Vasco Rossi

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Vasco Rossi
Vasco Rossi nel 2007
Vasco Rossi nel 2007
Nazionalità Italia Italia
Genere Hard rock[1]
Pop rock[1][2]
Periodo di attività 1977 – in attività
Etichetta Lotus, Targa, Carosello, EMI Italiana, Universal Records
Album pubblicati 28
Studio 17
Live 9
Raccolte 2
Gruppi e artisti correlati Steve Rogers Band
Sito web

Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l'appellativo Il Blasco[3] (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.

Autodefinitosi provoca(u)tore,[4][5] ha pubblicato 28 album dall'inizio della sua carriera (1977), di cui 17 in studio, 9 dal vivo e 2 raccolte ufficiali, e composto complessivamente più di 150 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con oltre trenta milioni di copie vendute[6] è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama[7], e uno tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi.

Negli anni ottanta, per via dello stile di vita sregolato caratterizzato da alcol, droga, donne e continui tour frenetici, ricevette notevoli critiche da parte dei mass media.[8]

Soprannominato inizialmente Komandante dai membri del suo fan club ufficiale, tale appellativo è rimasto nell'immaginario collettivo e utilizzato anche in ambito diverso.[9][10][11] È considerato uno dei massimi esponenti della musica italiana.[12]

Biografia[modifica | modifica sorgente]

L'infanzia e la giovinezza (1952-1974)[modifica | modifica sorgente]

L'infanzia[modifica | modifica sorgente]

Vasco Rossi nasce a Zocca (MO), paese dell'Appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952.[1] Il nome gli è stato dato dal padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. Trascorre un'infanzia serena, circondato dall'affetto della sua famiglia, mostrando un carattere timido.

Il mestiere di autotrasportatore del padre lo porta a trascorrere un paio d'anni della sua prima giovinezza a Siniscola, come da lui stesso confermato durante un suo concerto a Cagliari del 2010.[13]

Fin da bambino, su decisione della madre Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto dal maestro Bononcini e inizia ad appassionarsi al mondo della musica. A 13 anni vince l'"Usignolo d'oro", una manifestazione canora modenese, con il brano Come nelle fiabe,[14] mentre a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, un quintetto chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in "Little Boys";[15] del gruppo fa parte anche Marco Gherardi, che più volte sarà compagno di avventura di Vasco.[16]

L'adolescenza e il periodo universitario[modifica | modifica sorgente]

Nel 1967, dopo la licenza media, viene iscritto dalla famiglia all'istituto dei salesiani San Giuseppe a Modena, affinché possa conseguire il diploma. L'esperienza in collegio si rivela traumatica: gli educatori, infatti, si mostrano molto severi e Vasco inizia ad avere un carattere ribelle, che lo porta ad essere poco propenso alle rigide regole dell'istituto; inoltre, lega poco con i compagni di collegio, che tendono a isolarlo e schernirlo per le sue origini di paese. È un periodo che segnerà profondamente il carattere di Vasco Rossi: il pessimo rapporto maturato coi salesiani si estenderà nei riguardi delle altre figure ecclesiastiche, sviluppando inoltre una sorta di complesso per le sue origini montanare, col quale imparerà a convivere senza mai riuscire a superarlo del tutto, neppure in età adulta. Scappa due volte, rifugiandosi a casa di una zia a Bologna; in seguito alla seconda fuga, il padre lo iscrive all'Istituto Tecnico Commerciale "Tanari" del capoluogo emiliano, dove alloggia presso la casa della zia. Finalmente, consegue il diploma di ragioniere.[1]

A Bologna, Vasco soggiorna in un periodo di particolare fermento sociale: la contestazione studentesca divampa e la città ne è particolarmente coinvolta. Appoggia le posizioni anarchiche, anche se non si distingue per la partecipazione alle lotte politiche, cui resta fondamentalmente indifferente. È molto affascinato, invece, dal mondo del teatro, tanto che matura il sogno di iscriversi al DAMS per frequentare il corso di teatro alternativo. Ma il padre non approva l'idea; pertanto, nell'autunno del 1972 Vasco si vede costretto ad iscriversi al corso di laurea in Economia e Commercio all'Università di Bologna. Pochi mesi prima, aveva aperto, insieme a Marco Gherardi, suo amico di infanzia, un piccolo locale, il "Punto Club", nei pressi di Zocca, che più tardi diventerà una vera e propria discoteca; in questo primo periodo viene utilizzato come base per organizzare feste ed eventi, e Vasco si spende per l'organizzazione con discreti risultati.

Vasco successivamente lascia la casa della zia per andare a vivere presso una casa in affitto, sempre a Bologna, insieme a due amici, decidendo di prendere seriamente l'impegno universitario; tuttavia, dopo un buon inizio, si lascia sedurre dalla turbolenza della Bologna di quegli anni. Continua a restare sempre piuttosto ai margini della lotta politica; frequenta poi il Teatro Evento di Bologna, per il quale firmerà qualche regia e qualche presenza come attore; e, infine, si fidanza con Paola Panzacchi, una convinta femminista, iniziando una storia d'amore molto difficile, da cui uscirà "con le ossa rotte". Inoltre, amplia notevolmente la sua cultura musicale: oltre agli italiani Lucio Battisti, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, ascolta molto rock anglosassone, soprattutto i Rolling Stones.

Nel 1974, abbandona definitivamente Economia e Commercio per iscriversi a Pedagogia, più affine alle sue inclinazioni, ma interromperà gli studi a otto esami dalla laurea. L'anno successivo si trasferisce a Modena, per risparmiare sull'affitto, dividendo l'appartamento con altri amici.

I primi passi nel mondo della musica (1975-1981)[modifica | modifica sorgente]

Vasco fonda Punto Radio e gli inizi da deejay[modifica | modifica sorgente]

Vasco Rossi in una foto ai tempi di Punto Radio

Il 1975 è un anno storico per la sua formazione: convinto dall'idea dell'amico Marco Gherardi, fonda a Zocca Punto Radio, una Radio libera sul modello delle centinaia che nascevano in quegli anni in Italia, destinata a servire il pubblico dell'Appennino tosco-emiliano, ma anche Modena e Bologna. Punto Radio viene citata da Pupi Avati nel suo film Gli amici del bar Margherita.[17] Diventeranno famosi vari programmi condotti da Vasco stesso: "Spazio Aperto", dedicato alla canzone d'autore italiana, condotto a turno dai vari dj della radio, "Sound on Sound" condotto dal solo Vasco e dedicato alla disco music, ed "Il Muretto", un programma proto/demenziale al quale Vasco partecipava assieme colleghi di radio Maurizio Ferlito e Sandro Bellei.[senza fonte] L'esperienza della radio è decisiva per la carriera di Vasco Rossi. Prima di tutto, gli dà la possibilità di maturare come showman, visto che Rossi sarà uno dei principali deejay sia dei programmi radiofonici sia delle serate speciali che la radio organizzerà presso le principali discoteche dell'Emilia-Romagna e, in secondo luogo, gli darà l'opportunità di conoscere una serie di persone fondamentali nella sua futura carriera, come Riccardo Bellei, Gaetano Curreri, Maurizio Solieri, Massimo Riva, allora giovanissimo, e Red Ronnie, che allora lavorava per la BBC, un'altra radio libera di Bologna. È proprio nelle serate-evento organizzate dalla radio nei locali emiliani che Vasco Rossi, per la prima volta, imbraccia la chitarra e canta al pubblico alcune canzoni, comprese alcune scritte da lui stesso.

