tangenti a Bettino Craxi)
> 10.3.2 Lodo Mondadori
> 10.3.3 Processo SME Capo di accusa A
> 10.4 Procedimenti conclusi con una condanna
> 10.5 Procedimenti in corso
> 10.5.1 Processo Sme-Ariosto (capo A, tangente al giudice R. Squillante)
> 11 Voci correlate
> 12 Bibliografia e riferimenti
> 13 Collegamenti esterni
> 13.1 Biografie
> 13.2 Siti dedicati
> 13.3 Articoli e opuscoli
> 13.4 In inglese


E’ un lavoro importante, che merita di essere sviluppato e approfondito.
Ed esteso a tutti i segretari di partito.
Proviamo a farlo. E’ un’operazione di trasparenza.

Postato da Beppe Grillo alle 15:13 in Informazione | Commenti (1396)
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19.01.06

Il nonno preverbale

bambino.jpg

Chi ha un nonno sordo d’ora in poi dovrà chiamarlo nonno preverbale in conformità alle recenti disposizioni governative.
La sordità è abolita per legge, ora c’è la preverbalità.
Poco importa se i sordi non sono d’accordo e vorrebbero essere chiamati sordi, privi di udito.

I sordi in Italia sono tanti, sia affetti da sordità totale che parziale.
Ed è, con tutta evidenza, a questi ultimi che si rivolge la pubblicità televisiva che fa esplodere i decibel durante le interruzioni dei programmi (ma non era vietato?).
Il preverbalismo è un significativo passo avanti, una nuova frontiera: i ciechi potranno essere chiamati pre-vedenti, i paralitici pre-motori, gli impotenti pre- (beh, qui fate un po’ voi…).

I sordi chiedono di poter comunicare, di essere integrati nel lavoro, nella scuola. Non chiedono pietismo lessicale.
I sottotitoli dovrebbero essere obbligatori per legge nei programmi televisivi e nei film (il DVD del mio spettacolo 2006 sarà sottotitolato in Italiano).
E, sempre per legge, gli apparecchi acustici dovrebbero essere gratuiti per i bambini parzialmente sordi e per chi non può permetterseli.

I sordi profondi parlano tra loro con il linguaggio dei segni, un linguaggio che, per capacità espressive, non ha nulla da invidiare alla parola e che potrebbe essere equiparato ad una qualsiasi lingua come l’inglese.
Sono sordi, non pre-verbali.

I sordi non devono vergognarsi di nulla, non devono essere derisi da pubblicità vergognose (che ho visto) in cui vengono ritratti con orecchie da asino per pubblicizzare una marca di apparecchi acustici, né invogliati a comprare protesi sempre più miniaturizzate e costose solo per non farsi notare.

E poi, dobbiamo guardare avanti.
Con l’inquinamento acustico, i sordi prossimi venturi saremo noi ed i nostri figli. Dovremmo imparare noi il linguaggio dei segni: diventeremo tutti postverbali.

Postato da Beppe Grillo alle 15:10 in Informazione | Commenti (996)
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15.01.06

Editoria di Stato

gionali.jpg

Avete mai sentito parlare dei contributi pubblici (nostri soldi) all’editoria?
Si tratta di finanziamenti dati a giornali e riviste, alcune dai nomi incredibili come: “Il campanile nuovo” o “Il mucchio selvaggio”.
I contributi per il 2003 sono stati resi pubblici, ne cito alcuni, “La Padania”: quattro milioni di euro; “L’Unità”: sei milioni e ottocentomila euro; “Il Foglio”: tre milioni cinquecentomila euro; “Opinioni Nuove – Libero Quotidiano”: cinque milioni trecentomila euro; “Avvenire”: cinque milioni novecentomila euro; “Il Manifesto”: quattro milioni quattrocentomila euro; “Sportsman – Cavalli e Corse”: due milioni cinquecentomila euro.

C’è tutta una casistica di giornali e riviste che possono accedere ai contributi:
- organi di movimenti politici

- quotidiani editi da cooperative già organi di movimenti politici

- quotidiani e periodici editi da cooperative di giornalisti

- periodici di enti morali

- eccetera, eccetera.

La legge finanziaria 2006 23/12/2005 n.266 ha reiterato i finanziamenti anche per il 2006.
Io non sono d’accordo con questa legge.

Il giornale lo voglio pagare in edicola, non con le tasse.

I direttori dei giornali non devono essere dipendenti dei nostri dipendenti (quelli che si chiamavano politici).

Basta con l’informazione assistita.
Chiunque è capace di fare l’editore con i soldi degli italiani.

Postato da Beppe Grillo alle 18:24 in Informazione | Commenti (1624)
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09.01.06

"La Settimana"

Può succedere che il reale diventi virtuale.
Gli esempi in questo senso non mancano in Italia.
L’economia è virtuale, l’innovazione è virtuale, le Grandi Opere sono virtuali, l’occupazione è virtuale.
Gli imprenditori sono virtuali, i consigli di amministrazione sono virtuali e certamente virtuali, anzi virtualissimi sono i rapporti tra i partiti e le banche.
Solo l’informazione è post virtuale, ormai è trapassata, è puro spirito.

In questo mondo virtuale ho pensato di rendere il blog reale.
L’ho fatto realizzando un magazine stampabile: “La Settimana”, che riporta i post degli ultimi sette giorni del blog con un sommario ed un mio breve editoriale.

La Settimana” sarà disponibile ogni lunedì a partire da oggi e gli abbonati al blog riceveranno una notifica della sua pubblicazione.

Postato da Beppe Grillo alle 15:18 in Informazione | Commenti (1222)
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06.01.06

Lo scoop di Padellaro

barchetta.jpg

Oggi l’Unità mi ha messo in prima pagina.
Dopo un lavoro di ricerca in cui ha scoperto che il Messaggero aveva parlato della mia barca ha riportato un estratto dall’articolo di Vincenzo Cerami, che ho evidenziato in grassetto :

Poi, francamente, questo fiorire di mammole e verginelle, che si ritraggono scontrosette perché Fassino tifa per la banca delle cooperative o perché D’Alema ha la passione della barca, fa sorridere anche il più bacchettone dei veterocomunisti. Vergogna: la sinistra s’intende di finanza e di scalate, i suoi dirigenti addirittura parlano confidenzialmente con i banchieri. È immorale: banche e scalate le lascino alla destra, che è materia loro. Il politico di sinistra deve andare in giro con scarpe di pessima marca, sul pattino gli se piace il mare, e vestire povero (se ha la sfortuna di non nascere povero). Infatti la barca di Beppe Grillo non scandalizza nessuno, quella di D’Alema fa impressione”.

Il problema, caro Padellaro, è che lei ha riportato in prima pagina un falso.
Un falso estrapolato da un articolo di altri.
Io non posseggo una barca. L’ho avuta, ma l’ho venduta la scorsa estate.

Travaglio vieni via, ne va della tua reputazione a rimanere lì.
Se vuoi,vieni a scrivere nel mio blog.

Postato da Beppe Grillo alle 18:51 in Informazione | Commenti (1829)
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31.12.05

Buon anno Italia!

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foto: Presidente del Brasile Lula da Silva

Il presidente del Brasile Lula e il Cardinale di San Paolo Julio Lancellotti hanno trascorso il loro Natale sotto un viadotto, in un quartiere di San Paolo dove gli abitanti della strada hanno realizzato, a seguito di un’occupazione, una cooperativa per il riciclaggio dei rifiuti urbani. Un mio caro amico, Antonio Vermigli, mi ha inviato una parte del discorso di Lula.

" Caro Padre Julio Lancellotti, caro Cardinale Dom Claudio Hummes, autorità presenti, e voi, miei cari compagni e amici, voi Popolo della strada
che faticosamente e in silenzio ogni giorno ripulite la nostra città da ogni tipo di rifiuto che essa produce, sono felice di essere qui sotto il viadotto di Sumarè, dove avete fondato la prima cooperativa di riciclaggio di carta e di plastica del Brasile. Voi che spesso siete considerati niente, siete riusciti a realizzare una cooperativa. So quanto è difficile nel nostro paese realizzare un’impresa del genere, ma voi ci siete riusciti. E' la terza volta che ci incontriamo.

Nel 2003 ci siamo incontrati nel Glicerio, per l'inaugurazione di Casa Cor da Rua "Casa dell'Arte del Popolo della strada" intitolata a Peppino Prisco, un italiano vice-presidente di un team calcistico, l'Inter di Milano. A Casa Cor si realizzano mobili, complementi d’arredo e manufatti artistici unicamente e sempre a partire dal riutilizzo di materiali di scarto raccolti fra i rifiuti cittadini.

Nel 2004 ci siamo ritrovati nella Casa da Oraçao, la Casa della Preghiera.
Oggi affermo con serenità e fermezza che il mio Palazzo del Planalto è qui, sotto il vostro viadotto. Oggi io governo da questo luogo.
Oggi il Governo si è spostato nel luogo del vostro lavoro, della vostra lotta. Ho ascoltato le vostre riflessioni, le vostre proposte, i vostri bisogni, la vostra richiesta di incontrarci di nuovo tra qualche settimana per completare il progetto di formazione al lavoro per i raccoglitori dei rifiuti, che abbiamo iniziato insieme. Realizzeremo tutto questo.

La mia non è solo una promessa vaga. Al mio ritorno a Brasilia riunirò tutti i ministri che devono essere coinvolti nel progetto, dal Ministro responsabile delle Politiche Sociali a quello dell'educazione, indirò un incontro interministeriale che definisca i vostri diritti e stabilisca i termini per un riconoscimento reale del vostro lavoro. Il vostro riciclare è resistere, voi siete a tutti gli effetti degli operatori ecologici.

Ci rendete un servizio fondamentale senza che vi sia riconosciuto alcun merito per questo. Al contrario, siete considerati un problema di polizia, come ci ricordava Padre Julio nel suo discorso.

Julio, ti prometto che il vergognoso massacro di sette abitanti della strada, avvenuto nella piazza della cattedrale di San Paolo nell’Agosto dello scorso anno, per i responsabili del quale a tutt'oggi non è stato istituito nessun processo nonostante le testimonianze e le prove schiaccianti a loro carico, ti prometto che parlerò la prossima settimana di questo con il Ministro della giustizia Bastos, per sollecitare un intervento forte da parte della Giustizia Federale.

La presenza in questo luogo del sindaco di Diadema, l'accordo che avete sottoscritto con il Comune per l'assunzione di 72 abitanti di strada nel ruolo di spazzini, è un atto importante. Ed è anche economicamente vantaggioso per la collettività, dato che il Sindaco ha dichiarato che il prezzo di una tonellata di rifiuti è di circa 40 reais se vengono raccolti dai catadores, mentre è di 150 se si tratta di aziende private.

Ho ascoltato con attenzione il compagno Sebastiao mentre esponeva i problemi del popolo della strada. Non so se tu, Sebastiao, hai un lavoro, non so di preciso cosa fai, ma ti assicuro che con la tua preparazione politica, con la tua capacità di analisi, saresti pronto per fare qualsiasi lavoro.

Caro Dom Claudio, è molti anni che ci conosciamo, adesso tu sei Cardinale, ma prima eri il mio Vescovo di San Bernardo do Campo, il luogo dove vivo tutt’ora, dove per anni ho lavorato, dove ho iniziato la mia attività di sindacalista, dove ho fondato la Centrale Unica dei Lavoratori prima, e il Partito dei Lavoratori poi.

Ricordi quando alle manifestazioni eri presente al nostro fianco, quando la polizia ci caricava, allora ero più giovane, non avevo la pancia, correvo più di te per non prenderle, perchè io non ero Vescovo… Sono felice di ciò che hai affermato,che la tua cattedrale, questo Natale, è sotto questo viadotto.
Abbiamo camminato insieme e continueremo a camminare insieme, nonostante gli errori che commettiamo."

Lula da Silva.

Peril nuovo anno auguro a tutti gli italiani un presidente come Lula e cardinali come Lancellotti per un’Italia migliore.

Buon Anno. Beppe Grillo.


Postato da Beppe Grillo alle 16:59 in Informazione | Commenti (769)
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26.12.05

Le buone azioni dei ragazzi di Meetup

Meetup Genova.jpeg
foto: ragazzi gruppo Meetup di Genova

Telelombardia, la settimana scorsa. Si parla di partiti. Della democrazia cristiana. Di uomini nuovi come Cirino Pomicino che dovrebbero rappresentarla. I giornalisti presentiallineati sembrano quasi più allineati che presenti.
Un ragazzo chiede di parlare, spiega che non è opportuno per condannati in via definitiva essere deputati e legge i reati di alcuni da un foglio che aveva con sé. Pomicino è uno di questi.
In sala c’è il panico.
Il ragazzo era del gruppo Meetup di Milano. Ha fatto il lavoro che avrebbero dovuto fare altri: quello di informare.
E anche quello che sembra che la maggior parte degli italiani non riesca più a fare: indignarsi.

Prima di Natale, Genova. Ragazze e ragazzi sfilano per le strade vestiti da uomini sandwich. I cartelloni riportano le foto di tutti i 23 deputati condannati in via definitiva. Distribuiscono volantini stampati da loro, con i loro soldi, con l’elenco dei 23. I volantini finiscono in un attimo. Il Tg3 regionale li intervista e mette in onda un servizio sulla loro iniziativa. I ragazzi sono del gruppo di Meetup di Genova.

Grazie ragazzi, siete grandi!

Il domani è vostro, non di questi relitti della politica, degli affari, della presunzione, del nulla.
Veri maestri della controinformazione, ultimo salvagente che li tiene ormai a galla, sia a destra che a sinistra.

Come cittadini avete il diritto di parlare nelle trasmissioni televisive, alla radio e di vedere riportata la vostra opinione sui giornali per dare, in modo corretto e documentato, le notizie che nessuno dà.

Non fatevi intimidire dai cerimonieri del potere che infestano questi spazi mediatici.
Molti di voi hanno scritto che il dipendente della radio pubblica Forbice a Zapping non vi dà spazio e vi tratta con sufficienza quando volete parlare di argomenti del blog.

Non scoraggiatevi: telefonategli più spesso.

Postato da Beppe Grillo alle 19:35 in Informazione | Commenti (850)
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20.12.05

La bocca della verità

boccadellaverita.jpg

Un politico, prossimo ex dipendente, ha fatto ieri sera affermazioni molto impegnative durante una trasmissione televisiva.
Affermazioni a proposito del mantenimento del suo contratto con gli italiani che, manco a dirlo, ha mantenuto dal primo all’ultimo punto.
Si è solo risentito alle osservazioni di Della Valle.
Osservazioni, buone, quasi natalizie, rispetto a quelle che gli avrebbero fatto i suoi datori di lavoro, i cittadini.

Ha fatto vedere foglietti, numeri, grafici.
Ha detto di aver fatto questo e quest’altro.
Di non aver “sbagliato nessuna, nessuna cosa!

I giornalisti presentiallineati (ma che ci vanno a fare) non avevano foglietti, numeri, grafici per poter avviare un confronto.

Ma noi invece li abbiamo, e se non li abbiamo li possiamo cercare e pubblicare.

Lancio l’iniziativa: "La bocca della verità", da qui alle elezioni.
Inviate alla email: laboccadellaverita@beppegrillo.it considerazioni, dati, documenti sulle affermazioni dei nostri dipendenti, di destrasinistracentro, su cui nutrite un ragionevole dubbio.

Chi scrive dovrà indicare il proprio nome e cognome, le affermazioni del dipendente e le fonti delle sue informazioni.

Le segnalazioni saranno pubblicate in un’area del blog: “La bocca della verità”, ed associate alle dichiarazioni e al nome del dipendente.

Postato da Beppe Grillo alle 16:00 in Informazione | Commenti (1735)
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19.12.05

Stiamo mantenendo tutti gli impegni!

Stiamo mantenendo tutti gli impegni.jpg
Scarica il manifesto.

In questi giorni e fino alla fine della campagna elettorale i nostri dipendenti spenderanno i nostri soldi per piazzare la loro faccia su manifesti 6x3 in tutta l’Italia.

Non strappateli.

Loro ci credono veramente:
che sono responsabili,
che in tutte le scuole c’è Internet e gli studenti parlano l’inglese,
che hanno mantenuto le promesse,
che gli italiani devono adottare i bambini cinesi,
che le grandi opere sono partite,
che hanno fatto le riforme per il Paese.

Il problema è che a queste putt..te non ci credono più i loro datori di lavoro.

Ma se un politico mente in pubblico con un cartellone elettorale non dovrebbe essere perseguibile per legge?

Vorrei dare qualche consiglio, gratis, ai lettori del blog che, li capisco, vorrebbero strappare e imbrattare, urlando, questi attentati alla loro intelligenza e alla loro psiche.

Si potrebbe:

- sullo stile di Hyde Park a Londra, dove ogni oratore può dire la sua, portare una cassetta davanti al cartellone, salirci sopra e, in maniera documentata, spiegare perché non si è d’accordo.
Magari è meglio andarci con un paio di amici ed un megafono

- scrivere su un foglio perché il messaggio del cartellone è falso, fotocopiare il foglio e distribuirlo ai passanti

- inviare una mail circoscritta al dipendente sul messaggio ritenuto falso, aiutandolo a capire dove sta sbagliando

- spedire a casa del dipendente lettere A/R con dati reali sulla situazione italiana, in modo che si possa ricredere.

Ps: Noi qualche obiettivo comunque, a differenza dei nostri dipendenti, lo abbiamo raggiunto:
un po’ in ritardo, ma Fazio si è tolto dalle p..e !

Ah, ci avesse dato retta la scorsa estate…
Il problema è ora chi prenderà il suo posto: speriamo Monti.

Postato da Beppe Grillo alle 16:38 in Informazione | Commenti (1730)
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10.12.05

Citizen Berlusconi

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Vignetta di: Davide Zamberlan

Faccio due proposte di legge per il 2006.
La prima legge approvata dal nuovo Parlamento dovrà prevedere la totale divisione tra chi fa politica e chi possiede i mezzi di informazione.
La seconda legge non dovrà consentire a nessun gruppo, o privato, di disporre del controllo di mezzi di informazione a livello nazionale.
E forse, dopo, si potrà parlare di democrazia in Italia.

Dal libro “Inciucio” di Marco Travaglio pubblico un pezzo sulla gestione televisiva in Europa.

“La Spagna di José Luís Rodriguez Zapatero è soltanto l’ultimo fra i grandi paesi europei a svincolare almeno parzialmente la televisione pubblica dal controllo diretto dei partiti e/o del governo.
Da anni, da decenni l’aveva fatto quasi tutto il resto d’Europa. Sarebbe lungo descrivere nei particolari il funzionamento dei vari sistemi televisivi continentali. Ma qualche cenno riassuntivo può aiutare a capire perché il caso italiano fa tanto scandalo all’estero (e poco in Italia).

In Spagna fino a pochi mesi fa, il consiglio di amministrazione di Rtve, che irradia Tve1 e Tve2, era nominato dal Parlamento (con maggioranza dei due terzi) e il direttore generale dal governo. E duravano in carica 4 anni, tanti quanti il governo.

Come in Italia, mutavano colore col cambiare del governo.

Poi è arrivato Zapatero, in un clima di crescente insofferenza dell’opinione pubblica contro la tv pubblica politicizzata, che aveva nascosto le grandi manifestazioni di piazza contro Aznar (ma non era riuscita a mascherare le bugie del premier conservatore uscente sugli attentati di Al Qaeda a Madrid).
Appena insediato, Zapatero ha messo a capo della Rtve una docente universitaria di comunicazioni, molto prestigiosa e non iscritta ad alcun partito, che ha iniziato a ripulire i teleschermi dalla telebasura, cioè della tv spazzatura dei reality e del trash. Poi ha nominato una commissione di cinque saggi super partes, presieduta dal filosofo Emilio Lledó e formata da massmediologi e intellettuali (compreso un docente di etica) per riscrivere la legge sull’emittenza.

Nel giugno 2005 la riforma è diventata legge.

Il caposaldo è la drastica modifica del sistema di elezione dei vertici di Rtve. Il direttore generale sarà eletto dal Cda, non più dal governo, con maggioranza dei due terzi, ed esclusivamente fra i partecipanti a un concorso pubblico.
Il Cda avrà un mandato di 6 anni per non coincidere con le scadenze delle legislature, e sarà composto da 2 membri eletti dal Senato e 2 dal Congresso (sempre con i due terzi dei voti); 2 scelti dai sindacati e 2 dal Consiglio audiovisivo (che regola frequenze, costi, flussi pubblicitari).
Un’Authority indipendente, il Consejo de información vigilerà sul pluralismo e sulle scelte del Cda, e avrà il potere di bloccare il direttore generale.
Intanto Zapatero ha aperto il mercato delle frequenze a nuovi soggetti privati. Prima la tv commerciale era monopolizzata dalla berlusconiana Telecinco e da Antena3, che fa capo a De Agostini e a Maurizio Carlotti (ex dirigente Fininvest).
Ora arriveranno anche la Prisa di Jesús Polanco (già proprietario di «El País» e della radio Cadena Ser) e almeno un altro gruppo ancora. Fra le proteste dei rappresentanti spagnoli di Mediaset, che al solo rischio di un po’ di concorrenza hanno gridato al «golpe».

In nessun paese d’Europa, comunque, il capo del governo possiede televisioni, essendo i conflitti d’interessi severamente vietati dappertutto. E il pluralismo televisivo, ora più ora meno, è garantito dalla presenza sul mercato di varie emittenti private.”

Marco Travaglio

Postato da Beppe Grillo alle 19:47 in Informazione | Commenti (1141)
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09.12.05

Radio Londra

lo staff di Radio Londra.jpg
foto: lo staff di radio Londra

La BBC ha trasmesso oggi sulla radio, in tutto il mondo, una mia intervista su “Parlamento Pulito” in inglese.

Francesca, una ragazza italiana che lavora in Ghana, l’ha ascoltata questa mattina e mi ha scritto una mail.

Adesso per sapere qualcosa sull’Italia bisogna emigrare in Ghana e ascoltare in inglese un’intervista di un comico trasmessa dalla BBC.
Se stava in Italia non sapeva un c..o!


Caro Beppe Grillo,

il mio nome è Francesca Greco, sono una volontaria delle Nazioni Unite in Ghana, Africa Occidentale.
Non ho la TV qui in Ghana e la mia unica fonte di informazione per le notizie dall'estero e' la mia radio FM.

Ascolto sempre la "BBC world service" che e' trasmessa sulle frequenze FM in Ghana (e non in Italia, devo dire!) .
La cosa fantastica che mi e' successa stamattina e' che mi sono svegliata e c'era la tua voce alla radio!
La voce di Beppe Grillo è trasmessa in tutto il mondo, eccetto l’Italia!!!
E' incredibile come qualsiasi cittadino del mondo possa essere informato sulla campagna "Parlamento pulito" eccetto i cittadini italiani!

