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giovedì 20 aprile 2017

Curry di verdure

Vivo cucinando a raffica, provando, leggendo ricette, studiando per quel che mi é possibile, ma soprattutto facendomi  incuriosire.
É accaduto così anche per questa ricetta, vista in un video di Tasty Vegetarian.
I video sono la nuova frontiera dei blog, veloci da guardare, accattivanti , moderni....ecco io mi sento antica , procedo come sempre, quadernini di appunti su cui scrivere le ricette che vedo e rivedo e rivedo ancora, avevo detto che i video sono velocissimi, vero?
Mi sono decisa e torno a scrivere su questo che resta il mio quaderno virtuale preferito su cui appuntare i piatti che provo e che riscuotono l'approvazione degli altri membri della famiglia.


RICETTA 
CURRY DI VERDURE

Ingredienti per 4 persone
4 cipollotti freschi
spicchio di aglio rosso
Olio extravergine d'oliva 
4 patate tagliate a tocchetti e lessate
2 cucchiaini di cumino in polvere
1 cucchiaino di paprika dolce
2 cucchiaini di curry
Sale e pepe q.b.
1 barattolo pomodorini pelati
1 barattolo piselli
1 barattolo ceci
1 barattolo latte di cocco

Versare in una padella 4 / cucchiai di olio , unire cipollotti e aglio tritati e fare soffriggere.
Aggiungere le spezie, mescolare e inserire pomodori, piselli , ceci e latte di cocco, mescolare, aggiustare di sale e portare a bollore.
Mescolare e inserire i tocchetti di patate lessati,  cuocere ancora alcuni minuti.
Versare in una ciotola, cospargere con poco prezzemolo e gustare. 






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venerdì 2 gennaio 2015

Citillo del Molise per L'Italia nel Piatto

Una ricetta di una semplicità commovente eppure ha saputo sorprendermi.
Quando l'ho letta la prima volta nella mia bibbia della cucina molisana , ho pensato che fosse una roba banale.
Semplice la realizzazione, semplici gli ingredienti , ma  il gusto unico e inusuale.

Non avrei mai pensato di apprezzare la cannella abbinata alle patate in un'insalata, la nota dolce dell'uvetta , quella croccante delle noci e mandorle, il profumo dell'olio, quello buono e il pizzico di zucchero unito al sale, fanno di questa insalata un'esperienza unica.
Non ci credete? Allora provatela.

Come sempre questo mese L'Italia nel Piatto vi accompagnerà con piatti che vedono tra gli ingredienti la frutta secca, sono sicura che anche stavolta sapremo lasciarvi a bocca aperta.

Qui i miei compagni di avventura:

Valle d'Aosta: Tegole valdostane http://atuttopepe.blogspot.com/2015/01/tegole-valdostane-la-valle-daosta-nel.html

Piemonte:

Trentino-Alto Adige:  Non partecipa
  
Friuli-Venezia Giulia: Presnitz http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2015/01/560-presnitz-per-litalia-nel-piatto.html

Veneto:  Nadalin http://ely-tenerezze.blogspot.com/2015/01/nadalin.html

Lombardia: Amaretti lodigiani (Amareti ludesani)
http://kucinadikiara.blogspot.com/2015/01/amaretti-lodigiani-amareti-ludesan.html

Liguria: chicche della nonna con salsa di noci http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/01/litalia-nel-piatto-la-frutta-secca.html
  
Emilia Romagna: Il croccante http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/01/il-croccante-per-litalia-nel-piatto.html

Toscana: Panficato http://acquacottaf.blogspot.com/2015/01/panficato.html

Marche: Le beccute http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.com/2015/01/le-beccute-ricetta-tipica-delle-marche.html 

Umbria: Fazzoletti di farro alle noci  http://amichecucina.blogspot.com/2015/01/fazzoletti-di-farro-alle-noci-per.html

Abruzzo: Non partecipa

Lazio: Nociata http://beufalamode.blogspot.com/2015/01/nociata-per-litalia-nel-piatto.html

Campania: Pane calzone alle noci e caciocavallohttp://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/01/pane-calzone-alle-noci-e-caciocavallo.html

Basilicata: Non partecipa

Puglia: Le Castagnelle http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/01/cucina-pugliese-le-castagnelle.html

Calabria: Salame di fichi al cioccolato http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/02/salame-di-fichi-al-cioccolato.html

Sicilia:  Giuggiulena o torrone al sesamo http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2015/01/giuggiulena-o-torrone-al-sesamo.html