L'esordio da cantautore e i primi due album[modifica | modifica sorgente]

Sotto la spinta dei suoi amici, tra i quali Gaetano Curreri, leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, Jenny/Silvia contenente i brani Jenny (una sorta di bozza di Jenny è pazza) e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music, che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al ballo liscio. L'anno successivo esce invece il suo primo album, ...Ma cosa vuoi che sia una canzone..., distribuito solo in Emilia-Romagna.[1] L'album è di stampo cantautorale, ancora distante dalla linea rock adottata da Vasco negli anni a venire.

Il suo secondo album viene pubblicato nel 1979 con il titolo Non siamo mica gli americani. Il disco ottiene più successo rispetto al precedente, anche se in fatto di vendite non raggiunge livelli alti. L'album è diventato famoso soprattutto perché contiene la canzone Albachiara, che anni dopo sarà scoperta dal grande pubblico e diventerà uno dei maggiori successi di Vasco, nonché per anni pezzo conclusivo di gran parte dei suoi concerti. La prima apparizione di Rossi in televisione è datata 10 gennaio 1979, quando partecipa come concorrente alla trasmissione 10 Hertz condotta da Gianni Morandi. Alla fine del programma, Vasco canta La strega (la diva del sabato sera). Lo spezzone è stato riproposto, a trent'anni di distanza, da La Storia siamo noi nello speciale Solo Vasco di Caterina Stagno del 26 novembre 2008.

Il 31 ottobre 1979 il padre Giovanni Carlo muore stroncato da un infarto mentre era intento a compiere una manovra a bordo del suo camion. È uno shock terrificante per Vasco, che in un primo momento, soffrendo di sensi di colpa per aver intrapreso una professione così diversa da quella del padre, pensa addirittura di abbandonare il mondo della musica.[18]

È di quegli anni la sua prima esibizione in piazza, precisamente nella Piazza Maggiore di Bologna su iniziativa di Bibi Ballandi, il suo primo manager.[19]

Il successo supera i confini dell'Emilia-Romagna[modifica | modifica sorgente]

Nel 1980 esce il terzo album, Colpa d'Alfredo. Neanche questo album ottiene molto successo di vendite, questa volta a causa della censura da parte di alcune radio della canzone che dà il titolo all'album in quanto ritenuta volgare ed offensiva in alcune parti del testo.

Lo stesso anno nasce la collaborazione tra Vasco e la Steve Rogers Band, con la quale verrà organizzato il suo primo tour.

La popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, cresce in seguito a una sua esibizione dal vivo, durante la nota trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta il brano Sensazioni forti.

« ... Sensazioni sensazioni sensazioni, sempre più forti! Non importa se la vita sarà breve, vogliamo godere! godere! godere! »
(da Sensazioni forti, 1980)

La sua esibizione viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio (che sarà, nel testo della futura hit Vado al massimo, definito da Vasco "quel tale che scrive sul giornale") che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato".[20]

Il rocker ed il suo staff protestano nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del Blasco, soprannome nato d'altronde in quel periodo.

È con il quarto album che inizia ad arrivare il successo, Siamo solo noi viene pubblicato nel 1981 e, tuttora, viene considerato uno dei migliori lavori del cantante; la canzone che dà il titolo all'album verrà più volte identificata come un vero e proprio "inno generazionale", tutt'oggi attuale per i suoi fan.

« ...Siamo solo noi, che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa... Siamo solo noi, che non abbiamo vita regolare, che non ci sappiamo limitare... Siamo solo noi, quelli che non han più rispetto per niente, neanche per la mente... Siamo solo noi, quelli che poi muoiono presto, quelli che però è lo stesso...  »
(da Siamo solo noi, 1981)

Il successo, gli eccessi e l'arresto (1982-1986)[modifica | modifica sorgente]

Le partecipazioni al Festival di Sanremo[modifica | modifica sorgente]

L'esperienza che cambia radicalmente la carriera di Vasco Rossi è la partecipazione al Festival di Sanremo. Nonostante il festival della canzone italiana non appartenga all'orizzonte artistico del rocker, Vasco Rossi e il suo entourage decidono di sfruttare la crescente popolarità del cantante facendolo partecipare all'importante vetrina offerta dalla RAI.

Così, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al massimo. La performance del rocker di quell'anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca. Collegato col filo all'amplificatore, il microfono cade, creando panico tra il pubblico in sala e tra i conduttori dello show tv.

Fu lo scalpore che proprio il rocker di Zocca voleva creare per distinguersi dagli altri partecipanti di una manifestazione a suo tempo forse troppo austera. La canzone, come già detto prima, contiene un'ironica risposta a Nantas Salvalaggio, il giornalista che due anni prima lo aveva criticato ferocemente sulle pagine del settimanale Oggi e che viene apostrofato come "quel tale che scrive sul giornale".[21]

Nell'aprile dello stesso anno esce l'album omonimo, che resterà in classifica per sedici settimane.

L'anno seguente. Vasco si presenta di nuovo a Sanremo con Vita spericolata. La canzone diventerà uno dei classici della musica italiana (così come Siamo solo noi) e raggiunge lo stesso anno il 6º posto nella classifica dei 45 giri,[22] entra in finale, ma si classificherà al penultimo posto nella graduatoria del Festival. Fece scalpore la performance offerta agli spettatori del Teatro Ariston: all'attacco dell'ultimo ritornello Vasco saluta e abbandona il palco, lasciando il playback a terminare la canzone.