Io sono italiana. Mi vergogno molto per l'imbarazzante situazione dei media italiani.
Ma questa mattina, quando ho sentito la sua voce mi sono detta: "Almeno c'è ancora qualcuno che non getta la spugna!" .
Non gettare la spugna Beppe!!

Francesca Greco dal Ghana, Africa

Ascoltate la trasmissione come hanno già fatto milioni di persone.

Postato da Beppe Grillo alle 18:38 in Informazione | Commenti (861)
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05.12.05

The Fazio's yellow submarine

Fazio yellow submarine.jpg

Siamo un Paese in apnea informativa.
Le notizie scomode vanno e vengono, ma soprattutto vanno.
Sono come i sottomarini, stanno un po’ in superficie, poi si inabissano per sempre in qualche Fossa delle Marianne dei tg e dei quotidiani.
E se proprio se ne deve parlare finiscono a pagina 20 del giornale o nel tg di mezzanotte.

Facciamo un gioco.
Il gioco della notizia che va sempre bene: la “notizia di superficie” e di quella di cui si parla solo se si è costretti, ma per poco e con moderazione: la notizia “sottomarina”.

Notizie di superficie.

Una dichiarazione di Casini è di superficie.
Una dichiarazione di Mastella è di superficie.
Una dichiarazione di Rutelli è di superficie.
Un discorso di Ruini è di superficie.
Un discorso del Papa è di superficie.
Il terrorismo islamico è di superficie.
bonolisfedementanacostanzodefilippivespaferrara è di superficie.
La nevicata in autostrada è di superficie.
Ogni pistolotto di Tronchetti è di superficie.
Il calcio con i suoi presidenti è di superficie.
La vittoria della Ferrari o di Valentino Rossi è di superficie.
Tette e culi e denaro è pura superficie.


Notizie sottomarine.

L’influenza aviaria è sottomarina.
La legge elettorale è sottomarina.
Falluja è sottomarina.
No Tav/Val di Susa è sottomarina.
La condanna di Previti è sottomarina.
I condannati in via definitiva in Parlamento è sottomarina.
I parlamentari che non saranno giudicati perché il loro reato cadrà in prescrizione grazie alla ex-Cirielli è sottomarina.
I condannati per associazione mafiosa che rivestono cariche pubbliche è sottomarina.
La morte per incidenti sul lavoro è sottomarina.
Il monopolio di Telecom/Enel/Eni è sottomarina.
Il fallimento del digitale terrestre è sottomarina.
Lo sciopero dei consumatori è sottomarina.
La privatizzazione dell’acqua è sottomarina.

Fazio è il comandante di una flotta di sottomarini.

Postato da Beppe Grillo alle 18:14 in Informazione | Commenti (1076)
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04.12.05

Insegna a tuo figlio

Frei-Betto.jpg

Frei Betto, un prete di quelli veri, che sta in mezzo alla gente, amico del presidente del Brasile Lula, mi ha inviato una lettera rivolta a un bambino brasiliano.
Ma potrebbe essere un qualunque bambino del mondo, anche italiano.
Leggetela, se volete, ai vostri figli.


Insegna a tuo figlio che il Brasile può farcela, e che deve crescere felice di essere brasiliano. Vi sono in questo paese giudici giusti, benché questa verità possa suonare sgradevole. Giudici che, come mio padre, non hanno mai dato lavoro ai familiari, pur avendo figli avvocati, che mai hanno sfruttato il proprio incarico per ottenere un favore e che, imparziali, hanno dato causa vinta anche ai poveri, contestando ricchi padroni o aziende che si sono viste obbligate a riconoscere che, per certi uomini, l’onore non è un bene negoziabile.

Insegna a tuo figlio che in questo Paese vi sono politici integri, amministratori competenti, autorità meritevoli che non si lasciano corrompere, che non nascondono le infamie sotto il tappeto, che non hanno paura di risultare sgraditi agli amici o di deludere i potenti, che hanno il coraggio di pensare con la propria testa e di tutelare più l'onore che la vita.

Insegna a tuo figlio che non avere talento sportivo o viso e corpo da top-model, che sentirsi brutti a confronto dei vigenti canoni di bellezza, non è motivo per perdere l'autostima. La felicità non si compra né è un trofeo che si conquista vincendo la concorrenza; è intessuta di valori e virtù, e disegna, nella nostra esistenza, quel senso per il quale vale la pena vivere e morire.

Insegna a tuo figlio che il Brasile ha dimensioni continentali e le terre più fertili del pianeta. Non è quindi giustificabile tanta terra senza gente e tanta gente senza terra. Così come la liberazione degli schiavi ha tardato, ma è arrivata, anche la riforma agraria avrà il suo momento. E auguriamoci che sulla sua strada scorra poco sangue.

Sappia tuo figlio che i senza terra che occupano aree incolte, indebitamente accaparrate dai latifondisti o abbandonate sono, oggi, chiamati "banditi", come un tempo la condanna aveva colpito Gandhi, seduto sui binari delle ferrovie inglesi, e su Luther King che occupava le scuole proibite ai negri.

Insegna a tuo figlio che pionieri e profeti, da Gesù a Tiradentes, da San Francesco d'Assisi a Nelson Mandela, sono stati invariabilmente trattati, dalle élite del loro tempo, da sovversivi, malfattori, visionari.

Insegna a tuo figlio che il Brasile è un paese lavoratore e creativo. Milioni di brasiliani si alzano presto ogni mattina, mangiano al di sotto dei loro fabbisogni e consumano la maggior parte della loro vita sul lavoro, in cambio di uno stipendio che non gli garantisce nemmeno l'accesso ad una casa propria. E tuttavia questa gente è incapace di rubare una matita dall'ufficio, un mattone dal cantiere, un attrezzo dalla fabbrica. Ed è orgogliosa di non cadere in basso, dove allo stesso livello si ritrovano i banditi dai colletti bianchi ed i piccoli malviventi. É gente fatta della stessa materia prima di quei netturbini di Vitória che consegnarono alla polizia dei sacchi pieni di denaro, che rapinatori di banca avevano nascosto in un secchio.

Insegna a tuo figlio ad evitare la corsia preferenziale di questa società neoliberista che cerca di inculcarci che essere consumatore è più importante che essere cittadino, che incensa chi dilapida fortune, che esalta più l'estetica che l'etica. Convincilo che la felicità non è il risultato della somma di piaceri, e che la via spirituale è un tesoro che si custodisce nel profondo del cuore - chi riesce ad aprirlo godrà di allegrie indescrivibili.

Sappia tuo figlio che il Brasile è la terra degli indios che non si sono piegati al giogo dei portoghesi, e di Zumbi, Angelim e Frei Caneca, di Joana Angélica e Anita Garibaldi, dom Helder Câmara e Chico Mendes.

Insegna a tuo figlio che non deve per forza essere d'accordo con il disordine stabilito e che sarà felice se si unirà a coloro che lottano per trasformazioni sociali che rendono questo paese libero e giusto. Trasmetterà allora a tuo nipote l'eredità della tua saggezza.

Insegna a tuo figlio a votare secondo coscienza, e a non avere mai disgusto della politica, in quanto chi agisce così è governato da chi non ne ha, e se la maggioranza dovesse provarlo, sarà la fine della democrazia. Che il tuo voto ed il suo siano in favore della giustizia sociale e dei diritti dei brasiliani immeritatamente così poveri e esclusi, per motivi politici, dai doni della vita.

Insegna a tuo figlio che ad una persona bastano pane, vino e un grande amore. Coltiva in lui i desideri dello spirito, il rispetto verso i più anziani, l’amore per la natura, la difesa dei più fragili.

Sappia tuo figlio ascoltare il silenzio, rispettare le espressioni di vita e lasciarsi amare dal Dio che lo abita.”

Frei Betto

Postato da Beppe Grillo alle 17:11 in Informazione | Commenti (828)
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02.12.05

Pedofilia mediatica

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Ricevo la cronaca di un esempio di pedofilia mediatica da parte di un ragazzo oggetto di insane attenzioni, eccola…

Caro Beppe Grillo,

sono un ragazzo di 18 anni di Roma che la sera del 28/11 ha avuto l'occasione di partecipare all'incontro con Marco Tronchetti Provera organizzato dall'Osservatorio Giovani-Editori che lei credo conosca molto bene. Spero lei legga questa lettera e magari mi risponda perché alla fine di tutto ciò che sto per raccontare sono stato colto da una grande tristezza e un grande disamore per il giornalismo, del quale in futuro vorrei far parte, e un suo commento potrebbe farmi tornare il buon umore.

Le scrivo per raccontare di come una semplice domanda fatta da me a Tronchetti Provera abbia suscitato molti mugugni da parte degli organizzatori, Andrea Ceccherini e Pietro Calabrese, e del diretto interessato. Ma parto dal principio: splendido il Grand Hotel nel centro di Firenze, sala impeccabile, servizio dei migliori e le note di "Una vita da mediano" di sottofondo perl'entrata in scena di MTP.

Sul palco davanti a noi siedono lui, Ceccherini e Calabrese. Ceccherini comincia con un'introduzione che sa di ode per MTP (impressionante la somiglianza con Berlusconi, sia nell'atteggiamento che nella parlata!!!):"Uno che si è fatto da solo, uno che la notte dorme tranquillo, uno che serve da esempio per voi giovani". Poi è il momento del direttore di Panorama che rassicura noi ragazzi "Sciolgo il ghiaccio con qualche domanda poi ampio spazio alle vostre curiosità".
Morale della favola: 35' di domande per Calabrese, 20' per noi. Il dibattito è durato 55' su 75' previsti. C'erano ragazzi venuti da molto lontano con anche 8 ore di treno dietro.

Queste domande puzzano di preconfezionate e quando MTP risponde sul valore della famiglia scrivo sul mio foglio una domanda che non potrò fare "Cosa ne pensa dei matrimoni di convenienza?". Poi si parla ancora di Dignità, casse sane per Telecom, innovazione all'avanguardia, esempio di gestione manageriale-imprenditoriale impeccabile: insomma, tutto assume i connotati di una farsa, una splendida cornice per un personaggio potente che deve essere idolatrato.

Passiamo alle domande dei ragazzi che sembrano più generali dove MTP può tranquillamente dire ciò che vuole sfoderando la classica mentalità perbenista e moralista di una classe dominante che ha i suoi scheletri nell'armadio ma occhio a tirarli fuori. "Lei è il mio mito,come è diventato così ricco senza essere disonesto?" oppure "Che consigli mi dà per fare carriera come lei?".

A questo punto mi ricordo perché sono lì:
una discussione riguardo l' uso dei quotidiani in classe e dell'informazione con il proprietario di diverse quote del Corriere della Sera. Chiedo il microfono, Calabrese mi concede una domanda e comincio:
" Buonasera a tutti. Sono Ludovico Schiavo del liceo Giulio Cesare di Roma. Cito Ceccherini "leggere serve a crescere" ma credo che bisogna vedere cosa si legge. Personalmente, per informarmi su fatti, accadimenti e notizie che possono risultare scomode al potere politico, manageriale e imprenditoriale, di cui Lei è il massimo esponente, amo utilizzare i canali, purtroppo poco conosciuti, della controinformazione e le faccio un esempio: Beppe Grillo, che Lei, Mtp e tutto l'osservatorio dovreste conoscere bene, almeno credo. Cosa ne pensa di questa scelta mia e di molti miei coetanei? "

MTP( diventato nero in volto mentre Ceccherini si risistema sulla sedia imbarazzato): "Mah, Beppe Grillo è un talento sprecato. Passiamo a un'altra domanda."

Ludovico (mi riprendo il microfono e proseguo): "Scusi, io mi aspettavo una risposta più condita, se possibile."

MTP (Calabrese mi fa segni di smetterla):"Cosa dire su Beppe Grillo?! Potrebbe."

Ludovico( lo interrompo): "Forse non mi sono espresso bene, la domanda era un'altra e Grillo era solo un esempio. Riformulo la domanda in 4 parole: cosa ne pensa della controinformazione?"

MTP(dopo qualche secondo di riflessione):"La controinformazione non esiste. E' un'invenzione. Uno strumento che serve durante i regimi e in Italia il regime non c'è. Noi dobbiamo formarvi come nuova classe dirigente e dovete affidarvi a ciò che vi viene detto dai quotidiani in classe, Il resto non esiste.."

Lascio a lei le conclusioni ma queste cose forse le diceva Hitler. Non è forse grave dire che devono "formare una nuova classe dirigente" seguendo loro come modelli? Ma che siamo robots? Androidi? Macchine?
A questo punto mi viene in mente il libro di Gomez e Travaglio, del quale lei ha scritto la postfazione "REGIME". Dietro la copertina c'è una frase di Montanelli riguardo la dittatura e l'avrei volentieri rammentata a MTP, ma non mi è stato concesso. Insomma: mi levano il microfono e Calabrese,imbarazzato, tronca il dibattito dicendo che MTP deve partire. Bene: baci e abbracci e tanti saluti.

L'applauso per la risposta alla mia domanda è stato quanto mai forzato tanto che se alle prime risposte tutti avevano applaudito, in quel momento solo alcuni hanno espresso il loro consenso (sincero???). Cosa dire quindi??? Grazie a te conosco molte cose che altrimenti non conoscerei. Ma l'altra sera ho capito che questo ambiente fa schifo.
Altri ragazzi si sono complimentati con me per la domanda ma non credo di aver fatto nulla di che. Era una domanda legittima e sono stato liquidato con poche parole. Avremo mai la possibilità di far sparire dal potere gente come questa che sta rovinando noi e questo Paese? Mi sono disamorato, ripeto, e mi serve un'iniezione di coraggio. Spero che lei risponda a questa mia lettera perché, chissà quanti te lo dicono, per me è importante. Lei dà sempre spazio a tutti e ogni partecipante del tuo blog si sente tale e importante quanto gli altri: questo è uno dei suoi tanti pregi.
Ora la saluto e la ringrazio per l'attenzione. Arrivederci.”

Ludovico Schiavo

Postato da Beppe Grillo alle 18:40 in Informazione | Commenti (1161)
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26.11.05

Il curriculum vitae dei nostri dipendenti

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Vignetta di: Davide Zamberlan


I nostri dipendenti non sono stati del tutto d’accordo con la pagina Parlamento Pulito pubblicata sull’International Herald Tribune.

Alcuni hanno detto che non si fanno giudicare da un comico.
Alcuni hanno detto che rispondono solo ai loro elettori.
Alcuni hanno detto che questa è una gogna mediatica.
Alcuni hanno detto che in fondo il loro reato non è così grave.
Alcuni hanno detto che non bisogna confondere la politica con la giustizia.
Alcuni hanno detto che questo è un misto di moralismo e giustizialismo.
Alcuni si sono offesi, non si fa così!

Tutti i giornalisti hanno citato e intervistato solo i parlamentari con i reati più lievi, gli altri se li sono dimenticati!
E tutti i parlamentari si sono dimenticati di dire che l’iniziativa è venuta da voi e che i soldi li avete messi voi.
Ma voi chi siete, se non semplici cittadini?

Cittadini che per farsi assumere devono avere la fedina penale pulita e un curriculum vitae in cui si dimostra di avere le capacità per fare quel lavoro.

Nell’elenco dei 23 ci sono persone finite in galera, persone che sono state condannate per gravi reati, persone interdette fino al 2009 al voto, che lavoro avrebbero trovato con un curriculum vitae del genere se non quello del parlamentare?

La legge truffa elettorale (avete notato che nessuno ne parla più, né a destra, né a sinistra?) ci impedirà di scegliere il candidato. Il partito potrà mettere in lista chi vuole, pregiudicati, prescritti, indagati.
Questa legge truffa non deve passare.

Va invece proposta una nuova legge, che accanto al nome del candidato dipendente, aggiunga obbligatoriamente la sua fedina penale.
Il cittadino potrà scegliere il pregiudicato che preferisce.

Postato da Beppe Grillo alle 18:27 in Informazione | Commenti (1285)
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20.11.05

Fa che questo Papa...

San Francesco.jpg

Dedico anche oggi il Post della domenica a un prete, uno di quelli veri, che sta in mezzo alla gente.
Proprio come i Francescani, a cui il Vaticano ha tolto un’autonomia che durava dal 1969.

Ecco la lettera di Alessandro Santoro, prete delle Piagge in Firenze.


Fa che questo Papa

Caro Spirito Santo, mi rivolgo a te che sei datore di vita e soffio di speranza per l’umanità intera perché tu possa penetrare nelle stanze del potere ecclesiastico per restituire quell’”alito di vita” e di profonda compassione nel cuore di questo nuovo Papa e del suo entourage perché imparino ad ascoltare la tua voce e non continuino, una volta per tutte, a farsi trascinare nei tatticismi e negli intrighi di palazzo e di potere.

Fa che questo Papa sia a piedi scalzi, semplice e umile, che diventi compagno di strada e di vita di chi fa fatica e si sente escluso e oppresso, come del resto ha fatto Gesù che ha scelto la Galilea delle genti, luogo dell’esclusione e della emarginazione per ridare vita al mondo.

Fa che questo Papa abbia il coraggio di incarnarsi nella storia degli altri, che abdichi alla Verità assoluta che schiaccia e uccide e senta il bisogno di incontrare e nutrirsi delle Verità dell’altro. Dio non ha un nome, prende ed assume il nome dei volti e delle storie degli emarginati di questo mondo e nessuno detiene la verità di Dio e può pretendere di possederla.

Fa che questo Papa scenda nei bassifondi della storia, che abbandoni i palazzi del potere, che non viva più in Vaticano, luogo del potere curiale e torni ad essere il pastore di tutti, uomo tra gli uomini senza più nessuna enfasi trionfalistica. Non abbiamo bisogno di un Papa con strutture forti e apparati pesanti, proprie dei sovrani e dei potenti, ma di un Papa che si spogli di tutto quello che lo separa e lo divide dalle persone, che sappia lasciare tutto ciò che lo rende ricco e possa concedersi l’unica ricchezza possibile per chi si fa servo, quella in umanità.
Siamo stanchi dei troppi orpelli, troppi luccichii, troppi ori che appesantiscono la sua casa, ed è arrivata l’ora che il Papa possa prendere le distanze da questo sfarzo senza senso e che impari a vivere nella povertà senza ostentazioni.

Fa che questo Papa sia capace di Vangelo, testimone e profeta di un Vangelo possibile per tutti, che sappia piangere con chi piange, ridere con chi ride, soffrire con chi soffre.
Fa che sia intransigente solo nell’amore e continui a gridare forte contro tutte le guerre del mondo e possa aiutarci, e aiutare i grandi della terra, a considerare la guerra, le guerre e la corsa agli armamenti una assurda follia.
Fa che possa far diventare la guerra un tabù inaccettabile e cancelli l’ipocrisia assurda di chi, anche nella nostra Chiesa ritiene ancora plausibile una guerra giusta.

Fa che questo Papa sia capace di perdono, che non abbia paura a riconoscere la violenza e le violenze della nostra religione, che sappia soffiare nella nostre vite e nelle nostre comunità umane uno spirito di tenerezza, perché per tutti, chiunque sia, ci possa essere un pezzo di pane, una carezza, un abbraccio e una vera liberazione.

Fa che questo Papa non ci riempia di encicliche e di documenti, troppe parole hanno inchiostrato la nostra fede, fa che cresca nell’ascolto di quella parola di Dio che è la vita degli uomini e delle donne. L’unica parola possibile da rendere viva e vera nella nostra storia è quella del Vangelo.
Rendi questo Papa carico di utopia, capace di vedere oltre e di darci il coraggio di fare un passo più in là, un Papa meno maestro e più fratello, meno grande e più debole, meno forte e più dolce, meno sicuro e più compagno. Gesù sognava e praticava il sogno di Dio, fatto di una politica di giustizia, di una economia di uguaglianza e di un Dio pienamente libero; fà che negli occhi, nelle mani, nel cuore, nella pancia, nei piedi di questo Papa ci possa essere questo stesso sogno necessario perché questo nostro affaticato mondo riabbia la vita e “l’abbia in abbondanza”.

Fa che questo Papa abbia il coraggio di abbandonare i segni del potere e possa ritrovare e concedersi il potere dei segni, perché la nostra Chiesa possa spogliarsi della porpora e rivestirsi del grembiule, possa abbandonare i conservatorismi comodi al potere e recuperare la libertà piena e viva dei figli di Dio.

Fa che questo Papa ridia spazio e attualità alla rivoluzione del Concilio che voleva che le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini e dei poveri diventassero pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del Vicario di Cristo e delle comunità cristiane. Le grandi aperture e novità del Concilio sono state tradite e burocratizzate, la tensione verso il nuovo si è persa nei meandri delle chiusure, delle prudenze e meschinità curiali.

Fa che questo Papa possa finalmente ridare spazio ad una collegialità vera, ad una chiesa Popolo di Dio, ad una comunione incarnata, ad una conversione senza mezze misure e compromessi. Dagli la forza ed il coraggio di proporre un nuovo concilio dove la Chiesa ripensi se stessa con il contributo vero e profondo di tutti, proprio di tutti.

Fa che questo Papa si apra all’idea di libertà e di responsabilità, che rinneghi una Chiesa moralista e sessuofoba, che possa dare spazio con pari dignità a tutte le relazioni affettive, a quell’amore plurale fatto anche di omossessuali, transessuali, divorziati, separati; è anche attraverso di loro che l’amore di Dio, così grande e universale ritroverà spazio nelle nostre comunità, troppo spesso abituate soltanto a giudicare e a condannare e non ad accogliere e a celebrare la vita.

Fa che questo Papa sappia riconoscere il valore imprescindibile delle donne, perché senza la loro sensibilità, la loro capacità di “precederci” e di amare con tenerezza, la Chiesa rimarrà sempre sterile ed incapace di futuro.

A Te Spirito Santo l’impegno di portare il respiro di tutti i piccoli e i poveri del mondo e soffiare questa brezza leggera dei perdenti e dei vinti nel cuore del Principe della Chiesa perché possa rinunciare ai titoli e alle lusinghe del Potere e possa farsi degno del Vangelo di libertà e di pace del nostro fratello Gesù di Nazaret.
Così lo sentiremo compagno e amico in questa avventura che è la vita.
Buon viaggio….”

Alessandro Santoro.

Postato da Beppe Grillo alle 18:29 in Informazione | Commenti (1498)
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16.11.05

Organi freschi

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Ricevo e pubblico una lettera di Harry Wu su quello che sta succedendo in Cina.

“Caro Beppe,

sono Harry Wu della Fondazione Laogai , con base a Washington, che si occupa della ricerca e della diffusione di notizie riguardo ai Laogai.

Ti ringrazio per il tuo interesse per la nostra Fondazione e per la tragedia dei Laogai, i campi di lavoro forzato in Cina.

