Paolo e Vittorio Taviani

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Paolo Taviani e Vittorio Storaro

Paolo (San Miniato, 8 novembre 1931) e Vittorio Taviani (San Miniato, 20 settembre 1929) sono due registi e sceneggiatori italiani.

Il primo è marito della costumista Lina Nerli Taviani.

Biografia e carriera[modifica | modifica sorgente]

Appassionati di cinema fin da giovani, furono tra gli animatori del Cineclub di Pisa. Trasferitisi a Roma alla metà degli anni '50, iniziarono a lavorare nel cinema e diressero alcuni documentari tra cui San Miniato luglio '44 con il contributo alla sceneggiatura di Cesare Zavattini. Nel 1960 diressero insieme a Joris Ivens il documentario L'Italia non è un paese povero, mentre con Valentino Orsini firmarono i film Un uomo da bruciare (1962) e I fuorilegge del matrimonio (1963). Il loro primo film autonomo fu I sovversivi (1967), con il quale anticipavano gli avvenimenti del '68. Con Gian Maria Volonté raggiunsero il grande successo con Sotto il segno dello scorpione (1969) in cui s'avvertono gli echi di Brecht, Pasolini e Godard.

La tematica della rivoluzione è poi presente sia in San Michele aveva un gallo (1972), adattamento del racconto di Tolstoj Il divino e l'umano, film molto apprezzato dalla critica, che nel film sulla restaurazione Allonsanfan (1974) dove si rilegge il melodramma viscontiano attraverso la lente d'una differente coscienza storica. Protagonista Mastroianni, attorniato da Laura Betti e Lea Massari. Il seguente Padre padrone (1977, Palma d'oro al Festival di Cannes), tratto dal romanzo di Gavino Ledda, racconta la lotta di un pastore sardo contro le regole feroci del proprio universo patriarcale. Ne Il prato (1979) si riscontrano echi neorealistici, mentre La notte di San Lorenzo (1982) narra, con uno stile che è stato definito "realismo magico", la fuga verso "gli americani" di un gruppo di abitanti di un paese della Toscana, dove i tedeschi e i fascisti compiono una strage nel duomo per rappresaglia. La battaglia in un grande campo di grano tra i fascisti di Salò e i partigiani, a cui si sono uniti alcuni dei fuggiaschii, rappresenta il momento culminante di un film che riscuote grandi consensi critici e che vince il gran premio speciale della giuria a Cannes.

Kaos (1984) - ancora un adattamento letterario - è un suggestivo film ad episodi - tratto dalle Novelle per un anno di Pirandello. Ne Il sole anche di notte (1990) hanno trasferito nella Napoli del XVIII secolo il soggetto tratto dal racconto Padre Sergij di Tolstoj. Da qui in avanti, l'ispirazione dei Taviani procede a corrente alternata, tra episodiche riuscite come Le affinità elettive, (1996, da Goethe) e strizzate d'occhio al mercato internazionale come Good morning Babilonia, (1987), sull'epopea pionieristica del cinema a film molto meno riusciti, veri disastri col pubblico e la critica: la riflessione sul potere corruttore del denaro in Fiorile (1993); l'assai poco convincente Tu ridi (1996), ispirato ai personaggi e alle novelle di Luigi Pirandello.

Quest'ultimo film, con protagonisti Antonio Albanese, Lello Arena e Sabrina Ferilli, è diviso in due episodi: nel primo Albanese è un ex baritono costretto a rinunciare al canto per motivi di salute; il rimpianto e la vita triste che conduce lo portano a sfogare le sue frustrazioni durante la notte con inaspettate e irrefrenabili risate, mentre durante il giorno si interroga sul perché di quelle risate. Nel secondo, Lello Arena è uno dei rapitori del figlio di un pentito, con cui durante la prigionia instaura un rapporto, ma che alla fine, gli eventi, lo portano ad uccidere tragicamente. Ultimamente, i registi hanno scelto la via della televisione, firmando una rispettosa rilettura di Resurrezione (2001) dell'amatissimo Tolstoi: il risultato è notevole ed indica una strada percorribile, per un cinema che può meglio esprimersi fuori da troppo stringenti logiche di mercato.

