Unipol

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Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
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Stato Italia Italia
Tipo società per azioni
Borse valori Borsa Italiana: UNI
Fondazione 1963 a Bologna
Fondata da Lega delle Cooperative
Sede principale Bologna
Settore finanziario
Prodotti servizi bancari, assicurazioni
Sito web www.unipol.it

Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. (il cui marchio attuale è Gruppo Unipol) è un gruppo finanziario italiano, con sede a Bologna, in Via Stalingrado n. 45.

Nei servizi assicurativi opera principalmente tramite le società UnipolSai, Linear e Unisalute.

Nel settore bancario-assicurativo sono in vigore partnership e accordi di distribuzione con le filiali di Unipol Banca, Banca Sai, Banco Popolare, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banca Intermobiliare.

Nel settore bancario, del risparmio gestito e del merchant banking opera attraverso Unipol Banca, Banca Sai e Unipol SGR. Il gruppo è quotato alla borsa di Milano e ha come socio di maggioranza "Finsoe s.p.a.", società finanziaria controllata da imprese del movimento cooperativo aderenti a Legacoop.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Da Unipol a Unipol Gruppo Finanziario[modifica | modifica sorgente]

  • 1963 - Unipol inizia a operare nel 1963, anno in cui il controllo della Compagnia - già autorizzata ma non ancora esercitante - passa dalla casa automobilistica Lancia alla Federcoop di Bologna che la rileva insieme a un ampio gruppo di cooperative bolognesi ed emiliane.

Già l'anno precedente, Giulio Cerreti, allora Presidente della Lega delle Cooperative, e i maggiori dirigenti della Lega Nazionale e della Federcoop avevano deciso di riunire in un'unica struttura il portafoglio assicurativo che le cooperative avevano distribuito in varie compagnie assicurative: la proposta di acquistare Unipol si presentava dunque come l'occasione perfetta per mettere in atto i piani. Nel giro di pochi mesi dall'acquisizione vengono attivate varie agenzie nel centro-nord Italia che danno il via effettivo alla storia della Compagnia; il marchio proviene dallo slogan "Unica Polizza" e cioè la garanzia RCA (allora non ancora obbligatoria) che avrebbe dovuto essere offerta come prestigioso omaggio agli acquirenti di vetture Lancia.

Comincia così la crescita che nel 1965 porta ad una raccolta premi di un miliardo e ottocentonovantotto milioni di lire. In un contesto di forte crescita della concorrenza, diviene necessario stringere alleanze; già la Legacoop aderiva alla ACI (Alliance Coopérative International, Unipol decide quindi di partecipare all’ACME (Association des Coopérative et Mutuelles Européennes) e all’ICMIF (International Coopérative and Mutal Insurance Federation), collocandosi così all’interno del movimento mutualistico e cooperativo internazionale.

  • 1970 - La continua crescita porta Unipol al 26º posto nella graduatoria delle maggiori assicurazioni italiane.
  • 1971 - Il 1971 si presenta per la Compagnia come un anno difficile: lo sviluppo molto rapido procura una crisi di crescita che vede l’impresa sottocapitalizzata, con costi di gestione superiori alla media e un gruppo dirigente in oggettiva difficoltà nell’ottimizzare la gestione aziendale.

In tale momento si rivela vincente la strategia delle alleanze internazionali, un decisivo aiuto arriva dalla Volksfuersorge (compagnia dei sindacati tedeschi).

  • 1974 - Nel 1974 nascono i Consigli Regionali Unipol (CRU), strumenti di partecipazione tra l’azienda e le sue Organizzazioni Socie (Legacoop, CGIL, CISL, UIL, CNA, CIA, Confesercenti).

Nella prima metà degli anni Ottanta Unipol Assicurazioni entra a far parte dei primi dieci gruppi assicurativi italiani. Nel tempo, Unipol è andata sviluppando un proprio modello, mantenendo un equilibrio tra i principi cooperativi e le leggi di mercato: una “cooperativa di secondo grado”, che ha trovato nella quotazione in Borsa una risposta all’esigenza di dotarsi di mezzi patrimoniali adeguati a fronteggiare i propri progetti di investimento.

  • 1986 - Sono state quotate le azioni privilegiate e nel 1990 quelle ordinarie.
  • 1989 - Unipol dà vita alla Fondazione Cesar (Centro Europeo di Ricerca delle Economie Sociali e delle Assicurazioni), oggi Unipolis, la Fondazione d'impresa del Gruppo Unipol.
  • 1993 - La Compagnia pubblica il suo primo Bilancio Sociale.

Il periodo successivo è stato caratterizzato da un consolidamento delle quote di mercato già raggiunte e da un ulteriore sviluppo della compagine societaria. Dai Danni l'attività si estende al ramo Vita e comincia a occuparsi di previdenza integrativa, con la gestione dei Fondi Pensione. Nascono anche UniSalute, specializzata nell'assicurazione sanitaria integrativa, e Linear, per proporre polizze RC Auto tramite i canali diretti. Uscita dall'azionariato la Volksfuersorge, Unipol ha sviluppato una rete di alleanze societarie con alcune delle maggiori compagnie di assicurazioni-mutue europee (le francesi Macif e Maif, la belga P&V, la svedese Folksam, le tedesche R+T e UK-Koburg). Negli anni Novanta il management aziendale è coinvolto in un processo di profondo rinnovamento generazionale: nel 1996 Enea Mazzoli va a ricoprire la carica di Presidente Onorario, mentre Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti vanno a ricoprire la carica di Amministratore Delegato, divenendo rispettivamente anche Presidente e Vice Presidente della Compagnia. Il rinnovamento coinvolge anche altri ruoli di responsabilità, delineando la squadra a cui tocca elaborare e implementare le strategie che porteranno il Gruppo Unipol agli importanti risultati degli anni seguenti. Alla fine degli anni Novanta Unipol - tra le prime sei compagnie italiane - sviluppa forti relazioni con il sistema bancario e dà avvio alla nuova strategia di banca-assicurazione.