Sardegna: Non partecipa

e il Molise con il Citillo

Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/



Citillo

 Per 4 persone
  • 8 patate
  • una manciata di uva passa
  • noci, mandorle a piacere
  • un cucchiaino scarso di cannella in polvere
  • foglie di alloro spezzettate
  • olio di frantoio
  • zucchero
  • sale
Bollite le patate con la buccia.
Pelatele, affettatele e versatele in una ciotola.
Unite l'uvetta, fatta rinvenite in acqua calda, scolata e tamponata brevemente, le noci e mandorle tritate grossolanamente e la cannella.
Salate e zuccherate moderatamente, condite con l'olio.

Mescolate e servite.

È una pietanza tipica di Lupara.






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mercoledì 10 dicembre 2014

Semifreddo arancia e mandarino con granella di mandorle pralinate

Tempo di agrumi, di arance, mandarini, ho semplicemente  utilizzato il loro succo.




 Semifreddo al mandarino e arancia con mandorle pralinate

dose per 7/8 porzioni monouso

  • 50 ml succo di mandarino e arancia
  • scorza di arancia bio grattugiata
  • 250 ml panna fresca
Per la meringa svizzera
  • 75 g albumi
  • 150 g zucchero semolato
Mandorle pralinate per decorare ( vedere qui per la ricetta)

Preparare la meringa mescolando albumi e zucchero in una ciotola adatta ad essere posta su un bagnomaria.
Quando la temperatura è di 62°C versare il miscuglio in planetaria e montare , oppure montare con le fruste elettriche.

Nel frattempo semimontare la panna fresca e unirla alla meringa, una volta pronta, aggiungere i succhi di arancia e mandarino; mescolare bene e versare in stampini monodose, oppure in un unico contenitore, porre in freezer a congelare, per una notte.

Prima di servire passare il contenitore rapidamente sotto un filo di acqua bollente, capovolgere su un piattino e decorare con le mandorle pralinate tritate grossolanamente.





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domenica 16 novembre 2014

Zuppa di lenticchie di Capracotta e castagne per L'Italia nel Piatto

Una passeggiata nei boschi per questo nuovo appuntamento con le regioni d'Italia.
Vi invitiamo a seguirci in questa passeggiata virtuale, troverete il profumo dell'autunno, castagne, tartufi, funghi e tutto quello che i boschi sanno regalarci in questo periodo.

Come sempre vi invito a fare un giro nelle altre regioni: 

Trentino-Alto Adige: Crostatine ai funghi mi sti di bosco
Friuli -Venezia Giulia: Strùcul di mont Lombardia: Foiade di castagne ai funghi porcini
Veneto: Budin con la farina de maròn
Valle d'Aosta: Risotto alle castagne 
Liguria:  tocco de funzi  
Emilia Romagna: Tagliatelle di castagne con sugo di funghi 
Lazio: Frittelle di castagne e mele
Toscana: Necci
Marche:  Il tartufo e la 49° fiera nazionale del tartufo bianco di Acqualagna 
Abruzzo:Funghi all'Abruzzese
Umbria: Costolette d'agnello con roveja e tartufo 
Basilicata: Polpette al vino rosso con cardoncelli e lampascioni in agrodolce
Puglia: Recchjetèdde e cardengiedde 
Calabria: Il castagnaccio dei monti Reventino, Tiriolo, Mancuso

e il Molise con una zuppa di lenticchie e castagne.

Capracotta è un paese, in provincia di Isernia, famoso soprattutto per la sagra della "pezzata", carne di pecora bollita in paioli con acqua e erbe aromatiche.
Piatto nato dall'esigenza da parte dei pastori di utilizzare qualche capo di bestiame azzoppatosi durante la transumanza dalle montagne dell'Alto Molise al Tavoliere delle Puglie e diventato una prelibatezza da buongustai.

