Savona
Savona comune |
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Veduta panoramica della città |
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Localizzazione | |||||
Stato | Italia | ||||
Regione | Liguria | ||||
Provincia | Savona | ||||
Amministrazione | |||||
Sindaco | Federico Berruti (PD) dal 17/05/2011 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 44°18′28.71″N 8°28′51.66″E / 44.307975°N 8.481017°E | ||||
Altitudine | 4 m s.l.m. | ||||
Superficie | 65,55 km² | ||||
Abitanti | 60 779[1] (30-11-2012) | ||||
Densità | 927,22 ab./km² | ||||
Frazioni | Bosco delle Ninfe, Ciantagalletto, Ciatti, Cimavalle, Concaverde, Galleria Ranco, Madonna del Monte, Maschio, Montemoro, Naso di Gatto, San Bartolomeo al Bosco, San Bernardo in Valle, Santuario | ||||
Comuni confinanti | Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Cairo Montenotte, Quiliano, Vado Ligure | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 17100 | ||||
Prefisso | 019 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Codice ISTAT | 009056 | ||||
Cod. catastale | I480 | ||||
Targa | SV | ||||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||||
Cl. climatica | zona D, 1 481 GG[2] | ||||
Nome abitanti | savonesi | ||||
Patrono | Nostra Signora della Misericordia | ||||
Giorno festivo | 18 marzo | ||||
Cartografia | |||||
Posizione del comune di Savona nell'omonima provincia |
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Sito istituzionale |
Savona (Sann-a in ligure[3][4], anche Savonn-a nella versione genovese[3][5]) è un comune italiano di 60.595 abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia in Liguria.
È il terzo[6] comune della regione per popolazione, preceduta solamente da Genova e dalla Spezia. La sua area conurbata, comprendente i comuni di Albissola Marina, Albisola Superiore, Quiliano e Vado Ligure, conta 94.100 abitanti, mentre l'intero comprensorio savonese, da Bergeggi a Varazze e il relativo entroterra, sfiora i 117.000 residenti[7].
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica sorgente]
Territorio[modifica | modifica sorgente]
La città è situata sulla Riviera Ligure di ponente, alla confluenza dei torrenti Lavanestro e Letimbro e alla congiunzione di due autostrade: l'Autostrada dei Fiori - che unisce Genova con Ventimiglia - e l'Autostrada A6 Savona-Torino.
Il comune è costituito, oltre il capoluogo, dalle frazioni di Bosco delle Ninfe, Ciantagalletto, Ciatti, Cimavalle, Concaverde, Galleria Ranco, Madonna del Monte, Maschio, Montemoro, Naso di Gatto, San Bartolomeo al Bosco, San Bernardo in Valle e Santuario per una superficie territoriale di 65,55 km².
Confina a nord con il comune di Cairo Montenotte, a sud con il mar Ligure, ad ovest con Cairo Montenotte, Altare, Quiliano e Vado Ligure, ad est con Albisola Superiore e Albissola Marina. Dista circa 55 km ad ovest di Genova.
Clima[modifica | modifica sorgente]
Per approfondire, vedi Stazione meteorologica di Savona. |
Il clima è temperato di tipo mediterraneo con un inizio di influenze continentali verso l'entroterra.
L'estate è moderatamente calda ma quasi mai afosa. Durante l'inverno a Savona si alternano periodi con giornate soleggiate e temperature non molto basse quando la Liguria è protetta dall'Anticiclone delle Azzorre ad altri più rigidi quando si formano basse pressioni sul golfo di Genova. Tale configurazione barica provoca forti venti di tramontana scura e nevicate talvolta fin sulla costa.
Non appena cessano gli effetti della Tramontana scura, le calde brezze del profondo mar Ligure prendono il sopravvento e le temperature a Savona tornano su valori più moderati. Il tempo si rivela mite per gran parte dell'estate e della primavera.
SAVONA[8] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 10,3 | 11,6 | 14,2 | 17,6 | 20,9 | 25,0 | 28,0 | 27,8 | 24,7 | 20,1 | 14,7 | 11,6 | 11,2 | 17,6 | 26,9 | 19,8 | 18,9 |
T. min. media (°C) | 4,6 | 5,2 | 7,6 | 10,5 | 13,8 | 17,3 | 20,1 | 20,0 | 17,6 | 13,5 | 8,6 | 5,8 | 5,2 | 10,6 | 19,1 | 13,2 | 12,0 |
Precipitazioni (mm) | 73 | 78 | 93 | 67 | 71 | 40 | 21 | 49 | 71 | 106 | 97 | 60 | 211 | 231 | 110 | 274 | 826 |
Giorni di pioggia | 6 | 5 | 7 | 6 | 7 | 5 | 2 | 4 | 5 | 7 | 7 | 5 | 16 | 20 | 11 | 19 | 66 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 3,8 | 4,5 | 5,2 | 5,9 | 6,3 | 7,2 | 8,6 | 7,9 | 6,5 | 5,4 | 3,8 | 3,7 | 4,0 | 5,8 | 7,9 | 5,2 | 5,7 |
Vento (direzione-m/s) | NW 3,2 |
NW 3,2 |
NW 3,2 |
NW 3,1 |
NW 3,0 |
NE 2,8 |
NW 2,7 |
NW 2,6 |
NW 2,8 |
NW 3,0 |
NW 3,3 |
NW 3,3 |
3,2 | 3,1 | 2,7 | 3,0 | 3,0 |
- Classificazione climatica: D (i Gradi giorno della città sono 1481, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere, dal 1º novembre al 15 aprile)[9].
