I titoli di oggi

“M’illumino di meno 2010″: la Giornata del Risparmio Energetico

16Fa un pò il verso alla poesia dell’Ungaretti, ma è per una buona causa: “M’illumino di meno” è l’iniziativa che celebra la Giornata del Risparmio Energerico, con successo, da 6 anni a questa parte.

Lanciata da RAI Radio 2 nel programma radiofonico , la giornata è stata realizzata con l’adesione di scuole, enti pubblici e privati cittadini persino dall’estero.

Il concetto base è quello del “silenzio energetico”, per cui il prossimo 12 febbraio 2010 (giorno della festa) dn questa edizione 2010 non si chiede solo più di spegnere per un qualche minuto tutte le fonti di , ma anche a desiderare l’ pulita.

Per partecipare all’evento, andate su www..rai.it

[Image via Sp0]

Update: Acquisizioni “Kraft – Cadbury”

imageEravamo rimasti alla Cadbury che definiva “irrisoria” l’offerta della Kraft per l’acquisizione della compagnia bersaglio. A distanza di pochi giorni, pare che il colosso produttore di caramelle e gomme sia tornato sui suoi passi.

Unico contrario, ora, all’acquisizione è il suo più grande azionista (con il 9.4% di partecipazione) Warren Buffett, che continua a ribadire che si tratta di un cattivo affare. Considerando che è milionario, forse Warren ci vede lungo e potrebbe avere ragione.

L’azionista sostiene che i titoli Kraft siano poco sfruttabili poiché poveramente quotati, e di conseguenza poco appetibili come merce di scambio per l’acquisizione. Per questo motivo, il Paperon de’ Paperoni della situazione ha detto che non cederà la sua quota.

Leggi tutto »

EasyJet aumenta il suo giro d’affari

6a00d83518d15e53ef00e54f19684c8833-800wiLa compagnia aerea EasyJet, famosa per essere la britannica low cost, continua ad avere successo nel campo. Nel corso del 2008/’09 la compagnia ha registrato un calo dell’utile netto ma un aumento del fatturato.

La compagnia ha fatto volare 45,2 milioni di persone (+3,4%), con un tasso di riempimento in rialzo di 1,4 punti all’85,5%.

La compagnia britannica prevede anche di aumentare notevolmente il suo profitto nel corso del prossimo anno, il che sarà possibile grazie ad almeno tre fattori: la credibilità (ormai) appurata della compagnia, un incremento dei supplementi (per servizi quali il trasporto dei bagagli ma anche l’ampliamento dell’assortimento degli alimenti offerti a bordo) ed una modifica delle tratte percorse (più lunghe).

Leggi tutto »

Sun Microsystems vola

2

Il titolo Sun Microsystems vola sulle indiscrezioni riguardanti un’offerta da 10-11 dollari per azione che verrà presentata da International Business Machine.

Il Wall Street Journal, che aveva anticipato la trattativa, ha riportato il prezzo che Ibm sarebbe disposta a pagare. Il titolo Sun balza di oltre il 75%, mantenendosi attorno a 8,70 dollari, dopo aver segnato un massimo di 9,27 dollari, un livello, dunque, inferiore a quanto “big blue” sarebbe pronta a sborsare, ovvero oltre 6,5 miliardi di dollari.

Ibm perde il 2,5% circa, attorno a 90,5 dollari.

L’acquisizione di Sun consentirebbe a Ibm di rafforzare la posizione nel mercato dei server.

Gli analisti sottolineano che la mossa rientrerebbe nel processo di consolidamento, che vede Hewlett-Packard, Cisco Systems e Dell rivaleggiare con Ibm nel mercato dei data center aziendali e dei servizi connessi. Sun era indicata come un target potenziale per tutti i protagonisti del comparto.

Leggi tutto »

Banco Popolare ricorre ai Tremonti Bond

bancopopolare1La crisi economica e dei mercati finanziari non lascia scampo. I mercati sono in continuo ribasso e i dati che giungono dall’economia internazionale non sono di certo incoraggianti.
E’ di oggi la notizia che il Banco Popolare è stato il primo istituto di credito a richiedere l’accesso ai . La notizia è stata data da una nota dello stesso istituto bancario nella quale si leggeva che “si comunica di aver presentato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Banca d’ formale istanza per l’emissione degli strumenti finanziari di patrimonializzazione di cui all’art. 12 del citato Decreto Legge”.
Il consigliere delagato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha precisato che si tratta di ” una operazione opportuna che, anche in chiave prospettica, assicurerà una patrimonializzazione adeguata al Gruppo, consentendo di rafforzare il sostegno alle famiglie ed alle Piccole e Medie Imprese sui territori di radicamento, in linea con la vocazione storica delle proprie banche”.
Nella nota non viene precisato l’importo richiesto ma da alcune indiscrezioni pare che la cifra si aggirerebbe intorno ai 1,45 miliardi di euro.
Intanto le cose vanno male a dove il gruppo è stato sospeso, insieme a quello della partecipata Italease, in attesa di una nota.

