05.02.06

Vergogne d'Italia

senza vergogna.gif
immagine: Internazionale

Ieri Pierferdinando Casini ha rilasciato delle gravi dichiarazioni su Antonio Di Pietro in televisione.
Dichiarazioni quasi ignorate dai giornali.
Antonio Di Pietro mi ha inviato questa lettera che pubblico.
Invito Pierferdinando Casini, se lo ritiene, ad una replica su questo blog.


Caro Beppe,

il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).

Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.

E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.

Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.

A puro titolo esemplificativo ricordo:
il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.

Chiedo allora e vorrei sapere:

- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?

- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?

Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.

Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
Grazie di cuore!”

Antonio Di Pietro

Postato da Beppe Grillo alle 18:03 in Politica | Commenti (738)
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04.02.06

Il Tutankamon di Arcore

Tutankamon.jpg
foto: news.bbc.co.uk

Il mausoleo Cascella, che prende il nome dal celebre scultore Pietro Cascella, è collocato in un piccolo bosco all’interno di un parco privato di Arcore, non lontano da una strada pubblica.
Il mausoleo ha 24 posti attrezzati per l’eterno riposo ed è adornato da statue di marmo per un peso complessivo di 100 tonnellate ispirate al dipinto Guernica di Picasso.

E’ visitabile, anche in gruppi, ma solo su prenotazione.

Per ora è vuoto, in quanto la legge non consente la costruzione di tombe a meno di 300 metri dalle strade.
E, probabilmente per questo motivo, è stato registrato come “deposito per materiale inerte”.

Nel mausoleo c’è posto per i familiari stretti e per vecchi musicisti che suonavano con lui sui piroscafi.
Ma nessuno lo vuole occupare, sia pure abusivamente.
L’abusivismo non sarebbe un problema. Su una legge ad personam post mortem il popolo italiano darebbe il suo consenso.
Sarebbe solo un piccolo condono tombale.

La verità è che amici e familiari, inclusa la vecchia madre, cercano di spostare il più in là possibile la data dell’addio terreno per non essere sepolti in un deposito per materiali inerti.
Anche i morti hanno la loro dignità da difendere.

Postato da Beppe Grillo alle 15:08 in Muro del pianto | Commenti (1230)
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03.02.06

Solo chi prolifera può proliferare

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Cina, Russia, Francia, India, Pakistan, Gran Bretagna e Stati Uniti dispongono di ordigni nucleari.
Ufficialmente.
Israele ne dispone.
Ufficiosamente.

Facciamo un test.
Ci sono delle dittature tra le nazioni del club delle atomiche?
E queste dittature potrebbero usare ordigni nucleari per scopi aggressivi?
Io penso di si, e non credo che chi possiede armi atomiche sia legittimato a decidere chi può averle e chi no.
Al massimo può proporre che nessun Paese le abbia.
Su questo sarei d’accordo.

Mi sembra quindi una barzelletta che i cinque Paesi membri permanenti (Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti) abbiano deciso di deferire l’Iran al Consiglio di sicurezza ONU per il suo programma nucleare.
E che chiedano all’Iran di “ripristinare la sospensione delle attività collegate all’arricchimento dell’uranio”.

Perché non chiedono invece alla Cina di distruggere tutte le sue atomiche? Alcuni mesi fa il generale cinese Zhu in una intervista concessa a Wall Street Journal, Financial Times e New York Times dichiarò che un conflitto locale per Taiwan potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare.

Ma forse per entrare nel club delle atomiche bisogna avere alcune buone qualità che ancora mancano all’Iran. Come, ad esempio, essere membro permanente dell’Onu, o una superpotenza o, meglio ancora, alleato degli Stati Uniti.

Ed è giusto così, infatti, in base al Trattato di non proliferazione nucleare, può proliferare solo chi ha già proliferato.

Postato da Beppe Grillo alle 20:07 in Muro del pianto | Commenti (1021)
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02.02.06

La guerra dei media

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Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, ha oscurato il Congresso degli Stati Uniti.
Gli ha bannato l’IP.

Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano.

Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”.
Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore.

Wikipedia non è la verità, ma ci si avvicina molto. E più si avvicina più è attaccata.

Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica.

La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi.

La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica.
Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità.

Ma quanto potranno andare avanti?
Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura.

Postato da Beppe Grillo alle 18:08 in Informazione | Commenti (1088)
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01.02.06

Primi in Europa per l'amianto

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Forse non tutti sanno che il comune di Paese in provincia di Treviso ospita la più grande discarica d’amianto d’Europa. Lo smaltimento dell’amianto ha un costo superiore a 50 milioni di euro all’anno.

La discarica è stata autorizzata nel 2004 dalla provincia di Treviso senza la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nonostante sia obbligatoria per tutte le nuove discariche e per i rinnovi di quelle vecchie.
La discarica ha una capacità di 460.000 metri cubi d’amianto e si trova a poche centinaia di metri da centri abitati.

Le fibre di amianto sono quasi invisibili, così sottili che ce ne vogliono 335.000 per fare il diametro di un capello, e causano il mesotelioma pleurico, altrimenti detto cancro ai polmoni.
L’incubazione può durare fino a 40 anni e il picco della mortalità è previsto tra il 2013 e il 2015.

Vista la situazione senza speranza della provincia di Treviso ne approfitterei per costruirvi qualche inceneritore e una discarica di scorie nucleari. Ovviamente senza la valutazione di impatto ambientale, come da tradizione locale.

Per gli altri cittadini un consiglio: se il vostro vicino ha un tetto d’amianto sul garage non denunciatelo.
Se lo fate, oltre a inalare polveri sottili all’atto della rimozione, le farete inalare a tutta l’Italia direttamente dal Tir diretto a Treviso.

Postato da Beppe Grillo alle 19:22 in Salute/Medicina | Commenti (1083)
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