Oggi invece vi racconto di un'altra eccellenza, meno famosa , ma sicuramente da scoprire: le miccole.
Le lenticchie di Capracotta vengono coltivate sui terreni pietrosi dei monti del capracottese, anche l'altezza  /(dai 1400m ai 1600m s.l.m) contribuisce a dare alle miccole un gusto e delle proprietà organolettiche uniche.
Le varietà endemiche coltivate sono due.La cultivar, di più antica memoria rispetto all'altra, presenta una marcata policromia che va dal nero-marrone scuro, arancio, fino al rosso mattone e una struttura tegumentale ben sviluppata e robusta.
Dopo la cottura ( che non supera mai i 20-30 minuti) questa lenticchia noon si spappola, ma rimane sempre soda e saporitissima.
Sia nella prima che nella seconda varietà di lenticchia di Capracotta, le dimensioni del seme sono molto ridotte ed il sapore è pressochè identico ed eccellente. 
 Notizie riportate dall'azienda Le Miccole -Capracotta (Is)




Zuppa di lenticchie di Capracotta e castagne

dose per 4 persone
  • 300 g lenticchie di Capracotta
  • 150 g castagne secche morbide ( vengono denominate proprio così dai venditori)
  • 2 spicchi di aglio
  • prezzemolo
  • foglie di alloro
  • pane abbrustolito
  • olio di frantoio
  • sale
Cuocere le lenticchie , senza metterle a bagno,  in acqua s insaporita con aglio , prezzemolo e alloro per 20-30 minuti, se occorre aggiungere altra acqua calda, salare a metà cottura.


Lessare in abbondante acqua le castagne secche morbide per circa 35-40 minuti.

Verso la fine della cottura delle lenticchie completare con le castagne bollite precedentemente.
Condire con l'olio, versare nelle scodelle sulle fette di pane tostato.
Aggiungere un altro abbondante giro di olio.



E ricordatevi di fare un salto sul  blog de L'Italia nel piatto.


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venerdì 22 agosto 2014

Bavarese al latte di cocco e vaniglia su coulis di melone e menta

Quanto mi piace il latte di cocco ancora non l'ho detto...mi piace tanto,tantissimo, anzi di più!

Non appena arriva il periodo giusto mi reco in un noto supermercato e ne compro una scorta con cui poi DEVO necessariamente fare i conti durante l'anno!


Oltre ai vari utilizzi in cucina ho scoperto che il latte di cocco ha tante proprietà.

La noce di cocco è ricca di potassio e rappresenta un ottimo alimento ricostituente per reintegrare i sali minerali in caso di bisogno; la buona presenza di vitamina B e C la rende utile nel trattamento di alcuni disturbi quali possono essere la debolezza in generale, problemi di nervosismo e i disturbi urinari.
Secondo alcuni studi la noce di cocco aiuterebbe ad eliminare l'aria presente in eccesso nello stomaco e nell'intestino e avrebbe anche proprietà utili al fine di eliminare le tossine presenti nell'apparato digerente.

L'acqua di noce di cocco è un alimento caratterizzato da molte proprietà e benefici che si esplicano nei confronti dell'organismo umano:contiene pochi grassi, molti microelementi, elementi minerali e vitamine che contribuiscono al mantenimento di un organismo sano.
La sua assunzione genera benefici al sistema immunitario rinforzandolo, ha effetti positivi sul sistema nervoso, aiuta la digestione, ed ha proprietà rigenerative a livello cellulare.
L'acqua di noce di cocco, per le sue caratteristiche, è considerata un ottimo sostituto del plasma sanguigno in quanto è una sostanza sterile che non distrugge i globuli rossi ed è tollerato senza difficoltà dall'organismo umano.
Infatti durante la seconda guerra mondiale e successivamente durante la guerra del Vietnam, l'acqua di noce di cocco veniva direttamente iniettata ai feriti quando non vi era a disposizione il siero del sangue.
Il latte di cocco non va confuso con l'acqua che si trova all'interno della noce; esso infatti è il liquido che si ottiene dalla spremitura della polpa di cocco insieme all'acqua con successiva filtrazione. In alcune isole dei mari del sud il latte di cocco viene ancora impiegato come bevanda alternativa al latte per lo svezzamento dei neonati.
Può essere preparato anche in ambito domestico grattugiando un paio di etti di polpa di cocco fresco che andranno poi ricoperti con il doppio di acqua calda; una volta raffreddato si potrà filtrare il tutto con un panno di cotone strizzandolo per bene alla fine.
Il latte di cocco non contiene lattosio, abbonda di acido laurico, presente anche nel latte umano ed è stato dimostrato che ha proprietà utili alla salute delle ossa.
Dopo tutte queste belle informazioni prese da qui passo alla  mia ricettina.


Bavarese al latte di cocco e vaniglia su coulis di melone e menta
  • 1,5 dl di latte
  • 2 dl di latte di cocco
  • 2,5 dl di panna fresca
  • 100 gr di zucchero
  • un baccello di vaniglia
  • 12 gr gelatina in fogli
  • un piccolo melone
  • foglie di menta fresca
Ammorbidire la gelatina in acqua fredda per 10 minuti.