« ...E poi ci troveremo come le star, a bere del whisky al "Roxy Bar", o forse non c'incontreremo mai, ognuno a rincorrere i suoi guai... »
(da Vita spericolata, 1983)

Segue l'uscita dell'album Bollicine. È il sesto album in sei anni, quello che consacra definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano: resta in classifica per 35 settimane, e si piazza come quinto album più venduto dell'anno.[23] L'ironica canzone Bollicine, farcita di slogan e frasi ad effetto (con chiari riferimenti all'uso della cocaina), vince il Festivalbar '83, e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi, in quel periodo Vasco sta veramente andando al massimo: è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan, tanto da costringere il manager Guido Elmi ad annullare vari concerti.[20]

La caduta: la droga, il carcere e l'etichetta di "sballato"[modifica | modifica sorgente]

1984: Fabrizio De André e Dori Ghezzi visitano Vasco in carcere

All'inizio del 1984, esce la prima raccolta dal vivo: Va bene, va bene così, che resterà in classifica 33 settimane di cui 8 al primo posto. Ma il 20 aprile dello stesso anno, il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato. Dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio, dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri.[24] Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento)[25][26][27] presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro, con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro.[28] Nei giorni di detenzione riesce a liberarsi dalle anfetamine, nonostante la sua situazione psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De André e Dori Ghezzi danno pieno sostegno al cantante, visitandolo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.[20]

Di lì a poco, nel 1985, Vasco pubblica l'album Cosa succede in città, considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato un album piuttosto "fiacco", anche a causa delle vicende che lo precedettero, tanto che secondo alcune persone vicine a Rossi l'album non soddisfece completamente né Vasco né Elmi. Ciò nonostante, l'album resta in classifica per 29 settimane.

L'anno seguente, diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso, ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.

La consacrazione (1987-1994)[modifica | modifica sorgente]

La rinascita e la conquista dei grandi stadi[modifica | modifica sorgente]

Nel 1987 Vasco torna sulla scena pubblicando C'è chi dice no, che resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 in testa. Il successo è tale che perfino Adriano Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta, salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva, che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione.[18] Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo, tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.

Vasco Rossi in un concerto di fine anni ottanta

Il 1º luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fan che gli chiedono abbracci e autografi.[29]

Nel 1989, prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI, Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Senza Solieri e Riva, parte comunque il Liberi Liberi Tour, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album dal vivo Fronte del palco (1990).

Il 6 dicembre 1989 viene condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 000 lire in seguito all'infelice episodio del 1984.

L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 14 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record.[30] Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro. Vasco Rossi diventa il primo artista italiano a raccogliere un numero di fan così ampio, riuscendo dove allora solo le stelle straniere erano arrivate.

Diventato padre per la seconda volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino (suo record di vendite tutt'oggi imbattuto). L'album fu preceduto dal singolo Gli spari sopra, mini-CD che contiene, oltre ad alcune versioni alternative de L'uomo che hai di fronte e Delusa con riferimenti alle allora ragazze di Non è la RAI, anche l'inedito Se è vero o no, che non fu inserito nell'album Gli spari sopra. Nel 1994, regala agli iscritti al suo fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza parole.

La maturità artistica (1995-2000)[modifica | modifica sorgente]

A San Siro contro la guerra e il ritorno alle origini con Canzoni per me[modifica | modifica sorgente]

Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock sotto l'assedio, contro la guerra in Jugoslavia. Sul palco sono ospitati gruppi musicali, di etnie diverse, fatti giungere clandestinamente dalla zona della guerra con l'aiuto di collaboratori come il fotoreporter Massimo Sciacca e l'organizzatore Enrico Rovelli. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento, interpretandola nel proprio inconfondibile stile rock. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava. Vasco con Maurizio Lolli e Mirco Bezzi realizza un sito internet, il primo in Italia per un artista musicale, dedicato a raccogliere le testimonianze di reporter dalle zone di guerra intercettate sulla nascente rete di comunicazione, e le biografie dei gruppi musicali che si esibiscono.

Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli, dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni e il cui video (una produzione colossale di 600 milioni di lire) viene diretto da Roman Polański. Il video viene messo a disposizione su internet, un evento abbastanza inusuale per quegli anni, cosicché Vasco diventa un precursore del tempo e dei nuovi sistemi tecnologici che avanzano. La canzone viene distribuita in un singolo a forma triangolare a tiratura limitata. La forma del cd singolo potrebbe essere un chiaro omaggio all'attributo femminile, al quale spesso Vasco fa riferimento con gesti inequivocabili nei suoi concerti e nello specifico nella canzone Rewind, la cui musica è scritta per lui dall'amico di sempre Gaetano Curreri leader degli Stadio.

Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell'ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con Gaetano Curreri e Roberto Ferri) con ...E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, insignita del premio della critica. Sempre per il Festival di Sanremo, nel 1999 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.

Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui, tra le altre, riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. In quel periodo trionfa al Festivalbar '98 ottenendo la sua seconda vittoria in tale competizione, con Io no, e ottiene per la prima volta la Targa Tenco nella categoria miglior album dell'anno.

Il record di pubblico all'Heineken Jammin Festival '98 e la morte di Massimo Riva[modifica | modifica sorgente]

Massimo Riva, figura fondamentale nella carriera di Vasco.

Il 1998 è un anno storico per la carriera di Vasco Rossi: il disco non porta, infatti, com'era abitudine, una nuova tournée, ma viene deciso di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere headliner della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola.

Alla serata partecipano 130.000 persone, segnando un evento nell'intera storia della musica italiana: il successo di Vasco diviene di massa, e il rocker di Zocca viene universalmente riconosciuto come la star della musica italiana contemporanea.

La serata viene immortalata nel video Rewind e relativo album dal vivo Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour.

A pochi giorni dalla partenza del tour, viene a mancare per un'overdose di eroina, l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di una buona parte del repertorio musicale di Vasco. A partire dal Rewind tour, il rocker di Zocca ricorderà l'amico scomparso in ogni concerto, dopo aver cantato il brano Canzone.

« Nessuno muore mai completamente, qualcosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi. Viva Massimo Riva... »

Nel 1999, esce il singolo La fine del millennio, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. La copertina riprende il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "Teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.

Nel 2000, si ricompone la collaborazione con Patty Pravo, alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto insieme a Pia Tuccitto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche in Una mattina d'estate, condotta al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno.

Sempre quell'anno Vasco firma come coautore il testo della canzone La tua ragazza sempre, portata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza in seconda posizione. La collaborazione con Irene Grandi si consoliderà negli anni: nel 2003, Vasco firmerà per la cantante fiorentina il brano Prima di partire per un lungo viaggio.

I record di affluenza dal vivo (dal 2001 a oggi)[modifica | modifica sorgente]

I concerti diventano produzioni colossali[modifica | modifica sorgente]

Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via.

Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, che contiene al suo interno la reinterpretazione di Generale di Francesco De Gregori, cantata durante il tour "Rock sotto l'assedio" del 1995 e mai pubblicata prima. All'uscita della raccolta fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro nel 2003 e dal quale sarà tratto il DVD Vasco Rossi @ S.Siro 03, non seguita, però, da una traccia audio. La reinterpretazione di Generale rappresenta una sorta di risposta e ringraziamento alla versione di Vita spericolata incisa da De Gregori nel 1993 e inclusa nel suo album Il bandito e il campione.

Lo Stadio delle Alpi di Torino gremito per il concerto di Vasco Rossi nel luglio 2005

Nel 2004 esce l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles, e successivamente venduto anche negli Stati Uniti. Il disco risulterà il più venduto in Italia nel 2004.[31] All'album seguirà il Buoni o Cattivi Tour, articolatosi in due estati e che tocca gran parte degli stadi italiani, bissandoli dove richiesto e facendo registrare il tutto esaurito. Inoltre, il 24 settembre dello stesso anno, ha voluto regalare ai suoi fan un concerto gratuito tenutosi a Catanzaro (nel quartiere Germaneto), di fronte a 400.000 persone (record di presenze). Lo stesso Vasco ha ribattezzato questo evento "Vascstock".[32] Vasco in questa occasione si dimostrò attento all'ambiente, perché questo concerto fu ad "emissioni zero": infatti il cantante dichiarò che sarebbero stati piantati tanti alberi quanti ne fossero serviti per riequilibrare le emissioni di CO2 dovute all'energia elettrica necessaria per alimentare il concerto.

L'11 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce a Rossi la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione, per essere «stato protagonista di una vera rivoluzione musicale che ha anche significativi connotati sociali e relazionali [...] introducendo uno stile espressivo, unico e insuperato, con temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e arrivano direttamente a colpire la sensibilità dei giovani. I suoi concerti sono eventi di eccezionale portata emotiva e aggregativa.[...]»,[33] un "pezzo di carta" che Vasco esibisce con emozione e fierezza dedicandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.[34]

Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock'n'roll show, doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre due ore.

Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi Live Anthology 04.05, un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo DVD che documenta il grande successo del "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005.

Vasco Rossi e Maurizio Solieri nel 2007

Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale, in segno di riconoscenza al festival che gli aveva offerto una vetrina importante nonostante i magri piazzamenti allora riconosciuti, quando la sua carriera era ancora agli albori. Questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco risponde cantando l'introduzione di Vita spericolata, introdotto da Maurizio Solieri alla chitarra, e l'hit del 2004 Un senso. Dopo la performance pronuncia poche parole contro la legge anti-fumo (legge 3/2003) varata dal ministro Sirchia ed esce di scena, sottraendosi all'abituale intervista del conduttore Paolo Bonolis ai suoi ospiti.

Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato un tributo in suo onore. Per l'occasione viene allestita anche una mostra fotografica.

Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 la lista della Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione L'Unione. È la prima volta che il rocker prende una posizione politica netta: in passato si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni ottanta, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica del 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.

Sempre nel 2006, Vasco annuncia pubblicamente di non cedere più i diritti delle sue canzoni per gli spot pubblicitari diventate per sua stessa ammissione un errore e per molti dei suoi fan delle emozioni che non considerano giusto commercializzarle in quel sistema.[35]

Vasco Rossi nel 2007

Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.

L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini CD, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una reinterpretazione de La compagnia, scritta da Mogol e Carlo Donida, portata al successo da Marisa Sannia nel 1969 e reinterpretata nel 1976 da Lucio Battisti: si tratta di un brano a cui Vasco si è dichiarato molto legato e che ha reinterpretato in chiave rock.

Il 23 novembre 2007 esce il DVD Vasco@Olimpico.07, registrato durante le due date del 27 e 28 giugno del Vasco live Tour 2007 nello stadio romano.

Il 28 marzo 2008 esce Il mondo che vorrei, ventunesimo album del cantautore (quindicesimo in studio). Il mondo che vorrei è anche il nome del primo brano estratto da questo album, che viene lanciato in radio il 14 marzo e in tutti gli oratori della diocesi di Milano il 16 marzo, il brano entra subito al primo posto della classifica digitale Fimi. L'album raccoglie subito un enorme successo di critica e di vendite: il 3 aprile 2008 viene annunciata sul suo sito ufficiale la cifra di 400.000 copie vendute in soli 2 giorni.

Nel maggio del 2008 è stato nominato cittadino onorario della città di Genova dal Sindaco Marta Vincenzi, in quanto ha omaggiato i genovesi regalando loro quella che è stata la "data 0" del Vasco.08 Live in concert. Inoltre, ha ricevuto a titolo onorifico la tessera che dà libero accesso agli oratori della diocesi di Genova.

Palco per il concerto allo Stadio Del Conero (Ancona), 15 giugno 2008

Nell'estate del 2008 prosegue il tour, iniziato a Genova, negli stadi delle principali città italiane. In sole 24 ore dall'apertura delle prevendite vennero venduti 120.000 biglietti, costringendo gli organizzatori ad aggiungere ulteriori date per le tappe di Milano, Roma, Ancona e Salerno.

Vasco si esibisce anche all'Heineken Jammin' Festival di Mestre il 21 giugno 2008. Oltre alle canzoni del nuovo disco, Vasco regala ai fan brani come T'immagini e La noia.

Il 5 luglio 2008, tramite il suo sito ufficiale, Vasco annunciò un ritorno sul palco a settembre, per la seconda parte della tournée, la cui data zero si è svolta il 5 settembre a Teramo.

A fine anno, secondo i dati SIAE, Vasco detiene il primato della musica dal vivo grazie al record di presenze registrato nelle diciotto date del tour 2008.

Il 13 marzo 2009 esce Il mondo che vorrei live, il primo concerto rock registrato in alta definizione Blu-ray durante il doppio concerto tenutosi allo Stadio Dall'Ara di Bologna il 19 e il 20 settembre 2008.

La prima apparizione dal vivo di Vasco Rossi del 2009 ha avuto luogo in occasione del ventennale del Concerto del Primo Maggio a Roma, a 10 anni di distanza dalla sua prima partecipazione. L'esibizione è durata circa cinquanta minuti, nel corso della quale sono state proposte dieci canzoni tra cui Un ragazzo di strada, brano del 1966 scritto da I Corvi,[36] cantato per la prima volta da Vasco Rossi.

Lo Europe Tour Indoor[modifica | modifica sorgente]

Vasco nel 2010, durante la parte acustica del Tour Europe Indoor.

