giovedì 24 gennaio 2013

Mousse au chocolat allégée (del 25/11/'11)

E’ light, è eccezionale, è una mousse au chocolat a tutti gli effetti ma con meno calorie (non ho fatto il conto ma mancano burro o panna e tutti i tuorli d’uovo – ottima anche per il colesterolo).


400 g cioccolato amaro
6 bianchi d’uovo
250g di ricotta*
35g di zucchero
4 tazzine di caffè (io decaffeinato)
qualche goccia di succo di limone
acqua calda

Con lo zucchero e due cucchiai d’acqua fare uno sciroppo che andrà unito bollente insieme al caffè ai bianchi montati a neve. 
Mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto, girando la ciotola. 
Unire poi la ricotta precedentemente passata al Minipimer per renderla liscia. Unire così anche il cioccolato sciolto a bagnomaria o nel microonde (attenzione a non bruciarlo) con gli altri due cucchiai d’acqua.
Mescolare tutto questo composto ottenuto dal basso verso l’alto con tanta cura girando la ciotola. Dividere in delle coppe, mettere in frigorifero per almeno due ore** e servire.


* Il tempo passa, le mousse cambiano, ma le "note" sono sempre le stesse. 
** Meglio tutta la notte o tutto il giorno, insomma 8 ore (19 aprile 2012).

Ripubblico questa ricettaperchè voglio partecipare al Contest di Morena:

mercoledì 23 gennaio 2013

"Morette" reload!

Non sono muffin.
Non sono cupcake.
Sono solo delle semplicissime tortine al cioccolato.
Buone, sincere, italiane e soprattutto anziane… anzi proprio vecchissime.
La ricetta era della bisnonna di una mia amica che l’ha fatta, rifatta, ririfatta eppoi la nonna della mia amica l’ha fatta, rifatta, ririfatta eppoi la mamma l’ha fatta, rifatta, ririfatta eppoi lei l’ha fatta, rifatta, ririfatta eppoi io l’ho fatta e la rifarò.
Ugualeuguale. 
Giuro!

150 g di farina (io integrale)

150 g di zucchero (io di canna)
75 g di cacao amaro
½ bicchiere di latte (io scremato)
½ bustina di lievito
1 uovo
1 pizzico di sale
acqua q.b. 

La Dott.sa Salgarelli de sito QB (QUI) ha calcolato l'aapporto nutrizionale di queste leggerisime tortine:
  • Kcal per porzione: 183
  • Proteine: 5,56g (12.16%)
  • Lipidi: 3.61g (17,76%)
  • Carboidrati: 34.23g (70.09%)
Ad essere proprio virtuosi, si può abbassare leggermente la quota di zucchero (100g al posto di 150g) e di cacao (60g al posto di 75g) per ottenere una tortina ancora più light:
  • Kcal per porzione: 152
  • Proteine: 5,18g (13.65%)
  • Lipidi: 3.13g (18.55%)
  • Carboidrati: 27.49g (67.81%)

Le istruzioni della ricetta originale dicevano di mischiare tutto ed infornare, io ormai vado in automatico così:
Montare l’uovo a temperatura ambiente con lo zucchero e il pizzico di sale finché il composto non raddoppia e diventa giallo paglierino.
A questo punto versare a pioggia mescolando delicatamente, da basso verso l’alto, la farina, il cacao e il lievito setacciati precedentemente insieme. Per rendere il composto più morbido, se serve, unire un poco d’acqua calda.
Mettere dei pirottini (al n° 20) nell’apposita teglia da muffin ed infornate a 180° per circa 25 minuti. 


2 idee per San Valentino: ho visto in un negozio di attrezzature per la cucina delle teglie per tortine a forma di cuore: potreste farne tanti e questa sarebbe la torta per San Valentino.
Oppure un cuoricino solo (se vi piacciono poco i dolci) diviso a metà a zig zag (come si disegna il cuore infranto), le due metà messe accostate in un piatto (le 2 metà che finalmente si sono trovate e che si completano) su un letto di crema inglese o simili.