Riunire in una casseruola il latte, lo zucchero, il latte di cocco e il baccello di vaniglia inciso a metà nel senso della lunghezza.

Mescolare e portare a ebollizione, allontanare dal fuoco, eliminare il baccello e incorporare la gelatina strizzata, mescolare fino al completo scioglimento.
Lasciar raffreddare a temperatura ambiente.

Montare la  panna e incorporarla al composto con una spatola, mescolando dal basso verso l'alto.
Versare il composto in uno stampo della capacità di un litro o in stampini  monoporzione.
Porre in frigo per 12 ore.
Al momento di servire tagliare 6 fette di melone a cubetti unire una ventina di foglie di menta e frullare.
Versare un paio di cucchiai di coulis di melone sul fondo di un piatto e adagiarvi la bavarese (per facilitare la fuoriuscita dall stampo, immergerlo brevemente in acqua calda).
Decorare con fettine di melone.





Si è capito che mi è piaciuto???




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mercoledì 9 luglio 2014

Torta cocco e lemon curd

Care, amiche, lettrici e navigatori del  web, sono indaffarata, indaffaratissima.
Penso sempre al mio blogghino solo e abbandonato, penso alle amiche virtuali , ma la vita reale mi ha richiamato all'ordine, a un bell'ordine: finalmente il maritino è riuscito a d aprire la sua trattoria.
Si lavora tanto e, naturalmente, il mio tempo da dedicare alla MIA cucina è completamente sparito, ma siamo soddisfatti così.
Vi lascio un dolcino e l'invito a venirci a trovare a Sulmona  alla trattoria Don Ciccio, pochi tavoli, ottima cucina e una città da scoprire.
Vi aspettiamo!Anche sulla nostra pagina fb

Trattoria Don Ciccio
Corso Ovidio 79/81
67039 Sulmona (Aq)
per prenotazioni:0864/660973
Pagina fb: https://www.facebook.com/pages/Trattoria-Don-Ciccio/267073400143530?ref_type=bookmark




Torta al cocco e lemon curd
tre tortiere da 18 cm
  • 300 g albumi
  • 150 g fecola di patate
  • 120 g farina di cocco più altra per la finitura
  • 170 g burro
  • 300 g di zucchero
  • 6 g lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 250 ml panna montata per decorare
  • lemon curd per farcire
Far sciogliere il burro a fiamma dolce.

Montare gli albumi a neve ferma, setacciare la fecola, con il lievito e il pizzico di sale e unire delicatamente agli albumi.Incorporare anche la farina di cocco.
Aggiungere lo zucchero in 2-3 volte alternandolo al burro fuso.

Versare nei tre stampi, imburrati, infarinati e , volendo, foderati con carta forno.
Cuocere in forno caldo a 200° C per 30'.

Fare sempre la prova stecchino, deve uscire perfettamente asciutto , far raffreddare rimuovendo la carta forno.


Lemon curd
( Troverete anche la versione di Martha Stewart su questo blog, ma questa è la mia ed è quella che preferisco)


Dose per circa 250 g di crema
  • 74 g tuorli ( circa 4)
  • 120 g zucchero semolato
  • 50 g succo di limone filtrato
  • 10 g burro
Mescolare, in un contenitore adatto al bagnomaria, con una frusta a mano, i tuorli, lo zucchero e il succo di limone.
Porre su un bagnomaria e a fuoco bassissimo cuocere, mescolando sempre, fino a quando il composto non velerà il cucchiaio.

Al termine unire il burro e mescolare bene fino a quando non sarà assorbito completamente.

Far raffreddare a temperatura ambiente, poi conservare in frigo.

Se pensate di non utilizzarla, potete conservarla in un barattolo sterillizzato, in frigo per almeno tre settimane.


Comporre la torta

Rifilare i tre dischi di torta al cocco.
Fare degli strati farcendo con la lemon curd, terminare con un disco di torta.

Coprire tutta la torta con la panna montata zuccherata e spolverare con cocco grattugiato.

Volendo è possibile bagnare leggermente i vari strati di pasta con uno sciroppo aromatizzato con limoncello o liquore a piacere o semplicemente acqua e zucchero.