Nei Laogai un numero imprecisato di milioni di persone, da 4 a 6 milioni, forse di più, sono, costrette a lavorare in condizioni disumane, a profitto del Governo Cinese e di numerose multinazionali.

Esecuzioni di massa con relativa vendita di organi freschi. Lo sfruttamento dei bambini sottoposti ai lavori forzati. Rappresaglie nei confronti delle varie Chiese. Gli aborti e le sterilizzazioni forzate.

Queste sono le realta' della Cina odierna! Realta' ignorate dai mass-media occidentali, che non vogliono disturbare i commerci internazionali.

Sabato scorso ho ricevuto il Premio Sciacca che ho dedicato:
- a tutti i milioni di cinesi perseguitati per la loro Fede Cattolica o per altre Fedi religiose,
- a tutti i milioni di detenuti nei Laogai,
- alle centinaia di migliaia di madri costrette ad abortire, anche se all'ottavo o al nono mese di gravidanza, spesso per mezzo di un'iniezione letale al feto,
- a tutte le centinaia di migliaia di persone fucilate durante le esecuzioni di massa, i cui organi, se in buono stato, sono spesso venduti con grandi profitti.

Quindi a tutte le decine di milioni di vittime, nel passato e nel presente, del Regime Comunista Cinese.

Sono stato intervistato da vari quotidiani e dal vostro TG2.
Martedi' ho partecipato a un dibattito alla RAI International e, oggi, mercoledi' daro' una conferenza stampa al Parlamento Europeo a Strasburgo. Daro' anche un'audizione parlamentare venerdi' mattina a Montecitorio.

Ti ringrazio sinceramente e spero di incontrarti presto”.

Harry Wu

Postato da Beppe Grillo alle 18:54 in Informazione | Commenti (1242)
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07.11.05

Liberté, egalité, fraternité

Violenza-urbana.jpg
Foto: www.figaro.fr

I francesi stanno bruciando le periferie delle città.
E’ strano dirlo così, ma è vero.
Sono francesi, anche se nati in Francia da immigrati.
Francesi di prima generazione.
Se parliamo di francesi e non di figli di immigrati (le parole cambiano la realtà) forse si riesce a capire qualcosa.

Si capisce allora che non esistono i francesi, ma i francesi bianchi e i francesi mori o neri o gialli e che non sono uguali tra loro per cultura, religione, posizione sociale (egalité),
che i francesi bianchi e quelli di un altro colore non si amano e vivono separati, i primi in città e i secondi nelle periferie (fraternité),
che i francesi sono liberi se possono studiare, se hanno un reddito decente, se hanno un futuro, ma quelli delle banlieue non hanno un futuro (liberté).

Stiamo creando un mondo di diseredati in casa nostra, in Francia come in Gran Bretagna, in Belgio come in Italia.
L’integrazione è una bella parola, ma di solito porta ai ghetti e chi ci vive, prima o poi, vede come unica alternativa la rivolta sociale.

Importiamo lo squilibrio che abbiamo generato nel mondo e che non è per nulla nelle priorità dei governi occidentali come è spiegato in un filmato censurato di MTV

Se non ci occupiamo della povertà questa si occuperà di noi, mandandoci i suoi figli e i figli dei suoi figli.
E, nel tempo, tante piccole bosnie.

Postato da Beppe Grillo alle 15:44 in Informazione | Commenti (1789)
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04.11.05

Acqua e censura

grillo-zanotelli.jpg
Foto: io con Alex Zanotelli

A Napoli durante la Notte Bianca non sono stato censurato io.
E’ stata censurata l’acqua.
I suoi comitati.
Il suo portavoce padre Alex Zanotelli, un omino che quando lo guardo mi fa credere all’esistenza di Gesù e che ha vissuto per 15 anni in una discarica di Nairobi per aiutare i derelitti.

Gli organizzatori hanno fortemente sconsigliato Alex Zanotelli di intervenire, spiegando che avrebbe avuto la possibilità di farlo più tardi, in un altro posto.
Io ho detto ad Alex che avrei parlato della privatizzazione dell’acqua, di non preoccuparsi.
Ma non ho potuto farlo, lo spettacolo è stato interrotto a metà per ragioni di ordine pubblico, perché c’era così tanta gente in piazza Dante che le uscite della metropolitana erano bloccate.

La prossima volta se non mi danno piazza del Plebiscito non mi faccio vedere.
Per Alex e per me l’acqua non è un prodotto commerciale, ma un diritto di tutti. Dove è stata privatizzata il suo prezzo è sempre aumentato.

Ora chiedo cortesemente a Bassolino di scrivere, se vuole, una lettera a questo blog per spiegare la posizione della Regione Campania sulla privatizzazione dell’acqua.

Postato da Beppe Grillo alle 17:43 in Informazione | Commenti (966)
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30.10.05

Grazie Napoli!

Notte-Bianca-Napoli.jpg
foto: la Repubblica

Grazie a tutti quelli (120.000, 150.000, 200.000?) che erano ieri sera con me in Piazza Dante a Napoli per la notte bianca.
Siete stati meravigliosi, per un momento mi avete fatto sentire come Maradona.
Siete la vera faccia dell’Italia, bella, piena di gioia, pulita.
Grazie, grazie. Belin, sono commosso.

Ps: avete mica trovato la mia borsa con dentro la biancheria di ricambio?

Postato da Beppe Grillo alle 17:46 in Informazione | Commenti (693)
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24.10.05

L'onanista catodico

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I potenti, quelli veri, avevano una volta come nemici Richelieu, Trotsky, Bakunin e confessavano le loro paure a Versailles o nella Piazza Rossa.

I sette nemici del portatore nano di paure sono invece i fratelli Guzzanti, la Dandini, Gnocchi, Celentano, Vergassola e Bertolino, e si confessa da Bruno Vespa.

Che tristezza, me lo immagino in casa sua la sera davanti alla televisione a fare zapping : “Guzzanti te la farò pagare!” o “Attento Bertolino, attento”, con Veronica che dice “ Calmati dai, ti faccio una tisana”.

Guarda cosa gli tocca fare per partecipare alla prossima puntata di Rockpolitick.

Ma il suo problema non sono i nemici, ma gli amici.
Per aiutarlo ne elenco sette: Casini, Dell’Utri, La Loggia, Letta, Previti, Cuffaro, Bondi.

E poi ci sono rimasto molto male per l’esclusione dalla lista.

Che figura mi fa fare adesso, sono anni che gli sto dietro, che mi faccio un c..o così, che parlo malissimo di lui. Che lo chiamo Dorian Gray.
Sto consultandomi con il mio avvocato per valutare se querelarlo per danni alla mia immagine.


Ps: Il Corriere della Sera ha dedicato le prime tre pagine alle farneticazioni sui comici, un record mondiale di contro informazione.
E allora tutto si fa chiaro.
Queste c..te servono solo come pretesto al governo e ai media per non parlare dei problemi veri.
Di recessione, mafia, legge elettorale truffa, condanna a Previti, Fazio, Fiorani, eccetera, eccetera, eccetera.

Postato da Beppe Grillo alle 19:53 in Informazione | Commenti (1330)
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20.10.05

La figlia del Che

Aleida.jpg


Aleida Guevara, figlia del Che, mi ha inviato questa lettera per il blog.


"Il Che, un uomo del nostro tempo

Parlare del Che Guevara è parlare di valori riconosciuti da tutti in qualsiasi parte e in qualsiasi tempo, però forse oggi più che mai è necessario sentirlo più vicino a noi. Il mondo vive momenti molto difficili, di violenza e morte, di preoccupazione per il futuro, non c'è sicurezza nel tempo che resta, abbiamo maltrattato così tanto il nostro pianeta che non possiamo sapere se domattina, al risveglio, onde immense copriranno le nostre case o se la siccità sarà tanto forte e duratura che non sopravviverà la nostra specie.

Sono quasi 40 anni che il Che richiamava la nostra attenzione sulla PACE, di cui si parlava senza tenere conto delle povertà, delle malattie e della disperazione di milioni di persone, così come oggi possiamo parlare di PACE se non siamo capaci di impedire che ci siano più di 830 milioni di affamati nel mondo, che ci siano portatori o malati di AIDS e che 26 milioni di essi vivano in Africa, così come è possibile permettere che 325 milioni di bambini non frequentino la scuola, che 11 milioni di bambini minori di 5 anni muoiano di malattie che possono essere prevenute.

Come è possibile che si parli di terrorismo perché si attaccano due edifici in un paese e non quando quotidianamente muoiono bambini di fame nella maggior parte del mondo.

Come è possibile che accettiamo una guerra che distrugge un Paese nel Medio Oriente e non siamo capaci di esigere che si combattano la fame, la miseria, le malattie nel cosiddetto terzo mondo.

Per questo dico che oggi più che mai abbiamo bisogno di sentire molto prossimo a noi Che Guevara, il suo esempio di uomo che lotta contro le ingiustizie in qualsiasi parte della terra, che ci chiede solidarietà, che esige sensibilità e soprattutto rispetto per l'essere umano; è possibile che non intendiamo qualcosa o che non accettiamo qualcosa, però non possiamo giudicare e ancor più condannare senza sapere di cosa si tratta e per questo è molto importante il rispetto per tutto quanto non conosciamo, è un principio basico per la convivenza.

Il Che lascia a noi cose importanti, cose semplici ma che disgraziatamente mettiamo poco in pratica e molte ne dimentichiamo: "... essere essenzialmente umano, essere tanto umano per approssimarsi al meglio dell'umano, purificare il meglio dell'uomo per mezzo del lavoro, dello studio, dell'esercizio della solidarietà continuata con il popolo e con tutti i popoli del mondo, sviluppare al massimo la sensibilità fino a sentirsi angosciati quando si assassina un uomo in qualsiasi angolo del mondo e sentirsi entusiasta quando da qualche parte del mondo si solleva una nuova bandiera di libertà".

Egli ci convoca non solo a sensibilizzarsi, non è sufficiente riconoscere quanto fatto di male, è imprescindibile che dedichiamo la nostra vita, se necessario, a risolvere queste ingiustizie. Solo così potremo realizzare il suo sogno di un mondo migliore e più giusto per tutti.

Lottiamo insieme, hasta la victoria siempre."

Postato da Beppe Grillo alle 19:01 in Informazione | Commenti (1867)
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15.10.05

La voce del padrone

la voce del padrone.jpeg


Leggo sui media che questo è un blog di contro informazione, l’ho detto anch’io qualche volta,
ma questa parola non mi piace più.

La contro informazione la fanno loro, i buoni vecchi media, con in prima fila le televisioni.
Io e voi, con i vostri interventi, facciamo informazione, o almeno ci proviamo.

Non c’è nessuna differenza tra realtà e informazione,
la realtà è quello che sai.

Per questo insisto che oggi la battaglia più importante è tra informazione e contro informazione, tra la possibilità di scegliere liberamente e quella di essere ipnotizzato, indotto a fare una scelta.

Credo che si sia tutti d’accordo che la contro informazione non debba essere al servizio di interessi economici.
Ma invece lo è.

Chi sono i proprietari del corrieredellaseralastampamediaset?
Voi che leggete i giornali e ascoltate la televisione? O chi li possiede?
Pensate che il Corriere possa dire come stanno le cose su Tronchetti e sulla Telecom Italia o che la Stampa sia obiettiva sul futuro della Fiat o che i canali di Mediaset ci raccontino la verità sulle vicende giudiziarie del nano portatore di interesse (la battuta è nel discorso di Follini che si è dimesso oggi)?

Dato che nessuno sano di mente può credere che i media ci dicano la verità,
quelle rare volte che succede la ignoriamo.

Dal che deduco che la contro informazione in Italia ha vinto.
Ha vinto perché l’informazione è ignorata.

Hanno vinto gli interessi personali, di gruppo, di partito.
Un’informazione contraria a questi interessi è annullata dalla maggioranza cittadini che, infatti, non la prende neppure in considerazione.

Faccio un esempio: Franco Battiato ha denunciato sul Corriere della Sera di domenica scorsa brogli elettorali a favore del Polo nelle ultime elezioni a Catania:
Voti venduti e comprati. Trucchi. A un mio amico pittore hanno dato una scheda già votata: Scapagnini, naturalmente. Lui ha protestato, gli hanno dato dell’imbroglione, ha reagito. Altri, forse hanno subito. La sinistra queste cose le sa, ma chissà perché non le dice”.

In un Paese normale si dovrebbe aprire un’inchiesta.
Da noi si legge la notizia con leggerezza, distrattamente, e si volta pagina.

Postato da Beppe Grillo alle 17:04 in Informazione | Commenti (835)
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14.10.05

Parlamento pulito! ( V puntata)

Parlamento_pulito_big.jpg


L’iniziativa Parlamento Pulito ha raccolto ad oggi 49.000 euro. Ho proposto la pubblicazione a due grandi testate internazionali che hanno rifiutato per ragioni “editoriali” dopo una “attenta valutazione” per la quale ci è voluto molto del loro tempo.
I nomi li farò dopo la pubblicazione dell’appello. Infatti non mi fermo e sono in contatto
con altri magazine internazionali, uno nel mondo lo troverò.

Hans Peter Hartvig ha risposto per conto del presidente della commissione europea Barroso alle mail di adesione a Parlamento Pulito che avevo inviato con un cd.
Ha risposto che non può commentare perché la materia riguarda il Parlamento italiano.

Barroso mi fa rispondere da un altro dicendo che non può commentare, ma che risposta è?
Fai una richiesta a qualcuno e quello dice a un altro di rispondere al suo posto
dicendo che non può rispondere.
Ma sono normali?

Come avete visto i nostri dipendenti hanno approvato la loro legge elettorale abolendo la nostra votata con il referendum.
Avete superato probabilmente il record mondiale di commenti con il post Parlamento Casinò: più di 3.000.
Un chiaro segnale per chi lo vuol capire, e mi rivolgo anche alla sinistra, che il Paese è stanco di questi politici.
Leggerò nel fine settimana, se mi basta, le vostre proposte e ne riporterò 10 nel blog di martedì prossimo.

Chiunque voglia partecipare all'iniziativa Parlamento pulito! può fare un versamento sul conto corrente:
Intestato a Beppe Grillo
ABI 05018
CAB 12100
c/c 116276
Swift: CCRTIT2T84A
Iban: IT35B0501812100000000116276
CIN B
BANCA POPOLARE ETICA
Causale: Parlamento Pulito

Postato da Beppe Grillo alle 18:48 in Informazione | Commenti (869)
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03.10.05

Le sette sorelle

programma televisivo.gif

La parola dipendente per i politici mi piace sempre di più. Sono dipendenti pagati a progetto a tutti gli effetti.
Pagati troppo per quello che fanno.
Indifferenti ai problemi della nazione, ma ben attenti ai loro interessi.

L’ho già detto, se i nostri dipendenti ci hanno ipnotizzato e noi viviamo in uno stato di torpore, come sotto un incantesimo, una ragione c’è. Ed è una sola: ci fregano con l’informazione.
Non con quella dei giornali di partito, o di quelli schierati.
Lì sappiamo chi scrive e perchè.

E’ l’informazione televisiva delle sette sorelle (rai1rai2rai3retequattrocanalecinqueitaliaunolasette)
che ci trasforma in beoti.

Se ripeti una cosa 1.000 volte in televisione questa diventa vera.
Se in televisione non si parla di un fatto o di una persona, questi scompaiono.

Le televisioni pubbliche devono diventare veramente pubbliche, non più controllate dai partiti.
Quelle private a diffusione nazionale devono essere ad azionariato popolare con veri giornalisti.
Un giornalista non “deve” essere indipendente, è indipendente o non è un giornalista.

Ma forse, grazie alla Rete, la televisione come la conosciamo scomparirà, destinata a diventare una scatola stupida, o “stupid box”.
La Rete arriva prima, gli altri media possono solo rincorrerla come si è visto con l’attentato di Bali e prima ancora a Londra e a New Orleans.
La BBC ha annunciato di spostarsi in Rete, noi abbiamo il digitale terrestre, di cui mi occuperò, che serve solo a guardare le partite di calcio a pagamento.
Bisogna odiare questo calcio e queste televisioni.

Postato da Beppe Grillo alle 15:47 in Informazione | Commenti (1431)
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16.09.05

La paga di Giuda

la paga di giuda.jpg

Io, Beppe Grillo, ne ho piene le tasche di dovermi giustificare.
Oggi vi dirò delle cose su di me, sulla mia vita privata, su alcune illazioni.
Lo faccio oggi e poi basta.

Ho avuto un incidente di macchina nel 1980, guidavo io, mi sono salvato per miracolo, ma sono morte tre persone che erano con me e sono stato condannato per omicidio colposo a un anno e tre mesi.
Non mi candiderò al Parlamento.
Non ho una Ferrari, l’ho avuta, ora ho una Toyota ibrida.
Non ho la barca, l’ho avuta, ma l’ho venduta.
Ho due case, una a Genova e una in Toscana.
Non ho denunciato nessun ragazzo, non so neppure chi sia, il mio legale ha presentato un esposto alla Procura di Alessandria per tutelare i miei legittimi interessi, per le vendite dei miei spettacoli effettuate su Ebay da molte persone. E questo solo dopo aver richiesto ripetutamente e formalmente a Ebay di non consentire le vendite illegali.
In allegato c’è la fattura di Repubblica per l’inserzione di Fazio vattene che mi è arrivata oggi.

Voglio dedicarmi insieme a chi ci crede a iniziative positive, non a confutare il Corriere della Sera che fa l’analisi del testo del blog (sic) denunciando errori come celophane con una elle sola, ma che non ha riportato una sola parola sulla pagina Fazio vattene pubblicata sulla Repubblica.

Non voglio rettificare, querelare. Non ne ho il tempo, né la voglia.
Chi vuol credermi lo faccia. Se voi mi seguirete continuerò in questa opera di contro informazione, per non lasciare il campo ai giuda dell’informazione e ai loro trenta denari.


Avviso per l’appello Parlamento Pulito.

Chiunque voglia partecipare può fare un versamento sul conto corrente:
Intestato a Beppe Grillo
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Causale: Parlamento Pulito

Postato da Beppe Grillo alle 12:14 in Informazione | Commenti (2241)
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12.09.05

L'insostenibile costo dei libri di testo

libri.jpg


Altroconsumo ha denunciato nei giorni scorsi il caro libri, che alle famiglie costa circa otto milioni di euro in più,
inviando a Letizia Moratti una richiesta di intervento.
Se la Moratti non interverrà Altroconsumo ha annunciato che farà ricorso al Tar.

Alcune domande:
perchè i libri costano di più?
Perché i libri costano comunque troppo?
E, infine, perché i libri?

I libri di testo dovrebbero costare poco o nulla.
Fantasie?
Digitalizziamo i libri, rendiamoli disponibili agli studenti in rete.

Non pagheremmo nulla per la carta, nulla per la distribuzione, e l’anno successivo gli aggiornamenti sarebbero fatti sui testi precedentemente digitalizzati.
Anche se il teorema di Pitagora e la Divina Commedia non dovrebbero cambiare tutti gli anni.

Certo, gli studenti dovrebbero disporre di un pc, le scuole essere dotate un collegamento in rete, gli insegnanti essere messi nelle condizioni di lavorare con le nuove tecnologie.

Non stiamo parlando, come è chiaro, dell’Italia.

Ma questo non era il governo delle tre I?
Due non me le ricordo più, la terza forse era Internet.

Postato da Beppe Grillo alle 18:39 in Informazione | Commenti (1216)
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05.09.05

Il maître à penser

Unita.png

Nel suo usuale attacco alla magistratura, il ministro della Giustizia Roberto Castelli, ha dichiarato: “Il pericolo è di assistere ancora una volta alla supplenza del potere politico da parte di altri poteri presenti nel Paese: la stampa, la magistratura, poteri economico-finanziari ben identificati e , dulcis in fundo, comici aspiranti a maîtres à penser”.

Sono contento di questa dichiarazione per molti motivi:

- Roberto Castelli, oltre alla Padania, legge anche gli altri giornali,
- parla francese e latino, non solo il padano,
- ha letto l’Appello “Fazio vattene” finanziato da questo blog e non gli è piaciuto.

Ci terrei comunque a precisare che sono i cittadini ad aver pubblicato la pagina sulla Repubblica insieme al cittadino Grillo, e ai cittadini non piace essere irrisi con battute saccenti e che, infine, i politici sono al servizio dei cittadini, non sono un “potere politico”.

Però una cosa mi preoccupa, se vengo capito dal ministro Castelli avrò sbagliato qualcosa? In cosa ho sbagliato?
Aiutatemi a capire.

E aiutatemi a capire anche questa nota di agenzia:

“ Roma, 4 set. (Apcom) - "Forza 7", programma di La7 sulla Coppa America di vela, trasmesso questa mattina dagli studi di Roma, ha visto scendere in campo anche Massimo D'Alema, presidente dei DS, e Roberto Castelli, ministro della Giustizia.
I due, esperti, appassionati e praticanti di questo sport (sono tesserati della Federvela), si sono confrontati …D'Alema aveva già commentato a Valencia le regate dei precedenti Act, mentre Castelli, già opinionista per Biscardi, ha fatto da 18.mo uomo a Malmoe a bordo di +39.
Massimo D'Alema, già 18.mo uomo a Valencia a bordo di Mascalzone Latino Capitalia, ha elogiato la scoperta della vela.”

Postato da Beppe Grillo alle 15:41 in Informazione | Commenti (882)
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01.09.05

Siete straordinari!

pubblicitarepubblica.jpg


E' straordinario che persone come voi siano uscite di casa, andate in banca, fatto un bonifico di 5 euro per pagarne 3 di commissioni, per finanziare la pubblicazione dell'appello sulla Repubblica.

Abbiamo dato avvio al primo evento di democrazia diretta in Italia, ed è solo l'inizio.

Tra qualche giorno pubblicherò l'elenco di tutte le persone che hanno contribuito con le loro iniziali e l'importo versato, oltre al saldo complessivo.

Ancora grazie!

Postato da Beppe Grillo alle 11:44 in Informazione | Commenti (1489)
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27.08.05

Merda solida

Manifesto di guerra.jpg


Merda Solida.
Storia di un errore fatto apposta.


“Maurizio Scelli, lei stavolta ha raccontato di aver fatto curare quattro terroristi e di aver chiesto ed ottenuto dal governo che gli americani ne restassero all’oscuro.”

Scelli: “Ma io non ho mai detto al governo di non avvertire gli americani! Sono andato a Palazzo Chigi da Gianni Letta, e gli ho spiegato quali erano le condizioni per la liberazione delle ragazze: curare i feriti e non dire nulla”.
Dal Corriere della Sera del 26/8/2005.


