mercoledì 5 febbraio 2014

Crostata di ricotta agli agrumi di Sicilia


Guardando questa crostata mi è venuta in mente la famosa frase "non è bello ciò che è bello ma ciò che piace"! In effetti, non sono rimasta impressionata dalla visione della teglia una volta fuori dal forno, quanto dalla velocità con cui l'abbiamo fatta fuori. Trovo il connubio ricotta/agrumi davvero interessante, del resto chi non è rimasto colpito dalla scorza dell'arancia che galleggia su quella deliziosa nuvola di ricotta che riempie i cannoli siciliani? Irresistibile! Il periodo è ottimale sia per la ricotta che per gli agrumi, il tempo è perfetto per starsene in completo relax al calduccio di casa, magari davanti al camino con una bella fetta di crostata e un goccetto crema di whisky.. già, perché adesso posso berlo tranquillamente, il mio secondo bimbo è nato un mesetto fa e posso riprendere le mie piccole ma preziose abitudini!
Un bacio amici


Ingredienti



Per la frolla:
300 g di farina
150 g di burro
1 uovo intero
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaio di brandy

Per il ripieno:
½ kg di ricotta di pecora
250 g di zucchero
3 uova intere
2 arance non trattate
1 limone non trattato

1 fialetta di fiori d’arancio


Mescola insieme gli ingredienti della frolla ed impasta velocemente. Forma una palla e fai riposare per 30’ coprendo l’impasto con un tovagliolo. Setaccia la ricotta ed unisci zucchero, uova, la scorza grattugiata del limone e di un’arancia e il succo filtrato di quest’ultima ed infine la fialetta di fiori d’arancio; amalgama tutto. Fodera una teglia rotonda da 23 cm di diametro con la carta da forno, distendi la pasta e versa il ripieno, livellalo delicatamente con il dorso di un cucchiaio e disponi in superficie qualche rondella d’arancia affettata sottilmente. Inforna in forno preriscaldato a 180° per 45’.


Questa mia ricetta è presente nel libro della bravissima Roberta D'Ancona

giovedì 14 novembre 2013

Cheesecake in bicchiere ai Kaki di Misilmeri


Non ho fatto in tempo ad organizzare questo post durante il clima autunnale, che ci ritroviamo catapultati in un'atmosfera tipicamente invernale. La temperatura è scesa rapidamente da 20 gradi che mi facevano benedire finalmente il periodo favorevole, ai meno piacevoli 12 gradi, che dalle nostre parti è clima polare :).  E non posso tirare fuori dall'armadio neanche un abbigliamento più consono, con un pancione da 37 settimane dubito che possa entrarmi qualcosa o quanto meno non riuscirei a chiudere le cerniere, quindi, inutile provarci e prendere una botte di bile! Certo, non posso neanche andare in giro con infradito e calze sotto, alla tedesca per intenderci. Allora, l'abbigliamento per ora non mi rende giustizia, ma pazienza, è solo un periodo transitorio che, sicuramente, mi regalerà gioie ben più grandi tra un paio di settimane. Nel frattempo spero nella clemenza del tempo e mi consolo con questa cheesecake, perdendomi nei mille pensieri di una donna in dolce attesa.

Due righe tecniche sono doverose: per queste cheesecake ho utilizzato i cachi di Misilmeri. Il tipo di albero diffuso a Misilmeri, piccolo comune in provincia di Palermo, è la varietà Honorati innestata su Diospyros virginiana. Il genere “diospyros” tradotto dal greco significa “dios” = Giove e “pyros” = frumento, quindi, letteralmente definito “cibo degli dei” per l'elevata bontà dei frutti. I kaki di Misilmeri o loti che dir si voglia, hanno una storia antichissima legata alla cultura, all’estetica e successivamente al gusto. La loro coltivazione è cominciata nel 600 nei giardini di Misilmeri, a fini scientifici ed ornamentali ma ha raggiunto il suo culmine verso la metà del 900 dove la sua coltivazione si è accresciuta fino a raggiungere circa 250 ettari. Personalmente li trovo dolcissimi e molto versatili nella preparazione di dolci e mousse colorate, però attenzione.. accertatevi bene del loro corretto stadio di maturazione, potrebbero, altrimenti, risultare uno dei frutti più sgradevoli al mondo!

martedì 29 ottobre 2013

Torta soffice all'acqua


Esistono tante versioni di torte e ciambelle all'acqua in cui tipologia e quantità degli ingredienti variano ma tutte riportano l'allettante aggettivo "soffice". Ne avevo individuate diverse in vari blog quando, parlando con la mitica zia Pasquina, il suo tono perentorio aveva fugato ogni mia incertezza: la ricetta che dovevo provare era questa! una cottura dolce e lunga e un risultato soddisfacente anche se non ho ben capito perché, una volta sfornata la torta, alta, morbida e bella mi si è un pochino afflosciata.. Per fortuna, il sapore e la consistenza non ne hanno risentito! E a voi quale versione ha dato grandi soddisfazioni?

mercoledì 23 ottobre 2013

Rondelle di verdure con mousse di ricotta e pistilli di zafferano


Non so se capita anche a voi, ma a volte parto con un'idea che in corso d'opera si trasforma e finisce poi per diventare un'altra cosa. Qualche tempo fa mi era venuta voglia di passare una serata con alcuni amici che ultimamente non avevo avuto la possibilità di vedere. "Perché non fate un salto a casa nostra per un saluto?" ho chiesto al telefono alla mia amica. "Volentieri, è un sacco di tempo che non ci vediamo!". Fantastico! Organizzo una merenda, ho pensato, magari un tè con i biscottini. Mentre cercavo una ricettina per fare i biscotti, ho pensato che forse sarebbe stato meglio organizzare un aperitivo in piedi, qualche snack, un vino bianco freddo e via. Allora giù con il tagliere di formaggi con la confettura di corbezzoli, quello di salumi, chips e salatini. "Ma non posso non preparare niente". Faccio io le chips magari con una tempura di zucchine. Sbuccio le patate, le zucchine. "Però, con quella ricotta fresca in frigo potrei fare una mousse". Insomma, avanti così fino a quando sono venute fuori queste rondelle di verdure con mousse di ricotta come secondo e il nostro incontro, alla fine, si è trasformato in una cena seduti :)

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