L'imminente reboot di Tomb Raider ha parecchie carte da giocare. È cinematografico, è intenso, personale e, chiaramente, è anche molto atteso. È stato già premiato in molte occasioni e ha ottenuto il premio "Best Game of E3 2012" assegnato da IGN.

Il gioco, inoltre, ha un ulteriore asso nella manica: il multiplayer.

Sebbene si possa sostenere che il multiplayer di un videogioco ne allunghi la permanenza sugli scaffali tenendo viva l'attenzione dei videogiocatori e impedendo loro di rivendere il titolo dopo appena un mese, allo stesso modo i giocatori e gli editori hanno iniziato a chiedersi se giochi di alto spessore come Tomb Raider ne abbiano davvero bisogno per sopravvivere. 2K Games e Irrational Games hanno già scommesso di no con Bioshock Infinite, e sembrava che anche il viaggio di Lara Croft sarebbe stato in solitaria. E indovinate un po'? Erano tutti d'accordo.

Così, semplicemente perché nessuno l'ha chiesto, il multiplayer di Tomb Raider (annunciato di recente) dovrà farsi strada, crediamo a fatica, nel cuore dei giocatori. La buona notizia, per chi è attaccato a certi particolari, è che la modalità per quattro giocatori, quella dei sopravvissuti al naufragio contro gli spazzini e tutte le altre sfide di gruppo, non sottraggono risorse al gioco in singolo. Il team di Crystal Dynamics, infatti, si è concentrato sulla parte cruciale del gioco, ovvero la campagna  in stile "Uncharted sotto steroidi" su cui il mondo intero sta sbavando da ormai due anni. Il multiplayer, invece, è stato affidato ad un team relativamente ridotto di sviluppatori, lontano 2.000 miglia: Eidos Montreal (creatori di Deus Ex: Human Revolution).

Ciò significa che il Tomb Raider che giocheremo sarà esattamente lo stesso che avremmo avuto se i ragazzi di Eidos Montreal non fossero stati coinvolti. E com'è, joypad alla mano?

Ho trascorso un paio di ore negli studi di Crystal Dynamics per scoprire e provare di persona due delle tante modalità di gioco - Team Deathmatch e Salvataggio - su "Abisso del vento", ovvero una delle cinque mappe multiplayer.

Ho giocato solo partite tre-contro-tre, nonostante il supporto multiplayer fino a otto giocatori. Un anno dopo Max Payne 3, la visuale in terza persona di Tomb Raider non appare sorprendente, ma alquanto sconcertante - e non necessariamente in senso negativo. Non fraintendetemi: non poteva essere realizzato in prima persona, per come è attualmente strutturato. La perlustrazione ambientale è una parte importante del sistema di combattimento nel multiplayer di Tomb Raider: piazzare trappole, arrampicarsi sulle sporgenze, utilizzare il piccone per calarsi giù, scalare pareti rocciose o scavare nel cranio di qualcuno…  sono principi fondamentali che influenzano il gioco in maniera differente.

Ho giocato innanzitutto a Team Deathmatch e, nella sua forma attuale, non mi sembra che rappresenti il modo migliore con cui inaugurare il multiplayer di Tomb Raider. Ogni squadra può scegliere due dotazioni belliche: fucile / pistola o fucile d'assalto / pistola per i Sopravvissuti, oppure arco e frecce /  lanciagranate o fucile / pistola per gli Spazzini. Si equivalgono tutte, ma arco e frecce sembrano armi più promettenti. A un certo punto ho fatto una strage di nemici perché mi trovavo in un punto ombreggiato, dal quale era difficile essere visti. Poi ho premuto RT per tendere la corda dell'arco e scoccare la freccia, "cecchinando" più nemici dall'alto.

Purtroppo, se colpisci ma non uccidi, la tua posizione diventa compromessa e l'arco diventa un'opzione molto meno desiderabile di fronte al fuoco di ritorno del nemico. Se non a altro hai il lanciagranate a tracolla, che aumenta le possibilità di sopravvivenza. D'altro canto, questi scontri a fuoco, al giorno d'oggi non sono minimamente paragonabili in quanto a nitidezza e impatto a quelli di Max Payne 3 - probabilmente perché il fulcro di quest'ultimo è quello di andare in giro a sparare, mentre in Tomb Raider sono incastrati in un gioco che non è sicuramente nato per essere uno sparatutto in terza persona.

Naufraghi: alle prese con il multiplayer di Tomb RaiderPistole meglio di arco e frecce? È proprio così!

La modalità Salvataggio ha del potenziale in più, visto che i Sopravvissuti devono setacciare la mappa per recuperare cinque medikit e riportarli al punto di cattura. Gli Spazzini, nel frattempo, cercano di ucciderli. Il round termina o dopo o 10 minuti di gioco, oppure quando tutti e cinque le forniture mediche sono state recuperate, oppure quando gli Spazzini hanno ucciso i sopravvissuti per un totale di venti volte. Un vero e proprio tiro alla fune: in un round, il mio team di Sopravvissuti aveva totalizzato zero catture ed era a sole due uccisioni dalla fine, ma ha tenuto duro e grazie al lavoro di squadra è riuscita a vincere.

Le trappole, nella modalità Salvataggio, diventano parte integrante del gameplay. È molto utile posizionare una trappola di corda per terra mentre stai scortando un compagno di squadra al punto di cattura, poiché i nemici che ti inseguono avranno probabilmente troppa fretta per trovarla e finiranno a testa in giù, appesi per le caviglie. Certo, può sempre arrivare un compagno di squadra per tagliare la corda, ma a quell'ora voi e i vostri compagni sarete già abbastanza lontani. Barili esplosivi, cumuli di roccia che cadono e pavimenti che collassano possono rivelarsi molto utili. Ma le tempeste di sabbia sono il punto forte. Suonate un campanello gigante nel bel mezzo della mappa e un muro di polvere incomincerà a sollevarsi, riducendo quasi a zero la visibilità per l'altra squadra (sarete in grado di vedere i contorni rossi dei nemici, grazie a un "istinto di sopravvivenza").

Naturalmente, se si riesce a sgattaiolare alle spalle di qualcuno - o semplicemente si è a corto di munizioni - è possibile premere Y per direzionare il piccone contro il cervello dell'avversario. Nonostante l'attacco furtivo alle spalle (per uccidere qualche cecchino ignaro, idiota e armato di arco) sia pur sempre una cosa appagante, tutto il resto non si sbriga più con un colpo solo. Tutto si traduce in una danza goffa e impacciata, governata da animazioni e affondi inarrestabili, brandendo i propri picconi nell'attesa di sferrare per primi il colpo finale.

La buona notizia? Devono ancora essere annunciate altre quattro mappe e almeno un'altra modalità di gioco – e tra queste potrebbe esserci quella che incarna tutte le potenzialità del multiplayer di Tomb Raider. Del resto la modalità Salvataggio è più interessante della modalità Team Deathmatch. Che Crystal Dynamics e Eidos Montreal abbiano tenuto il meglio per ultimo?


Adattamento a cura di Lorenzo Antonelli, Editor di IGN Italia.