Intercettazione telefonica realizzata il 27/8/05 alle 16.43

- Ciao sono io…
- Ciao…. Perché c…o chiami! Non eravamo d’accordo di sentirci in questo modo!
- Va beh… come per quel matto di Maurizio (Scelli, ndr) (Ride)
- Appunto… che c…o hai da ridere?
- La solita storia della merda rimestata?
- Lo sai benissimo, quello la sta rimestando e sta succedendo il bordello! E adesso ti ci metti pure tu?
- Ma se sta scritto su tutti i giornali, e dove starebbe il mistero allora?
- Intanto stanno cominciando le smentite e poi la gente non li fa i collegamenti, e quindi non capisce e poi si dimentica e intanto la merda si solidifica di nuovo
- Ma di quali collegamenti vai parlando?
- Ma dai B credi che Maurizio se li andasse a trovare da solo i combattenti avversari per poi curarseli…? Quel c……ne!
- Certo come in tutte le guerre! (ride)
- Non dire più quella parola se no metto giù
- Ma se li hai chiamati combattenti tu, io non posso parlare di guerra?
- Insomma lo sai bene: per gli americani è una guerra, perché lo è, ma per l’Italia, anche se siamo li, non è una guerra, ripeto: non è una guerra!
- E se non è una guerra uno scambio sarebbe lecito no? Come per i rapimenti di terrorismo… o no!
- Ma lascia perdere! Io ti voglio solo dire che se non rimestiamo la merda nessuno capisce che sparare su una nostra macchina (dei servizi, ndr) era un semplice vendetta per avergli nascosto e curato i loro nemici in cambio della liberazione di quella –omissis- della Sgrena!
- Ah vuoi dire che lo hanno fatto apposta?
- Ma dove c..o vivi? Erano incazzati come delle bestie, ci hanno considerato traditori… non lo sai come vanno le cose in guerra?




Appello del blog beppegrillo.it, aggiornamento:

Il conto corrente per la lettera sulle dimissioni di Fazio da pubblicare su un quotidiano è il seguente, le offerte sono libere:

Beppe Grillo ABI 05018 – CAB 12100 - c/c 116276 - CIN B - BANCA POPOLARE ETICA - causale: Fazio.


Postato da Beppe Grillo alle 00:00 in Informazione | Commenti (638)
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20.08.05

Petruccioli: Il bell'addormentato

travaglio.jpg
Fonte: www.thehand.it

Ricevo da Marco Travaglio questo illuminante articolo sulla RAI.


Ma che bella scenetta.

Il presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai Claudio Petruccioli, senatore dei Ds, si reca in pellegrinaggio a casa del padrone di Mediaset e ne esce con l’investitura a presidente della Rai.

Il nuovo direttore generale è un dipendente in aspettativa della Rai, Alfredo Meocci, già parlamentare dell’Udc, già membro dell’Authority delle Comunicazioni.

Due ex controllori (si fa per dire) s’insediano ai vertici dell’azienda che dovevano controllare. Il tutto grazie alla designazione del proprietario dell’azienda concorrente che, fra l’altro, è pure il capo del governo.

E, nel nuovo consiglio di amministrazione, siedono un ex ministro (Urbani di Forza Italia), quattro parlamentari (Malgieri di An, Rognoni dei Ds, Bianchi Clerici della Lega e lo stesso Urbani) e tre ex direttori di giornali di partito (Curzi di Liberazione, Malgieri del Secolo d’Italia, Rizzo Nervo di Europa).

Mai, nemmeno ai tempi di Craxi, Forlani e Andreotti, i partiti erano stati così spudorati nell’occupare la televisione pubblica (cioè, in teoria, nostra). All’epoca c’erano le foglie di fico degli “intellettuali di area”, e fra questi ogni tanto uno bravo c’era. Ora è caduta anche quella.

Il grande inciucione destra-sinistra ratifica la brutale occupazione militare della Rai in vista delle elezioni politiche, a garanzia di tutti: proprio nel momento in cui l’informazione dovrebbe essere più libera, per fare le pulci ai candidati dei vari schieramenti, i vari schieramenti blindano la televisione per mettersi al riparo da qualsiasi notizia vera e scomoda. Petruccioli, da questo punto di vista, è una garanzia.

Non solo per Berlusconi.Per tutti i partiti.

L’informazione vera e scomoda, quella alla Santoro, a lui non è mai piaciuta.
E nemmeno la satira alla Luttazzi. Le considera “faziose”, “militanti”, senza nemmeno conoscere il significato degli aggettivi. Le paragona agli obbrobri di Masotti.

Più che vigilare, in questi quattro anni di presidenza della Commissione, lui ha dormito.

Sotto il suo naso sono passati i più infami casi di censura che la tv italiana abbia mai conosciuto. Biagi, Santoro, Luttazzi, Freccero, Sabina Guzzanti, Paolo Rossi, Massimo Fini, Oliviero Beha, Paolo Hendel e tanti altri.
Lui dormiva. Qualche protesta formale, qualche dichiarazione moderatamente critica, qualche prudente raccomandazione, ma senza esagerare. Per non disturbare troppo.

Tre esempi fra i tanti.

Primo, 18 aprile 2002: diktat bulgaro del premier Silvio Berlusconi contro Biagi, Santoro e Luttazzi. La commissione di Dormienza convoca e riconvoca per tutta la primavera-estate il presidente Rai Baldassarre e il direttore generale Saccà, facendosi voluttuosamente prendere per i fondelli. Per Biagi e Santoro non c’è problema, nessuno intende epurarli, “sono un patrimonio della Rai”, resteranno come prima e più di prima. Petruccioli si beve tutto e attacca chi parla di epurazione: “Vedo con una certa sorpresa che si parla di licenziamento di Biagi. Invece Saccà ha espresso forte apprezzamento per Biagi...”. Naturalmente sono tutte balle. Quando Il Fatto e Sciuscià vengono chiusi, ci si attenderebbe un ammutinamento dei vigilantes. Nulla. Biagi licenziato, Santoro sparito, Petruccioli non pervenuto.

Secondo, settembre 2003: Rai2 ingaggia Massimo Fini per un programma notturno di costume, “Cyrano”. Ma poi lo epura prima ancora di cominciare. Il direttore padano Antonio Marano confida a Fini che “c’è un veto politico e aziendale su di lei”. Fini registra di nascosto il colloquio e porta la cassetta a Petruccioli. Il quale minaccia fuoco e fiamme. Poi però imbosca la cassetta, non la fa ascoltare agli altri commissari e convoca tutti i protagonisti. Marano nega di aver parlato di veto politico, accampa motivi artistici, insomma mente per la gola. Ma, senza registrazione, è la sua parola contro quella di Fini. Pilato Petruccioli stila la sentenza: “Non si può affermare ma neppure negare in modo perentorio che un veto nei confronti di Fini ci sia stato”.

Terzo, gennaio 2005: Paolo Hendel viene prima invitato e poi tenuto fuori dalla porta nel programma del sabato sera di Panariello. Il comico toscano minacciava di fare una battuta su Sandro Bondi, paragonandolo addirittura a Braccobaldo. Inaccettabile. L’artefice dell’ennesima censura è il direttore forzista di Rai1, Fabrizio Del Noce. Che se ne vanta pure: “La satira politica è vietata dalla linea editoriale della rete, è una tutela per la destra e per la sinistra”. Nemmeno Mussolini, Francisco Franco o Milosevic avevano osato dire una simile enormità. Il capo della presunta Vigilanza, stavolta, non dorme. Collabora direttamente con la censura. “Da quanto mi è stato detto – dichiara Petruccioli – lo stop a Hendel è partito dalla produzione.
Ma, prima di parlare di censura, devo leggere il testo dello sketch”. Se lo sketch gli piace, è censura. Se non gli piace, o non capisce le battute, non è censura. Decide lui. Del caso Hendel non si parlerà più.

Sarà un caso, ma fra i suoi migliori amici Petruccioli vanta Fedele Confalonieri (che è pure l’editore del figlio di sua moglie, Giangiacomo Mazzucchelli, giornalista al Tg5) e la numero tre di Mediaset, Gina Nieri. Guai però a chi lo scrive: quando il Manifesto e Curzio Maltese, due mesi fa, misero nero su bianco che Petruccioli era il candidato di Berlusconi e Confalonieri, il nostro tuonò e strepitò: “Chi dice che sono il candidato del premier mi espone ai colpi delle Br”. La verità gli fa male. Infatti, oltre al Foglio di Ferrara, al Riformatorio di Polito, a Fassino e a D’Alema, è stato proprio Confalonieri a spingere di più per la promozione di Petruccioli alla Rai. E, dal suo punto di vista, ha fatto bene. Per i berluscones, comandare in Rai come prima, più di prima e poter ripetere a ogni pie’ sospinto che la Rai è ricaduta nelle mani di un “comunista”, è l’ideale. Si ripete il giochino della “presidente di garanzia” Lucia Annunziata. Berlusconi imperversa e la sinistra gli regala una foglia di fico in cambio di qualche briciola.

I soliti sospettosi parlano di un “do ut des”, ma qui si vede soltanto il “do” (della sinistra a Berlusconi). Il “des” (di Berlusconi alla sinistra) non si conosce, anche se ciascuno può lavorare con l’immaginazione. Quel che è certo è che i telespettatori, che vorrebbero rivedere in tv Biagi, Santoro, Luttazzi, Grillo, Sabina Guzzanti, Paolo Hendel, Massimo Fini, Oliviero Beha, Carlo Freccero e tutti gli altri, non avranno né il “do” né il “des”. Una sola cosa possiamo chiedere a questi partitocrati che occupano abusivamente la Rai: non parlino mai più di conflitto d’interessi. La scena del senatore Petruccioli che va a Palazzo Grazioli col cappello in mano a rassicurare il capo del governo e di Mediaset per diventare presidente della Rai è la santificazione di tutti i conflitti d’interessi.

Gli interessi sono chiarissimi. Ma il conflitto dov’è?

Postato da Beppe Grillo alle 10:58 in Informazione | Commenti (529)
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15.08.05

Il libro di Ferragosto

L'ombra del potere.gif


Oggi che siete in vacanza a casa (lo so anche se tenete le tapparelle abbassate…) per la crisi economica, o ospiti di qualche parente in campagna per risparmiare, vi suggerisco un libro per combattere la noia e per potervi preparare serenamente all’autunno.

Il libro è “L’ombra del potere” di David Lane, tradotto dall’edizione inglese: “Berlusconi's shadow” della Penguin Books, e pubblicato in Italia da Laterza.

Forse penserete che parli di Berlusconi, della mafia, della corruzione. No, il libro parla di noi, della nostra ignavia, del nostro fallimento morale.
Che poi questo passi attraverso le mirabolanti imprese del portatore nano di democrazia è incidentale, lui è solo l’effetto, non è la causa.

Fate presto però a procurarvi libro. Potreste non trovarlo più.
Il Cavaliere ha infatti querelato per diffamazione l’autore e l’editore (ma solo quello italiano, forse perché non sa l’inglese) per un milione di euro, procurandogli di fatto un fantastico lancio pubblicitario.

David Lane ha dichiarato: “Quando è uscito a Londra da Penguin, l’editore mi fece chiamare da Carter Ruck, il più importante studio inglese in materia di diffamazione.”
Ogni singolo punto sollevato dai legali fu confutato.

David Lane però ha aggiunto: “Il libro in Inghilterra è uscito da più di un anno, come mai Berlusconi non ha querelato prima? Forse perché a Londra sarebbe stato chiamato a deporre in aula?”

Eh no, David Lane, Berlusconi non ha problemi a deporre in aula! Informati al Tribunale di Milano.

Postato da Beppe Grillo alle 10:26 in Informazione | Commenti (306)
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12.08.05

L'Impero del Marketing

cioccolato.jpg


Sta esattamente succedendo in Italia quello che viene proiettato nel terzo episodio di “Star Wars”.

Il gentile Anakin, lo Jedi buono, si trasforma nel cattivo Fener.
Si trasforma perché non riesce a separarsi dalle cose e dalle persone.

L'avidità è il lato oscuro. La Repubblica si trasforma nell'Impero del Male.

Un bel giorno la Principessa Leila dice: “ La Repubblica non esiste più, c'è l'Impero”.

In una vignetta di questi giorni, un marito in canotta dice alla moglie dopo il declassamento dell’Italia da parte di Standards and Poor’s:
Finalmente ci hanno declassati, non ne potevo più di vivere al di sopra delle mie possibilità!”.

Il marketing, questa parola che nessuno sa bene che c...o voglia dire! Il marketing ci ha rovinato.
Abbiamo vissuto in questi anni un’Argentina, qui,in Italia, e nessuno che voglia riconoscerlo.

Si, siamo andati a fan..lo come nazione, come partiti, come banche, come industrie, come sogni, idee, speranze, come famiglie, come persone!
Come ricerca, come innovazione, come scuola, come cervelli, come ambiente.

Abbiamo anche introdotto il marketing di guerra e avuto i primi morti di marketing.

Non ne posso più delle balle di Stato.

Un gruppo di finanzieri, politici, contaballe, sempre più ricchi, e gente sempre più indebitata con appartamenti popolari che si comprano con 300 stipendi.

Abbiamo barattato volontà, sudore, indignazione, futuro con un sacco di str.te che sono ormai, quelle sì, il nostro pane quotidiano con questi impresentabili giornali, con i canali di scolo televisivi, le notizie untuose di soldi di suggeritori da strapazzo.

E poi qualcuno, domani, ci dirà ancora che la Repubblica è salva, solo che ha cambiato nome, si chiama Impero.

Io voglio vivere nella realtà, quella vera, comunque sia, e da lì ripartire.

Postato da Beppe Grillo alle 12:41 in Informazione | Commenti (614)
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09.08.05

La macchina del tempo

Senza-nome.jpg

The Way Back Machine è un motore di ricerca che permette di vedere la versione di un sito del passato.
Un viaggio nel tempo nella Rete. La struttura dei siti e il loro contenuto cambia continuamente, noi ne vediamo solo il presente.
The Way Back Machine fa vedere la loro evoluzione.

L’idea è buona, l’applicherei agli italiani, che si ricordano benissimo di cosa successe cinquant’anni fa, e infatti vivono di commemorazioni, ma si dimenticano delle dichiarazioni fatte dai politici una settimana fa.

In una estate di molti anni fa Mina cantava: “Folle banderuola” , anticipando le dichiarazioni di giornalisti, industriali, finanzieri e parlamentari.

L’Italia è l’unico posto al mondo in cui OGNI SERA si ascoltano in tutti i telegiornali, oltre che in vari programmi che partono dalle 7 del mattino, le opinioni sullo scibile umano di: MastellaButtiglioneRutelliDalemaSchifaniBondiCastelliPeraBerlusconiGiovanardi.

Questi sono meglio di Pico della Mirandola per la sapienza e di San Giovanni Bosco per l’ubiquità in vari studi televisivi.

Ma quando lavorano?
E se il loro lavoro è quello di erudirci e di spiegare, tracciamo quello che dicono.

Creiamo una macchina del tempo delle falsità e delle fregnacce e rendiamola disponibile in Rete, magari come wiki.

Un piccolo strumento di controinformazione.
Ci penso su, ogni idea o contributo è benvenuto.

Postato da Beppe Grillo alle 14:02 in Informazione | Commenti (358)
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05.08.05

Benni il Lupo

Benni.jpg

Caro Stefano,

ci conosciamo da 30 anni e francamente non mi ricordo di averti mai ringraziato per quello che fai e soprattutto per quello che sei.

Lo faccio qui pubblicamente sul mio blog al quale tu collabori. Anche se sei pazzo, ti arricci i capelli con le dita fissando il vuoto e ogni tanto ululi, sei veramente un uomo straordinario.

Abbiamo fatto un sacco di cose insieme in tv, “Buone Notizie”, “Te lo do io il Brasile” e innumerevoli miei interventi dai quali hai tratto immensi benefici economici: una mia giacca usata da cinque anni e una sciarpa.

Sei un tipo riservato e quando ti convinsi a partecipare a un incontro di rotariani, simulasti uno svenimento sulla scala che portava al salone dove eravamo attesi, ti rotolasti sui gradini per guadagnare la porta e non ti vidi più.

Sei un grande scrittore e un eccezionale umorista rappresentato in teatro da compagnie di giovani incoscienti e derubato da decine di comici.

Sei un francescano dell’umorismo.

Il tuo ultimo libro, Margherita, è in testa alle classifiche senza essere pubblicizzato in tv.


Il tuo più accanito fan Beppe Grillo.

Postato da Beppe Grillo alle 14:17 in Informazione | Commenti (256)
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02.08.05

Satira sotto processo

vignette.jpg

C’è in giro un grigiore occulto.
Un potere sotto traccia che ti ruba il tempo. Che gestisce il nulla e ti ruba la vita. Un poterino che usa le tue parole e occhiuto, pedante, rompic..i vuole giudicarti.

In Italia è scomparso il diritto di satira.

In fase giudiziaria viene estratta una frase detta da un comico, fuori dal contesto in cui è stata detta, e si discetta di bizantinismi e di interpretazioni per intimidire.

Oggi contro la libertà di satira è in atto una intimidazione supportata da legioni di avvocati del cavillo e dai loro mandanti.

Il diritto di satira è la democrazia stessa, dà la possibilità di mettere in discussione il potere.
In Italia, non ne esiste più neanche il concetto.

Oggi pubblico i 7 vincitori del concorso della vignetta per il blog, con le loro opere presenti nell’immagine del Post, insieme a un fuori concorso.

Speriamo che questa professione abbia un futuro.

Coraggio!

Postato da Beppe Grillo alle 17:54 in Informazione | Commenti (378)
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25.07.05

Interviste in ginocchio

press.jpg

Alcuni giornalisti italiani sono specializzati in interviste in ginocchio.

Un dialogo in cui l’intervistato dice ciò che vuole grazie (credo) alle pagine pubblicitarie che paga al giornale.

L’ottimo Alberto Statera nel numero di sabato della Repubblica ha fornito una grande prova di sé nell’ intervista al numero uno di Pirelli e di Telecom che elargisce preziose indicazioni ed analisi sulla situazione attuale ed il futuro del Paese.

Non voglio commentarla, leggetela da soli.

Voglio invece fornire a Statera qualche suggerimento per la prossima intervista:

- chiedere le ragioni del black out elettrico che ha bloccato lo scorso venerdì per alcune ore i siti ospitati da Telecom Italia, tra i quali quelli di Tin.it, del comune di Roma e della metropolitana di Roma,

- chiedere le ragioni della pessima performance del titolo di Telecom Italia in Borsa (-15,32% da inizio anno lo scorso venerdì), una delle peggiori con quasi tutti gli altri titoli positivi (a proposito dov’è il piano industriale della fusione Tim/Telecom? Io non l’ho visto, se qualche blogger lo conosce me lo posti),

- chiedere dove sono finite le aziende e i dipendenti che ha acquisito nel 2001, le cosiddette esternalizzazioni di cui riporto un documento fornitomi da www.esternalizzati.it,

- chiedere quali sono le prossime cessioni dopo, tra le altre, quelle di Telespazio, Finsiel, Seat PG, Pirelli Cavi. Forse Pirelli Real Estate?


Coraggio Statera, dai che ce la fai a diventare un grande giornalista.

Se vuoi chiamarmi di nascosto, fallo pure.

Postato da Beppe Grillo alle 16:21 in Informazione | Commenti (421)
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23.07.05

Incontriamoci: una settimana dopo.

meetup2.jpg

Cari Bloggers,

è passata una settimana dal mio post su MeetUp. Da allora sono stati creati molti gruppi, anche fuori dall’Italia. Ringrazio chi ha accolto la mia proposta, ma anche chi l’ha criticata per proporre alternative. Che ci sono, ovviamente.
Il motivo della mia scelta è legato al fatto che MeetUp è un sito costruito appositamente per incontri reali, tra persone, che possono anche vedersi in gruppi creati nella loro città e ovunque nel mondo ve ne sia uno dello stesso tipo.

Una specie di P2 sobria. Il giorno che ci scopriranno potrete sempre dire non essere iscritti.

MeetUp è internazionale, anche gli Italiani lo sono. Sono più all’estero che in Italia le persone di origine italiana. Toronto, New York, Melbourne, Buenos Aires, San Paolo, Montevideo sono città con centinaia di migliaia di italiani.
Il mio blog entro l’autunno avrà anche una versione in inglese ed una in spagnolo, in modo da renderne più semplice l’accesso anche dall’estero.

Mi si è chiesto cosa dovrebbero fare inizialmente questi gruppi.
Divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città.
E discutere e sviluppare, se si crede, i miei post.

Grazie ancora a chi ha creduto e crederà nell’iniziativa.

Ps: ho creato un’immagine nella barra laterale destra con informazioni su MeetUp e i gruppi esistenti e vorrei ribadire che non ci guadagno nulla.

Postato da Beppe Grillo alle 18:43 in Informazione | Commenti (348)
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18.07.05

Il gigante buono

panda.jpg

La scorsa settimana il generale cinese Zhu in una intervista concessa a Wall Street Journal, Financial Times e New York Times ha dichiarato che un conflitto locale per Taiwan potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare, in caso di intervento degli Stati Uniti a favore di Taiwan, con obiettivo gli stessi Stati Uniti.

La Cia prevede che un’invasione di Taiwan da parte della Cina avverrà entro quattro anni.

La Cina è all’avanguardia nella repressione informatica. I motori di ricerca in Cina hanno il filtro governativo; parole come Falun Gong e Tibet libero non si trovano. Tutte le transazioni sono tracciate e si è arrestati per il download di documenti non filo governativi.

La Cina, oggi paradiso dei nostri imprenditori, sarà domani meta dei consulenti dei governi che vorranno capire come controllare i cittadini attraverso la Rete.

Chissà se i cinesi sanno delle dichiarazioni del generale Zhu e che i loro motori di ricerca sono manipolati dal loro governo.

Postato da Beppe Grillo alle 17:42 in Informazione | Commenti (535)
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17.07.05

Braccia rubate al lavoro: Marcello Pera

pera.jpg

Inauguro oggi una nuova rubrica domenicale dedicata a coloro che non si sa bene chi siano e che cosa facciano: Braccia rubate al lavoro.
Pera, chi è Pera?

Nullità assoluta.

Non ha mai lavorato, dice di essere un filosofo, ma ha scritto dei libri e non si sa perchè.

Quasi sconosciuto, è un sotto bignami,non si conosce una sola sua idea.

Si finge discepolo di Karl Popper (che si rivolta nella tomba).

E' tirchio, brutto e commette errori di italiano.

Quanti di voi sanno come si chiama di nome? Maurizio, Marcovaldo, Marcello... Per tutti è pera, con la p minuscola.

Frasi celebri:

"Nessuna conquista, solo un capriccio" (a proposito dei matrimoni Gay in Spagna).

"Berlusconi è uno dei più grandi statisti del nostro secolo".

Questo straordinario bluff è il presidente del Senato, la seconda carica istituzionale dello Stato.

Mandiamolo a lavorare.