Ripubblico questa ricettaperchè voglio partecipare al Contest di Morena:

lunedì 21 gennaio 2013

Grissini&Taralluci; al grana

...con un avanzo di pasta di QUESTA torta salata ho fatto questi: 

300g di farina 0
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito per salati
50 di burro
15 foglie di basilico fresco
140 di grana
1 uovo
150g di latte scremato
1 pizzico di sale

Mettete nel robot la farina, il lievito il grana, lo zucchero, il sale e fate andare a "pulse" per 1 minuto. Ora unite anche il burro fatto a dadini, l'uovo leggermente sbattuto, il latte e fate andare alla massima potenza finché l'impasto non si raccolie in una palla.
Mettete questo impasto in frigorifero per almeno mezz'ora.
Formare i grissini e i tarallucci ed infornare a 180° per 20/25 minuti.
Abbassare il forno a 150° e far tostare per mezz'ora, dopodiché spegnare il forno e lasciarli raffreddare senza sfornarli.

Questa ricetta è stata fatta con:

sabato 19 gennaio 2013

Torta salata al grana e basilico

300g di farina 0
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito per salati
50 di burro
15 foglie di basilico fresco
140 di grana
1 uovo
150g di latte scremato

1 pizzico di sale

Ripieno:
250g di ricotta
100g di grana
1 uovo

1 pizzico di sale
Mettete nel robot la farina, il lievito il grana, lo zucchero, il sale e fate andare a "pulse" per 1 minuto. Ora unite anche il burro fatto a dadini, l'uovo leggermente sbattuto, il latte e fate andare alla massima potenza finché l'impasto non si raccolie in una palla.
Mettete questo impasto in frigorifero per almeno mezz'ora.
Ora preparate il ripieno: mettete i 4 ingredienti nel robot e fate andare finché non si avrà un impasto omogeneo.
Formare la torta salata con le fattezze desiderate ed infornare a 180° per 30/35 minuti.
 

Questa ricetta è stata fatta con:

mercoledì 16 gennaio 2013

Cupcake Paradiso (per Natale)

Sono sempre i Cupcake Paradiso (vedili anche QUI in rosa): volevano essere natalizi, ma in realtà con un "vestitino" a tinte pastello potrebbero andare bene anche a Primavera.
Comunque questa è una delle mie ultime creazioni di Natale e dato che il freddo polare non mi aiuta a proiettarmi oltre
verso l'estate (come solitamente faccio già dopo il primo minuto dell'anno nuovo), ahime, li pubbblico.


Cupcake Paradiso


150g di farina 00
75g di fecola di patate
4 uova
70g di burro
estratto di vaniglia
½ bustina di lievito
un pizzico di sale

Frosting alla ricotta e cioccolato bianco:
50g di ricotta
50g di
cioccolato bianco
50g di zucchero a velo 
fiorellini di zucchero
zuccherini bianchi


Montare lo zucchero con il burro a temperatura ambiente con le fruste elettriche finché il composto non diventa chiaro e soffice.
Unire le uova anch’esse a temperatura ambiente e montare. Unire ora la farina, la fecola e il lievito setacciati insieme ed una volta omogeneo unire l’estratto di vaniglia.
Riempire l’apposita teglia dei muffin con dei pirottini (vedi QUI al n. 20) e con un dosa gelati a molla (o semplicemente con un cucchiaio) riempire ogni pirottino fino a 2/3.
Cuocere a 180° per 20/25 minuti (dipende da forno e dalla quantità di composto).
Far raffreddare e decorate con una tasca da pasticcere o con un beccuccio grande a stella.

Per la decorazione:
mettete in una ciotola la ricotta, lo zucchero a velo e il cioccolato sciolto, frullate con un frullatore ad immersione finché il composto non risulta omogeneo (si rapprenderà dopo un paio d’ore ma si possono mangiare anche subito). 

Una volta spremuto il frosting ornare con qualche fiorellino e qualche zuccherino.

martedì 15 gennaio 2013

Trancetti di datteri e noci

200g di datteri snocciolati (freschi o secchi)
200g di noci
250g di farina integrale
150 di zucchero di canna (Dulcita o Muscovado)
3 uova
50g di burro
50g di ricotta
½ bustina di lievito
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale

Tagliate i datteri a pezzeti e metteteli in un contenitore con le noci frantumate grossolanamente e un cucchiaio della farina della dose e mescolate.
Montate lo zucchero con le uova fino a che non raddoppia il suo volume.
Sciogliere il burro ed unire alla ricotta in modo da avere un composto fluido.
Unire ora il composto ricotta/burro a quello zucchero/uova mescolando delicatamente dal basso verso l’alto girando la ciotola.
Sempre in questo modo unire farina e lievito setacciati insieme, l’interno della bacca di vaniglia, il sale, le noci e i datteri e mescolare delicatamente.
Con un sac a poche o semplicemente con un cucchiaio distribuire questo impasto in 3 filoncini ed infornare a 180° per 40’ minuti.
Tirar fuori e lasciarli raffreddare dopodichè con un coltello a lama liscia facendo un movimento non di pressione ma avanti/indietro tagliare i filoncini a metà dal lato lungo e poi di nuovo a fette di 1 centimetro abbondante.
Rimettere le fettine in forno verticali distanti un paio di centimetri a tostare per 30’ minuti a 160°. 

