Zeder

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Zeder
Zeder - Titoli.jpg
Il risveglio del morto, dal trailer
Paese di produzione Italia
Anno 1983
Durata 100 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere orrore, fantascienza
Regia Pupi Avati
Soggetto Pupi Avati
Sceneggiatura Pupi Avati, Maurizio Costanzo, Antonio Avati
Produttore Antonio Avati, Gianni Minervini, Enea Ferrario
Distribuzione (Italia) Gaumont
Fotografia Franco Delli Colli
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Riz Ortolani
Scenografia Giancarlo Basili, Leonardo Scarpa
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Zeder è un film horror del 1983, diretto dal regista Pupi Avati e da lui sceneggiato con il fratello Antonio e Maurizio Costanzo. Ne sono protagonisti Gabriele Lavia e Anne Canovas.

Trama[modifica | modifica sorgente]

Il film è ambientato prima in Emilia e poi in Romagna, tra Bologna e Rimini (nella realtà le scene al mare sono state girate a Milano Marittima, dove ancora oggi è visibile la vecchia colonia usata dal regista, e a Cesenatico, sul lungomare e in un villino liberty a pochi metri dal faro).

Stefano, un giovane scrittore di romanzi, riceve in regalo dalla moglie, Alessandra, per il loro anniversario, una macchina per scrivere usata. Nel provarla scopre che contiene un nastro già usato, e dalla bobina ne legge e trascrive i contenuti.

Inizia così a indagare sulle vicende, accadute almeno mezzo secolo prima, di uno scienziato, il prof. Meyer, che aveva indagato sul misterioso "terreno k", ipotizzato da un altro scienziato del XIX secolo, misteriosamente scomparso, il prof. Paulo Zeder.

Il terreno k era legato ad una teoria che notava come alcune necropoli fossero ampiamente estese rispetto alle città per cui si era teorizzato che le proprietà chimiche di alcuni terreni fossero in grado di resuscitare i morti che vi erano seppelliti.

Le indagini conducono lo scrittore a mettersi in contatto con il parroco don Luigi Costa, proprietario della macchina da scrivere, che sembra aver scoperto un luogo contenente il terreno k. Così Stefano scopre che don Luigi Costa è misteriosamente vivo anche se tutti lo danno per morto, per cui incomincia l'indagine per capire se il parroco abbia fatto ricorso alle proprietà del terreno.

In conclusione delle indagini, Stefano si ritrova in una colonia estiva della riviera romagnola dove la sua ricerca si intreccia con la presenza di un gruppo di scienziati francesi che sembrano essere arrivati alle stesse conclusioni.

Alla fine anche Stefano farà ricorso al terreno k, con un tragico epilogo.

Influenza culturale[modifica | modifica sorgente]

Il film è stato distribuito oltre un anno prima che l'autore statunitense Stephen King desse alle stampe il suo romanzo Pet Sematary, la cui trama ha il proprio punto focale in comune col film di Avati.

Esiste in Emilia-Romagna (Ferrara) un gruppo musicale (attivo dal 2004) chiamato Zeder, in voluto omaggio al film di Avati.

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]