Che lavoro gli fareste fare?

a- buttafuori in un locale gay
b- posteggiatore abusivo
c- procuratore di calciatori


Fonte:
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/peraspagna/peraspagna/peraspagna.html

Postato da Beppe Grillo alle 17:19 in Informazione | Commenti (641)
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16.07.05

Incontriamoci: MeetUp

meetup_Grillo_big.gif


Ho pensato come fare per dare a tutti coloro che seguono il mio blog l’opportunità di incontrarsi tra loro, discutere, prendere iniziative, vedersi di persona. Di trasformare una discussione virtuale in un momento di cambiamento.

Ho discusso con i miei collaboratori e ho deciso di utilizzare MeetUp.

MeetUp è un sito che consente di organizzare in modo semplice incontri tra persone interessate ad un argomento in ogni parte del mondo e anche in ogni città italiana.
Meetup ha 1.600.000 associati, i gruppi sono creati da chiunque lo voglia, in modo autonomo, sotto una qualunque categoria.
MeetUp offre una serie di servizi come la gestione degli associati di un gruppo, le mailing list, l’organizzazione degli incontri, i forum ed altro.

Non è gratuito, costa 19 dollari al mese per gruppo da pagare direttamente on line a Meetup (dei quali io non prendo una lira) ed ha il problema di essere solo in lingua inglese.
Se sul primo problema non posso esservi di aiuto, sul secondo ho attivato la traduzione delle parti più importanti del sito Meetup.com in italiano sotto forma di FAQ.
Ho creato una categoria, l’ho chiamata Beppe Grillo ed è stato attivato un primo gruppo a Milano che ha come nome: “Gli amici di Beppe Grillo”.

Io cercherò di incontrare i gruppi sul territorio durante il mio tour e ogni volta che partecipo a un evento. Non vi prometto nulla, ma farò il possibile.
Proviamoci.

Pagina di accesso a MeetUp:
http://beppegrillo.meetup.com

Pagina per creare un gruppo Beppe Grillo
http://beppegrillo.meetup.com/create

Pagina di iscrizione al primo gruppo creato:
http://beppegrillo.meetup.com/1

Postato da Beppe Grillo alle 21:20 in Informazione | Commenti (346)
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10.07.05

A come Agricoltura

grano.jpg

La situazione dell'Agricoltura è drammatica.

E schiacciata dal monopolio dei mercanti di cereali.
Ogni anno i prezzi calano.

A Foggia i contadini cominciano addirittura a buttare a Mare il Grano duro e non solo.
Così anche la pasta va a finire nelle mani delle multinazionali.

Quattro grossi commercianti mondiali e la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) tengono in scacco tutti, e i prezzi offerti agli agricoltori sono da fame.

Il grano... 200 £/kg!!! (nel dopo guerra era a 300£/kg).
Il pomodoro... da 100 a 150£/kg.
Non parliamo di frutta e ortaggi, con i quali non si paga neanche il prezzo di raccolta.

E sul mercato al consumo i prezzi sono stratosferici.
E' come per il petrolio: si sono presi l'Iraq e hanno raddoppiato i prezzi.

Anche il biologico se la passa male per lo stesso motivo, visto che si parla del 15% in più sul prezzo convenzionale, che non paga il fatto che la resa sia minore.
La resa è minore perchè si produce più qualità e meno acqua nei frutti. Ma il mercato paga solo in base al peso fresco e non importa se il tuo pomodoro biologico ha la metà d'acqua, è senza ormoni e pesticidi e rende il doppio in sugo.

C'è poi la battaglia contro gli OGM presso la Corte Costituzionale. L'AS.SE.ME (Associazione dei sementeri) non ha più fondi per gli avvocati, gli ambientalisti non hanno più soldi e fanno solo finta di combattere per tranquillizzare la gente.

Per fortuna ci sono iniziative interessanti come il Festival di Samothraky Artecology, che ha l'obiettivo raccogliere fondi.

Una soluzione potrebbe essere quella di tornare alla vendita diretta dei prodotti dal produttore al consumatore.
La rete ci può aiutare.

Postato da Beppe Grillo alle 15:25 in Informazione | Commenti (595)
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07.07.05

Londra 7 luglio 2005

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Fonte: www.repubblica.it

Mi hanno colpito dell’attentato a Londra le immagini di estrema normalità, di compostezza dei feriti e dei soccorsi.

La foto di un uomo con la testa fasciata, il giornale sotto braccio e una bottiglietta d’acqua in mano in un impeccabile vestito grigio.
Le immagini trasmettono un senso surreale di normalità delle bombe, dei morti.

Oggi a Londra, domani a Milano o a Parigi o a Il Cairo.
Le reazioni, sempre le stesse, solidarietà, orrore, ripudio della violenza, condanna del terrorismo.
In più, anzi prima, la comunicazione del crollo delle borse, delle monete, del commercio.

Chi gestisce questa situazione sicuramente più grave della crisi dei missili a Cuba tra Unione Sovietica e Stati Uniti?
La gestiscono politici qualificati come “moderati”, ma Bush è un moderato, lo è Putin?

Il prezzo del petrolio è oltre i 60 dollari al barile, dicono che arriverà ai 100 dollari.
Questa per me è la soluzione, sostituire velocemente il petrolio con energie alternative, si può. Inaridire le fonti economiche dell’attuale conflitto, in cui paghiamo il petrolio con gli armamenti che consentono alle compagnie petrolifere di approvvigionarsene.
Meno petrolio,
meno guerre, meno terroristi. Subito.

E poi l’integrazione, chi viene in Europa dovrebbe rispettarne le leggi o andarsene. Voglio un’Europa sorridente, multietnica, unita dagli stessi valori, in cui lo Stato viene sempre prima delle dottrine religiose e dei fanatici.

Postato da Beppe Grillo alle 19:31 in Informazione | Commenti (1347)
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06.07.05

Benessere percepito

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In questi giorni d’estate i mezzi di comunicazione riportano: temperatura reale 27 gradi, temperatura percepita 32.

Non c’è più il caldo, il freddo, il ricco, il povero. C’è la percezione del clima e la percezione dell’economia.

Oggi la percezione della realtà sostituisce la realtà stessa.
Prima che l’ombra scura del nulla coprisse tutto quanto e capitava di parlare del tempo, significava che era stata servita la “frutta della conversazione”. Si parlava del tempo per dirsi… “non ho una cazzo da dirti ma… siamo qua…”.

Visto che la terra non ha questa fantasia e visto che siamo nell’epoca del sembrare e del percepire ecco due temperature alla volta: quella misurata dal termometro e quella percepita. E si perché se “fa umido” come dicevano le nostre nonne “c’è l’afa e si suda di più”.
La temperatura percepita dalle persone può essere calcolata, così diventa scienza.

La questione del percepire diventa interessante anche a livello sociale, economico e politico. Proprio mentre stiamo comprando le arance della salute, ci accorgiamo che Veronesi, Sirchia, Vendola e Storace sembrano uguali se si parla di cancro (uno dei più grossi e terrificanti misteri della nostra storia recente), ma se la questione è sul ticket no.

Ma come sarebbe bello scoprire che i mali della società sono solo percepiti e non reali, che la povertà non esiste ma esiste soltanto la “povertà relativa”.
La povertà relativa è una scoperta di Veltroni.
Alla domanda “quanti sono i poveri in Italia?” Veltroni rispose “non si può parlare di povertà ma solo di povertà relativa”.

I poveri di spirito, attaccati a cose materiali come il budget mensile e i figli a cui prospettare un futuro degno di essere vissuto, non se ne sono accorti li per li! Se fino a quel giorno si erano ritenuti dei poveracci adesso, grazie alla sottile capacità di analizzare i fenomeni sociali di Veltroni, era finalmente cambiato qualcosa: non erano così in difficoltà, erano in difficoltà relativa.
Insomma si erano sempre “percepiti poveri”.

Il Presidente del Consiglio afferma che “l’Italia è un paese ricco e felice” e, nelle polemiche precedenti il referendum, Fini è passato dalla parte di Rutelli, e Rutelli è passato dalla parte di Fini. C’è forse una qualche contraddizione? No, nessuna, perché nel mondo della percezione le contraddizioni sono implicite, fanno parte del gioco, si chiamano illusioni: solo che siamo noi che stiamo avendo l’illusione e non loro ad essere degli illusionisti, insomma a prenderci per i fondelli.

Se pensiamo a questo raffinato uso del rapporto fra reale e percepito che è sotto ai nostri occhi, e crediamo che sia il potere ad esercitarlo, forse anche noi siamo caduti dentro al gran frullato.

Se invece pensiamo agli ultimi rantoli del sistema capitalistico occidentale, travolto dal neocapitalismo-comunista proveniente da est, e lo immaginiamo aggrappato alla sua ultima freccia, la pubblicità, forse siamo più vicini al vero.


Per la mia percezione della realtà sono stato aiutato dal Professor Marco Sarà, Primario Neurologo.

Postato da Beppe Grillo alle 16:49 in Informazione | Commenti (846)
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05.07.05

L’informazione per chi non sa l’inglese

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Non so bene l’inglese. Quindi sono tagliato fuori dalla BBC o dalla CNN. Canali interessanti, non perché dicano sempre la verità, ma perché danno informazioni alternative alla melassa mediatica italiana.

Un’alternativa però c’è, si chiama Euronews, una rete europea che trasmette in sette lingue le notizie dei diversi telegiornali europei.

Con il telecomando (o con il mouse sul sito www.euronews.net) si può scegliere se ascoltare un telegiornale di una nazione europea in tedesco, inglese, spagnolo, francese, italiano, portoghese o russo. La stessa notizia ha più interpretazioni dei diversi telegiornali nazionali e ci si può fare un’opinione.

La parte più bella è “No comment”, con immagini senza commento sui fatti del giorno, quasi mai fatte vedere in Italia.

Il canale Euronews è gratuito, è sufficiente una parabola, e tutti i filmati sono visibili sul sito.

I sovietici per sapere cosa succedeva nel loro Paese leggevano il Washington Post, noi possiamo vedere Euronews.


“EuroNews è stata creata a Lione nel 1992, su iniziativa dell'UER (Union Européenne de Radiodiffusion) da un gruppo di emittenti europee che hanno voluto creare una televisione di sola informazione per fornire una lettura europea dell'attualità internazionale e soddisfare le aspettative di un pubblico europeo. EuroNews ha cominciato a trasmettere i suoi programmi il 1° gennaio 1993. SOCEMIE (Società Operatrice del Canale Europeo Multilingue di Informazione EuroNews) è la filiale operatrice di SECEMIE. La gestione editoriale appartiene a SECEMIE.”
Dal sito www.euronews.net

Postato da Beppe Grillo alle 18:35 in Informazione | Commenti (508)
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02.07.05

Grazie Marketing

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Pubblico con piacere un post dell'amico Oliviero Toscani.

"Sono un cono di gelato.
Anzi, ero un cono di gelato.

Il marketing dell'azienda che mi produce mi ha fatto diventare magnum, super, extra.
Ora che il marketing mi ha dato la parola e mi ha elevato a simbolo sessuale, appartengo anch'io al mondo esclusivo della seduzione.

Le bocche che mi mangiano, mi leccano, mi succhiano, hanno labbra gonfie, marmorizzate dal silicone, impastate di rossetto.
Labbra di superdotate che hanno bisogno di simboli fallici eccessivi.

Un gelato normale chi lo vuole più?
Le merci hanno un'anima e si propongono ai consumatori attraverso una sorta di rapporto fisico, di possesso, di godimento.
Grazie al marketing, sembra che le donne provino orgasmi solo con i maxiconi.

La procreazione è assistita da un pinguino panna e cioccolata.
Sono uno dei pochi neri accettati, forse perchè mordendomi scoprono che sotto la mia pelle di cioccolato sono bianco.
Adesso, vado bene a tutti, sono perfettamente integrato.

In un mondo in cui dominano i mega, gli iper, i super, io in quanto maxi mi trovo a mio agio, faccio anch'io parte della grande illusione del marketing che agita davanti agli occhi dei somari carote sempre più grandi.

Prendi 3, paghi 2. Gusto lungo. Colore sempre vivo. Alta velocità. Supersconto. Mentre il mondo del consumo è sempre più bloccato sui tassi di profitto che devono solo crescere, la sensazione che si trasmette è quella di un grande dinamismo.

Le merci ci appaiono più grandi, più colorate, più belle. In reatà, mentre cala vistosamente la qualità, i prezzi aumentano.

Il gelato una volta si comprava la domenica. Bisognava in qualche modo guadagnarselo. Il maxicono non è più per bambini, ma è per un target di donne che se lo godono in piscina. Non c'è limite alla volgarità.

Il maxicono è contenuto in un maxi-involucro che viene buttato dal finestrino per maxi-inquinare di maxi-spazzatura il mondo.
Tutto questo grazie al maxi-marketing".

Oliviero Toscani

Postato da Beppe Grillo alle 13:55 in Informazione | Commenti (565)
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28.06.05

"Frammenti" di Renzo Piano

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Pubblico alcune riflessioni dell'amico Renzo Piano.

"Caro Beppe la settimana scorsa abbiamo inaugurato a Berna il Museo di Paul Klee, il grande pittore ed educatore scomparso nel 1940.

Costo della costruzione 75 milioni di franchi svizzeri, pari a 50 milioni di dollari.

Un giornalista del New York Times, una volta corrispondente di guerra, mi ha fatto notare che questo costo è pari a quello di un bombardiere americano in missione di guerra in Iraq per 1 ora (carico di esplosivo e caccia di scorta compresi).

Mi ha sconvolto scoprire cosa si può fare con gli stessi soldi: distruggere tutto per un'ora o costruire qualche cosa che nutrirà pacificamente le menti per secoli.

Mondo bastardo".

Renzo Piano

Postato da Beppe Grillo alle 13:37 in Informazione | Commenti (704)
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26.06.05

Odio ai velisti

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Odio i velisti, come ti guardano con disprezzo sei hai una barca a motore.

Odio i velisti atletici, abbronzati, magri.

Odio il loro stile di vita, come si vestono, le loro scarpe di Prada.

Odio quando sbarcano in 8 o 10 e bevono birra al pub parlando di fantomatiche tempeste.

Odio il loro "amore" per la natura e per il vento: il 90% di loro va sempre a motore e quando c'è vento stanno sempre in porto.

Odio le traversate alle 5 del mattino, la vela scuola di vita e l'importante non è arrivare ma il viaggio.

Odio i velisti quando si gonfia il fiocco, la randa, lo spinnaker, il genoa. Li odio quando cazzano, lascano la bolina, l'albero in carbonio.

Odio le regate a Porto Cervo, le serate di gala, gli sponsor scritti sulle vele (i peggiori).

Odio le trasmissioni tv e soprattutto i giornalisti-velisti sportivi.

Odio i navigatori solitari, con il cellulare satellitare gps e radar giapponese, al contrario dei piu grandi navigatori della storia (ad esempio i fratelli Amoretti, figli di uno dei piu grandi navigatori solitari, che hanno attraversato l'oceano su una macchina senza motore riempita di polistirolo, senza telefono e vele).

La vela è diventata qualche cosa di diverso. E' un videogioco, non è più avventura o sport. Ecco perchè oggi i campioni del mondo sono gli Svizzeri.

Postato da Beppe Grillo alle 13:21 in Informazione | Commenti (691)
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23.06.05

Un ricordo di Fabrizio De Andrè

fabrizio_de_andre04.jpg


Fabrizio è stato un mio grande amico.
Mi fa piacere ritrovare talvolta nei commenti di questo blog i versi delle sue canzoni.

Fabrizio vedeva lontano. Riporto alcuni suoi testi trascritti dagli originali che allego al post e che pubblico per gentile concessione di Dori Ghezzi e della Fondazione De Andrè.

Quello che ha scritto all’inizio degli anni ‘90 è accaduto, sta accadendo ora.
Ciao Fabrizio.



Globalizzazione:

Penso che la competizione economica est/ovest durerà ancora per molto, almeno fino a quando gli asiatici non si ribelleranno ai loro regimi autoritari e si organizzeranno in sindacati in difesa di una vita degna di essere vissuta dove vale la regola del «produrre per vivere» e non quella del «vivere per produrre»: quando riusciranno ad ottenere delle paghe equiparabili a quelle europee, il costo dei loro prodotti aumenterà e l’Occidente rialzerà la testa. Fino ad allora gli Occidentali devono convincersi che diventeranno più poveri e quelli che lo sono già, che sono abituati ad aiutarsi, saranno sicuramente privilegiati.

FMI:

E’ tutto normale.
Non per niente la logica del profitto prevede che ci siano dei ricchi che vivono sulle spalle dei poveri.
Voglio dire che senza poveri i ricchi non potrebbero esistere.
Il Fondo Monetario Internazionale presta i soldi con la tecnica della mafia: alti interessi con consapevolezza della impossibilità di restituzione.

Recessione:

Se il sistema capitalista senza ormai più lacci inibitori di carattere politico-ideologico continuerà a far lievitare i capitali dei «pochi» a scapito dei molti, s’avrà inevitabilmente fra pochi anni la «recessione» non potendo più i «molti» acquistare i «beni» di cui i «pochi» approfittano. Immediati effetti della recessione: disoccupazione, disordini, rischio di guerra civile, emergere dei demagoghi con ricerca del capro espiatorio; che siano di nuovo gli ebrei?
Da ricordare che già adesso, mancato ormai il tradizionale nemico comunista, i benpensanti piccolo borghesi ne stanno trovando uno nuovo nella «libertà di espressione» riducendo (in America) la grande letteratura di Shakespeare ad un cumulo di libracci immorali.
E in proposito di USA il settimanale New Republic così li definisce: «Il Paese sembra ridotto a “un rotocalco cafone”».


Testo autografo sulla Globalizzazione

Testo autografo sulla FMI

Testo autografo sulla Recessione


Postato da Beppe Grillo alle 14:58 in Informazione | Commenti (558)
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22.06.05

Democrazia Animale

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Fonte: www.banditthebikerdog.com/Biker Page.htm

La democrazia è diventata immaginaria al punto che oggi vi si possono includere gli animali: è la ZOOFILIA POSTMODERNA.
La dichiarazione dei diritti dell'uomo applicata a tutte le specie animali.
Olga Roesch (presidentessa aiuto animali abbandonati) diceva: "Volontari, i vostri amici animali hanno bisogno di voi contano su di voi diventate uomini nuovi (EL PAIS 28/42002), la liberazione animale sarà anche la nostra liberazione”. Milioni di seguaci nel mondo con strutture dedicate: cimiteri per animali, si celebrano messe preghiere per le simpatiche bestioline, sistemi di previdenza sociale, orfanotrofi, ristoranti, banche di organi, psicoterapia, psicofarmaci per animali, programmi tv per bestie.
Negli USA 7 mil di $ di spesa di assistenza medica per cani e gatti.
Nella prima legge sulla protezione animale (Inghilterra,1822) dove si pensava alla violenza dei loro padroni, piuttosto che alla sofferenza della povera bestia, era la persona che sviliva sé stessa infliggendo maltrattamenti alla propria bestiola. Esattamente il contrario di oggi, oggi c’è amore e sentimento: secondo una inchiesta AAHA del 1999 quasi l'80% dei proprietari domestici animali quando entra in casa saluta prima l'animale che il coniuge.
Ci sono in vendita collari Hermes, guinzagli di Gucci, profumi Oh My Dog.
L'Harley Davidson vende jeans e giubbotti di pelle per cani, la ditta Opi USA vende smalto per unghie per cani depressi, Gucci su Internet vende cuccia per cani a 1700 euro. Una ciotola in argento con l’interno smaltato in oro con incisa all’interno le parole Guccy Cat arriva a 976 euro.
In Francia sta spopolando un robot anim animaux un gatto peloso che si strofina, fa le fusa, sbuffa, ma soprattutto non defeca, né si ammala.
Battersi oggi per i diritti del tuo vicino di casa è più difficile che battersi per le foche monache o i delfini dal mantello bianco...
Fonti: Pianeta Terra, Verdù, Sperling e Kupfer.

Postato da Beppe Grillo alle 13:55 in Informazione | Commenti (750)
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21.06.05

Informazione pubblicitaria

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L’informazione giornalistica è diventata un intervallo tra una pubblicità e un’altra. Propongo di abolirla e di fare giornali di sola pubblicità. E’ più etico.
In questi giorni in Italia c’è un’accesa discussione sulle sorti del Corriere della Sera, uno sciopero dei giornalisti, un confronto tra giornalismo “dell’editore” o “degli azionisti”.
Tutte balle.
L’informazione è un business, chi paga decide le notizie, e chi paga è la pubblicità.
I giornali e le riviste dipendono per circa il 50% dagli introiti pubblicitari, il 20/25% dei ricavi può provenire dagli inserti (dvd, libri, ecc.) e i lettori finanziano il resto.
I lettori non servono più.
In una situazione del genere i lettori diminuiscono e la dipendenza pubblicitaria aumenta.
Nel 2004 poche testate hanno mantenuto le quote di diffusione, molte hanno perduto terreno (Il Sole24 Ore –5,1%, La Stampa –5,4%, Il Messaggero –4,2%, Panorama –3,9%, l’Espresso –3,4%), fonte:Ads.

I giornali non sono più pagati da chi li legge, come la televisione non è più pagata da chi la guarda. La televisione la paghi quando sei in bagno, in macchina, mentre fai la spesa.

Postato da Beppe Grillo alle 15:41 in Informazione | Commenti (599)
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17.06.05

Illegalità legalizzata

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La legge è diventata un valore commerciale negoziato sul mercato mondiale della criminalità.
In questo mercato, il capitalismo finto (basato sui debiti) costruisce un clima nel quale le violazioni alla legge sono necessarie. Si devono commettere crimini per sopravvivere.

Ecco perchè oggi il confine tra legale e illegale è quasi scomparso. Abbiamo il crimine dell'economia - concorrenza sleale, evasione fiscale, etc..- e l'economia del crimine -estorsione, gioco d'azzardo, droga, prostituzione, etc...-.

L'uomo d'affari è diventato simile al ladro di professione: entrambi esprimono disprezzo per la Polizia, la Magistratura e il Governo che interferiscono con le loro attività.
L'unica differenza è che l'uomo d'affari si percepisce come una brava persona, onesta, mentre i colleghi sono più criminali di lui.

Famoso fu un altro processo, quello Loocked e Cosa Nostra. Sia l'amministratore delegato della società sia Joe Valachi, di Cosa Nostra, dissero che la corruzione e l'illegalità servivano a proteggersi dalla concorrenza (fonte: "Economie sporche" di Vincenzo Ruggiero).

Quindi se la legge è in vendita perchè stupirsi dei paradisi fiscali? Alcuni stati vendono le loro leggi al miglior offerente.
Quello che a casa loro li definirebbe come criminali, all'estero li fa apparire come benefattori.