Il 6 ottobre 2009 ha iniziato una tournée indoor in giro per l'Italia e l'Europa, a 13 anni di distanza dall'ultimo tour al chiuso datato 1996, il Nessun Pericolo Per Te Tour.[37] Durante questi concerti ha presentato un nuovo brano inedito intitolato Ad ogni costo, cover della hit dei Radiohead, Creep.[38] Da notare l'anomalia della data sarda, unico concerto del tour previsto all'aperto.[39]

Il 27 novembre 2009 esce l'album Tracks 2 - Inediti & rarità, che contiene 3 inediti (tra cui proprio Ad ogni costo, Ho fatto un sogno e Sto pensando a te), Sally cantata interamente da Vasco ad una tappa del Europe Tour 2009, sei tracce dal vivo tratte dal "Nessun pericolo per te tour" del 1996 e tre cover suonate negli anni dal vivo una sola volta, ovvero Il tempo di morire, Un ragazzo di strada e Amico fragile). In poco più di una settimana l'album ottiene quattro dischi di platino.

Nello stesso mese la Sony ha prodotto SingStar Vasco Rossi, gioco per PlayStation 2 e PlayStation 3.[40]

Successivamente viene pubblicato il secondo singolo appartenente al nuovo album, Sto pensando a te, trasmesso nelle radio a partire dal 18 dicembre del 2009.

Il 10 marzo 2010 è uscito un numero di Topolino dove Vasco si trasforma nel Comandante Brasko, un cantante amatissimo dal pubblico che si è ritirato dai palchi e cui Zio Paperone chiede di risollevare le sorti della manifestazione canora più importante di Paperopoli, quella al Teatro Arroston. All'interno si può trovare un'intervista allo stesso Vasco dove parla della passione per Topolino. La storia, ideata da Vincenzo Mollica, è sceneggiata da Fausto Vitaliano, mentre i disegni sono di Giorgio Cavazzano.[41][42]

Nello stesso mese decide di investire sulla rivista di critica letteraria Satisfiction,[43] divenendone editore.[44][45]

Il 22 giugno 2010 è uscito in edizione limitata l'album Vasco London Instant Live 04.05.2010 registrato appunto il 4 maggio 2010 all'Hammersmith Apollo di Londra. Questa data, segna un evento importante nella carriera del rocker, in quanto si tratta del suo primo concerto in Gran Bretagna.[46]

2011-2014: Vivere o niente, Questa storia qua e L'altra metà del cielo[modifica | modifica sorgente]

Il 7 luglio 2010, tramite la sua pagina di Facebook, Vasco ha dichiarato di avere già pronto un nuovo album che uscirà nel 2011. Il 29 novembre, sempre tramite Facebook, comunica che insieme a Gaetano Curreri ha scritto il quinto singolo di Noemi Vuoto a perdere; il brano è anche la colonna sonora di Femmine contro maschi di Fausto Brizzi.

Il 1º febbraio 2011 viene annunciata l'uscita del nuovo album di inediti fissata per il 29 marzo;[47] il 7 marzo è stato annunciato il nome del nuovo lavoro: Vivere o niente.[48] Il primo singolo estratto, pubblicato il 7 febbraio (giorno del cinquantanovesimo compleanno di Vasco Rossi), si intitola Eh... già.[49] Il disco balza subito in testa alle classifiche di vendita. Il secondo singolo è Manifesto futurista della nuova umanità, in rotazione dal 6 maggio 2011 in Italia.

Il 15 aprile 2011 viene presentata, dal sovrintendente Stephane Lissner, la stagione 2011-2012 del Teatro alla Scala di Milano, con le musiche e la drammaturgia a firma di Vasco utilizzate per la produzione L'altra metà del cielo, spettacolo incentrato sulla figura femminile e sui giovani.[50][51][52] La "prima" doveva avere luogo il 31 marzo 2012, con successive sette repliche,[53] ma è stata rinviata di tre giorni per uno sciopero dei lavoratori.[54][55]

L'11 giugno 2011 prende il via dall'Heineken Jammin Festival a Mestre, il tour Vasco Live Kom 011. Il tour prevede quattro concerti nel giro di pochi giorni allo stadio di San Siro e due repliche allo Stadio Olimpico. Durante l'ultima data a Milano, il rocker è stato obbligato ad accorciare la scaletta, iniziando con un evidente ritardo, causa un forte mal di schiena che nonostante le cure necessarie non accennava a passare.[56]

Il 26 giugno 2011, in un'intervista a Vincenzo Mollica per il TG1, parlando del suo futuro ha dichiarato che modificherà il suo modo di rapportarsi con il pubblico, in particolare ha affermato: «è felicemente conclusa la mia straordinaria attività di rockstar» e che «questa [quella in corso in quel momento] è l'ultima tournée di questo tipo».[57] In questo periodo viene pubblicato il libro Vasco complete canzoniere.[58]

Il 18 luglio 2011 decide di farsi ricoverare in una clinica privata nei pressi di Bologna, per verificare la natura del mal di schiena e dagli esami si scopre che la causa del dolore, deriva da una costola fratturata. Inoltre approfitta della permanenza nella clinica per fare un check-up completo.[59] Il 23 luglio viene annunciata l'uscita di un film-documentario sulla sua vita, artistica a privata, diretto da Alessandro Paris e Sibylle Righetti, dal titolo Questa storia qua e in uscita il 7 settembre.[60] È stato proiettato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia ed in contemporanea in oltre 200 sale facendo registrare il tutto esaurito già in prevendita.[61][62] Dal film viene estratto il singolo I soliti, in rotazione nelle radio dal 29 agosto.[63]

Il 22 agosto 2011, dopo una visita medica concordata alla clinica Villalba, i medici che seguono le sue condizioni di salute lo obbligano ad un riposo assoluto di almeno sessanta giorni,[64] che ha provocato l'annullamento delle ultime quattro date del Vasco Live Kom '011: Torino, Udine, Bologna e Avellino.[65] Al cantante viene diagnosticata un'infezione da stafilococco aureo che gli ha causato un'osteomielite al torace, un'endocardite e, in seguito, anche una polmonite.[66][67][68][69]

Il 24 novembre 2011 è uscita in editoria un'altra sua biografia, intitolata La versione di Vasco, con una tiratura di 80.000 copie; dopo tre giorni il libro è andato in ristampa con altre 50.000 copie.[70] Il libro si è piazzato subito al primo posto nella sezione sezione "varia" o "saggistica", mentre ha occupato la quarta posizione nella classifica generale.[70] I proventi delle vendite sono andati ad una comunità di don Ciotti.[71]

Il 9 dicembre 2011, solo ed esclusivamente su iTunes, è uscita una speciale versione dell'album Vivere o niente, denominata Vivere o niente - Kom.011 Edition, contenente, oltre all'album in studio, anche un CD con 13 brani registrati durante una tappa del Vasco Live Kom '011. Il 31 marzo 2012 è stato pubblicato l'album L'altra metà del cielo contenente alcune tra le più famose canzoni di Rossi dedicate alle donne riarrangiate per l'esecuzione sul palco de La Scala; l'album ha raggiunto subito la prima posizione fra le vendite.[72] Il 4 aprile, alla "prima" de L'altra metà del cielo, ci sono stati sei minuti di applausi finali.[73]

