Chi sale e chi scende

Lavoro: “+3% nelle retribuzioni” – dice l’Istat

71014_MoneyHappiness_vl-verticalU’indagine dell’Adnkronos emanata il 1 febbraio 2010 sostiene che al termine del 2009 si sia registrato un aumento dell’+3% delle retribuzioni.

Il dato sarebbe derivato con trasparenza dall’ – ma non solo: pare che questo aumento abbia toccato l’89.7% dei contratti lavorativi su tutto il territorio dello Stivale (ma solo dei lavoratori dipendenti, crf.). I dati sono freschissimi, quelli di dicembre ‘09; a tale aumento ammonterebbe una quota corrispondente dell’88.0% del retributivo preso in considerazione.

Per quanto riguarda le retribuzioni ad ore, l’ è di nuovo positiva: pare che l’aumento abbia riguardato anche questo settore, registrando un +0.1% sulla retribuzione per ogni ora lavorativa. A paragone del mese precedente a dicembre 2009, quindi, dicembre 2009 vincerebbe con una percentuale del +2.8, e rispetto all’anno 2008 con addirittura il +3%.

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Germania: il governo comprerà i dati rubati dalla Svizzera?

german_snorkel_parka_linerCosa farà il governo tedesco? La proposta è allettante, ma l’etica di questa non piace ai tedeschi.

Si tratta infatti di una questione tra due fuochi: da un lato c’è la , la quale possiede i nominativi di ben 1.500 contribuenti tedeschi fortemente sospettati di aver evaso le tasse per anni e che offre alla Germania di comprare i dati bollenti; dall’altro lato c’è il governo tedesco, fortemente rigoroso per le tasse, che però dovrebbe comprare questi nomi per ben 2.5 milioni di euro.

Il problema più gravoso, però, è che i dati in possesso delle banche svizzere sono stati assolutamente rubati, quindi illegali; la Germania teme di acquistare un illecito (come già accadde per il Lichtenstein, di cui FinanzaOggi aveva già parlato).

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«L´angolo di Finanzaoggi»: ridurre i costi del conto corrente

tuDopo i consigli dispensati dal nostro angolo per modificare o spostare un c/c, oggi ne arrivano altri su come risparmiare sulla gestione del conto corrente.

1 – preferire un c/c a pachetto (l’altra alternativa è quello ordinario) e non superare il n°di operazioni previste;
2 – Eviterete di dovervi recare allo sportellodi altre banche se non quelli del vostro istituto. Utilizzate di più il bancomat se vi trovate isolati;
3 – Chiedete sempre l’IBAN quando erogate un bonifico online: in molti accettano i soldi anche senza questa coordinata, ma rischiate di dover pagare una tassa;
4 – Non chiedere estratti conti e foglietti vari se avete la possibilità di controllarli online;
5 - Per prelevare, non usate mai la carta di : le commissioni sono le più alte (a volte, anche fino al 4%).

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Guardia di Finanza blocca “fashion-victims”: contraffazione per 2milioni di €

16Fanno bene, quelli che dicono che l’Italia è la patria della moda… chiedetelo a cinque furbacchioni che facevano della contraffazione di capi firmati il loro vero introito da pascià: 2 milioni di €.

I cinque marocchini coninvolti nel commercio di abiti falsificati sono stati individuati e bloccati dalla Guardia di Finanza a Torino; nonostante dichiarassero redditi che indicano il grado di povertà, i “fantastici 5” si procuravano i tessuti con una serie di rapine scandite nel tempo e, dopo aver aggiunto qualche etichetta di protto a questa maglia ed a quel pantalone, li rimettevano sul mercato a prezzo di .

E facendosi ricchi a spese della proprietà intellettuale altrui, ai cinque contraffattori è stata sequestrata una Porsche, una Mercedes ed un Corvette. Oops, ma questa roba non è di marchio italiano!

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Famiglie e debiti: una panoramica europea

16I dati e le stime diffusi dai tecnici del settore non sono proprio positivi ma, dalla panoramica, l’Italia sembra essere in una situazione migliore rispetto ad altri Paesi Europei di decisiva importanza.

L’ufficio studi della Cgia ha stilato un resoconto degli indebitamenti complessivi delle famiglie UE nell’ultimo anno; eccole:
Italia: 524,1 miliardi € (importo più contenuto tra i Paesi UE);
Spagna: 896,7 miliardi di €;
Francia: 942,4 miliardi di €;
Germania
: 1.515,2 miliardi di €;
Regno Unito: 1.605,3 miliardi di €.

Filtrando, il debito medio per famiglia europea risulta così suddiviso: Italia, 21.270 €; Francia, 36.150 €, Germania, 37.785 €, Spagna, 55.886 €, Inghilterra, 63.477 €.