Anche con questa ricetta partecipo a:

lunedì 14 gennaio 2013

Strudelini


Sono i Biscotti Natalizi alla ricotta e mandorle di www.pesieriepasticci.com che ho fatto e che inserirò presto nel mio blog con delle piccole modifiche.
Mi era avanzata un poco di pasta ed ho sperimentato questi biscottini che avevo visto su di un libro tanti anni fa e che mi avevano conquistata.
Ingredienti:
350g farina bianca 00
250g ricotta
50g burro
120g zucchero di canna Dulcita
1 uovo
50g mandorle in farina
½ bustina di lievito per dolci

Per il ripieno:
400g di fichi secchi
30g di cacao + 100cc d’acqua o 100g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di zucchero di canna
buccia d’arancia biologica

Preparazione:
In una ciotola lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero (io ho usato il robot per qualche minuto).
Quando è ben spumoso, aggiungete l’uovo sbattuto (dopo averci intinto un pennello  tenendolo da parte per dopo) e la ricotta e amalgamate il tutto:
Setacciate la farina col lievito e mescolatela con un cucchiaio alla farina di mandorle. Unite al resto degli ingredienti e lavorate velocemente come per fare una frolla.
Avvolgete l’impasto ottenuto, schiacciato in un disco alto 4/5 cm, in un foglio di pellicola e lasciate riposare in frigorifero per circa una mezz'ora.
Stendete poi l'impasto ad uno spessore di 2/3mm e ritagliate 4 o 5 rettangoli 30x10cm (CIRCA! - Finché non finisce l’impasto).
Su questi rettangoli stendete uno strato di ripieno* aiutandovi con il dorso di un cucchiaio e lasciando sul lato lungo 1 cm libero. Arrotolate ogni salsicciotto dopo aver passato il pennello sporco d’uovo sul centimetro libero che faciliterà la chiusura del rotolino siggillandolo.
Arrototolare ogni rettangolo verso il centimetro libero e mettere sotto la parte finale della giuntura.
Posizionare i rotolini nella teglia foderata con carta forno.
Infornate a 180° per circa 15 minuti circa e tirati fuori dal forno lasciateli raffreddare, una volta freddi tagliateli in fettine di un centimetro e mezzo con un coltello a lama liscia ben affilato facendo un movimento avanti/indietro per non schiacciarli – sono molto delicati e se sono belli sembrano ancora più buoni.

* Per il ripieno: sciogliere il cacao e lo zucchero nell’acqua calda fino ad avere un composto liscio o il cioccolato sciolto con lo zucchero. Unire anche i fichi secchi tritati finissimi – attenzione hanno i piccioli – e la buccia grattata.
Mescolare il tutto e se fosse necessario unire dell’acqua bollente. 


Anche con questa ricetta partecipo a:

venerdì 11 gennaio 2013

Biscottini Linzerini


Dopo quasi un mese di assenza riprendo l'occupazione che più mi piace al mondo. Ammetto che il lavoro che mi aveva allontanataè finito da un bel pò.
Ma sono successe delle cose che mi hanno tolto qualsiasi voglia.
Ora, oggi, alle ore 12.00 mi riprendo tutto - i miei esperimenti, il mio blog, la mia cucina, i miei coltelli, i miei libri... ed ho intenzione di dedicarmici al 100%.
Basta!

E torno per portare (virtualmente) dei biscottini che mi hanno dato molta soddisfazione e sono piaciuti molto (in realtà li ho pappati quasi tutti io... ma mi sono piaciuti tantissimo).
Derivano dalla mia Linzer Torte e li ho già fatti varie volte.
Questa volta ho applicato un paio di segretucci in più che naturalmente dirò.