Nel (2004) girano per la televisione Luisa Sanfelice, una sorta di ballata romantico–popolare, nella quale i due protagonisti (Letizia Casta e Adriano Giannini) si incontrano a causa di un conflitto e vivono una storia d'amore assoluto, violento e breve come la storia della Repubblica Partenopea. Gli adattamenti letterari proseguono con La masseria delle allodole (2007), presentato al Festival di Berlino nella sezione 'Berlinale Special'. Con Cesare deve morire, la cui peculiarità è dovuta ai detenuti che all'interno del carcere romano di Rebibbia recitano la tragedia di Shakespeare, i fratelli Taviani vincono nel 2012 l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il David di Donatello per il miglior film e il David di Donatello per il miglior regista. La città natale, San Miniato, ha intitolato ai due fratelli un centro di cultura cinematografica: Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani.

Filmografia[modifica | modifica sorgente]

Oltre alle regie, i fratelli Taviani hanno anche sempre firmato le sceneggiature dei loro film.

Onorificenze[modifica | modifica sorgente]

Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 30 maggio 2001. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[1][2]
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 1995. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.[3][4]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica sorgente]

David di Donatello
Anno Titolo Categoria Risultato
1978 Padre padrone David Speciale Vinto
1983 La notte di San Lorenzo Miglior film Vinto
Miglior regista Vinto
Migliore sceneggiatura Nomination
Premio Alitalia Vinto
1985 Kaos Miglior film Nomination
Miglior regista Nomination
Migliore sceneggiatura Vinto
1989 David Luchino Visconti Vinto
2012 Cesare deve morire Miglior film Vinto
Miglior regista Vinto
Migliore sceneggiatura Nomination
Nastro d'argento
Anno Titolo Categoria Risultato
1968 I sovversivi Regista del miglior film Nomination
Miglior soggetto Nomination
1978 Padre padrone Regista del miglior film Vinto
1983 La notte di San Lorenzo Regista del miglior film Vinto
Miglior soggetto Nomination
Migliore sceneggiatura Vinto
1985 Kaos Migliore sceneggiatura Vinto
1991 Il sole anche di notte Regista del miglior film Nomination
2012 Cesare deve morire Nastro d'argento dell'anno Vinto
Globo d'oro
Anno Titolo Categoria Risultato
1984 La notte di San Lorenzo Miglior film Vinto
1985 Kaos Miglior film Vinto
2005 Globo d'oro alla carriera Vinto
2012 Cesare deve morire Miglior film Nomination
Miglior regista Nomination
Festival di Cannes
Anno Titolo Categoria Risultato
1977 Padre padrone Palma d'oro Vinto
Premio FIPRESCI Vinto
1982 La notte di San Lorenzo Grand Prix Speciale della Giuria Vinto
Premio della giuria ecumenica Vinto
Palma d'oro Nomination
1993 Fiorile Palma d'oro Nomination

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

  • Nel film È arrivato mio fratello della coppia Castellano e Pipolo, i fratelli gemelli Raffaele e Ovidio Ceciotti (entrambi interpretati da Renato Pozzetto) si fingono i fratelli Taviani per circuire una prosperosa fioraia, prospettandole una carriera nel cinema, in modo da acquistare un mazzo di orchidee senza pagarlo.
  • Hanno un fratello minore di nome Franco Taviani, in arte Brogi.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Paolo Taviani
  2. ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Vittorio Taviani
  3. ^ Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Paolo Taviani
  4. ^ Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Vittorio Taviani
  5. ^ Corriere Irpinia
  6. ^ Le Novae - Cinema. Orso d’Oro ai Taviani al Festival di Berlino

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]