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L'obesità femminile per tradizione è considerata un segno di bellezza

Grasso è bello in Mauritania

Le nuove generazioni però si oppongono al leblouh, la pratica dell’ingrassamento delle donne

Una donna mauritana (da Themuslimwoman.org)
Una donna mauritana (da Themuslimwoman.org)
Grasso è bello. Per lo meno in Mauritania, nelle zone rurali, è ancora così. Le nuove generazioni però si oppongono alla pratica tradizionale dell’ingrassamento, scrive il sito web Magharebia.com. La pratica del leblouh di origine arabo-berbera consiste nel far mangiare enormi quantità di cibo, se necessario a forza, alle bambine e alle ragazze, spesso prima del matrimonio, in quanto l’obesità è tradizionalmente considerata segno di bellezza. Essere grassi significa anche essere in salute e ricchi. Una ragazza magra non solo rischia di restare senza marito, ma è anche «una vergogna per la famiglia in alcuni paesi, specialmente nelle zone più remote», ha spiegato un’insegnante locale.

PRATICA COMUNE - Una generazione fa, un terzo delle donne del paese veniva «messo all’ingrasso», ma oggi accade a una su dieci, secondo il governo della Mauritania, che ha lanciato diverse campagne contro questa pratica. Magherebeia.com cita uno studio di un’associazione locale secondo il quale accade all’80% delle ragazze nelle aree rurali e solo al 10% nelle città, ma con lo spostamento verso le zone urbane, è diventato più comune anche lì. «Ho praticato il leblouh con mia figlia Leila quando aveva 10 anni, perché volevo che si sposasse e avesse bambini al più presto», ha detto una donna di nome Khadija a Magharebia.com. «È la stessa cosa che mia madre, Dio la protegga, fece con me».

OPPOSIZIONE - Le ragazze si oppongono per varie ragioni. «L’epoca delle tende e della vita nel deserto è passata», dice Fatimetou, una studentessa 22enne. «Siamo nell’era della globalizzazione, e il fenomeno del leblouh ha perso significato, deve scomparire». Mariem, un’altra studentessa, è più preoccupata dalle conseguenze dell’obesità per la salute. «Ci sono così tante donne che non possono uscire di casa perché pesano troppo». Ospedali e cliniche private ne ricevono molte con problemi legati all’obesità. Anche i ragazzi più giovani, in città almeno, hanno gusti diversi. «Vogliamo mogli magre», ha detto Yusuf, un negoziante di 19 anni, alla Bbc. «Ma ad alcuni piacciono grasse».

MATRIMONI PRECOCI - Soprattutto nelle campagne, inoltre, l’ingrassamento si accompagna a matrimoni precoci. «Sono stata costretta a sposarmi a 14 anni», racconta Vayza. «Mi sento così triste quando vedo le mie amiche con corpi snelli che frequentano le superiori». A volte le famiglie pagano ingrassatrici professioniste, per assicurarsi che il peso delle figlie aumenti. «Mi picchiava quando non riuscivo più a mangiare e quando stavo per vomitare», racconta Hoda, che aveva allora 8 anni. «Mi faceva bene cinque litri di latte da un enorme contenitore. Era come se il mio stomaco ogni volta stesse per esplodere». Selma racconta che aumentò rapidamente di peso, arrivando a 80 chili all’età di 15 anni.

«FATTORIE DELLINGRASSO» - «Faccio mangiare loro molti datteri, moltissimo couscous e altri cibi grassi», ha raccontato Fatematou, una voluminosa sessantenne, alla Bbc. Dirige una «fattoria dell’ingrasso» nella città di Atar, nel nord desertico. «Le faccio mangiare, mangiare e mangiare e poi bere tantissima acqua per tutta la mattina e poi possono riposarsi. Si ricomincia di pomeriggio. Facciamo così tre volte al giorno, mattina pomeriggio e sera». A volte le bambine «piangono e urlano», ha confermato, ma «si abituano alla fine». Arrivano a pesare tra i 60 e i 100 chili. «Ho visto partorire ragazze di 10 anni. Dieci anni! Quando sono grasse e belle, possono servire bene i loro mariti».

Viviana Mazza
25 febbraio 2009(ultima modifica: 26 febbraio 2009)

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