Ingredienti:
200g farina
120g zucchero
50g burro morbidino
50g di latte
2 uova
100g mandorle tritate finemente
5g cacao in polvere
1 bacca di vaniglia
mezza bustina di lievito
1 pizzicone di cannella molto abbondante
1 pizzico di sale
acqua q.b.
200g di marmellata di mirtilli rossi o di lamponi

Impastare con un mixer o impastatore con il gancio a foglia tutti gli ingredienti per la pasta (se serve aggiungere un poco di acqua) e fatela riposare per 30 minuti in frigorifero.
Stendete la pasta con uno spessore di 2/3 centimetri:
Prendete un pezzetto di pellicola per alimenti e le apposite formine a fiorellino e a fiorellino col buco (ogni volta che incidete la pasta stendeteci prima la pellicola - i bordi verrano stondati come molti biscotti in commercio. La pellicola si può riutilizzare per tante volte, comunque quando è "esausta" cambiatela.
Altra cosa elementare ma importante: uguale numero di biscottini "con foro" e "senza foro".
Ora infornate a 170° per 15-20 minuti.
Sfornate, fate raffreddare e con un cucchiaino mettere al centro di quelli "senza foro" un mucchietto di marmellata, accoppiare con uno "con foro"... et voilà... uno è fatto... ora dovete fare tutti gli altri...
Però sono tanto buoni!

Mi stavo dimenticando che con questa ricetta partecipo a

venerdì 14 dicembre 2012

Intervallo

Sto lavorando ma niente "cucina" (si tratta del mio lavoro originale di grafica. Sto realizzando delle proiezioni per uno spettacolo teatrale sulla lirica... insomma la cucina non c'enta niente).

venerdì 7 dicembre 2012

Torta di albumi al gianduia e arancia

Per 6 persone:
3 albumi
250 di ricotta
200 di cioccolato gianduia (non la nutella)*
30 di farina
30 di amido di mais
30 di zucchero di canna
100g di marmellata d’arance
scorza di 1 arancio biologico
½ di bustina di lievito
50cc d’acqua

Setacciare le 2 farine e il lievito; c
on delle fruste elettriche iniziare a montare gli albumi e dopo qualche giro appena sono diventate schiumose unire lo zucchero e montarli a neve, cioè fino a quando sollevando le fruste l’albume rimane attaccato e inclinandole forma un “becco d’aquila” .
In un’altra ciotola mettere il cioccolato spezzettato con le mani, la ricotta, la mamellata, la scorza grattugiata e 50cc d’acqua: mettere nel microonde alla massima potenza 1 minuto per 2 volte rigirando tra un ciclo e l’altro - oppure sciogliete tutto a bagnomaria; con un minipimer mescolatelo fino ad avere una crema omogenea.
A questo punto unire il composto cioccolato/ricotta al composto delle polveri mescolando dal basso verso l’alto.
Trasferire in una teglia de 23cm e cuocere a 170° gradi per circa 40 minuti (dipende dal forno).
In forno sarà alta circa 4 cm ma appena tirata fuori si abbasserà.
E’ perfetta accompagnata con la “crema di yogurt” che inserirò la prossima volta.

* Se no lo trovaste usate il cioccolato normale + 50g di nocciole tritate finissime e altri 50cc d’acqua. 


Con questa ricetta partecipo al contest:

martedì 4 dicembre 2012

Rosa, rosae…

Piucché la ricetta del dolce è importante il colore: rosa chiaro e rosa fucsia… ed è SUCCO DI BARBABIETOLA.
Sono tanti anni
che coloro i dolci così, è fantastico!
(mi sono avventurata anche nel profitterol rosa - non ho foto perché era di un po' di anni fa -  e nella mimosa rosa - QUI)  

Ne serve veramente poco e il risultato è brillantissimo e non influisce sul gusto del dolce.
  • Per un rosa diverso usate i lamponi
  • Per il giallo usate lo zafferano o quello finto o la curcuma (detta anche zafferano indiano)
  • Per il verde gli spinaci o la menta fresca
  • Per il viola le more
  • Per il blu/viola i mirtilli
  • Per il nero/grigio scuro il nero di seppia o le olive nere al forno o quelle dei barattoli che non sanno dii niente*
  • Per il rosso il concentrato di pomodoro*
  • Per il rosso più brillante: curcuma + barbabietola
  • Per il marrone usate il cacao o funghi secchi*.
    * SOLO se la ricetta è salata.
Provate.
Io comunque inserisco la ricetta anche dei cupcake. 

 


Cupcake paradiso.