Dal 9 giugno al 14 luglio 2012 si è svolta una mostra sulle opere di Vasco in 3D, dal titolo Notte Rossi, presso il Palazzo Isolani di Bologna.[74][75] Nel frattempo viene pubblicata la canzone La Luna, scritta per Patty Pravo con Gaetano Curreri e uscita ufficialmente il 15 giugno.[76][77][78]

A giugno il suo storico chitarrista Maurizio Solieri parla del rapporto tra lui e Vasco in un'intervista[79] cui segue una risposta di Vasco che, tramite il suo profilo ufficiale di Facebook, risponde a Solieri con vari argomenti professionali, facendo intendere la fine del decennale rapporto di collaborazione.[80][81]

L'8 settembre 2012 torna a esibirsi per un mini-concerto a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto. Il 14 settembre viene di nuovo ricoverato in clinica per problemi respiratori.[82] Il 27 novembre 2012 esce il Live Kom 011: The complete edition, che debutta direttamente al primo posto della Classifica FIMI Artisti;[83] in due settimane ottiene il disco d'oro[84] e a dicembre viene certificato disco di platino per le oltre 60.000 copie vendute.[85]

Il 21 gennaio 2013 esce il singolo L'uomo più semplice che arriva 1º in classifica, quindi vengono ufficializzate le date di sette concerti nel mese di giugno, prosecuzione del tour interrotto per problemi di salute nel 2011.[86][87]. Alla morte di Enzo Jannacci avvenuta il 29 marzo 2013 Vasco scrive sulla sua pagina Facebook le proprie condoglianze e racconta l'influenza avuta sulla sua carriera artistica.[88]

Il 20 settembre 2013, tramite la sua pagina ufficiale di Facebook, annuncia l'incisione e la successiva uscita per il mese di ottobre di un nuovo singolo di cui anticipa sempre sul social network le prime strofe. Nello stesso post viene caricata una foto che immortala lo stesso Vasco alla guida di un'auto elettrica decapottabile.[89][90] Il 15 ottobre 2013 esce pertanto il singolo Cambia-menti, che guadagna immediatamente la prima posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia[91].

Successivamente vengono comunicate le date del Live Kom 2014 che vedranno il cantante impegnato allo Stadio Olimpico di Roma e allo Stadio San Siro di Milano.[92] Inizialmente previste quattro date ne sono state poi aggiunte altre tre. Nessun altro, ad eccezione dello stesso Vasco con il Tour Live Kom 011, è mai riuscito a fare a San Siro ben quattro concerti di fila.[93] Il 14 marzo esce il singolo Dannate nuvole[94] che anticipa l'album in uscita a novembre.[95] Ad aprile Vasco firma un accordo con la casa discografica Universal Records che prevede la pubblicazione dei prossimi tre album.[96] Il 29 maggio 2014 riceve il riconoscimento di "Cittadino onorario della Puglia creativa" dal presidente della Regione Nichi Vendola.[97]

Il 25 giugno 2014 parte il Live Kom 2014; in occasione della preparazione allo spettacolo allo Stadio Olimpico di Roma, annuncia di voler dare alla sua musica una svolta metal, affermando che «A forza di fare rock duro è inevitabile finire nel metal, è una evoluzione naturale».[98]

Vita privata[modifica | modifica sorgente]

Vasco Rossi ha tre figli di cui due, Davide e Lorenzo, sono nati entrambi nel 1986, ma da due madri diverse. Davide fa l'attore ed è anche un disc jockey. Lorenzo, invece, è stato riconosciuto solo nel gennaio 2003, dopo essersi sottoposto volontariamente al test del DNA. Vasco Rossi spiega questo ritardo come..

« ...indipendente dalla mia volontà. L'avrei riconosciuto anche 15 anni fa, ma quella storia d’amore era già finita e allora non mi fu permesso di fare l'esame del Dna.[99] »

Il terzo figlio di Vasco, che vive con lui, si chiama Luca ed è nato nel 1991 da Laura Schmidt, sua compagna dal 1987. La storia del Vasco privato è stata raccontata da Vasco stesso in TV a La Storia siamo noi nella puntata Solo Vasco di Caterina Stagno. Nell'intervista che lui definisce la più lunga della mia vita viene fuori un Vasco intimo e inedito. Nella puntata Caterina Stagno ha anche intervistato Laura Schmidt e Luca Rossi Schmidt, terzo figlio di Vasco.

Tra le storie negli anni ottanta, una con la conduttrice televisiva Barbara d'Urso,[100] che, ospite principale di una puntata di Matrix, interamente a lei dedicata, andata in onda il 29 maggio 2009 afferma che le sarebbero state dedicate due canzoni, Brava ed Incredibile romantica:[101] quando il conduttore Alessio Vinci mandava in onda due spezzoni delle canzoni in questione, Barbara d'Urso, visibilmente commossa, incalzata dal conduttore, affermava che Vasco Rossi le aveva scritte nel periodo in cui erano fidanzati. Ma il 24 dicembre 2009 sul sito ufficiale di Vasco Rossi spunta la notizia secondo cui la questione sulla dedica di Brava alla d'Urso sia una bufala, poiché la canzone «è stata scritta in un periodo precedente alla loro relazione e lo stesso Vasco ha dichiarato in svariate interviste di averla dedicata alla famosa "femminista" che gli spezzò il cuore a vent'anni».[102]

È un sostenitore del Partito Radicale di Marco Pannella, e non solo per le sue battaglie antiproibizioniste;[103] nel maggio 2009 s'è iscritto al Partito Radicale per la 23ª volta consecutiva.[104] Nel 2000 era proprietario di una scuderia privata collegata ad Aprilia Racing, la Vasco Rossi Racing, che vinse il campionato del mondo ed il pilota che la guidava era Roberto Locatelli.[105] Possiede il 90% di una società di charter.[106] Rossi non ha mai nascosto la sua simpatia per la squadra di calcio dell'Inter,[107][108] ricambiata dalla società con un comunicato ufficiale in occasione dei sessantesimo compleanno dell'artista.[109] È inoltre ateo e favorevole all'eutanasia, dichiarandolo dopo un attacco subito dalla Chiesa Cattolica per il contenuto dell'album di Vasco Vivere o niente, uscito pochi giorni prima.[110][111]

