1950-51 | 1951-52 | 1952-53 | 1953-54 | 1954-55 | 1955-56 | 1956-57 | 1957-58 | 1958-59 | 1959-60 |
L’anno seguente (1950-1951) si classificò prima assoluta al Campionato di serie B guadagnando di forza l’ingresso nella serie A. Così un anno di I divisione e due di serie B furono sufficienti a Tommaso Fattori non solo per giungere alla massima divisione (con la rotazione in campo di solo 22 atleti) ma per conquistare il titolo di campione d’Italia giovanile.
I Campioni d'Italia giovanile del 1950-51
NeI 1951-1952 partecipò alla serie A destando l’ammirazione e la meraviglia dei tecnici e degli sportivi classificandosi
settima dietro le forti squadre milanesi che cominciarono a sentire scossa e compromessa la propria supremazia.
Ma questi successi furono ottenuti con duri sacrifici da parte dei dirigenti, dell’allenatore e dei giocatori i quali, per
non incidere sulle già povere casse della Società, portavano da casa i panini che consumavano prima delle partite. Le trasferte si
effettuavano con autocarri e talvolta anche senza protezione dalla pioggia e dalle intemperie.Tutti questi sacrifici erano sostenuti con spontanea
naturalezza dai giocatori e dall’allenatore.
Ma tante privazioni e fatiche, solo addolcite dalla passione per il gioco, non potevano non ottenere un risultato positivo e
per loro merito il nome dell’Aquila spiccava a caratteri cubitali nel massimo torneo di rugby.
Maggiori problemi ci furono nel successivo torneo quando giunse terz'ultima e
nel campionato 1953-54 quando corse seri pericoli di retrocessione e solo
nell'ultima giornata, riuscì a superare il Trieste, ultimo in classifica. Nel
torneo 1954-55 la squadra aquilana finì per la prima volta al quarto posto,
preceduta da Parma, Rovigo e Petrarca. Ricordiamo che L’Aquila Rugby ha sempre partecipato al massimo campionato (fatta eccezione per una
sola stagione sportiva retrocessa alla serie cadetta). Si è sempre distinta per irruenza ed impegno agonistico; nel 1958-1959 ha
disputato la finalissima per l’aggiudicazione del titolo italiano.