150g di farina 00

75g di fecola di patate
4 uova
70g di burro
estratto di vaniglia
½ bustina di lievito
un pizzico di sale

Frosting rosa alla ricotta:

1 cucchiaino di succo di barbabietola*
50g di ricotta
50g di zucchero a velo

* quel poco che c’è nella busta della barbabietola conservata oppure prendere un pezzetto di barbabietola - sempre quella conservata perché tinge di più - e frullarla ottenendo una pappetta


Montare lo zucchero con il burro a temperatura ambiente con le fruste elettriche finché il composto non diventa chiaro e soffice.

Unire le uova anch’esse a temperatura ambiente e montare. Unire ora la farina, la fecola e il lievito setacciati insieme ed una volta omogeneo unire l’estratto di vaniglia.
Riempire l’apposita teglia dei muffin con dei pirottini (vedi QUI al n. 20) e con un dosa gelati a molla (o semplicemente con un cucchiaio riempire ogni pirottino fino a 2/3.
Cuocere a 180° per 20/25 minuti (dipende da forno e dalla quantità di composto).
Far raffreddare e decorate con una tasca da pasticcere o con l’apposita siringa.

Per la decorazione:

mettete in una ciotola la ricotta, lo zucchero a velo e il succo, frullate con un frullatore ad immersione finché il composto non risulta omogeneo (si rapprenderà dopo un paio d’ore ma si possono mangiare anche subito).  



Quest'ultima foto di questo è per
il Calendario 2013 di Ammodomio 
(sperando che continui con questa iniziativa anche nel 2013):
P.S. NEL 2013 NON LO FARANNO PIU'!

domenica 2 dicembre 2012

Patate e zucca al vino bianco

Per 12 persone:
1 kilo di patate
1 kilo di zucca
4 teste/dente di aglio
rosmarino fresco
vino bianco
40cc d'olio extravergine d'oliva + un po' per la teglia
pepe nero macinato al mulinello
sale q.b.

Fare a dadini di circa 3 cm le patate e netterle a bagno per un'ora circa muovendole ogni tanto.

Fare a dadini anche la zucca.
Sciacciare forte i 4 spicchi d'aglio senza sbucciarli.
Unire in una teglia ben oliata patate, zucca, aglio, rosmarino, abbondante pepe nero e mischiare.
In un barattolo unire il vino e l'olio chiudere ed agitare finché non si crea una specie d'emulsione. Versarla sulle patate e mischiare (non vi preoccupate se vi sembrerà esagerata, poi con la cottura viene assorbita).
Cuocere per circa 45' minuti a 200° gradi mischiando ogni tanto. Una volta tirate fuori dal forno, salare, mischiare di nuvo e servire.

mercoledì 28 novembre 2012

Omini di panpepato

Del Natale 2010 (nella fotografia sono gli omini - appunto):
300g di farina 0
300g di farina semi-integrale
2 uova
60 g di burro
100g di zucchero di canna

250 g di sciroppo d’acero
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di cacao
3 cucchiaini di cannella
3 cucchiaini di spezie per panpepato (va bene anche la bustina di "la Saporita" che si tova facilmente in tutte le Drogherie oppure fate voi un misto di coriandolo, zenzero, noce moscata - o macis - chiodi di garofano)

Per la decorazione:

150 di zucchero a velo
1 albume 



Del Natale 2011 (non decorati perché non ho avuto tempo):
Unire tutti gli ingredienti in un robot o in un'impastatrice, amalgamarli finché il composto non risulta omogeneo; raccogliere in una palla l'impasto e metterlo in frigorifero a riposare per un paio d'ore; riprendere e portarlo a temperatura ambiente (ci vuole almeno mezz'ora) e senza lavorarlo troppo stenderlo ad uno spessore di 4mm, ricavare le formine con l'apposito taglia biscotti (se dovete appenderli all'albero fate l'apposito buco - grande perché con la lievitazione si chiuderebbe - con una qualsiasi punta.
Cuocete in forno a 180° per 15/20 minuti - dipende dalla loro grandezza, da forno, dal vostro segno zodiacale... - certo è che quando li tirerete fuori da forno vi sebreranno morbidi e crudi... tranquilli, una volta raffreddati saranno giustissimi.


... e del Natale 2012 
 (decorati da "LE PASTICCIONE - Antonella e Francesca):



 Con questa ricetta partecipo a

...e vorrei partecipare anche al contest di QB di Natale:

martedì 27 novembre 2012

Crème Brûlée o Crema Catalana: la mia è Crema Brasiliana all'arancia!

