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lunedì 27 maggio 2013

Tonno crudo marinato che era un salmone, ma poi...

I soliti giri delle ricette sui blog.

Vedo un tonno crudo marinato strepitoso e corro a leggere la ricetta, da Terry, che a sua volta si è ispirata a Dauly, che ha visto e modificato la ricetta realizzata da Stefania per lo Starbooks, presa dal libro dello scalogno più figo della TV ovvero Carlo Cracco.

Questa volta nessun trenino anche perchè la ricetta parte con un salmone e termina con un tonno, subisce diverse modifiche strada facendo a secondo di  chi lo prepara, conclusione: questo è quello che ho fatto io.

Sicuramente il metodo è conosciuto ai più, in fondo si è sempre usato, in rete ho trovato tantissime ricette che lo utilizzano, quindi ho pensato potesse essere un'ottima scusa per proporre anche la mia versione, soprattutto per lasciarne traccia su questo blog che, ci crediate o no, continua ad essere il ricettario a cui attingo per preparare i miei piatti...anche perchè a memoria non ricordo neanche una ricetta!


Per completare degnamente il giro infinito lascio, con piacere, questa ricetta nella categoria secondi alla cara Michela del blog La casa di Artù, che festeggia i due anni di vita e sa regalare sempre delle ricette, belle , buone e salutari, quetsa, secondo me, potrebbe rientrare nei suoi gusti!

Come sempre scrivo direttamente la ricetta così come l'ho realizzata io, per le altre seguire i link.







Tonno marinato alle erbe
( liberamente ispirato ad una ricetta di Cracco, Stefania, Dauly e Terry)
  • 450 gr di tonno fresco in un unico trancio
  • 130 gr sale fino
  • 100 gr zucchero
  • timo fresco e secco
  • salvia fresca
  • rosmarino fresco
  • prezzemolo fresco
  • santoreggia secca
  • maggiorana secca
  • sommacco secco
  • finocchietto selvatico fresco
  • latte
Per prima cosa porre il tonno in frezeer per 24 ore per evitare il rischio legato all'Anisakis.

Il giorno successivo farlo scongelare, lavarlo e asciugarlo.


In una ciotola mescolare il sale e lo zucchero, unire le erbe fresche e le secche.
Versare una parte sul fondo di un contenitore che contenga bene tutto il pezzo, coprire con la rimanente miscela.


Coprire con una pellicola a contatto e porre in frigorifero per 12 ore, trascorso questo tempo girarlo sotto sopra e coprire nuovamente con la pellicola. Far riposare altre 12 ore.


Rimuovere il tonno dalla marinata, sciacquarlo e metterlo per 15' a bagno nel latte.

Asciugarlo e passarlo in un trito di spezie fresche, per me finocchietto selvatico, rosmarino e timo.

Lasciare insaporire per un'oretta e poi affettare, oppure sigillare e rimettere in frigo fino al consumo.
Si conserva per 3-4 giorni.

Servire con olio e limone o con salse.




Invio questa ricetta a Martina e alla sua raccolta: Sapori d'estate



 Invio questa ricetta alla cara Michela del blog La casa di Artù e al suo contest Happy Blog Party



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giovedì 15 novembre 2012

Un piatto d'autore....l'uovo di Cracco

Pensare di cucinare per poi pubblicare sul blog è strano.

Pensi alla ricetta, la cerchi, la inventi, te la studi, te la immagini.

Passi alla realizzazione, possibilmente in un orario con la luce del giorno, per non fare foto proprio inguardabili.

Prepari, impiatti, un minimo di set e via con 30,40, 50 foto dello stesso piatto , che resta lì immobile, impassibile, assolutamente distaccato , mentre tu ti affanni intorno e cerchi di dargli più luce e sposti la punta della forchetta, il manico del cucchiaio, il tovagliolo, aggiungi una foglia di insalata.
...e alla fine, magari ti viene anche la voglia di mangiarlo quel piattino così fotografato, anche se non è proprio ora di pranzo, ma di seconda colazione.

In fondo a chi importa a che ora è stato ingurgitato? L'importante è il risultato e , in questo caso, il risultato c'è stato.

La fonte è Silvia , Una Stella tra i fornelli, nuova The Recipe-tionist per il mese di novembre.
L'autore è il cuoco Carlo Cracco, che ha saputo creare una ricetta semplice eppure incredibile:
L'uovo fritto.

Ho notato che i grandi chef amano molto cimentarsi con le uova, un alimento così semplice e completo di suo, che necessiterebbe di pochissime manipolazioni, eppure anche in questo caso ne è venuta fuori una gran bella ricetta, sia per il procedimento che per l'accostamento di sapori e consistenze.

Ho seguito tutte le indicazioni riportate precisamente da Silvia, e ho anche sostituito l'uvetta con l'albicocca essiccata, così come ha fatto lei.

Ricetta semplicissima e furba ( è anche un modo per recuperare i tuorli che avanzano!)


L'uovo fritto di Carlo Cracco

  • un tuorlo  a persona
  • pane grattugiato
  • spinaci freschi
  • pinoli
  • uvetta ( per me e Silvia albicocca secca)
  • sale 
  • pepe
  • olio evo
  • olio per friggere ( se non usate quello evo)
Sgusciare l'uovo, separare il tuorlo dall'albume.
Far scivolare il tuorlo in un bicchierino con pane grattugiato e coprirlo completamente con altro pane grattugiato.

Lasciare in frigo dalle 2 alle 4 ore ( il mio consiglio è di lasciarcelo almeno 4 ore così si eviterà che si possa aprire durante la frittura).

Nel frattempo mondare e lavare gli spinaci, versare un filo di olio in una padella e mettere gli spinaci a soffriggere brevemente, salare ( dall'alto , come insegna Cracco), pepare e aggiungere dei pinoli tostati e le albicocche secche a dadini.


Rimuovere il tuorlo dal contenitore, facendo scendere tutto il pane grattugiato in eccesso.


Cuocere in abbondante olio per 1 minuto al massimo ( non superare questo tempo altrimenti il tuorlo non resterà liquido)
Servire sugli spinaci.


Divino!
Per la cronaca: l'ho mangiato alle 9,30 del mattino e mi è piaciuto ugualmente!

Con questa ricetta partecipo a The Recipe-tionist per il mese di novembre



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