Come la Union Carbide a Bhopal (decine di migliaia di morti) , che dichiarò che lo sviluppo ha priorità sulla sicurezza. O il caso del diaframma Dalkon venduto nel terzo mondo, che provocò la morte di migliaia di donne. Risposta dell'azienda: meglio che niente, il problema è l'elevatissimo tasso di natalità.

Per concludere una volta la causa della criminalità era la povertà. Oggi è la ricchezza.

Postato da Beppe Grillo alle 15:12 in Informazione | Commenti (367)
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16.06.05

Lauree: iniziano i saldi

scimmiapensante.jpg


Cos'è il titolo di studio?
Qual è il significato della Laurea se le università cominciano a venderle.

Ci sono lauree honoris causa che servono solo per mettersi in mostra, o quelle totalmente prive di valore (reale e legale), rilasciate da improbabili istituti stranieri o nazionali, giusto per poter scrivere "Dott." sul biglietto da visita.

Sono iniziati i saldi delle lauree.

Valentino Rossi, laurea honoris causa in comunicazione e pubblicità,
Università di Urbino.

Vasco Rossi, laurea honoris causa in scienze della comunicazione,
IULM.

Marco Tronchetti Provera, laurea honoris causa in ingegneria elettrica, Università di Genova.

Stefano Ricucci, laurea in economia, Clayton University, San Marino.

Mentre le prime tre sono simboliche ma di Università riconosciute (mi vergogno di quella di Genova), quella di Riccucci è un pezzo di carta senza alcun valore legale dello stato italiano: costo 7.640 euro raterizzabili senza frequenza obbligatoria, nemmeno per gli esami.

Le lauree ormai si svendono.

Arrivano via email proposte di corsi di laurea che in "2 settimane, senza necessità di frequentare o di studi precedenti, garantiscono "Bachelor", "Master" e "Dottorati".

Attendiamo le offerte speciali natalizie: una laurea, un diploma e una licenza media per rendere edotta tutta la famiglia.

Postato da Beppe Grillo alle 19:20 in Informazione | Commenti (801)
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14.06.05

Risparmiati 375,3 milioni di euro in un mese

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In Italia succede una cosa straordinaria.
Il gioco d’azzardo dello Stato, il Lotto, è pubblicizzato gratuitamente ogni settimana dai telegiornali di Stato.

E’ mai possibile che le televisioni propagandino il gioco d’azzardo, facciano vedere persone con un sorriso beota nei bar dove è stata fatta la giocata vincente e promuovano valori FALSI-FALSI-FALSI con i soldi del canone?

Facciano invece cultura e informazione.

C’è gente che si è suicidata per il Lotto.

Gli Italiani hanno puntato sul numero 53 ben 4 miliardi di Euro, chi ha vinto ha incassato 500 milioni.
I 7/8 sono andati al Lotto e all’Erario.

Se punto un euro su una ruota del Lotto ne vinco 11(10 detraendo la puntata), se punto alla roulette lo stesso euro ne vinco 36.

I biscazzieri di Stato sono peggio dei Casinò.

Ma oggi c’è una buona notizia:
gli incassi dei concorsi del gioco del Lotto nel mese di maggio 2005 sono stati 463,2 milioni di euro, contro 838,5 milioni di euro dello stesso mese del 2004.

O gli Italiani non hanno più soldi, o finalmente sta cambiando qualcosa.

Postato da Beppe Grillo alle 17:51 in Informazione | Commenti (667)
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13.06.05

Il pit stop della schiavitù

firestone.jpg

Bridgestone/Firestone sono i fornitori delle gomme della Ferrari.

Le gomme si fanno con il caucciù.

La Firestone è proprietaria della più grande piantagione di caucciù del mondo in Liberia. La concessione per lo sfruttamento, firmata con il governo della Liberia dal Signor Firestone nel 1926, è di 99 anni, e sarà estesa sino al 2061.
Un milione di acri di alberi del caucciù per una cifra irrisoria.

La Liberia è il terzo esportatore al mondo di caucciù.
E non c'è una sola industria della gomma, nè un articolo in gomma in tutto il Paese.

20.000 lavoratori incidono gli alberi e riempono secchi di caucciù tutto il giorno per 20 dollari netti al mese, meno di 1 dollaro al giorno.

I lavoratori vivono in baraccopoli senza servizi "I più sono costretti a vivere (con moglie e figli) in povere abitazioni con una singola stanza, in piccoli accampamenti di 50 famiglie, serviti da dieci latrine-bagni comuni, senza acqua corrente nè elettricità..." (Fonte: www.nigrizia.it/doc.asp?id=7022).

I dirigenti della Firestone, invece, vivono in quartieri videosorvegliati con guardie armate, campi da golf, centri congressi e pub.

I fiumi vengono inquinati da residui tossici (non ci sono leggi ambientali).

Cari ferraristi cosa ne dite se cambiassimo le gomme? O volete far finta di niente, "...tanto è il mercato"?

Schumacher, non e il momento di prenderti qualche responsabilità?

E' bello sentire Montezemolo quando parla dell'etica del lavoro, però prima dia una risposta a Nigrizia : la pubblicherò sul blog.

Postato da Beppe Grillo alle 17:17 in Informazione | Commenti (630)
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12.06.05

L'Odio all'adolescenza

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Siamo all'"Odio" della domenica.
Mi si accusa che la mia parola odio sia troppo forte, ma è tra virgolette.
In realtà è l'amore che provo per queste cose che sono state stravolte nella loro natura.

L'Odio all'adolescenza.

Odio gli adolescenti quando si svegliano alle 3 del pomeriggio guardando nel vuoto.

Odio la loro puzza di piedi dentro le Nike marce e i pantaloni sotto l'ombelico che strisciano sotto la suola delle scarpe, con le mutande in vista.

Odio i loro "cioè", "tipo" o "cosa?".

Odio il loro happy hour, gli spinelli e le 5 birre con la pizza.

Odio "questo libro è una m...a, la scuola è uno schifo".

Odio il motorino distrutto appena comprato, con sotto il sellino un mondo di cose appiccicaticce (bollo, assicurazione, lattine, olio motore e maglietta sudata).

Odio il casco appena appoggiato in testa.

Odio le facce dei professori quando dicono "è intelligente ma non si applica".

Odio il gruppo, gli amici, il branco, che conta più di qualsiasi genitore.

Odio i loro modelli, MTV e tutto quello che c'è dentro.

Odio "e allora vado via di casa".

Odio l'adolescenza che non passa, e a volte dura tutta la vita.

Ma odio soprattuto la mia generazione che gli ha tolto la speranza, la fiducia e i valori nei quali credere e per i quali è giusto crescere.

Postato da Beppe Grillo alle 13:29 in Informazione | Commenti (747)
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10.06.05

I nuovi poveri

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Anna, operatrice di call center della Cosmed del gruppo COS (che ha migliaia di addetti call center in Sicilia) a Misterbianco, Catania, ha guadagnato in un mese 109 euro.

Ha lavorato quattro ore e mezzo per sei giorni alla settimana, un totale di 108 ore per 109 euro. Un euro all’ora.

Sindacati dove siete?

Il gruppo COS è di proprietà di Alberto Tripi, a cui Tronchetti Provera ha venduto la Finsiel, il primo gruppo italiano informatico per dimensioni, per rilanciare l’informatica italiana.

Cosa pensano le persone di Finsiel di questa operazione lo si può leggere sul loro sito.

I call center sono nati come servizio più o meno efficiente per risolvere i problemi dei clienti.
Oggi sono evoluti. Servono a vendere. Rompendo i c…i anche il sabato mattina a casa per la vendita di un nuovo servizio di Telecom o di Wind.

Ma la legge sulla privacy non dovrebbe vietarlo?

Le vittime sono questi ragazzi e ragazze senza alternative dopo il diploma o la laurea, senza tfr, malattia, ferie.
Buttati a fare telefonate a cottimo, pagati 25 centesimi lordi per ogni telefonata che superi i 25 secondi.

Se ricevete una telefonata da uno di loro, non siate sgarbati, parlate del più e del meno e, mi raccomando, superate i 25 secondi prima di salutarli.

Postato da Beppe Grillo alle 13:30 in Informazione | Commenti (692)
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06.06.05

Informazione da vomito

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La parabola dei ciechi, Pieter Brueghel.


Dopo la sconfitta del Polo alle Regionali sta succedendo di tutto.

Dall’ENI e’ stato estromesso Mincato per mettere al suo posto Scaroni, così da poter esercitare sulla prima azienda italiana un pieno controllo politico.

Il Corriere della Sera, un giornale ormai semilibero, sta per essere comprato da Ricucci e Coppola, un soggetto da vetrina di parrucchiere.

Il debito pubblico è fuori controllo.

L’Europa ci chiede di fare riforme strutturali e la Lega Nord si dichiara orgogliosa dei debiti accumulati e chiede di uscire dall’Euro, usato come alibi per una politica fallimentare. L’uscita dall’Euro condurrebbe il Paese alla rovina definitiva.

Ogni giorno chiudono aziende grandi e piccole, e se non chiudono licenziano per “delocalizzare”.

I pochi giornalisti indipendenti, come Enzo Biagi, sono attaccati con argomenti che non si vedevano dai tempi di Matteotti.

Questi vogliono far fallire l’Italia per comprarsela a prezzi di saldo.

Ci sarà un giornalista, dico uno, che in diretta tv abbia un gesto di stizza, uno che vomiti, uno che strappi quel maledetto foglietto pieno di nulla.
Un segnale per favore, un segnale.

Postato da Beppe Grillo alle 13:43 in Informazione | Commenti (980)
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05.06.05

L'Odio al vino

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Odio il vino, quello "buono".

Il vino barricato con retrogusto di muschio, il vino degustato non bevuto, il vino tenuto in bocca, il vino fatto respirare.

Questo vino lo odio con tutte le mie forze.

Odio il vino prodotto dai Panerai, Rotschild, con le cantine fatte dai grandi architetti Botta, Weber, Yokonimo, Rikowski.

Cantine arredate, attrezzate a sala congressi, con sopra un Relais Chateaux con 50 camere lusso.

Odio le vigne perfettamente allineate, senza un filo d'erba superfluo.

Odio lo spreco delle bottiglie di vetro, belle, strardinarie, e buttate vie dopo l'uso.

Odio il tappo di silicone.

Odio i grandi intendiori.

Odio tutto ciò che gravita intorno al vino: le riviste, le trasmissioni televisive, i sommelier, gli accessori.

Il vino buono è un'altra cosa.

Stanno arrivando i vini australiani, cileni, californiani, ottimi ed economici.

Il vino dai 20 euro in su va odiato.

Quando andate al ristorate portatevelo da casa, la legge lo consente.
Mi raccomando solo di non farvelo stappare, altrimenti vi applicano un servizio stappo che vi rovina.

Postato da Beppe Grillo alle 13:45 in Informazione | Commenti (690)
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03.06.05

La presa per i fondelli della privacy

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Nel mio spettacolo se chiedessi a uno spettatore il suo nome e cognome potrei fargli vedere casa sua, il suo quartiere, la sua macchina, il suo cane, se ne ha uno, e il panettiere dove compra il pane.

Il settimanale americano Reason ha inviato a tutti i suoi 40.000 abbonati una copia personalizzata con in copertina il loro nome e la fotografia della loro casa presa dal satellite.

Si sa tutto di noi, siamo noi che noi sappiamo nulla di quello che succede sopra le nostre teste.


Nei giorni scorsi si è insediata la commissione sulla privacy, della cui privacy mi voglio occupare.

Componenti:
Giuseppe Chiaravalloti, Vice Presidente
Mauro Paissan
Giuseppe Fortunato.

Chiaravalloti Giuseppe, già alto Magistrato, già Avvocato Generale dello Stato che abitualmente dava il benvenuto ai propri ospiti eseguendo (assai bene) alcuni passi di Tip Tap, già gran barzellettiere, già governatore della Calabria, attualmente indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello stato per la sua attività quale Commissario delegato per l'emergenza ambientale (rifiuti e depurazione) in Calabria.

Giuseppe Fortunato, nuovo membro dell'Autorità garante per la privacy è stato condannato con sentenza definitiva (Cassazione) per gravi reati contro la privacy (Cassazione penale, sez. VI, sent. n. 9331 del 8 marzo 2002)".


Mauro Paissan, lei è in mezzo a Chiavallarotti dietro e Fortunato davanti, stia attento a come si muove.

Postato da Beppe Grillo alle 16:47 in Informazione | Commenti (384)
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31.05.05

Una vignetta per il blog

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Autore: Maurizio Di Bona (TheHand), www.thehand.it


Lancio l’iniziativa “Una vignetta per il blog” per dare l’opportunità a giovani disegnatori e vignettisti di pubblicare i loro lavori sul mio blog.

Come funziona?

Prima di tutto è gratis, quindi pago solo (sono genovese…) con la visibilità data dal blog alla vignetta e all’autore.
Per candidarsi va inviata una sola vignetta, entro la fine di giugno, relativa a uno qualunque dei post già pubblicati entro quella data.
Le migliori vignette ricevute entro giugno saranno pubblicate da luglio in una galleria sul blog.


Inoltre saranno selezionati sette disegnatori che potranno collaborare con il blog, pubblicando una vignetta relativa al post del sabato nel periodo luglio/dicembre 2005.


Chissà che questa iniziativa non serva alla nascita di vignettisti importanti e, soprattutto, liberi.


Istruzioni per partecipare:

caratteristiche file da inviare
- dimensione max 370x250
- peso max 12Kb
- colori o bianco/nero
- gif o jpeg o png

Per partecipare andate su: www.beppegrillo.it/vignette

informazioni da inserire nell'email: nome, cognome, email, nome d'arte (se ne avete uno).

La vignetta deve essere riferita a uno qualunque dei Post pubblicati sul mio blog.
Il concorso si chiuderà il 30 giugno.

Postato da Beppe Grillo alle 12:05 in Informazione | Commenti (500)
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29.05.05

L'Odio al calcio

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A partire da oggi, il post della domenica sarà dedicato all' "Odio".
Cominciamo con il calcio.

Odio il calcio.

Odio profondamente chi lo gioca, lo discute, lo compra, lo vende, lo commenta.

Odio chi ne parla convinto che interessi a tutti.

Odio i giornalisti e i comici in tv ma odio sopra ogni altra cosa le giornaliste sportive che parlano di calcio.

Odio i Presidenti e i figli dei presidenti, odio la loro decisione di pagare le tasse spalmandole.

Odio i mister, mestiere che non serve a nulla, e odio i Direttori Sportivi e i procuratori.

Odio il Calciomercato, il Totocalcio e il calcio scommesse.

E odio appassionatamente i calciatori, come si pettinano, gelatinosi, come si vestono, le loro automobili tutte uguali, le loro veline tutte uguali; ma li odio sopratutto quando in campo cadono, sputano, bestemmiano, quando segnano un goal e si tolgono la maglia, quando parlano con dietro il cartello dello sponsor.

Odio gli arbitri, i guardalinee e odio persino i giardinieri che tengono l'erba nello stadio cosi perfetta.

Il calcio non va né visto né parlato né giocato, Il calcio va spento!!!!!!!!!!!!!!!!

Postato da Beppe Grillo alle 14:02 in Informazione | Commenti (1363)
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26.05.05

Etica della repressione

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A Cuba sta aumentando la repressione contro la libera informazione e i giornalisti, tra cui alcuni italiani trattenuti nei giorni scorsi dalle forze di polizia cubane prima di essere espulsi.

Reporters sans frontières, l’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa e dei giornalisti sotto arresto, mi ha inviato una lettera scritta a Marco Tronchetti Provera lo scorso anno per una sua presa di posizione sulla partecipazione di Telecom Italia nell’operatore cubano delle telecomunicazioni ETEC SA, società grazie alla quale il governo cubano esercita la repressione della libertà di informazione in Internet e persegue gli oppositori.

E’ inconcepibile che un’azienda italiana possa partecipare alla repressione di un popolo, sia pur per via finanziaria.

Chiedo a Tronchetti di dimostrare cos’è veramente l’etica prendendo una posizione pubblica sulla repressione che avviene attraverso la compagnia ETEC SA da lui partecipata.

Altrimenti, invece di parlare di etica dell’informazione al convegno che si è tenuto a Borgo La Bagnaia, dovrà parlarci dell’etica della repressione.

Postato da Beppe Grillo alle 13:38 in Informazione | Commenti (502)
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25.05.05

Facce televisive rassicuranti per rovinare la gente

Molti cosiddetti personaggi dello spettacolo, ad esempio Rita Dalla Chiesa, Corrado Tedeschi o Emanuela Folliero, fanno da testimonial a subdole finanziarie prestasoldi al limite dell'usura.

Chi va a chiedere un prestito ad una società finanziaria è tutelato dalla legge 142/1992, incorporata nel decreto legge 385/1993; un'accozzaglia di norme tipo "Obbligo di Taeg (tasso annuo effettivo globale)", "spese studio pratica", ecc. totalmente incomprensibili.

Il poveraccio cha ha bisogno del finanziamento firma il modulo prestampato per 10.000 euro impegnandosi a versare 750 euro per istruttoria pratica, e non fa caso ad una "clausolina" che dà mandato alla finanziaria "di agire per conto e in nome suo presso istituti di credito o enti finanziari allo scopo di ottenere quanto richiesto alle migliori condizioni".

In pratica permette alla società di girare l'operazione di credito ad un'altra società che si farà viva dopo un po' di tempo chiedendo interessi maggiori e un'altra provvigione.

La legge non prevede restrizione o barriera a questo raggiro e non si può pretendere la restituzione della prima provvigione.

Vergognatevi!
Sarebbe molto più onesto che prestaste i vostri soldi invece che la vostra faccia.

P.S. prima di attivare qualsiasi forma di finanziamento informatevi sempre presso l'Unione Nazionale Consumatori.

Postato da Beppe Grillo alle 15:57 in Informazione | Commenti (510)
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23.05.05

Studenti geneticamente modificati

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I Ministri di questo Governo, che fa tutto tranne che governare, sono tormentati dall'idea di lasciare un segno ai posteri del loro passaggio.

Per questo, invece di risolvere i problemi dei loro Ministeri, "partoriscono" leggi che portano il loro nome (Gasparri, Moratti, Urbani...), un compito che spetterebbe al Parlamento.

La legge Moratti per la riforma della scuola ne è un esempio.

- I genitori possono scegliere se mandare a scuola i propri figli a due anni e mezzo o tre. Per la Moratti due anni e mezzo o tre sono la stessa cosa, mentre 6 mesi di differenza a quell'età sono tantissimo.

- Una volta lo studente veniva rimandato in alcune materie e riparava a settembre. Oggi ha il debito (tanto per abituarlo fin da piccolo) ed è la scuola a recuperarlo.

- Sono state abolite Scuola Materna, Scuola Elementare e Scuola Media. Era chiaro. Oggi ci sono Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado...Se a un bambino si chiede: "Che classe fai?", risponde : " Che c...o ne so!"

- Ogni scuola ha un POF, Piano di Offerta Formativa (corsi di chitarra, giardinaggio,...).
Non è la qualità degli insegnanti a contraddistinguere una scuola, ma i progetti che propone. Oggi l'insegnante "accoglie", "colma", "coordina", "progetta", "esplicita" e "pianifica". Fa tutto tranne che insegnare.

- Gli studenti hanno il portfolio delle competenze... il portfolio delle competenze!

A 8 anni i bambini devono rispondere a dei Questionari di autovalutazione, di cui pubblico alcune pagine (faccio notare i disegnini esplicativi dei concetti cardine del documento).

A 8 anni un bambino:

"- OSSERVA l'albero sul quale è progettata la casa degli obiettivi formativi e cerca di orientarsi fra i rami per scoprire quale percorso gli sia più congeniale per raggiungerla e completare la sua costruzione.

- RIFLETTE sul modo in cui gli risulta più facile apprendere per capire qual è la situazione in cui impara meglio e come possa migliorare,

- ESPRIME la sua autovalutazione per stendere il suo profilo educativo e culturale".

Come se non bastasse il bambino, deve darsi anche un'autovalutazione: buono, ottimo, adeguato...

Con questa legge gli studenti, a 9 anni, avranno nel loro Portfolio un esaurimento nervoso.


P.S. Sulla scuola consiglio di leggere il libro: "La scuola raccontata al mio cane", di Paola Mastrocola, ed Guanda.

Postato da Beppe Grillo alle 16:23 in Informazione | Commenti (610)
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19.05.05

Mina: "Il contagio della verità"

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Fonte: www.minamazzini.com

Mina mi invia questa lettera d’ "amore", non me l’aspettavo…
La pubblico con la mia risposta.

"Resisti! In alto! Alzala la tua fiaccola, il tuo faro. La tua torcia deve avere ragione della nebbia che attraversa. E se avanzando la sua luce sbruciacchierà delle barbe o dei capelli o dei toupé, saprai che la tua strada è quella giusta. E quelli che stringeranno gli occhi per vederla senza farsi ferire dal suo bagliore, siano benedetti. Come lo sei tu. Unico valoroso paladino della nostra stracciatissima dignità di uomini confusi da troppe letali, chimeriche menzogne. Diceva Amiel: “La verità pura non può essere assimilata dalla folla: si deve propagare per contagio”. E tu continua a contagiarci tutti. Sei l’untore più efficace, l’unico. W Grillo.”
La tua adorante suddita Mina.

“Mia cara suddita e padrona. Infetterò. Ungerò. Propagherò conoscenza vera e contagiosa. Mi travestirò da monatto e trascinerò nei carretti degli appestati per il blog e per i palazzetti i sacerdoti della falsa informazione e i loro padroni. Lo prometto a te, in ginocchio, vera e grande e amata signora.”
Beppe Grillo.

Postato da Beppe Grillo alle 15:41 in Informazione | Commenti (594)
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14.05.05

Venerdì 13: requiem per l’informazione

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Presenti al convegno sull’informazione "Crescere tra le righe" a La Bagnaia.

Fedele Confalonieri, presidente Mediaset
Enrico Mentana, direttore editoriale Mediaset, conduce i lavori
Flavio Cattaneo, direttore generale RAI
Tom Mockridge, amministratore delegato Sky Italia
Marco Tronchetti Provera, presidente Telecom Italia (TV La 7)
Maurizio Gasparri, ex ministro delle comunicazioni
Mario Landolfi, ministro delle comunicazioni
Giulio Tremonti, vicepresidente del Consiglio dei ministri
Giulio Andreotti, senatore a vita
Franco Frattini, vicepresidente Commissione europea
Pier Ferdinando Casini, presidente Camera dei deputati
Cesare Romiti, presidente onorario RCS Mediagroup
Giuseppe Cerbone, amministratore delegato Il sole 24 ore
Innocenzo Cipoletta, presidente Il sole 24 ore
Ferruccio De Bortoli, direttore Il sole 24 ore
Vittorio Feltri, direttore Libero
Gianfranco Mazzuca, direttore Quotidiano nazionale
Pietro Calabrese, direttore Panorama
Marcello Sorgi, direttore La Stampa
Maurizo Costa, amministratore delegato Mondadori
Vittorio Colao, amministratore delegato RCS Mediagroup
Piergaetano Marchetti, presidente RCS Quotidiani
Paolo Panerai, Direttore ed Editore di Class Editori


La voce dell’opposizione:

Franco Bassanini, senatore
Giuliano Amato, senatore
Walter Veltroni, sindaco di Roma


Questi sono i desolanti termini del dibattito di ieri.