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venerdì 6 giugno 2014

Crocchette di piselli secchi e asiago

Continua la fase niente carne, dalle mie parti.
Complicato pensare sempre a qualcosa di alternativo e nutriente, ma anche una buona occasione per provare ricette che altrimenti non avrei sperimentato.

Non amo particolarmente i piselli, nè freschi, nè conservati, quelli secchi non li avevo mai presi in considerazione.
Si son rivelati utili e ottimi per preparare delle crocchette vegetariane e anche gluten free, basta sostituire il pan grattugiato con quello gluten free o con della farina di mandorle.



Crocchette di piselli secchi e asiago
dose per 4 persone
  • 250 g piselli secchi
  • patate medie lessate 3
  • un uovo
  • un albume
  • 100 g asiago
  • 50 g  parmigiano grattugiato ( o pecorino se amate i gusti decisi)
  • pane grattugiato ( gluten free) o farina di mandorle
  • sale q.b.
Mettere in ammollo i piselli in acqua per 3 ore.
Scolare, sciacquare e versare in una pentola coprendo con l'acqua a filo.
Controllare la cottura, i piselli dovranno diventare morbidi ( ma non troppo) senza disfarsi, salare.
Far intiepidire.
Versare in un contenitore le patate lessate e passate, unire i piselli, un uovo, il sale ( se occorre), l'asiago a dadini e il formagggio grattugiato, mescolare bene, far riposare in frigorifero per un paio di ore.

Formare delle crocchette, aiutandovi con due cucchiai,  rotolarle in un albume, leggermente battuto con una forchetta, passare nella panatura scelta ( pan grattugiato oppure farina di mandorle).
Cuocere in olio di arachidi fino a doratura.
Sgocciolare e servire tiepide o fredde.





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venerdì 9 maggio 2014

Cremoso alla vaniglia con confettura di lamponi e violetta di Christine Ferber

Abbinamento pressochè perfetto quello di questo cremoso con i lamponi.

La ricetta originale viene direttamente dal blog di Pinella che, a sua volta, l'ha fatto partendo da una ricetta stellata, ma, confesso, non sono riuscita a ritrovare il post originale, quindi vi riporto la ricetta così come l'ho trascritta sul mio fedele quadernetto delle ricette provate e approvate dalle varie cavie.

La ricetta originale prevede un abbinamento con un gelèè di fragole, provato anche questo, ma avendo a disposizione un barattolo di confettura ai lamponie e violette della famosissima Christine Ferber, mi sono sentita di provarlo insieme.
Il gusto del cremoso è semplicemente perfetto, l'abbinamento con questa confettura che ha un leggero sentore di violetta, è un matrimonio d'amore, se volete provarla potete trovarla qui , anzi sono sicura che se farete un giro su questo sito vi sentirete come  Pinocchio nel Paese dei Balocchi.



Cremoso alla vaniglia con confettura ai lamponi e violette di C. Ferber

dose per 6 bicchierini
  • 250 ml panna fresca
  • 50 g zucchero semolato
  • 1/4 bacca di vaniglia
  • 65 g tuorli
  • 1,5 g gelatina in fogli
Idratare la gelatina con acqua fredda per almeno 10 minuti.
In un pentolino versare la panna, unire lo zucchero e la bacca di vaniglia e portare a bollore.
Nel frattempo battere leggermente i tuorli, versare sopra la panna bollente e mescolare con una frusta.
Portare di nuovo sul fuoco e cuocere fino ad 82°C.
Aggiungere, lontano dal fuoco, la gelatina strizzata, passare al setaccio.
Versare nei bicchierini monoporzione oppure in piccoli stampi al silicone e conservare in freezer, quando saranno sufficientemente freddi.

Lasciare a temperatura ambiente per 30 minuti prima di consumare.

Servire con della composta di lamponi e violette, per me questa originale di Christine Ferber, acquistabile qui.



Invio questa ricetta , naturalmente senza glutine, alle amiche del #GFFD







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venerdì 2 maggio 2014

Torta al cocco solo albumi gluten free

Non so come, ma mi ritrovo sempre quantità industriali di albumi.
La mia tecnica per accumularne tanti è quella di surgelarli, ho un contenitore in frigo in cui aggiungo gli albumi che avanzano, man mano e, alla fine, mi ritrovo con sette, otto, ma anche più albumi da smaltire.

Va bene farne meringhe e macarons, ma trovo che utilizzarli nei dolci sia il modo più semplice.

