Se Brunelleschi avesse internet, leggerebbe BMLab

firenze 4 Se Brunelleschi avesse internet, leggerebbe BMLab

Lo sapevate che Italish.eu, il web magazine dedicato all’Irlanda, è un prodotto di BMLab? Italish è, dall’alto dei suoi attuali 560 post pubblicati in meno di tre anni, una scommessa vinta. Avevamo deciso di raccontare l’Irlanda in un modo originale, con tanta attenzione per la cultura irlandese e, comunque, con una prospettiva che non poteva dimenticare la nostra origine italiana.

Ebbene: ci siamo riusciti. Ci siamo riusciti molto bene se Italish e ciò che fanno i suoi creatori (in relazione all’Irlanda ma non solo, e cercando sempre di dare sul web contenuti di valore) ha attirato l’attenzione di prestigiose istituzioni internazionali.

Tra la Liffey e… Piazza del Duomo

Italish nasce secondo i dettami che costituiscono le fondamenta di BMLab, le cose che abbiamo messo nel nostro manifesto programmatico.

La vetrina di Italish, lo scrivere contenuti per il web dal 1997, il mix di esperienze che mettono in campo i tre di BMLab ha fatto sì che il team al gran completo venisse attirato nell’orbita di un progetto oltremodo stimolante: quello che Cantiere Creativo (che dentro di sé porta anche un “pezzo” di BMLab: il Palla) sta gestendo per l’Opera di Santa Maria del Fiore.

L’apporto è stato, di nuovo, sui contenuti e sulla loro diffusione in ambito social, non come informazioni da gettare in pasto al Facebook di turno, ma come storie, emozioni da raccontare e da costruire insieme per il loro nuovo Magazine, come nel caso del Challenge Instagram.

Fermento fiorentino, passione dublinese: la tempesta perfetta

BMLab e Cantiere Creativo sono stati invitati dall’Istituto Italiano di Cultura di Dublino a raccontare, presso l’Irish Architectural Archive, la storia di come stiamo portando nel social web l’istituzione che ha “inventato il Rinascimento”.

Per chi ci legge il fatto è già noto: le parole sono importanti… Ma le parole, l’idea che ci frulla in testa da quando abbiamo iniziato a lavorare “sul” Rinascimento è: se Brunelleschi avesse avuto Twitter, lo avrebbe usato.

E quindi: would Brunelleschi have used Twitter?

La nostra conferenza dublinese inizierà ponendo in discussione questo assunto, chiedendosi appunto: Would Brunelleschi have used Twitter?

Noi la risposta ce la siamo già data, e andremo a spiegarla ad amici, colleghi, possibili partner dublinesi. Perché #SocialRenaissance (l’hashtag ufficiale dell’evento) racconterà quello che abbiamo fatto (attivare una strategia di social web marketing per una azienda che “è sul mercato” da 717 anni), quello che stiamo per fare (portare sui social network un personaggio storico come non è mai stato fatto fino a ora) e quello che ci piacerebbe fare in un Paese, l’Irlanda, con cui chi vi scrive ha una grande affinità elettiva e in cui siamo certi che il nostro lavoro potrebbe dire la sua.

Sarà la prima occasione internazionale per dire: sì, stiamo lavorando “sul web” per quella organizzazione che, in passato, ha fatto lavorare Brunelleschi e Ghiberti. Mica poco …

Info su Palla

Lavora per internet dal 1998, si occupa di webwriting, social media, e-commerce e marketing su web. Da libero professionista il suo lavoro consiste nello spiegare le modalità di proporre le aziende (e non solo) sul web in maniera semplice. Il suo curriculum è disponibile su LinkedIn dove, tra le sue collaborazioni si vedono: AMC Services, CHL, Dada, EIZO Italia, Develer, Cantiere Creativo, 2ndQuadrant. Disponibile “H24″ su Twitter aka @blackmouselab.
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2 risposte a Se Brunelleschi avesse internet, leggerebbe BMLab

  1. Pingback: Italish va a Dublino per #socialRenaissance | Italish Magazine

  2. Pingback: Due progetti a... Dublino (anzi, tre) | Evoluzione Culturale

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