Inter, allungo scudetto
Ale, Cruz e Kakà: che gol

MILANO, 20 aprile 2008 - L'Inter che allunga sulla Roma e vede da vicino lo scudetto. Le triplette di Del Piero e Kakà. Il Cagliari che continua a risalire, Empoli e Reggina nei guai in zona salvezza. Ecco i temi dell'ultima settimana di calcio di casa nostra. Vota i Più e i Meno della settimana e assegna gli Oscar degli ultimi 7 giorni di pallone di casa nostra.

I PIU - L'Inter è la squadra della settimana. Guadagna due punti sulla Roma, allungando a +6 (e con gli scontri diretti favorevoli). La vittoria sul Torino è sofferta e pesantissima. Targata Cruz, la coperta di Linus nerazzurra. Bene la Juve: due vittorie in una settimana: 3-0 al Parma e 4-0 all'Atalanta. Qualificazione Champions virtualmente già in saccoccia e secondo posto non così lontano. È la squadra di alta classifica che fisicamente sta meglio. In ascesa anche il Cagliari. I sardi vincono un altro spareggio salvezza. Piegando l'Empoli e mettendo 5 punti di margine sulla quota salvezza. Girone di ritorno favoloso.

Del Piero è il giocatore della settimana. 17 reti in campionato, 20 stagionali. La tripletta e l'assist-gol contro l'Atalanta. Numeri da fenomeno, numeri da Europeo. A Bergamo è apparso onnipotente. Weekend favoloso pure per Kakà e Cruz. Il brasiliano del Milan ne fa tre alla Reggina, spietato dal dischetto e scatenato sottoporta. L'attaccante argentino sotto la pioggia torinese segna un gol che assomiglia tanto a quello dello scudetto, il suo undicesimo in campionato, il primo nel girone di ritorno.

Mazzarri è l'allenatore della settimana. La sua Samp batte l'Udinese in una sfida diretta per l'Europa. Resta attaccata al Milan, a 4 punti dalla Fiorentina. Con coppa Uefa obiettivo minimo e Champions traguardo massimo. Sarebbe un capolavoro. Turno di campionato favorevole per Zenga e Ballardini. Il tecnico del Catania soffre da matti, ma conquista tre punti di platino contro la Lazio, quello del Cagliari ha (quasi) compiuto un piccolo miracolo sportivo.

I MENO - Momentaccio per la Roma. Pareggia in casa, beffata dal Livorno dopo una partita di sprechi. E vede allontanarsi il treno scudetto. Non bastasse perde Totti per cinque mesi. E in coppa Italia non è riuscita a chiudere i conti con il Catania. Male Parma ed Empoli. Gli emilani perdono due volte in una settimana, con Juventus e Napoli, i toscani cadono a Cagliari e vedono farsi in salita la strada per la salvezza.

Amantino Mancini finisce dietro la lavagna. Parte dalla panchina: gli viene preferito Vucinic, pur non al meglio. Poi Totti si fa male. Lui entra al suo posto e non la vede (quasi) mai. Soprattutto non ci mette il furore agonistico che invece vedi negli occhi di De Rossi. E la Roma paga dazio. Male Dabo e Gasbarroni. Accomunati da un cartellino rosso. Il centrocampista della Lazio si fa cacciare per un "vaffa", costringendo i biancocelesti in nove uomini a Catania, quello del Parma fa addirittura peggio, lasciando i suoi addirittura in otto nel concitato finale col Napoli.

Cuper, così non va. Con la Juve lascia a riposo Budan e Lucarelli, dando l'idea di un Parma arrendevole. Quando Corradi si fa male si trova senza centravanti. Contro il Napoli i suoi perdono male e rimangono in otto uomini perdendo la testa, al di là della discutibile direzione arbitrale. Male anche Marino e Del Neri. Il tecnico dell'Udinese vede complicarsi non solo la qualificazione Champions, ma pure quella Uefa, staccata di 4 punti da Milan e Sampdoria e con Lazio e Catania che cercano gloria in coppa Italia. L'allenatore dell'Atalanta si trova sotto di due gol dopo 6'. Approccio alla gara sbagliato?