Questa ricetta è nata un pò per caso, confrontando una serie di ricette salvate dalle varie riviste, ho provato ad inventare e, stranamente, non ho dovuto cestinare tutto, anzi, il risultato ottenuto è una tortina soffice, non troppo umida, profumata di cocco al punto giusto e neanche troppo burrosa.
L'utilizzo della sola fecola di patate la rende perfetta per gli amici celiaci.

Esperimento riuscito, vi passo la ricetta.


Torta al cocco solo albumi gluten free
per una tortiera di 20/22 cm di diametro
  • 150 g di albumi
  • 75 g fecola di patate
  • 60 g farina di cocco
  • 85 g burro
  • 200 g di zucchero ( volendo si può diminuire ancora un pò)
  • 3 g lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per decorare
Far sciogliere il burro a fiamma dolce.

Montare gli albumi a neve ferma, setacciare la fecola, con il lievito e il pizzico di sale e unire delicatamente agli albumi.Incorporare anche la farina di cocco.
Aggiungere lo zucchero in 2-3 volte alternandolo al burro fuso.

Versare in uno stampo foderato con carta forno.
Cuocere in forno caldo a 200° C per 45'.

Fare sempre la prova stecchino, deve uscire perfettamente asciutto , far raffreddare rimuovendo la carta forno.

Cospargere con zucchero a velo , se piace.



Con questa ricetta partecipo al #GFFD



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venerdì 25 aprile 2014

Plumcake alla farina di castagne, mandorle e arancia, gluten free e anche buonissimo

Ricetta pensata a lungo e , fino alla fine, neanche so se andrà bene.
Non potevo mancare al contest che vedono insieme le prime due amiche virtuali conosciute dal vero: Patty e Pamirilla.
Agli albori della mia vita virtuale, il blog di Pamirilla era uno di quelli in cui curiosavo sempre, bellissime le ricette, ma ancora di più i suoi racconti .
È passato tantissimo tempo dal nostro incontro, ma sia Patty che Pam occupano sempre un posto speciale nella mia vita virtuale e reale, anche se lontante, anche se distanti.
Ho difficoltà a creare ricette "salutari", di solito non sto tanto a pensare a cosa possa far bene, se mangio devo sentirmi appagata anche solo con un boccone , piccolo , ma con tutto quello che di piacevole posso trovarci.
Seguendo questa filosofia  ho messo insieme dei sapori per un risultato, magari poco fotogenico, ma incredibilmente buono da mangiare, sofficissimo e aromatico. Credetemi sulla parola e provate questa ricetta, non ve ne pentirete.
Questi plumcake  li ho chiamati semplicemente plumcake ecc.. e visto che è volutamente gluten free e anche con le mandorle, la mando con piacere anche a Stefania.



Plumcake alla farina di castagne, mandorle e arancia
Dose per 6 pezzi da 55 g l'uno
  • 35 g farina di castagne
  • 35 g farina di mandorle
  • 50 g fecola di patate
  • 50 g zucchero di canna
  • 62 g burro
  • 1 uovo intero
  • 30 g di scorza di arancia candita home made ( la mia realizzata con questa ricetta)
  • 25 g miele di castagno
  • 5 g rum
  • mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia o i semini di mezza bacca di vaniglia
  • 8 g lievito per dolci
  • sale
Per prima cosa prepariamo il mix aromatico con l'arancia, il miele, la vaniglia e riducendolo a crema, con l'aiuto di un robot da cucina.
Tenere da parte.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Montare il burro a crema e unire lo zucchero di canna , aggiungere il mix aromatico e far amalgamare bene, unire l'uovo a temperatura ambiente e far montare bene per diversi minuti, aggiungere il pizzico di sale .
In una ciotola mescolare la farina di mandorle, la farina di castagne setacciata e il lievito.
Aggiungere al composto di burro e uova e continuare a mescolare fino ad avere una massa omogenea.
Versare 55 g di impasto in stampini da plumcake .
Cuocere in forno caldo per 16'-18'.

Fare la prova stecchino e far raffreddare.
Si mantengono morbidi per diversi giorni, il sapore ne guadagna con il passare dei giorni, permettendo agli aromi di amalgamarsi bene.




Con questa ricetta partecipo al contest di Patty: "E' Senza? E' Buono!" 
in collaborazione con "Cose dell'altro pane"
nella categoria Prodotti per colazione


Con questa ricetta partecipo al contest Per un pugno di mandorle"


 E invio questa ricetta anche alle amiche del  #GFFD




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sabato 19 aprile 2014

Minestra di verdure campestri

Una ricetta semplicissima, con quello che si trova nei campi ora.
Ammetto la mia ignoranza e dico che queste erbe mi sono state regalate , è possibile, andando al mercato del sabato trovare ancora delle contadine che offrono erbe di vario tipo , presenti in primavera nei campi.

