Strano pensare a quanto possano diventare "reali" certi rapporti, standone fuori.
Neanche prendevo in considerazione l'idea, prima di aprire un blog.
Ritenevo "finto" tutto ciò che ruotava attorno a questa realtà.
I quasi due anni di blog mi hanno regalato, tra le tante, bellissime amicizie, anche un rapporto particolare con due ragazze ( non vecchie come me!), colleghe di ufficio ( loro due), amiche nella vita e blogger loro stesse.
Una scrive di libri, la sua passione, e legge alla velocità della luce ( quanto la invidio per questo!!), un'altra racconta delle avventure con il suo capo, che detesta e chiama , simpaticamente, Troll e dei suoi spostamenti sui mezzi pubblici con disservizi e siparietti di fauna locale.
Le nostre strade si sono incrociate casualmente, ma non si sono più divise.
Leggo Le recensioni di Chiara e chiedo a Marianna: Tu che sai tutto... parliamo del più del meno (e anche del diviso e del per), così ho scoperto che c'è anche una gemella psicologa che da pochissimo ha aperto un blog anche lei ( quale occasione migliore per sottopormi a un pò di psicoterapia?).
La cosa più bella è che ci scriviamo, ci lasciamo reciprochi commenti, ci sosteniamo, ci auguriamo un buon we , ma anche un "resisti ! " quando arriva il lunedì, ci raccontiamo di cucina e di disastri, poi arriva la richiesta di Chiaretta: Loredana posta una Sacher.
Una Sacher? E ti sembra semplice?
Ne ho provata qualcuna, non sono mai rimasta soddisfatta del risultato, non conoscendo il sapore di quella originale, epperò...amo che mi si chieda di provare qualcosa e , soprattutto, raggiungere il risultato.
Ho cercato, cara Chiaretta, una ricetta che mi convincesse, che fosse buona , semplice da realizzare e con tanto d'autore: l'ho trovata :)
Per tutte le notizie storiche su questa torta basta cercare in rete, non avevo voglia di fare il solito copia -incolla, personalmente ringrazio il giovane pasticcere Franz Sacher, per aver creato a Vienna nel 1832 , questa torta, leggera, morbida, non stucchevole e...cioccolatosa al punto giusto e ringrazio lo chef Enrico Cerea per questa sua versione della Sacher Torte.
Questa è per te Chiaretta, per Marianna e per Emily (che avrà tempo per capire quanto sono "rompi"),che dite si può parlare di amicizia?
ps: Per ora l'assaggio è solo virtuale, ma il passaggio a quello reale si può organizzare.
Sacher torte di Enrico Cerea
(dose per una teglia da 22 cm)
- 130 gr di burro
- 40 gr di zucchero a velo
- 1/4 di bacca di vaniglia
- 6 tuorli
- 6 albumi
- 180 gr di zucchero semolato
- 130 gr di farina 00
- 130 gr cioccolato fondente
- marmellata di albicocche
- 100 gr cioccolato fondente al 60%
- 80 gr panna fresca
- 20 gr burro
- 10 gr di glucosio ( per me miele)
Preparare la base
Sciogliere a bagnomaria il burro e il cioccolato a pezzetti, una volta ottenuto un composto fluido unire lo zucchero a velo, i semi della vaniglia, mescolare bene e spegnere il fuoco.
Lasciare sul bagnomaria, mentre si procede a montare gli albumi a neve con 90 gr di zucchero, fino ad avere un composto fermissimo.
Montare i tuorli con gli altri 90 gr di zucchero, fino a far triplicare il loro volume.
Per la buona riuscita del dolce è indispensabile che tuorli ed albumi siano montati benissimo.
Unire gli albumi ai tuorli, mescolando delicatamente per non smontare il composto, unire il cioccolato ( tiepido, ma non freddo) e mescolare bene.
In ultimo unire la farina setacciata, in due/tre volte.
Imburrare e infarinare una teglia ( io ho anche posto un disco di carta forno sulla base).
Versare il composto e cuocere in forno caldo a 180° per 22'-25' , fare sempre la prova stecchino, se occorre prolungare la cottura.
Sfornare, far raffreddare, dividere a metà e farcire con uno strato di marmellata di albicocche ( per me quella fatta dalla mia mamma).
Preparare la ganache al cioccolato
Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato con la panna fresca, il burro e il glucosio ( miele), fino a quando non si avrà un composto fluido.
Far intiepidire leggermente e versare sulla torta, ricoprendola interamente.
Poggiarla su una gratella , sopra un piatto per recuperare la ganache che scivolerà più e poterla, poi, stendere sui bordi.
Una volta rappresa ( la ganache non diventerà durissima) volendo far sciogliere un pò di cioccolato fondente a bagnomaria e scrivere Sacher sulla torta.