Capitale europea della cultura

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La Capitale europea della cultura è una città designata dall'Unione europea, che per il periodo di un anno ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. Diverse città europee hanno sfruttato questo periodo per trasformare completamente la loro base culturale, e facendo ciò, la loro visibilità internazionale.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Concepito come un mezzo per avvicinare i vari cittadini europei, la Città europea della cultura venne lanciata il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei ministri su iniziativa di Melina Mercouri. Da allora l'iniziativa ha avuto sempre più successo e un crescente impatto culturale e socio-economico sui numerosi visitatori che ha attratto.

Le città europee della cultura sono state designate su basi intergovernative fino al 2004; gli stati membri selezionavano unanimemente le città più adatte ad ospitare l'evento e la Commissione Europea garantiva un sussidio per le città selezionate ogni anno. Dal 2005, le istituzioni europee hanno preso parte alla procedura di selezione delle città che ospiteranno l'evento.

Nel 1990, i Ministri della Cultura lanciarono il "Mese culturale europeo". Questo evento è simile alla città della cultura europea ma dura per un periodo inferiore di tempo ed è indirizzato in particolare alle nazioni dell'Europa centrale e orientale. Anche per questo evento sono previste sovvenzioni da parte della Commissione.

Nel 1991, gli organizzatori delle differenti città europee della cultura crearono una rete che permettesse lo scambio e la diffusione delle informazioni, anche per gli organizzatori degli eventi futuri. Questa rete portò avanti fino al 1994 uno studio sull'impatto della città europea della cultura dalla sua creazione.

Le varie città hanno cercato di valutare le proprie esperienze in modi diversi; non è facile tracciare valutazioni a lungo termine delle esperienze delle città in tutti gli aspetti.

Nel 1999, la Città europea della cultura è stata ribattezzata Capitale europea della cultura ed è ora finanziata attraverso il programma cultura 2000. Il Parlamento Europeo e la decisione del Consiglio del 25 maggio 1999 integrano questo evento nel quadro comunitario e introducono una nuova procedura di selezione per le capitali del periodo 2005-2019. Questo venne fatto per evitare la feroce competizione per vincere il riconoscimento; ogni membro dell'UE avrà l'opportunità di ospitare a turno la capitale.

Con la Decisione 1622/2006/CE, l'azione comunitaria a favore della manifestazione «Capitale europea della cultura» per gli anni dal 2007 al 2019 è stata aggiornata quanto alle modalità ed alle procedure.

Nella stessa Decisione di fine 2006, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea pubblicarono l'ordine di presentazione delle designazioni a «Capitale europea della cultura»: fu stabilito che all'Italia sarebbe toccato nel 2019, insieme con la Bulgaria.

Cronologia[modifica | modifica sorgente]

Città europee della cultura[modifica | modifica sorgente]

Capitali europee della cultura[modifica | modifica sorgente]

Designate[modifica | modifica sorgente]

Per gli anni successivi è già stato stabilito l'ordine di successione degli stati ospiti, ma non ancora le singole città[19]:

Mesi culturali europei[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ^ Graz 2003: Kulturhauptstadt Europas, graz03.at. URL consultato il 29 giugno 2011.
  2. ^ Genova 2004 - Capitale europea della cultura, genova-2004.it. URL consultato il 29 giugno 2011.
  3. ^ Lille 2004 - Capitale Europenne de la culture, lille2004.com. URL consultato il 29 giugno 2011.
  4. ^ Cork 2005 Archive, cork2005.ie. URL consultato il 29 giugno 2011.
  5. ^ (EN) Patras, Greece - Cultural Capital of Europe 2006, About.com. URL consultato il 29 giugno 2011.
  6. ^ Luxembourg et Grande Région Capitale européenne de la Culture, 2007, luxembourg2007.org. URL consultato il 29 giugno 2011.
  7. ^ Sibiu 2007, sibiu2007.org. URL consultato il 29 giugno 2011.
  8. ^ Liverpool Capital Of Culture 2008, liverpool08.com. URL consultato il 29 giugno 2011.
  9. ^ (NO) Kulturhovedstaden Stavanger2008, stavanger.kommune.no. URL consultato il 29 giugno 2011.
  10. ^ Linz 2009 European Capital of Culture, linz09.at. URL consultato il 29 giugno 2011.
  11. ^ Vilnius 2009 - European Capital of Culture, linz09.at. URL consultato il 29 giugno 2011.
  12. ^ (DE) RUHR.2010, essen-fuer-das-ruhrgebiet.ruhr2010.de. URL consultato il 29 giugno 2011.
  13. ^ (HU) Pécs2010 Európa Kulturális Fõvárosa, pecs2010.hu. URL consultato il 29 giugno 2011.
  14. ^ İstanbul 2010 Avrupa Kültür Başkenti, istanbul2010.org. URL consultato il 29 giugno 2011.
  15. ^ Turku 2011, turku2011.fi. URL consultato il 29 giugno 2011.
  16. ^ Tallin 2011, tallinn2011.ee. URL consultato il 29 giugno 2011.
  17. ^ (ES) San Sebastián será capital europea de la cultura en 2016 in El País.com, 28 giugno 2011. URL consultato il 29 giugno 2011.
  18. ^ (EN) Leeuwarden to be the European Capital of Culture in the Netherlands in 2018, europa.eu. URL consultato il 9 settembre 2013.
  19. ^ La Commissione propone i nominativi dei paesi destinati ad ospitare le capitali della cultura dopo il 2019, Europa.eu. URL consultato il 1º novembre 2012.
  20. ^ Capitale della cultura Ue 2019: 6 città italiane in lotta (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena)

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