Il tema per questo nuovo appuntamento de L'Italia nel piatto è L'erba del vicino è sempre più verde, siete pronti a fare un giretto, ancora un pò ridotto, per (quasi) tutta l'Italia?
Seguiteci.



Trentino Alto Adige Spätzle alle erbette



MarcheRavioli con le ortiche e ricotta

Umbria - risotto con asparagi di bosco 




e il Molise con la Minestra di verdure campestri e fagioli


Minestra di verdure campestri, patate e fagioli borlotti
per 4 persone
  • minestra campestre 300 g al netto degli scarti
  • fagioli borlotti lessati 300 g
  • patate 300 g
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino secco macinato
  • aglio
  • sale
Lessare le verdure e salare leggermente.
Scolare bene e conservare l'acqua di cottura.
In una padella far scaldare abbondante olio con l'aglio e il peperoncino tritati finemente, versarvi le verdure e saltare fino a che siano ben insaporite.
Tagliare a cubetti di 1 cm le patate, pelate e lavate e sbianchirle nell'acqua delle  verdure, facendo cuocere, dal bollore, per 4'/5'.
Scolare bene.
Scaldare dell'olio in una padella, versarvi le patate e farle rosolare fino a quando non formeranno una bella crosticina, salare.
Agiungere alle verdure, i fagioli e le patate, allungare con un mestolo di acqua delle verdure, coprire e cuocere per 5'.

Servire caldo.
Volendo è possibile gustare su un crostone di pane tostato e cosparso con scaglie di pecorino.


 


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venerdì 18 aprile 2014

Mousse al cioccolato e marshmallow fluff e mousse alla banana gluten free per un dessert perfetto per Pasqua

Ancora a curiosare da Stefania e ancora il marshmallow fluff da utilizzare, prima che finisca mangiato a cucchiaiate e siamo già a metà.
Generalmente cerco di evitare cibi spudoratamente inutili, ma quando io e la figliola , dopo la mezza giornata a Roma , siamo finite da Castroni, sono rimasta a contemplare quel barattolo e a rigirarmelo tra le mani per 10 minuti buoni, ripetendo tra me e me: lo compro, no! Non lo compro…ma si lo compro.
Decisivo  l’intervento della figliola:Daaaaiiii, mamma e su e compralo e lo voglio assaggiare e chissà come è buono e…ok, comprato!
Ho poi cercato qualche ricetta per il suo utilizzo, ma non mi ero mai decisa seriamente fino a quando non ho trovato una torta ( che vedrete prossimamente) e la mousse che propongo oggi.
Utilizzo di due ricette per un solo dessert, che mi sembrava perfetto per la tavola di Pasqua, ma non solo.


Mousse al cioccolato e mousse alla banana in ovetto di cioccolato
ricette di Stefania

• Ovetti di cioccolato a metà, cavi
• Mousse al cioccolato
• Mousse alla banana


Mousse alla banana gluten free
Da preparare in anticipo rispetto a quella al cioccolato, perché necessita di un riposo in frigo di un paio di ore.

Dose per 4 porzioni

• 2 banane mature
• 2 cucchiai di zucchero a velo
• 2 cucchiai di cocco grattugiato
• 200 ml panna fresca
• Succo di mezzo limone
• 2 cucchiai di rum
• 2 fogli di colla di pesce (4/5 g circa)

Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda per 10 minuti.
Tagliare le banane a fette e frullarle insieme al succo di limone e allo zucchero a velo.
Strizzare la gelatina messa in ammollo, versarla in un pentolino con il rum e, a bagnomaria, far sciogliere bene .
Unire alla banana frullata passando attraverso un setaccino e mescolare bene.
Lasciare da parte.
Montare la panna e unirla al composto lasciato da parte.
Versare in una sac à poche, munita di punta a stella,  e conservare in frigorifero per un paio di ore.

Mousse al cioccolato e marshmallow
( Se i marshmalloz sono gluten free anche questa ricetta è adatta agli amici celiaci)
Dose per 4 porzioni

• 100 g cioccolato fondente
• 50 g burro
• 50 g marshmallow oppure marshmallow fluff
• 50 ml acqua o liquore a piacere
• 200 ml panna montata

In un pentolino, a fuoco bassissimo o, ancora meglio, a bagnomaria, sciogliere il cioccolato spezzettato, il burro, il liquore e il marshmallow.