23 contro 3... questi ultimi completamente inesistenti, mi chiedo cosa ci siano andati a fare.

Perchè si prestano a queste cose se non hanno niente da dire?

Un dibattito senza contraddittorio è una presa per il c..o per i giovani presenti.

Il contraddittorio sarebbe Bassanini che tiene un fascicolo in mano che è sempre lo stesso da anni?
O Veltroni che pensa al terzo mondo, mentre in Italia siamo già al quarto?
O Amato, il "dottor Sottile", oggi sarà stato meno sottile dei suoi due colleghi?

Il tutto mantecato dal viscido Mentana.
Sempre più spietato verso i giovani, ha zittito così uno studente che stava facendo alcune osservazioni: "...qui non siamo a Giocagiò...".

L'opposizione ho cercato di farla un po' io, anche in difesa dei ragazzi e dei loro professori umiliati da quell'incontro.

Pubblico tre audio (il video non aveva una qualità sufficiente) di alcuni momenti; con Confalonieri che ha detto: "...questo non capisce un c..o" e un livido Gasparri che dalla sala ha abbozzato un timido"..no..no.." negando di aver telefonato minaccioso ad Antonio Ricci dopo una mia breve apparizione a "Striscia".


Gli audio:

Il più vivo è Andreotti

I venditori della comunicazione

La fattucchiera con l’esaurimento nervoso

Postato da Beppe Grillo alle 18:00 in Informazione | Commenti (739)
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13.05.05

“Crescere tra le rughe” : la morte dell’informazione

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Fonte: www.repubblica.it

In attesa del filmato del mio intervento al convegno "Crescere tra le righe" che si sta tenendo a La Bagnaia che pubblicherò sul blog, vi do alcune anticipazioni.

Il convegno è illuminante. La scelta dei relatori spiega come l’Italia sia potuta precipitare al 77° posto per la libertà di stampa secondo Freedom house a pari merito con Bolivia e Filippine.

Ad un convegno sui giornali nelle scuole ho trovato lo stato maggiore delle televisioni italiane e a condurre il dibattito Mentana.
Perché decine di responsabili della graduale scomparsa della morale nell’informazione si trovano a discutere dell’etica nell’informazione?
Le cause del degrado dell’informazione in Italia sono diverse, ma la prima è l’asservimento dell’informazione al business, al marketing, alla pubblicità e alle aziende.
I principali beneficiari di questo asservimento sono qui a parlare di etica…

Subito dopo il mio intervento sono stato avvicinato da un tal Ceccherini un “liciogellino” in miniatura che con il ditino mi ha detto: “Noi siamo stati molto democratici con lei, ma deve lasciare immediatamente il convegno altrimenti Marco Tronchetti Provera non parla”.

Non sono andato lì per fare casino. Volevo solo ascoltare e guardarli in faccia.
Loro, che vorrebbero distribuire i giornali nelle scuole.
Esempio di pedofilia mediatica.
Ma visto che il dibattito era un Porta a Porta dove Mentana con grande autorevolezza zittiva ragazzi di 15 anni e dopo aver sentito Gasparri che parlava della legge Gasparri non ce l’ho più fatta.

Postato da Beppe Grillo alle 18:13 in Informazione | Commenti (529)
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09.05.05

“Etica dell’informazione” di Giulio Andreotti e Marco Tronchetti Provera

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Marco Travaglio ospite della trasmissione di Daniele Luttazzi

Ricevo e pubblico questa lettera di Marco Travaglio:

“Mi scuso con i partecipanti al simposio "Crescere tra le righe", in programma a Bagnaia (Siena) il 13 e 14 maggio, organizzato dall’Osservatorio Giovani Editori, finanziato da enti pubblici e dunque riservato a pochi privati, ma purtroppo non ci sarò. Anzitutto perchè, ovviamente, non sono stato invitato. Ma soprattutto perchè, non essendo dotato di un grande autocontrollo, non risponderei delle mie azioni e delle mie parole dinanzi a eventi come il dibattito del 13 maggio sull’ "Etica dell’informazione", che prevede fra gli altri gli interventi di Giulio Andreotti e di Marco Tronchetti Provera. Non che abbia qualcosa di personale contro i due illustri relatori. E’ che se due personaggi simili vengono invitati a insegnare l’etica dell’informazione, vuol dire che in Italia il concetto di etica dell’informazione è divenuto piuttosto elastico. Per dire: mi ero fatto l’idea che l’etica dell’informazione dipendesse dal numero di notizie vere e di giornalisti liberi che circolano nel Paese. Per questo scrivo articoli sui giornali che gentilmente mi ospitano e libri per gli editori che gentilmente mi pubblicano. L’ultimo libro, che esce in questi giorni da Rizzoli Bur con il titolo “Intoccabili” e la prefazione di Paolo Sylos Labini, l’ho scritto con l’inviato dell’Unità Saverio Lodato, per raccontare la storia dei processi di mafia e politica istruiti a Palermo dal pool di Falcone e Borsellino, poi da quello di Gian Carlo Caselli e infine (con una prudenza a tratti imbarazzante) da quello di Piero Grasso. Sarebbe stato interessante discuterne con gli insigni invitati. Magari per chiedere ad Andreotti che cosa c’entri lui con l’etica, visto che è stato ritenuto definitivamente colpevole di associazione per delinquere con Cosa Nostra fino alla primavera del 1980 (reato accertato, ma prescritto), e visto che la stragrande maggioranza dei giornali e telegiornali hanno raccontato che è stato assolto. Essendo presenti a Bagnaia i direttori dei giornali e telegiornali che hanno diffuso questa maxiballa, ma anche Tronchetti Provera, cioè l’editore che ha normalizzato La7 imponendovi ogni sera il maxiballista Giuliano Ferrara, sarebbe stato utile ascoltare le loro spiegazioni sulla compatibilità fra le balle che raccontano e l’etica dell’informazione. Ma temo che sarà impossibile. I vari Mentana, Confalonieri, Calabrese, Sorgi, Feltri, Gasparri, Tremonti, Veltroni, Casini se la canteranno e se la suoneranno fra loro, facendosi reciproci complimenti”.

Marco Travaglio


Essendo invece io dotato di un grande senso di autocontrollo, mi sono fatto invitare alla sessione: "L’etica dell’informazione e le ragioni del mercato" del giorno 13 maggio, alla quale interverranno Giulio Andreotti e Marco Tronchetti Provera.
Per ascoltare ed eventualmente dire loro cosa penso.


Postato da Beppe Grillo alle 18:15 in Informazione | Commenti (497)
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06.05.05

Indymedia: Per chi suona la campana del web?

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Non sono d’accordo con la pubblicazione del fotomontaggio del Papa in divisa nazista pubblicata dal sito Indymedia.

Ma non lo sono per nulla con la richiesta di sequestro del sito disposta dalla Procura di Roma.

Il diritto di “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” è garantito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana.

Chi non è d’accordo con il contenuto di un sito informativo, come è Indymedia, non può chiederne la chiusura. Se un giornale dovesse riportare la stessa foto cosa facciamo? Lo chiudiamo?
E se la foto viene inviata insieme ad un commento ad un sito, chiudiamo anche quello?
L’Unità per aver pubblicato delle notizie infondate sul padre di Storace doveva essere soppressa?

Dopo le televisioni di Stato, ci saranno anche i siti di Stato?

La campana di Indymedia suona a martello per tutta la Rete, per la nostra libertà, per l’informazione libera.

Postato da Beppe Grillo alle 15:19 in Informazione | Commenti (385)
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01.05.05

L'aereo più grande del mondo

a380.jpg

La settimana scorsa ci sono stati due superlativi europei dei trasporti:
l’aereo più grande del mondo e il sistema di tunnel ferroviari più lungo del mondo.

“Sarà l’aereo più venduto del mondo. In 30 anni ne voleranno 400. Abbiamo già decine di commesse.” Così scrivevano gli esperti, quando dalla pista di Tolosa decollò il primo Concorde, 36 anni fa.

Di quel gioiello tecnologico, orgoglio dell’aeronautica europea, ne volarono una ventina, perché furono concepiti come se il petrolio fosse inesauribile e sempre a buon mercato.”

"Un glorioso anacronismo fin dal suo primo volo" lo definì il Guardian.

Con il Concorde pochi ricchi frettolosi volavano su un serbatoio con le ali, più peso di cherosene che di tutto il resto, al doppio della velocità del suono e a metà del costo reale.
L’altra metà del biglietto era sovvenzionata dai contribuenti europei.

Il 27 aprile, dalla stessa pista del Concorde, è decollato il primo Airbus 380: tre piani, 500-800 passeggeri, letti matrimoniali, palestra, sauna, casinò.

Passando dal “più veloce” al “più grande” di tutti i tempi, l’Europa aeronautica passa dal “polo del lusso” al “polo della massa”: molta più gente potrà volare, sempre più spesso, sempre più lontano, a prezzi sempre più bassi.

L’Airbus 380 consuma per ogni passeggero un po’ meno degli aerei attuali. “Il gigante verde. Con un'efficienza del carburante maggiore di quella della vostra auto”, scrive Airbus.
Ma probabilmente questo risparmio sarà più che compensato dall’aumento dei passeggeri che questo aereo favorirà.

Ci risiamo.
Facciamo i conti come se il petrolio continuasse per i prossimi 20 anni a costare poco e non finisse mai.
E come se il clima fosse insensibile all’aumento della CO2.

Forse l’Airbus 380 sarà un successo commerciale. Forse invece farà la fine del Concorde. Se farà ulteriori danni al clima, almeno saranno danni popolari, invece che danni d’elite.

Ieri è stata una data storica anche per un altro progetto colossale nel campo dei trasporti: è stato fatto saltare l’ultimo diaframma tra i due bracci del tunnel del Loetschberg, il primo (35 km) di un sistema di 90 km di gallerie ferroviarie (ALPTRANSIT) che gli Svizzeri stanno realizzando per trasferire su rotaia gran parte dei trasporti transalpini ora su gomma.

C’è anche chi fa i conti con il prezzo del petrolio e la fragilità del clima con 30 anni di anticipo. Ma di questo vi parlerò un’altra volta.

Fonti:
http://www.airbus.com/product/a380_backgrounder.asp
http://www.alptransit.ch/pages/i/index.php

Postato da Beppe Grillo alle 17:54 in Informazione | Commenti (168)
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27.04.05

Fininvest contro Grillo




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Ieri è cominciato a Roma il processo Fininvest contro Grillo.

Fininvest sostiene che il mio articolo "Il caso Parmalat e il declino dell’Italia" denigra l’azienda del Presidente del Consiglio.Spero che questa iniziativa raddoppi i lettori del mio articolo, mettendoli in condizione (forse ancora per poco) di giudicare da soli.

L’inventore del Gabibbo e della Casa delle semilibertà sta facendo del suo meglio per dimostrare che la Casa della libertà (quella vera: Freedomhouse) ha proprio ragione: nel 2004 l’Italia è precipitata al 74° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa (Freedom of the Press Report 2004).

Da quando Berlusconi è al Governo, l’Italia è l’unico Paese europeo che la Casa della libertà ha declassato al livello della Turchia, cioè da Paese “libero” a “semilibero”. Gran parte di ciò che ho detto e trascritto sul declino dell’Italia si può leggere in giornali e libri italiani e stranieri. Lo ha scritto anche The Economist. Berlusconi promise di denunciarlo, ma di quella denuncia non si sa più niente.

Però denuncia me. Perché?
Lui lo sa bene: quello che conta non è la verità o la menzogna. E’ l’audience.

Le menzogne della pubblicità e delle televisioni funzionano non perché non siano false, ma perché martellano milioni di persone. I libri e le riviste colte li leggono in pochi e si possono lasciar perdere.

Tranne però quando a scrivere in una rivista è un comico a cui milioni di persone danno più credito che agli spot pubblicitari.

Per non vivere in un Paese semilibero e per poter dire e scrivere quello che penso senza subire processi, forse dovrò presto chiedere asilo politico a Istanbul?

Postato da Beppe Grillo alle 15:31 in Informazione | Commenti (1171)
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26.04.05

Ma Bruce Springsteen lo sa?

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Molti mi chiedono cosa sia Ticket One e il perché di alcune maggiorazioni sul biglietto. Dove mi è possibile cerco di non utilizzarla, ma in realtà siamo in un regime di monopolio.

"TicketOne è la prima società in Italia di biglietteria, marketing, informazione e commercio elettronico per sport, spettacolo e cultura.
TicketOne è il partner ideale per musei, teatri, cinema, società sportive, organizzatori di mostre, concerti..."
(questa la descrizione sul loro sito).

Nasce il 28/04/98, proprietario di riferimento la Sisal (gestione informatizzata lotterie).

Dopo un periodo di sviluppo caratterizzato da molti investimenti in tecnologia, i conti vanno molto male; la società viene quindi affidata a strutture finanziarie per essere venduta.
Il 13/07/00 viene ceduta a Telecom.

Telecom promuove Ticket One, affidandole la fornitura e gestione dei contenuti del numero di telefono 892424.

Nello stesso periodo Marco Tronchetti Provera acquisisce Telecom e controllate, e nella prima assemblea degli azionisti dichiara che saranno ceduti tutti i rami secchi, fra i quali Ticket One.

Il 29/04/03 la società viene ceduta ad Antonello Manuli, magnate della plastica, partner di Pirelli.

Manuli è il primo che individua nella politica dell’esclusiva la strategia migliore per imporre Ticket One sul mercato.

Viene quindi messo a punto un piano di sviluppo che prevede contratti in esclusiva con il maggior numero di operatori dello spettacolo (organizzatori, teatri e società sportive).

Vengono investiti molti milioni di euro, che finiscono soprattutto nelle tasche dei promoter nazionali di musica e spettacoli, che obbligano da quel momento tutti i promoter locali a sottostare alle quote e alle condizioni economiche imposte da Ticket One.
Nel contratto nazionale i promoter si sono anche impegnati a dare a Ticket One la totale esclusiva per le vendite via internet per 15 anni.

Oggi Ticket One gestisce un numero molto elevato di biglietterie, quasi sempre con politiche di esclusività. Le prevendite non hanno alcuna possibilità di trattativa e quasi tutti i possibili concorrenti sono stati annientati.

Ticket One non cura la relazione con le prevendite e i loro clienti, si limita a fornire l’accesso alla rete di vendita.
Le dimensioni della struttura hanno praticamente reso impossibile procedere contro di essa nei casi e nelle modalità previste dalla legge.

Sono frequenti i casi dove biglietterie di eventi importanti hanno avuto "anomalie" tali che in caso di operatore più piccolo avrebbero determinato un blocco del sistema per controllo.
In seguito a tali anomalie, nel 2004 l’Inter (nonostante a vicinanza con la proprietà) ha cessato il rapporto con Ticket One.

Mi è stato inoltre segnalato sul blog che in occasione della vendita dei biglietti per Bruce Springsteen, è stata sperimentata una "curiosa " modalità di vendita.

"Su internet era impossibile accedere all'acquisto dei tagliandi. Venivano però forniti numeri telefonici presso i quali sarebbe stato possibile reperire i tickets.
I numeri? 412 di tim, 892424, il call center di ticket one...
Tutti rigorosamente a pagamento, quasi 2 euro al minuto."

Chi provava a telefonare veniva lasciato in attesa, invitato a richiamare più tardi, e alla fine la chiamata veniva inoltrata a Ticket One!!

Postato da Beppe Grillo alle 10:22 in Informazione | Commenti (208)
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25.04.05

E vissero tutti "prescritti" e "assolti"

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La Cassazione annulla (non definitivamente, ma con rinvio, ordinando cioè un nuovo processo) 26 ergastoli sui 68 che la Corte d’appello di Palermo aveva inflitto per vari omicidi di mafia commessi nell’arco di un ventennio, tra il 1970 e la fine degli anni ’80.

Primo commento di un non addetto ai lavori: ma allora ci sono state anche delle condanne, e condanne all’ergastolo! Non è vero che Caselli girava a vuoto, perdeva tempo e buttava via soldi.

Informandosi un po’, si scopre che il bilancio dei “caselliani” è questo:
- latitanti arrestati: come mai in precedenza;
- beni sequestrati (dal 1993 al 1999): 10.000 miliardi di vecchie lire (in pratica una Finanziaria di media portata);
- condanne pesanti: 650 ergastoli e un’infinità di anni di reclusione a mafiosi interni all’organizzazione.

Cifre impressionanti, che fanno sorgere un dubbio: per caso, ci hanno raccontato balle anche a proposito dei processi “politici” (cioè a politici accusati di collusione con la mafia)?
Ebbene sì: non è vero che questi processi sono stati un fallimento.

La verità è che si sono conclusi con significative condanne o con assoluzioni (sempre per insufficienza di prove o con la prescrizione di reati dimostrati come effettivamente commessi). Confondere Assoluzione con Prescrizione ormai è una costante.

A questo punto l’ignaro frequentatore dei salotti di Vespa di sicuro sbotta: ma Andreotti, lui l’hanno ingiustamente perseguitato, lo so bene!
Ad Andreotti, benedetto dal Papa, Vespa lo interpella su tutto, al Senato quasi tutti si scappellano davanti a lui, è stato riconosciuto (dalla Corte di Cassazione) il reato di associazione per delinquere perché, fino alla primavera del 1980, ha coltivato una relazione stabile con “Cosa Nostra”.
Non c’è stata condanna perché il reato è prescritto.

Con queste premesse, tornare alla sentenza della Cassazione dei 26 ergastoli su 68 annullati non è facile. Le sentenze bisognerebbe leggerle, non farsele raccontare da chi le manipola. E questa sentenza non si può ancora leggere perché mancano le motivazioni, che saranno scritte solo tra un paio di mesi.

Vedremo.
Intanto, davvero strano che nessuno abbia ancora accusato i “caselliani” di un nuovo fallimento. Elezione del nuovo Papa e crisi di governo forse hanno distratto Vespa, Ferrara, Cicchitto, Jannuzzi e compagnia.

Ma quando le notizie scarseggeranno, chissà...

Postato da Beppe Grillo alle 18:58 in Informazione | Commenti (112)
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23.04.05

Auto Blu: il leasing del peculato

“I Presidenti della giunta e del Consiglio Regionale, per le alte funzioni svolte, hanno diritto ad usufruire dell’abbonamento, dell’autista e dell’auto di servizio anche per i cinque anni immediatamente successivi alla cessazione delle funzioni”.

Sembra inventata.

Invece è vera: la Regione Puglia ha varato questa disposizione poco prima che i suoi due presidenti, Raffele Fitto di Forza Italia e Mario De Cristofaro di AN, perdessero le elezioni.

A Roma uomini del partito dell’ex presidente della provincia di Messina (Giuseppe Buzzanca, AN) stanno tenacemente cercando di cambiare le leggi nazionali, per evitargli la galera per peculato d’uso a cui fu condannato per avere usato l’auto di servizio per andare in viaggio di nozze.

Ora è un Sindaco sospeso; le sue funzioni sono svolte da un funzionario che parte due volte alla settimana da Pordenone per svolgere le attività di Sindaco.

Non è la prima legge concepita così: per risparmiare la meritata galera a qualche componente del proprio partito si fa una legge nazionale che risparmia la galera a centinaia di delinquenti politici e non politici, passati e futuri.

L’azione salvabuzzanca ha già implicato riunioni, votazioni, viaggi, corsi e ricorsi in Corte costituzionale e Cassazione richiedendo migliaia di costose ore di lavoro di centinaia di persone pagate dai contribuenti.

Propongo che in questi casi lo Stato paghi direttamente il viaggio di nozze, la dote e le fedi nuziali al governante che si sposa.

Costerà sempre meno che seguire l’iter legislativo salvatizio o salvasempronio.

Postato da Beppe Grillo alle 18:49 in Informazione | Commenti (202)
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21.04.05

I sette dell'oca selvaggia

Due giorni fa è stata pubblicata una notizia sui giornali, alla quale è stata data poca rilevanza, su un fatto accaduto a Roma relativa a 7 poliziotti che rapinavano i rapinatori.

Selezionavano con cura i malviventi, poi facevano delle perquisizioni e sottraevano la refurtiva: droga, valuta straniera, ecc.

In un paese dove i manager derubano i loro azionisti, le banche i loro correntisti, dove un monopolista privato governa il paese, dove i fuorilegge fanno le leggi, dove i giudici sono giudicati dagli imputati, in questo Paese di immunità acquisita per diritto, perchè i poliziotti non possono rapinare i rapinatori?

Spero solo che un giorno ci saranno dei malviventi che si fingeranno poliziotti e si arresteranno da soli.

Postato da Beppe Grillo alle 18:34 in Informazione | Commenti (222)
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20.04.05

La felicità dei tedeschi: “Siamo Papa”

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Fonte: www.hindu.com

Il Cardinale Ratzinger è stato eletto Papa.

Le reazioni:
Broadway NY, gruppetti sparsi di persone guardano i grandi schermi,
ore 22.30 Piazza San Pietro è già deserta, ci sono solo i telecronisti,
centinaia(?) di persone festeggiano l’elezione nel suo paese natale.

Spero di essere contraddetto in futuro, ma questo è il Papa dei contrari:
- non è giovane (78 anni contro i 58 di Papa Giovanni Paolo II),
- non è simpatico,
- non è aperto al dialogo (di recente si è espresso contro l’ingresso della Turchia nella Comunità Europea),
- non è disponibile a tollerare qualunque ismo (marxismo, collettivismo, laicismo, ecc).

Dal poco entusiasmo che ha suscitato e dal suo programma di stretta osservanza dottrinale si può prevedere che farà si l’operaio, ma nelle sue vigne a coltivare i dogmi.
Non nel mondo che si aspettava un Papa evangelico e di apertura al cambiamento.

Però è tedesco, e questo potrebbe giocare a suo favore. Da quello che so i cardinali tedeschi sono sempre stati aperti all’economia sostenibile, alla protezione della natura, e ai temi legati alla tutela dell’individuo e all'azione nel sociale.


Confidiamo nella Provvidenza…

Postato da Beppe Grillo alle 19:39 in Informazione | Commenti (518)
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18.04.05

Televisioni libere e semilibere

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La scorsa settimana la Televisione Svizzera ha mandato in onda il mio spettacolo.
Questo non può accadere in Italia.