Nel dicembre 2009 Vasco è oggetto di un duro articolo critico da parte di Alessandro Alfieri, saggista e blogger sulla "Guida Filosofia" del sito guide.supereva.it, nel quale lo scrittore attribuisce al cantautore la responsabilità della deriva sociale e culturale del paese degli ultimi decenni. L'articolo suscita l'indignazione da parte dei fan sui maggiori siti dedicati al cantante, nonché sulla sua pagina di Facebook e sul suo sito ufficiale, protraendo il caso per diverse settimane. L'acceso e animato scambio di idee coinvolge dapprima Tania Sachs, responsabile dell'ufficio stampa del cantante, e poi lo stesso Vasco Rossi, che risentito delle parole di Alfieri, risponde di proprio pugno in un pezzo pubblicato sul suo sito.[112][113]

Nel febbraio 2010 Vasco, tramite i suoi avvocati, chiede al sito satirico Nonciclopedia di cancellare la pagina lui dedicata, ritenendola diffamatoria; nell'agosto e settembre 2011 alcuni amministratori del sito sono convocati dalla polizia postale per questa stessa questione. Per protesta, il 3 ottobre 2011, gli amministratori di Nonciclopedia sospendono il servizio di loro iniziativa.[114][115][116][117][118] Il giorno seguente il sito viene ripristinato privo della voce su Vasco contestualmente alla promessa di ritiro della querela.[119][120]

Appassionato di danza classica, nell'ottobre del 2011, insieme a Stefano Salvati, ha fondato l'associazione culturale l'Associazione Culturale Vasco Rossi Dancing Project.[121][122] Nel dicembre del 2011 dona 75.000 euro all'Università degli Studi di Bologna per sostenere la ricerca (triennale) sui Biofilms Microbici, principali responsabili di varie forme infettive.[123][124]

L'8 maggio 2012, tramite la sua pagina di Facebook, informa delle sue future nozze in cerimonia civile privata, programmate per l'estate con Laura Schmidt, con la quale convive da venticinque anni.[125] Successivamente viene pubblicata la data: il 7 luglio,[126] e la cerimonia viene celebrata a Zocca, suo paese natale.[127] Sebbene trascorra molti mesi presso la sua abitazione di Los Angeles, al 2011 Vasco Rossi risulta essere residente a Bologna, di cui è il primo contribuente.[128] Il figlio Luca risulta, tramite i registri della SIAE, co-autore di diverse canzoni.

Discografia[129][modifica | modifica sorgente]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Discografia di Vasco Rossi.

Album in studio[modifica | modifica sorgente]

Album dal vivo[modifica | modifica sorgente]

Raccolte ufficiali[modifica | modifica sorgente]

Raccolte ufficiali riarrangiate[modifica | modifica sorgente]

EP[modifica | modifica sorgente]

Esistono, inoltre, numerosissime raccolte non ufficiali della precedente casa discografica di Vasco Rossi, che contengono i primi successi, come per esempio Sarà migliore, Ti amo, Tutto Vasco, Canzoni al massimo, Sensazioni forti, The Platinum Collection e The Singles Collection.

Concerti e tour[modifica | modifica sorgente]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Tour di Vasco Rossi.
Concerto di Vasco Rossi allo Stadio Meazza di Milano

Formazione attuale[modifica | modifica sorgente]

Ex componenti[modifica | modifica sorgente]

Turnisti[modifica | modifica sorgente]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica sorgente]

Laurea Honoris Causa in Scienze della comunicazione. (2005)[135] - nastrino per uniforme ordinaria Laurea Honoris Causa in Scienze della comunicazione. (2005)[135]
— Università IULM di Milano
  • Cittadino onorario della Puglia creativa nel 2014[97]

Libri[modifica | modifica sorgente]

Vasco nella cultura di massa[modifica | modifica sorgente]

Vasco e il cinema[modifica | modifica sorgente]

Ciao ma'... - Il film sulla Vasco mania[modifica | modifica sorgente]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Ciao ma'.

Dopo l'enorme successo ottenuto dall'album C'è chi dice no, nel 1988 uscì un musicarello dal titolo Ciao ma', che narra le vicende di un gruppo di adolescenti, fan scatenati della rock star emiliana. Il film lascia intendere come i giovani di allora recepivano il fenomeno Vasco Rossi, e cioè che nonostante le critiche negative dei mass media, il cantautore continuava a conquistare il consenso del pubblico.

La musica di Vasco nei film e colonne sonore[modifica | modifica sorgente]

Nel corso degli anni alcune sue canzoni sono apparse in numerosi film, alcuni di grande successo:

Contiene Vita spericolata.

La colonna sonora è curata dagli Stadio e da Vasco, che collabora alla stesura del testo di Acqua e sapone, canzone di chiusura del film.

Nei titoli di coda compare un ringraziamento anche a Vasco Rossi, che interpreta uno degli arabi che cantano insieme allo sceicco Roberto Benigni la canzone Il pillolo (tra gli altri c'è anche Massimo Troisi).

  • Ciao ma' (1988). Un film di Giandomenico Curi.

Intorno ad un concerto di Vasco Rossi vivono le storie di ragazzi della Roma-bene, delle borgate e di rocchettari "fuori di testa".

Musiche di Vasco Rossi. La colonna sonora non è mai stata pubblicata ma il brano La fontana di Alice si trova sul disco degli Stadio Il canto delle pellicole.

Contiene un remix di Senza parole.

Contiene Una canzone per te.

Contiene Un gran bel film, Gli angeli e Benvenuto.

Contiene Una nuova canzone per lei.

Contiene Quanti anni hai (la canzone è in stretta relazione con la trama del film).

Contiene Un senso.

Contiene Gli angeli.

Viene solo citato l'artista.

Contiene Vita Spericolata; "scrivilo sui muri" è anche una frase contenuta nel brano "Brava Giulia".

Contiene Quanti anni hai.

Contiene Gli angeli e Ogni volta.

Contiene Albachiara, Rewind, Dillo alla luna, Ti prendo e ti porto via, Un senso, Colpa del Whisky, Bollicine, Cosa succede in città.

Colonna sonora curata da Gaetano Curreri e Frank Nemola.

Contiene Ogni Volta.