  • 1998 - Unipol acquista la Banca dell’Economia Cooperativa (BANEC), che diviene Unipol Banca.
  • 2000 - Dal Duemila comincia la strategia di crescita per linee esterne, attraverso l'acquisizione sul mercato di altre Compagnie: le acquisizioni effettuate (Meie, Aurora, Navale, BNL Vita) portano Unipol al quarto posto tra i gruppi assicurativi, con più di quattro milioni di clienti.
  • 2001 - L’espansione prosegue con un accordo di collaborazione tra il Gruppo Unipol e il Gruppo Monte dei Paschi di Siena, partnership successivamente conclusa.
  • 2003 - Unipol acquisisce anche il Gruppo Winterthur Italia dal Crédit Suisse, rafforzando così la propria posizione nel mercato e raggiungendo il 9% della raccolta premi totale.
  • 2004 - Dalla fusione delle Compagnie precedentemente acquisite sul mercato nasce Aurora Assicurazioni, controllata da Unipol che diventa il terzo gruppo assicurativo del mercato con il 9,6% della raccolta premi.
  • 2005 - Unipol tenta la scalata alla Banca Nazionale del Lavoro con l'intento di creare un gruppo bancario-assicurativo integrato. Il progetto viene tuttavia bloccato dalla Banca d'Italia.[1]
  • 2006 - Il Presidente Giovanni Consorte si dimette a causa delle accuse di aggiotaggio, associazione a delinquere e appropriazione indebita a lui rivolte in occasione dello scandalo finanziario relativo alla scalata della Banca Popolare di Lodi alla Banca Antonveneta. Il cambio al vertice porterà, l'anno successivo, alla definizione di un assetto più chiaro e lineare.
  • 2007 - Unipol conferisce le attività assicurative in UGF Assicurazioni e si trasforma in holding, assumendo l'attuale denominazione di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
  • 2011 - Un vasto intervento di rebranding, teso a valorizzare il nome storico Unipol, ridisegna la brand architecture del Gruppo.

Il 29 settembre 2011 è stata perfezionata la cessione al Gruppo BNP Paribas della partecipazione detenuta in BNL Vita S.p.A.[2]

  • 2012 - In gennaio, Unipol raggiunge un accordo finalizzato all'acquisizione del Gruppo Fondiaria SAI, in dissesto finanziario e alla ricerca di un nuovo assetto proprietario. A seguito dell'ottenimento del via libera di ISVAP e Antitrust, in luglio Unipol ottiene il controllo di Premafin, società controllante di Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni. Attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato, Unipol diviene così il secondo maggior operatore del mercato assicurativo italiano e il leader nel Ramo Danni.
  • 2013 - In conformità al nuovo piano industriale e successivamente all'ottenimento dell'autorizzazione IVASS, prende avvio il progetto di fusione per incorporazione in Fondiaria-SAI di Premafin, Milano Assicurazioni e Unipol Assicurazioni, ridenominata UnipolSai.
  • 2014 - UnipolSai, operativa dal 6 gennaio 2014, è quotata in Borsa (le sue azioni fanno parte dell'indice FTSE MIB) ed è controllata da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., anch'essa quotata e sotto la quale rimangono le partecipazioni in Unipol Banca, Banca Sai, Linear, UniSalute e gli asset bancassicurativi.

Unipol Gruppo Finanziario[modifica | modifica sorgente]

Governance[modifica | modifica sorgente]

Suo attuale presidente è Pierluigi Stefanini, designato dal Consiglio di amministrazione il 9 gennaio 2006. Amministratore Delegato è Carlo Cimbri.

Bilanci[modifica | modifica sorgente]

I principali dati consolidati del Gruppo Unipol al 31/12/2012:

  • 16,8 miliardi di raccolta premi, di cui 10,6 nel ramo danni e 6,2 miliardi nel ramo vita
  • 15.200 dipendenti
  • oltre 13,5 milioni di clienti
  • circa 4.600 agenzie, 7.300 sub agenzie e 300 filiali bancarie

Azionariato[modifica | modifica sorgente]

Il maggiore azionista di Unipol Gruppo Finanziario è Finsoe S.p.A. che detiene il 31,4% dei diritti di voto nell'assemblea straordinaria e il 50,75% del capitale ordinario.[3] Finsoe è controllata, direttamente e indirettamente, per il 95,57% da imprese del movimento cooperativo aderenti a Legacoop e per il rimanente dal Gruppo P&V (3,40%) e JP Morgan (1,03%)

Accordi di sponsorizzazione[modifica | modifica sorgente]

Il gruppo Unipol sostiene enti, associazioni e iniziative in ambito culturale e artistico: le mostre dedicate a Salvador Dalì (2010) e a Pablo Picasso (2012) tenutesi al Palazzo Reale di Milano, i teatri di prosa (l'Arena del Sole di Bologna, il Teatro delle Celebrazioni di Bologna e il Teatro Stabile di Genova) e la musica lirica (La Fenice di Venezia, il Teatro Comunale di Bologna). Nello sport il Gruppo Unipol sponsorizza la FIN-Federazione Italiana Nuoto, le squadre Virtus Pallacanestro e Fortitudo Baseball e competizioni di livello nazionale e internazionale di pattinaggio e scherma.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ^ [1] Corriere Economia: Unipol, storia dell'OPA bocciata
  2. ^ Dettaglio Comunicato
  3. ^ Fonte: [2]/ Dati aggiornati al 25/09/2013

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

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