Nel 2004 la Freedomhouse (Casa della libertà, quella vera) classifica l’Italia al 74° posto nel mondo per libertà di stampa.

In Europa solo Turchia e Italia sono classificati da Freedomhouse come “Paese semilibero”.

Quando più Paesi hanno la lingua in comune, si scambiano le televisioni: statunitensi e inglesi, oppure tedeschi, austriaci e svizzeri. In ogni Paese si possono vedere anche le principali televisioni degli altri Paesi con la stessa lingua.

Solo l’Italia, “Paese semilibero”, fa eccezione.

In tutta la Svizzera 8 milioni di Svizzeri possono vedere i principali canali televisivi italiani.

Ma in quasi tutta Italia 50 milioni di italiani non possono vedere l’unico canale televisivo in italiano che non sia prodotto in Italia, la TSI, Televisione della Svizzera Italiana.

Quindi siamo solo noi italiani ad essere trattati come dei deficienti dal nostro Governo.

Perfino nella germania dell'est si vedeva la televisione della germania dell'ovest.
Nemmeno i comunisti di Berlino est erano come i nostri governanti.

E poi danno dei comunisti agli altri.

Postato da Beppe Grillo alle 13:20 in Informazione | Commenti (298)
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07.04.05

Per morire come una persona qualunque devi essere un Papa

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Non credo che possa esserci un modo di crepare più “in” di un altro o più in grado di destare particolare ammirazione, a meno di non proteggere qualcuno da una scarica di mitra mentre si va all’aeroporto.

Terry Schiavo non ha potuto scegliere il suo e ne è stato inventato uno per lei.
Perché? A chi stava dando fastidio?
Perché, se il mondo nel frattempo non è cambiato troppo, tu sei li a farti gli affari tuoi e ti ammazzano in modo atroce, di solito è perché stavi dando fastidio!

Credo che Terry schiavo stesse dando fastidio a tutti quelli che credono che a tutto ci sia una soluzione. Questi ottimisti inguaribili che se trovano un problema lo devono risolvere per forza e che, grazie ad uno spiccatissimo senso pratico dicono:

“Lo devi fucilare?”

“Si”

“Aspetta che lo intubo, così almeno ci facciamo un pò di organi”.
(fatto accaduto a Taiwan: 14 condannati a morte sono stati attaccati ad un respiratore e poi fucilati per espiantarne gli organi).

Il senso pratico non ha niente a che fare con l’etica oppure con il buon gusto!

Adesso c’è il problema delle agonie; c’è l’agonia del governo, quella dell’euro, dell’economia e così via.

C’era l’agonia di Ranieri che era finito in rianimazione senza speranze: così ha agonizzato di più, per non lasciare nulla di intentato.

Non so dire se il Papa abbia pensato a Terry Schiavo oppure a Ranieri oppure ne fosse sempre stato convinto, però ha detto “no! In rianimazione non mi ci portate, non voglio agonizzare a lungo perché so che sto morendo”.

Ora: se una persona la mattina è in grado di comunicare e poi il pomeriggio la sua pressione va “giù di brutto”, finisce in rianimazione di sicuro, e penso che nella gran parte dei casi sia pure giusto: il Papa no, certo non è perchè mancasse il posto al Gemelli.

Il Papa, o chi per lui, ha rifiutato le cure intensive e questo non è un fatto così semplice in Italia. Secondo il Codice Penale non impedire un evento equivale a cagionarlo, e perciò questa è stata una eutanasia passiva, sempre se è vero che la mattina parlava e poi è finito in shock; ma sarebbe eutanasia solo se la malattia fosse stata certamente terminale e di questo non siamo certi per il Papa.
Lo escludiamo con certezza per Terry Schiavo che era una disabile grave.
Se non è eutanasia (cioè nel caso in cui la malattia sia sicuramente terminale) allora è omicidio oppure è suicidio assistito.

Il Papa è riuscito a morire come si moriva una volta, neppure Ranieri ci è riuscito, figuriamoci Terry Schiavo.

Ma se voi o io volessimo morire cosi, a casa nostra, senza terapie intensive, ci lascerebbero morire come un Papa?

Postato da Beppe Grillo alle 18:16 in Informazione | Commenti (181)
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04.04.05

La sicurezza... per chi?

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Alla fine del 2000 una signora di Rovigo riceve un premio fedeltà da TIM.

Motivazione: 522 utenze attivate a suo nome.

La signora non ne sapeva nulla.

"Secondo i dati della Finanza dal 2000 al 2002 le attivazioni maggiori di 20, per ogni singola persona, a livello nazionale sono state 4.437.324 per la Tim, mentre per la Wind (nello stesso periodo) 211.000" (Il Resto del Carlino 25 marzo 2005).

Figuravano tra gli utenti di prepagate anche il sig. Pinco Pallino e il sig. Babbo Natale.

Nel 2002 la procura di Rovigo ha indagato 7 dirigenti Tim e Wind per violazione della privacy.

La magistratura rodigina ha chiesto alla CONSOB di verificare se sussista l'ipotesi di aggiotaggio in quanto tali attività facevano figurare nel bilancio aziendale clienti e fatturati inesistenti.

Siamo sempre lì: gonfiare i fatturati, truccare i bilanci, comprarsi le stock options e rivenderle un attimo prima del crack.

Non è più "contabilità crativa" è contabilità da fantascienza.

Postato da Beppe Grillo alle 17:18 in Informazione | Commenti (95)
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02.04.05

Il silenzio e le parole del Papa

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Foto: www.wsd.diecezja.krakow.pl/ absolw.htm

Perché la televisione e tanti giornali danno ora al silenzio del Papa uno spazio che non hanno mai dato alle sue parole?

Questo Papa criticò sia il comunismo sia il capitalismo, ma la televisione riportò solo la prima critica, tacendo la seconda.

Lui che il comunismo lo conobbe e combattè da vicino, disse in un’intervista a un ex-giornalista, ora deputato di Forza Italia, che non bisognava negare il granello di verità che anche il comunismo conteneva.

Erede di una Chiesa che condusse e legittimò per secoli l’invasione e gli stermini nel vicino Oriente, chiese scusa agli ebrei e ai musulmani per le colpe dei suoi predecessori.

“Mai più guerra”, disse il Papa tre volte in un discorso, condannando l’aggressione militare degli Stati Uniti e dei loro alleati all’Irak.
“O con Bush o con il Papa” titolò Famiglia Cristiana.
Eppure questo governo, che dice ogni giorno difendere i principi cristiani, ha scelto di stare con Bush, non con il Papa.

Perché ora che il Papa non può più parlare, le televisioni di questo governo lo usano per tappezzare l’intero palinsesto e per alzare gli ascolti agli spot pubblicitari?

Se avessero un minimo di rispetto per il Papa e per la sua avversione all’informazione commercializzata e alla dittatura dell’economia, sospenderebbero per un po’ tutti gli spot pubblicitari e al loro posto manderebbero in onda le sue parole.

Postato da Beppe Grillo alle 19:12 in Informazione | Commenti (382)
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01.04.05

Incontro con Noam Chomsky

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Ho avuto oggi il piacere di conoscere Noam Chomsky, l'insigne linguista e scrittore, in occasione della consegna della Laurea Honoris Causa da parte dell'Università di Bologna.

Gli ho raccontato del mio blog... e non ha potuto resistere alla tentazione di scriverci sopra.

Ecco il regalo che ci ha fatto:

"Nonostante la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani (UD) essi vengono continuamente calpestati sotto i nostri occhi in tutto il mondo.

I paesi occidentali detentori del potere economico sono i maggiori responsabili di questo fenomeno.

E' importante ricordare a noi stessi che non ci stiamo semplicemente cimentando in discorsi su principi astratti, o in discussioni su culture lontane che non comprendiamo.

Stiamo parlando di noi stessi, e dei principi morali ed intellettuali delle comunità privilegiate, dell'elite in cui viviamo. Se guardandoci onestamente allo specchio non ci piace quello che vediamo, abbiamo tutte le opportunità di fare qualche cosa".

Noam Chomsky

Postato da Beppe Grillo alle 18:36 in Informazione | Commenti (95)
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27.03.05

Terry Schiavo: staccate la spina... della TV

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Foto: http://www.terrisfight.org

E’ legittimo l’interesse dell’opinione pubblica per la vicenda di Terry Schiavo, la donna statunitense in coma da quindici anni.

Presumendo di conoscere il suo vero desiderio, i genitori vorrebbero continuare a farla vivere con tutti gli apparati possibili.

Presumendo di conoscere il suo vero desiderio, il marito vorrebbe lasciarla morire, spegnendo gli apparati che la tengono in vita.

Non so chi dei due presuma giusto. Nessuno potrà mai saperlo.
Ma presumo anch’io di conoscere un vero desiderio di Terry Schiavo.

Provate a pensare alla vostra morte. Chi di voi vorrebbe che nei propri ultimi giorni di vita il proprio viso sofferente e impotente fosse filmato e sbattuto sui teleschermi di mezzo mondo?

Se ancora c’è una soglia che la televisione dovrebbe rispettare è quella di una stanza dove qualcuno sta morendo e del ritratto del suo viso.

Staccate immediatamente la spina.

Quella delle telecamere.

Postato da Beppe Grillo alle 14:38 in Informazione | Commenti (226)
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22.03.05

Le Grandi Opere

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Foto: http://www.romaperiferie.it/modules.php?name=News&file;=article&sid;=101

Oggi 22 marzo alle ore 20 sarò a Roma (via Casilina Km 18, Borgata Finocchio) per inaugurare i lavori della Collina della pace, il parco pubblico che sorgerà sulla ex-proprietà confiscata dallo Stato alla Banda della Magliana.

Insieme a me ci saranno Paolo Carrazza, Assessore alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro, Don Ciotti Presidente di Libera, Giancarlo Caselli Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Torino.

La confisca delle proprietà mafiose si deve anche all’associazione antimafia Libera, che ha contribuito a far varare la Legge 109/96 sul riutilizzo a fini sociali dei beni conquistati ai mafiosi.

Su 13.000 mq, dove nel 2004 è stato abbattuto un edificio ecomostruoso di 20.000 metri cubi, sorgeranno un parco pubblico, una biblioteca e alcuni spazi di cultura.

Parteciperò a questa festa anche per ricordare tre cose:

1) IL CEMENTO
L’Italia è al primo posto nel mondo per consumo pro capite di cemento

2) LE GRANDI OPERE
Oggi ci sono due tipi di grandi opere: quelle dei muratori e quelle degli artificieri.
In un Paese sovracostruito e sovracementato come l’Italia, le grandi opere più urgenti richiedono i secondi, non i primi.

Da decenni ogni secondo viene cementato un nuovo metro di Italia.

Oggi però, dopo tutto quello che abbiamo costruito, bisogna cominciare a pensare che il progresso è diventato il contrario: meno costruzioni e più natura.

3) IL RICORDO
Sulla “Collina della pace” fate un parco e una biblioteca. Ma fate anche un piccolo museo, un monumento o almeno una lapide per ricordare cosa è stata questa collina prima.
Se andate a Seveso, sulla zona A, quella resa inabitabile dalla diossina della ICMESA della HOFMANN-LA ROCHE, oggi c’è solo un cartello: “Bosco delle Querce”.
Sembra un paradiso. Sotto però c’è la diossina. Sopra non c’è nemmeno una parola per ricordare cosa è avvenuto in quel posto.

Postato da Beppe Grillo alle 15:34 in Informazione | Commenti (87)
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17.03.05

Italia: prima ignorare poi dimenticare

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Ieri decine di giornali in tutto il mondo hanno dato rilievo a due notizie italiane:

1) L’ITALIA SI RITIRERA’ DALL’IRAQ A SETTEMBRE

2) IL MAESTRO MUTI SI DIMETTE DALLA SCALA.

Oggi i giornali di tutto il mondo danno rilievo a due altre notizie:

1) L’ITALIA RESTERA’ IN IRAQ

2) IL MAESTRO MUTI NON SI DIMETTE

I pubblicitari che sono andati al governo stanno facendo di tutto per convincere il mondo di una cosa:

qualunque cosa dicano gli italiani
- per le prime 48 ore non va presa sul serio
- nelle ore successive va dimenticata


In tutto ciò che tocca, il portatore nano di democrazie applica la logica della pubblicità: mentire e trattare i cittadini da bambini deficienti.
Purtroppo lo fa anche con la stampa e con gli investitori stranieri e i risultati sulla nostra economia si vedono.

Se gli stranieri non posso più prendere sul serio quello che diciamo, perché dovrebbero continuare a prendere sul serio quello che produciamo?

Postato da Beppe Grillo alle 20:25 in Informazione | Commenti (128)
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12.03.05

La morte del telefono e dei suoi strozzini

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Poche settimane fa Michael Powell, figlio del segretario di Stato Colin e capo della Fcc, la Federal Communications Commission che ha il compito di regolamentare le telecomunicazioni, ha detto che i telefoni come li abbiamo conosciuti fino a oggi stanno morendo.

"L'ho capito quando ho scaricato Skype dalla Rete. Quando con un piccolo software chiunque può telefonare gratis e la qualità è fantastica, allora vuol dire che questo mondo è destinato inevitabilmente a cambiare".

Non lo hanno capito però gli strozzini della voce, che guadagnano cifre enormi sulle nostre parole, ma ancora per poco.

Con Internet si può telefonare quasi gratuitamente: 1,7 centesimi al minuto per l'Australia...

Come fare? Si scarica gratuitamente il programma skype da http://web.skype.com/home.it.html e si telefona in tutto il mondo dal proprio pc.

E' sufficiente la linea telefonica di casa, si collega il pc e si può chiamare il numero di telefono di chiunque per pochi centesimi.

Ed è gratis se dal tuo pc parli con un altro pc, entrambi con skype.

Postato da Beppe Grillo alle 19:15 in Informazione | Commenti (437)
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07.03.05

Bruciare il Tricolore

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Foto: www.repubblica.it

Ieri 6 marzo 2005 in una piazza di Castagnola, vicino a Lugano, si è tenuta una manifestazione organizzata dalla Lega Nord.

Alla manifestazione hanno partecipato cinque ministri, o ex, di questo governo: Bossi, Calderoli, Castelli, Maroni e Tremonti.

I manifestanti hanno acclamato i ministri e hanno cantato:

"SIAMO PADANI, ABBIAMO UN SOGNO NEL CUORE, BRUCIARE IL TRICOLORE".

Chi lo dirà alla vedova di Nicola Calipari, al Presidente Ciampi e alle migliaia di italiani che ieri hanno reso onore alla bara di Calipari avvolta nello stesso tricolore.

Questo è il rispetto che hanno i cinque ministri di questo governo per l'Italia.

Fonti:
http://www.drs.ch/newsecho.html (file audio)
http://www.repubblica.it

Postato da Beppe Grillo alle 12:16 in Informazione | Commenti (244)
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05.03.05

Come muore un Italiano

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La politica di Bush verso la stampa è semplice.
Usa due strumenti:

1) giubbotto antiproiettile
2) mitraglia e cannone

I giubbotti antiproiettile sono per i giornalisti amici, cioè quelli "incorporati" (embedded) all'interno delle truppe statunitensi di invasione.

Mitraglia e cannone sono per tutti gli altri.

Ieri sera il militare italiano Nicola Calipari si è buttato sulla "non incorporata" Giuliana Sgrena per proteggerla dalla mitraglia statunitense.
I soldati di Bush gli hanno "incorporato" una raffica di mitra, uccidendolo.

"Noi siamo spendibili, gli ostaggi no" aveva dichiarato il militare.

Come muore un italiano lui non l'ha detto.
Ma lo ha fatto vedere.
Un vero eroe italiano.

3000 soldati su 130.000 non servono a niente. Sono solo un'operazione pubblicitaria, senza alcun esito sulla guerra in Iraq.

Spero che il Presidente del Consiglio dimostri di avere almeno metà di una delle palle che il suo amico Craxi dimostrò di avere a Sigonella.
Ritiri subito i militari dall'Iraq.

Ha fatto causa all'Economist e a me.
Ora faccia causa a Bush. Incarichi alcuni fra i cento avvocati che ha portato in Parlamento di difendere in tribunale non solo le sue aziende ma anche l'onore di Nicola Calipari e degli Italiani.

Postato da Beppe Grillo alle 19:15 in Informazione | Commenti (277)
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03.03.05

USABomber 2: nessuna risposta

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Fonte: http://www.nrdc.org/nuclear/euro/euro.pdf

La televisione svizzera ha dedicato pochi giorni fa un servizio alle bombe nucleari presenti nella base di Ghedi Torre - Brescia.

Chiunque voglia ascoltarlo e preoccuparsi può farlo cliccando qua .

Il Sindaco di Ghedi, Anna Guarneri, ha dichiarato alla televisione svizzera:
“Notizie ufficiali non ce ne sono mai state date però ci sono tantissime persone di Ghedi che lavorano all'interno della base, per cui le indiscrezioni ci sono e sono anni ormai che siamo a conoscenza anche se non ufficialmente di questi strumenti nucleari…”

Finora da parte del Ministero che tipo di risposta avete avuto?

“Nessuna. Nessuna risposta”

Postato da Beppe Grillo alle 10:24 in Informazione | Commenti (86)
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01.03.05

USABomber

In Italia secondo il Rapporto www.nrdc.org/nuclear/euro/euro.pdf
ci sono 90 ordigni nucleari statunitensi B 61 nelle basi di Ghedi Torre - Brescia
(40) e di Aviano- Pordenone (50).

Tutto visibile dalle foto.

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Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005


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Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005



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Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005



Discutiamo del Pm10 e delle centrali nucleari e ci teniamo le bombe nucleari
in casa.

Invece di fare le targhe alterne facciamo le bombe alterne, i giorni pari se
le tengono loro e i giorni dispari se le tiene Bush.

Postato da Beppe Grillo alle 17:46 in Informazione | Commenti (77)
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23.02.05

Forza Papa

Caro Papa,

è triste vedere come stiano approfittando della Tua vecchiaia e della Tua malattia.

Tu che eri sportivo, dinamico ed energico vederti parlare in playback, e ora anche autore di un libro non tuo, che scatena polemiche in Germania sull’aborto paragonato agli stermini nazisti.

Cosa che non avresti mai detto.

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Hanno venduto l’esclusiva del tuo ultimo libro, “Memoria e identità” alla BILD ZEITUNG, il giornale tedesco che pubblica ogni giorno in prima pagina foto di donnine nude.

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Il Papa con il direttore della Bild Zeitung (fonte: www.bild.t-online.de)

Mi auguro che tu ti riprenda presto e possa reagire a questa ingiustizia.

Riferimenti:
http://www.bild.t-online.de/
http://www.bild.t-online.de/BTO/news/2004/11/23/papst__bild/papst__bild__audienz.html
http://www.netzeitung.de/deutschland/326495.html
http://www.netzeitung.de/deutschland/326382.html
http://www.netzeitung.de/spezial/judenindeutschland/326350.html
http://www.netzeitung.de/ausland/326347.html

Postato da Beppe Grillo alle 17:52 in Informazione | Commenti (66)
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10.02.05

LA LOGICA DEL NANO UCCIDE IL GIGANTE

beppe2.jpg

Il 9 febbraio Bormio ha annullato la gara di slalom gigante del campionato del mondo.

Mancavano gli atleti? La neve? I giudici di gara? Il pubblico?
No. Mancava la televisione. Per uno sciopero.

E’ il mondo alla rovescia.

Prima le gare si facevano per vincere con agonismo e spirito sportivo.
Ora le gare si fanno per vendere pannolini, dentifrici e carta igienica con gli spot della pubblicità.

E’ la logica del portatore nano di democrazia:
prima di lui la televisione era al servizio dello sport.
Ora è lo sport al servizio della televisione e del supermercato.

Atleti! La figuraccia la avete fatta voi!

C’era tutto il necessario per gareggiare. Ai bordi della pista migliaia di spettatori veri aspettavano di vedervi.
Dovevate prendere a calci gli organizzatori per convincerli a farvi partire

Dovreste essere atleti, siete diventati delle veline.

Postato da Beppe Grillo alle 18:33 in Informazione | Commenti (63)
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05.02.05

L’uomo del nuovo che avanza scopre il mestiere più vecchio del mondo (Aggiornato).

Tariffario prestazioni della casa

Semplice
£ 1,50
Doppia
£ 2,50
Un quarto d'ora
£ 3,10
Mezz'ora
£ 5,00
Un'ora
£ 7,20
Asciugamano e sapone
£ 0,50
Ord. N°871 anno 1927 (VI°) E. F.

Listino prezzi delle case di tolleranza nel 1927

giornale.jpg

Listino prezzi delle case di tolleranza nel 2005

(La Repubblica del 4 febbraio 2005)

Solo tre aliquote:

- 500.000 euro la semplice
- 250.000 euro la doppia
- 100.000 euro un quarto d'ora

Pane e coperto compresi.


Postato da Beppe Grillo alle 19:35 in Informazione | Commenti (41)
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01.02.05

Anche gli USA in "missione umanitaria" in Iraq?

elicottero.jpg


Elicottero EH 101 (versione USA: US 101) della italiana Finmeccanica-Agusta-Westland.

Da notare i missili a testata bianca, sono per missioni particolarmente umanitarie.

Tanti politici del governo si vantano che gli USA abbiano scelto 23 elicotteri militari US-101 della italiana Agusta-Westland per equipaggiare l’esercito USA. Uno di questi sarà usato anche da Bush.

ELICOTTERO POLITICO

Non hanno più vergogna.
Nessuno dice l’unica cosa che un politico onesto dovrebbe dire: l’elicottero italiano ha vinto perché è tecnicamente migliore (se è davvero migliore).

Così come ci hanno appena detto che la missione di pace italiana è in realtà una missione di guerra “mascherata”, ora Mastrolindo ci dice – e se ne vanta – che ha ottenuto la commessa dei 23 elicotteri militari per amicizia personale e per motivi politici.
Come se Bush fosse un altro Craxi.

ELICOTTERO ILLEGALE

Nessuno osserva la cosa più importante: una legge italiana, la 185/1990 vieta la vendita di armamenti a "Paesi in stato di conflitto armato".

Cosa dirà il Portatore Nano di Democrazia?
Che anche gli USA non sono in conflitto armato con l’Iraq, ma sono lì in “missione umanitaria”?


Postato da Beppe Grillo alle 17:05 in Informazione | Commenti (56)
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28.01.05

E’ scoppiata la terza guerra mondiale

Sono un partigiano della terza guerra mondiale, quella dell’informazione.
Non siamo privati dell’informazione, oggi c’è la sommersione dell’informazione.
L’unico modo per assicurare la sopravvivenza della democrazia è avere la garanzia che il governo non controlli la possibilità dei cittadini di condividere informazioni e di comunicare.

Postato da Beppe Grillo alle 15:33 in Informazione | Commenti (311)
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