Colonna sonora Anima fragile

Contiene "Albachiara"

Contiene "Liberi... liberi"

Documentario biografico-musicale su Vasco Rossi

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ^ a b c d e Emiliano Merlin, Vasco Rossi - biografia, recensioni, discografia, foto, OndaRock. URL consultato il 4 luglio 2014.
  2. ^ Vasco Rossi, MTV Italia. URL consultato il 28 giugno 2014.
  3. ^ Ma Vasco Rossi torna a giugno. Il Blasco piace sempre archivio.lastampa.it
  4. ^ Vasco di nuovo ricoverato "60 giorni di riposo assoluto" Rai.it
  5. ^ Vasco: come ti provoco il "provocautore" Outsidersmusica.it
  6. ^ Questa storia qua Primissima.it
  7. ^ Solo Vasco lastoriasiamonoi.rai.it
  8. ^ "Le critiche contro vasco" guide.supereva.it
  9. ^ "Il Komandante" Vasco Rossi si dimette da rockstar! raimusic.rai.it
  10. ^ Morgan vs Vasco: «E' morto a 27 anni» Corriere.it
  11. ^ «Eh...già», il 6 settembre Vasco torna al Dall'Ara corrieredibologna.corriere.it
  12. ^ Gino Castaldo, Il ritorno del Komandante, Il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2014
  13. ^ Vasco Rossi ricorda gli anni della sua infanzia a siniscola lanuovasardegna.gelocal.it
  14. ^ Biografia su Mtv.it
  15. ^ Biografia Radioitalia.it
  16. ^ Vasco Rossi: Una vita spericolata books.google.it
  17. ^ Gigi Vesigna, La gavetta dei VIP? in Oggi, 12 giugno 2013, p. 94-98.
  18. ^ a b "Vasco - La biografia", Michele Monnina, 2007 RCS Libri S.p.a., pag. 53
  19. ^ Vasco Rossi: «Bibi Ballandi mi vuole in tv. Un'idea ce l'avrei...» Ilmessaggero.it
  20. ^ a b c "Vasco Rossi...una vita spericolata", Massimo Poggini, 1985 SugarCo Editore. Riedito nel 2008 come allegato a Max
  21. ^ Biografia dall'archivio online di RaiUno
  22. ^ Hitparadeitalia.it
  23. ^ Gli album più venduti del 1983 Hitparadeitalia.it
  24. ^ PRECEDENTI QUEI DIVI IN CELLA Oggi Patty e Vasco Rossi eviterebbero il carcere archivio.lastampa.it
  25. ^ Vasco Rossi in carcere è messo in isolamento. Folla di fans a Pesaro ricerca.repubblica.it
  26. ^ Vasco Rossi, spericolata o no la vita va vissuta. Oppure niente Unionesarda.it
  27. ^ Vasco Rossi, spericolata o no la vita va vissuta. Oppure niente Unionesarda.it
  28. ^ Libertà provvisoria per Vasco Rossi Repubblica.it
  29. ^ “Arresto di Vasco Rossi per droga, 1988” Videoanni80.com
  30. ^ Secondo il sito ufficiale del rocker, sono oltre 110 mila gli spettatori. http://www.vascorossi.net
  31. ^ Gli album più venduti del 2004 Hitparadeitalia.it
  32. ^ Blasco raduna 400.000 fan «Siete la mia Vascstock» archiviostorico.corriere.it
  33. ^ Laurea Vasco Rossi Iulm.it
  34. ^ Ecco il discorso integrale di laurea del 'dottor' Vasco Rossi Sorrisi.com
  35. ^ C'è chi dice no: Vasco non farà più spot Repubblica.it
  36. ^ Vasco: "Un primo maggio solidale" Tgcom.it
  37. ^ Vasco: un anno in tour Europe indoor Vascorossi.net
  38. ^ Ad ogni costo Vascorossi.net
  39. ^ News: Cagliari arriviamooooo!!! Vascorossi.net
  40. ^ SingStar Vasco Rossi per PlayStation3 Dgmag.it
  41. ^ Vasco Rossi diventa un fumetto tgcom.mediaset.it
  42. ^ News: "ZIO PAPERONE, PAPERICA E IL CONCERTO DEL KOMANDANTE" Vascorossi.net
  43. ^ Satisfiction di Gian Paolo Serino satisfiction.typepad.com
  44. ^ News: L'intervista di Vasco, editore e rockstar Vascorossi.net
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  46. ^ VASCO LONDON INSTANT LIVE 04.05.2010 www.vascorossi.net/
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  48. ^ Si intitola Vivere o niente Vascorossi.net
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  69. ^ Vasco: lotto contro un batterio killer corrieredibologna.corriere.it
  70. ^ a b “La Versione di Vasco” entra subito nella classifica dei libri più venduti al n. 1 della sezione “varia” o “saggistica” e al n 4 della classifica generale Vascorossi.net
  71. ^ Domani esce in tutte le librerie "La Versione di Vasco" (Chiarelettere) Vascorossi.net
  72. ^ Vasco: L’Altra Metà Del Cielo #1 su iTunes, rimandata la prima alla Scala Musictory.it
  73. ^ Rassegna stampa Vascorossi.net
  74. ^ Questa sera Prima "Notte Rossi" con la visione in anteprima di alcun brani del Live Kom 011, Presenta Guido Elmi Vascorossi.net
  75. ^ Rassegna stampa 11 giugno Vascorossi.net
  76. ^ NewsSport e Spettacolo: "La Luna", la canzone di Vasco per Patty Pravo Mtvnews.it
  77. ^ "Luna", la canzone di Vasco per Patty Pravo tgcom24.mediaset.it
  78. ^ "La Luna" da venerdì 15/06 in esclusiva su i-Tunes Coltempo.it
  79. ^ Maurizio Solieri: «Vasco? Ultimamente sembra arrabbiato con il mondo: forse non sta bene» milano.corriere.it
  80. ^ Vasco «licenzia» Maurizio Solieri, il suo chitarrista di sempre. Via Facebook Corriere.it
  81. ^ Caro Solieri, parliamoci chiaro. Profilo ufficiale di Vasco Rossi su Facebook
  82. ^ Vasco Rossi di nuovo ricoverato Ansa.it
  83. ^ CLASSIFICA FIMI, VASCO ROSSI CON "LIVE KOM 011: THE COMPLETE EDITION" IN VETTA. LA TOP 100 Fattitaliani.it
  84. ^ Disco d'oro per 'Live Kom 011: The complete edition' Fimi.it
  85. ^ Disco di platino per 'Live Kom 011: The complete edition' Fimi.it
  86. ^ In concerto a giugno Vascorossi.net
  87. ^ Vasco Live KOM 013 svelati i 4 concerti evento Vascorossi.net
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  94. ^ Vasco Rossi, le “Dannate nuvole” per un ritorno rock: ecco il nuovo singolo Ilfattoquotidiano.it
  95. ^ Vasco Rossi, il 4 novembre il disco nuovo, a tre anni da "Vivere o niente" Repubblica.it
  96. ^ Musica: Vasco Rossi firma accordo con Universal per prossimi tre album Adnkronos.com
  97. ^ a b Vasco Rossi diventa "Cittadino onorario della Puglia creativa" Repubblica.it
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Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

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