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«L´angolo di Finanzaoggi»: il Food Shopper creerà nuovi lavori?

16Avete presente le celebrities USA che, tra mille assistenti, c’è chi per loro paga e bollette, ordina capricci su internet, porta l’ombrellino per coprirli da sole, compra i vestiti per loro (personal shopper, crf)?

Bene: dal mese di gennaio, a , è nato un nuovo mestiere, quello del Food Shopper. Fratellino del Personal Shopper (a.k.a. colui che va in giro per negozi ad acquistare vestiti ed accessori per il suo committente – anche senza che questo sia fisicamente presente), il Food Shopper si occupa di scegliere il cibo.

Il Food Shopper deve studiare, specificatamente al primo corso italiano organizzato da in collaborazione con , per acquisire un background storico-culturale, insieme a cenni di psicologia del consumatore e – naturalmente – saperne di gastronomia.

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Cellulari, ex amori, reati e Cassazione. Risultato: una multa di 300 €

16Una telefonata o uno squillo alla ex, dopo le 24, per la Cassazione è reato, e non hanno attenuanti poiché “sono petulanti ed arrecano disturbo”. In pratica, questa è la storia di un 53enne abruzzese (Nicola) e della sua ex moglie (Franca).

Nicola chiama sul cellulare la sua ex moglie dopo lo scocco della mezzanotte, lei denuncia la telefonata dell’uomo. Nicola si difende dichiarando di averla chiamata unicamente per avere notizie del figlio che hanno insieme, sapere per quale motivo la sua e moglie non lo ha portato al padre nel giorno prestabilito per legge (lei lo aveva portato al mare anziché dal padre).

La Cassazione ha multato l’uomo con 300 € il comportamento suo comportamento, che è stato considerato reato , chiamato e punito dall’art. 660 c.p. dal Tribunale di Chieti.

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Lavoratori europei ed alimentazione: le cifre della salute

16Più della metà dei lavoratori europei intervistati (63%) riconosce l’importanza di seguire un’alimentazione varia al fine di rendere di più sul (oltre che riguardarsi la salute, ovviamente!).

Buffo è però che tra questi dati, una buona percentuale (21%) ha forse difficoltà ad identificare cosa significhi cibo sano: non pensano infatti che questo sia prevalentemente quello light e con pochi grassi.

Una piccola richiesta d’aiuto emerge dai risultati: 1 su 2 lavoratori desidererebbe che sul menù a venissero esplicitamente indicati i piatti più bilanciati e nutrizionalmente corretti. Per evitare lo stress. E per stare meglio.

Soprattutto, un 40% dei lavoratori vorrebbe conoscere l’apporto calorico di ogni piatto, in modo da potersi meglio gestire, ed evitare le “botte di sonno” inarrestabili dopo pranzo causate dalla troppa pesantezza dei piatti.

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Cina ecologica: “Trattiamo per una svolta verde”

16Forse non ce lo saremo aspettati, ma con i cambiamenti climatici che si stanno attualmente verificando a Copenhagen, è stata proprio la a chiedere direttamente agli di di aumentare i tagli alle emissioni inquinanti. Secondo i cinesi, infatti, solo in questo modo il riuscirà a raggiungere il suo obiettivo, ovvero una “svolta verde”.

In cambio per questo favore richiesto, la offre la sua disponibilità nelle trattative relative all’argomento, che insieme agli detiene il 40% del totale dei , per cui la diventa -per ovvi motivi- importante per tale trattativa.

Ad esempio, offre di tagliare le emissioni del 50% (non prima del 2050), se i Paesi ricchi taglieranno quelle dei , entro il 2020, di non meno del 25-40%.

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Credito: l’importanza di puntare sulle Imprese

creditoPare che le medie e piccole imprese (nel mondo dell’artigianato) siano in controtendenza rispetto all’andamento negativo (spesso) dei grandi gruppi industriali. Come mai? Pare che questo taglio di impresa (la medio-piccola, cfr.) sia la più fiduciosa nell’uscita dalla crisi, e sia quella verso la quale spesso è possibile trovare la disponibilità delle banche ad erogare credito.

In Toscana, per esempio, si è registrato un +10% dei finanziamenti per la “Artigiancredito Toscana”, che adesso permette di far registrare dati positivi sul territorio ed ha la possibilità di intervenire in sostegno di numerose (14.500) altre imprese della stessa dimensione.

Il patrimonio (circa 97 milioni di €) in possesso delle medie-piccole imprese rappresenta attualmente una garanzia ed una risorsa per il Paese, che è importante per la reazione al periodo buio e spera nella ripresa degli altri settori correlati.

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