Allontanare dal fuoco e far raffreddare.
Montare la panna e unirla delicatamente al composto freddo ( io l’ho lasciato in freezer per 10 minuti) senza smontare.
Versare in una sac à poche e conservare in frigo fino all’utilizzo.

Prendere un mezzo ovetto di cioccolato e riempire con la mousse al cioccolato e la mousse alla banana.
Decorare a piacere, volendo anche con una fragola.





Naturalmente invio questa ricetta alle amiche del GFFD


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venerdì 11 aprile 2014

Insalata di quinoa e verdure per il venerdì del GFFD

Sono stata piuttosto assente .
Il bello del blog è andare in giro nelle cucine degli altri, da un pò lo faccio poco, pochissimo e me ne dispiace.
Si perdono quei contatti che sono la peculiarità dell'avere un blog.
Per fortuna che Elisa c'è, con il suo The Recipe-tionist, riesce sempre a farmi tornare la voglia di andare a sbirciare a casa di qualcuno: questo mese siamo tutte ospiti da Stefania, vorrei poter passare dal virtuale al reale e provare i suoi piatti che sono incredibilmente appetitosi, dalla cucina tradizionale ai dolci, da lei c'è solo da copiare, esattamente quello che ho fatto e che continuerò a fare.

Avevo un mezzo pacchetto di quinoa avanzato da una delle fisse alimentari del maritino ( leggi dieta del ciclista), non avevo assolutamente idea di cosa farne, non è che abbia tutto questo feeling con semi, cereali e robe simili.
Provvidenziale come non mai è arrivata la ricetta di Stefania, buona, ideale per tutti , anche per la figliola che da un pò ha deciso di passare ad un'alimentazione con meno carne ( come mi divertirò a rifilarle tutte le verdure che ha sempre snobbato per 16 anni!! ...hihihihi).

Ho modificato  la mela con la mozzarella appassita molisana, esclusivamente per una questione di allergia alimentare della figliola, ed ho aggiunto delle carote  chips per dare una nota croccante e una zucchina al posto della cipolla.
L'insieme da leccarsi i baffi.
Naturalmente le mie modifiche, in rosso, mi manderanno fuori concorso, ma non importa :)
La ricetta è stata apprezzata .





Insalata di quinoa con verdure al profumo d'estate

Per 3-4 persone


  • 250 gr di quinoa ( 200 g)
  • 1 melanzana
  • 1 peperone
  • 1 piccola cipolla (una zucchina)
  • due carote
  • 4 cucchiai di pesto di basilico
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • 1/2 mela a dadini (mezza mozzarella appassita molisana)
  • sale, pepe, basilico, curry
  • buccia di limone bio grattugiata
  • olio q.b.



Lavare le verdure e tagliarle a cubetti di quasi un cm di lato, condire con due, tre cucchiai di olio, salare e unire due cucchiaini di curry.Versare in una teglia che le contenga comodamente.
Grattare le carote e tagliarle a chips sottilissime, versare in un'altra teglia, su carta forno, versare l'olio e il sale .
porre le verdure in forno caldo a 200°C per 40'-50'.
A metà cottura mescolare le verdure con un cucchiaio di legno e girare le carote, facendo attenzione alla cottura di queste ultime, non devono bruciare.
Farle intiepidire.

Nel frattempo versare circa 500 ml di acqua in una pentola, unire la quinoa e porre sul fuoco, con poco sale.
Una volta raggiunto il bollore abbassare la fiamma e proseguire la cottura per 20 minuti.

Spegnere e lasciar gonfiare altri 5 minuti.
Teoricamente non dovrebbe esserci acqua residua , nel caso eliminarla.
Lasciar intiepidire , unire le verdure rosolate , la mozzarella tagliata a dadini, il pesto e mescolare bene.
Aggiungere le carote al momento di servire, per non far perdere la croccantezza e la buccia di limone grattugiata.

Ricetta ideale anche da mangiare in questa stagione, servita tiepida.
Per le sere d'estate è sufficiente porre in frigo a raffreddare, una volta condita e servire fredda .




 





Naturalmente invio questa ricetta alle amiche del GFFD , direi che piano piano, sto componendo un bel menù tutto gluten free.




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