Crema brasiliana perché la ricetta me l’ha data Rosa, brasiliana.
Comunque per documentarmi ho consultato Wikipedia e Internet in generale e:
la principale differenza fra la crème brûlée e la crema catalana sta nel fatto che mentre nella prima è previsto l’uso della panna, nella seconda, la crema catalana, si usa al suo posto latte intero con percentuale grassa del 3,5%. http://it.wikipedia.org/wiki/Cr%C3%A8me_br%C3%BBl%C3%A9e
Sembrano dessert uguali, ma non lo sono, anche se le differenze sono piccolissime:
- la crème brulé si prepara mettendo il composto direttamente nelle apposite pirofile monodose, facendole cuocere in forno a bagnomaria;
- la crema catalana, tipica della Catalogna, viene cotta invece sul fornello in un pentolino a fuoco lento e una volta cotta viene poi travasata nelle terrine.
C’è poi una differenza nel servire i due dolci:

- la crème brulé viene riscaldata in forno e la superficie viene cosparsa di zucchero di canna che viene bruciato con un “cannello” (piccola fiamma ossidrica) da pasticceria o con il grill del forno; 
- la crema catalana viene invece servita fredda o al limite temperatura ambiente con la crosticina calda di zucchero bruciato fatta tradizionalmente con l’apposito “ferro per cremar” (un disco di ghisa con un lungo manico precedentemente arroventato sul fuoco) o più praticamente come per la crème brulé con il cannello o con il grill.
Comunque dato che la mia è un misto di queste due e visto l’uso del latte condensato e della buccia d’arancio... non è né l'una né l'altra e quindi posso tranquillamente chiamarla in maniera atipica.

Comunque la certezza è la sua semplicità e bontà.


Ingredienti:

4 uova
397g (1 barattolo) di latte condensato zuccherato - possibilmente NON Nestlé
397g (il barattolo vuoto) di acqua
1 o 2 arance non trattate 

zucchero di canna

Frullare il tutto e mettere il liquido nelle pirofiline in forno e cuocere a 150° per 35’ circa.

Finito questo tempo, non vi preoccupate se vi sembrano ancora molto liquide – raffreddandosi si induriranno.
Appena tiepide mettetele in frigo e al momento di servirle spolveratele con lo zucchero di canna che avrete mischiato alla buccia grattata dell’arancia/e.
Mettetele vicinissimo al grill già caldo al massimo per un paio di minuti tenendole costantemente d’occhio.

lunedì 19 novembre 2012

Guaiaba, guayaba, guajava???


Non lo so, però:
http://www.cucinaamoremio.com/2011/12/marmellata-di-guaiaba-papaia-banana-e.html
E quindi ogni anno faccio una marmellata e questa è quella di quest’anno:


Marmellata di guayaba e banana


guayaba
banana (devono essere MOLTO mature)
mele (1 grande ogni kilo di frutta - per la "pectina")
zucchero di canna (300/400g ogni kilo di frutta... le banane sono dolcissime)
rum (50cc ogni kilo di frutta)

Sbuccio e taglio a pezzi tutti i fruttini, le banane e le mele solo se non sono biologiche (le vitamine sono quasi tutte lì), unisco lo zucchero e mescolo in modo che lo zucchero vada a toccare tutta la frutta, unisco anche il rum mescolando ancora e lascio macerare per almeno 12 ore mescolando un paio di volte.

Trascorso questo tempo, mescolo di nuovo e faccio cuocere per circa un’ora (levo un la schiuma che si crea e la conservo in frigorifero per altri usi).
Dopodichè con un frullatore ad immersione, frullo tutto in modo da avere un composto liscio.
Faccio cuocere ancora fino a che non raggiungo la consistenza desiderata considerando che raffreddandosi diventa più solida (infatti faccio la “prova piattino”: QUI o in alto: “Una più del diavolo” n° 7): non cuocere ancora per più di mezz’ora!
Invaso la marmellata bollente - attenzione è peggio del “piombo fuso” - in barattoli sterilizzati (sempre QUI o in alto:“Una più del diavolo” n° 16), chiudo con tappi integri (guardare bene sotto la capsula – magari sembrano perfetti ma non lo sono – a volte vale la pena comprarli tutti nuovi) sterilizzati anch’essi ben stretti e li capovolgo (il calore fa creare il sottovuoto).
Una volta freddi o dopo 8 ore (circa la notte - io la marmellata la faccio sempre dopocena) rigirateli e conservateli al fresco.