Borse europee, mattinata in ripresa

borse europeeBuon inizio di mattinata per le borse europee, i cui listini hanno aperto con segni positivi. Dopo appena un’ora dall’inizio delle contrattazioni, Madrid, Francoforte e Parigi hanno fatto registrare una buona partenze, con i titoli del settore delle telecomunicazioni che hanno realizzato le migliori prestazioni, trainati dai dati diffusi da Vodafone. Il titolo inglese, infatti, cresce di ben il 4,96%, ma fa ancor meglio Telecom Italia con il suo +5,34%.
Si difendono bene anche Deutsche Telecom e France Telecom, con respettivamente +3,78% e 2,70%, mentre nel settore auto Pegout e segnano un + 2,17% e un +1,92 per cento.
Ancora debole il comparto dell’, dove British Petroleum prde il 3,56% ed Eni lo ,90 per cento. In controdendenza Enel, +2,03%, in vista dell’acquisizione di una quota di Endesa

Leggi tutto »

Borse, altro venerdì nero

Gindici di borsaiornata nera per tutte le borse europee che oggi hanno fatto registrare un netto ampliamento dei propri ribassi, con l’indice Dj Stoxx 600, quello che calcola l’andamento dei principali titolo europei, sceso del 1,82%. Le perdite più consistenti si sono registrate a Parigi, Francoforte, e Madrid mentre Londra è riuscita a contenere il ribasso nonostante i dati economici continuino ad essere piuttosto preoccupanti.
Negativa con il che cala a 13.586 punti e l’S&P/Mib che tocca il suo minimo storico. Male anche che scende a quota 3,3475 euro, registrando un -11% a causa della revisione al ribasso operata sui titoli del Lingotto da ING e JP Morgan.
Cattive le prestazioni anche di che in mattinata è stato sospeso per eccesso di ribasso e che ha fatto segnare un minimo di 0,343 euro. In attesa delle prestazioni del piano industriale il titolo aveva già sofferto nei giorni scorsi a causa della prospettiva di 250 esuberi per contenere i costi.
Attesa rimane anche per le sorti della cessazione degli asset britannici dell’Isp sardo. Le vendite dovrebbero riguardare anche e che, insieme agli altri titoli assicurativi, conquista la maglia nera della giornata a causa della debacle di Swiss Re.
Brutta anche la performance di Seat Pagine Gialle (-8%) e dell’ (-7,4%) sul “sell” di Ubs. Unicredit (-2,7%) è scivolata anche sotto quota 1,2 euro, toccando un minimo storico a 1,193.

Piazza Affari, buona la chiusura d’anno

borsa.jpg Buono sprint finale per Piazza Affari e per gli altri mercati europei che quest’oggi hanno fatto registrare all’apertura un buon rialzo, andando così a consolidare i propri guadagni.
Le prestazioni di oggi fanno, quindi, ben sperare sul un rally di fine anno, visto che domani sarà l’ultimo giorno di contrattazione per la milanese che, poi, riaprirà i battenti il 2 gennaio.
Certo il clima ancora festivo non ha contribuito a scaldare i mercati, tanto dal punto di vista finanziario quanto da quello economico, mentre degli “spunti” interessanti sono venuti solo dal mercato petrolifero.
I recenti avvenimenti della Striscia di Gaza hanno, infatti, riacceso i riflettori sull’oro nero le cui quotazioni sono schizzate oggi a New York a 42 dollari al barile.
Buoni risultati vengono però anche dall’euro che ha fatto registrare un bel balzo in avanti rispetto al dollaro e allo yen, con scambi rispettivamente a 1,4341 usd e 129,1 yen.
Tra gli quotati a il Mibtel ha mostrato un incremento dello ,76%, mentre il sale dello ,67% e l’AllStars dello ,63%.
Tra i titoli quelli che sembrano primeggiare vi sono Seat, con un +3,20%, grazie soprattutto all’accordo raggiunto con Rbs per la revisione dei convenant finanziari sui debiti senior e l’approvazione del piano industriale per il periodo 2009-2011.
Tra i titoli editoriali vanno bene Mondadori con +2,35%, mentre sia Mediaset che L’ fanno registrare un calo di circa l’1%.
Buone le prestazioni di Unicredit con il suo +2,71%, Intesa San Paolo con +o,70%, in calo Mps che perde lo ,90%.
In salita anche Fiat con +,38%, Lottomatica con +,63%, Eni che, dopo l’acquisto di sei nuove licenze esplorative di elevato potenziale in Gabon, guadagna l’1%. Negativa, invece, la prestazione di Atlantia che perde lo ,31% e di Prysmin che cala addirittura del 2%.
Nel si distinguono invece Pirelli RE con +1,73% che in seguito alla cessione a Manutencoop delle partecipazioni in Pirelli RE Integrated Facility Management, ha ottenuto un corrispettivo di circa 137,5 milioni di euro.
Insomma borse in ripresa in questa chiusura d’anno che fa ben sperare in un avvio più positivo e in una rinascita per il 2009.