Storia[modifica | modifica sorgente]
Per approfondire, vedi Storia di Savona. |
Etimologia[modifica | modifica sorgente]
L'etimologia del nome "Savona" risulta molto incerta. Livio cita il termine Sauone (abl.) definendolo un oppidum nei territori dei Liguri Alpini. Nel VII secolo si attesta il termine Saona. Se il termine fosse ligure-indoeuropeo si potrebbe trovare correlazioni sia con la radice *seu-" cioè "bagnato" o "umido", sia con l'idronimo "Sava", sia con il tedesco "sou" "umore"[10]. Molto attendibile potrebbe essere l'ipotesi che fa derivare il suo nome dalla dea celtica Souconna e ad avvalorare questa tesi, oltre alle numerose similitudini tra le popolazioni liguri e quelle celtiche, vi è il fatto che ancora oggi nella lingua locale savonese la città viene nominata "sann-a".
Secondo alcuni il termine sapone deriva proprio dalla città di Savona (vedi: "savon" sia in lingua locale che in francese; "soap" in inglese) ma non esistono informazioni certe al riguardo. È risaputo però che intorno al II secolo d.C. ci fu la sua invenzione, attribuita ai Galli che lo utilizzavano come pomata e questa venne successivamente rielaborata dai Liguri in un sapone duro che trovò tra Genova e Savona una fiorente produzione, mantenuta nei secoli a venire. Nella tradizione ligure (riportata anche da testi francesi) si vuole che a Savona la moglie di un pescatore abbia ottenuto in modo fortuito per la prima volta il sapone, facendo bollire assieme olio di oliva e lisciva di soda.
Simboli[modifica | modifica sorgente]
« Di rosso al palo d'argento e al capo abbassato d'oro, caricato d'aquila nascente ad ali spiegate. Lo scudo sarà di forma poligonale a testa di cavallo, cartocciato. Corona marchionale » |
(Descrizione araldica dello stemma[11]) |
« Drappo rosso al palo di bianco, frangiato d'oro, caricato nel centro dello stemma civico con l'iscrizione centrata in oro: città di Savona » |
(Descrizione araldica del gonfalone[11]) |
« Drappo a tre bande orizzontali di eguali dimensioni con i colori rosso, bianco e rosso » |
(Descrizione araldica della bandiera[12]) |
Lo stemma è stato concesso con il regio decreto datato al 12 novembre 1938[11], trascritto nel libro Araldico degli Enti Morali al Vol. II, pag. 621. N. 2052
Onorificenze[modifica | modifica sorgente]
La città di Savona è stata insignita della Medaglia d'oro al valor militare[13], il 19 settembre 1974
Medaglia d'oro al valor militare | |
«Le genti di Savona, fedeli allo spirito che n’animò le gesta e l’impegno patriottico nel primo riscatto risorgimentale, reagì all’occupazione da parte delle forze armate tedesche, opponendo alla prepotente sopraffazione nazifascista una lotta tanto coraggiosa quanto ostinata. Formazioni di volontari armati furono organizzate, alimentate ed assistite dalla popolazione nella città e sulle montagne dell’entroterra e, per oltre 19 mesi, svolsero un’intensa attività di minaccia e logoramento al presidio nemico della regione. Non valsero a frenare lo slancio generoso né la precarietà dei mezzi, né la preponderanza delle forze avversarie, né le barbarie cui queste ispirarono la loro spietata opera di repressione con arresti in massa, deportazioni, torture, fucilazioni, massacri d'innocenti e distruzioni. Il grande contributo di sangue offerto dai volontari e dai cittadini vittime delle rappresaglie, i sacrifici e le sofferenze sopportati sono testimonianze di un’assoluta ostinazione a non subire la vergogna della tirannide, di dedizione alla Patria, di tenacia nella fedeltà ai più alti ideali di libertà e di giustizia.» — 8 settembre 1943 - aprile 1945 |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica sorgente]
Architetture religiose[modifica | modifica sorgente]
- Cattedrale dell'Assunta. Costruita a seguito delle demolizioni genovesi dell'antica cattedrale, situata anticamente sul colle del Priamar. Conserva al suo interno alcune pregevoli opere (Timpano del portale, pulpito, fonte battesimale, croce marmorea). Annesso alla chiesa vi è il museo del tesoro in cui è possibile ammirare alcuni quadri di notevole importanza (Maestro di Hoogstraeten, Tuccio D'Andria, Luca Cambiaso, Ludovico Brea, Giovanni Mazone) e interessanti oggetti di arte sacra (pianete, pastorali, reliquiari, eccetera). Infine tra i più belli d'Italia e fra i più importanti d'Europa in relazione al suo periodo di realizzazione[14], è il coro ligneo dietro l'altare maggiore. Conserva, tra le altre, le Reliquie di San Valentino Martire, patrono degli innamorati.
- Cappella Sistina. Unica altra esistente oltre alla celeberrima Cappella Sistina romana, voluta dal papa savonese Sisto IV della Rovere come monumento sepolcrale dei propri genitori. Recentemente restaurata.
- Santuario di Nostra Signora della Misericordia. Il santuario di Savona edificato a seguito dell'apparizione al beato Antonio Botta. Annesso alla chiesa un museo che raccoglie oggetti di arte sacra ed ex voto. Il santuario della Madonna della Misericordia è dedicato alla santa patrona della città ed è un sontuoso esempio di architettura barocca che, al proprio interno, può vantare un altare di Gian Lorenzo Bernini e preziose tele del Domenichino. La statua della patrona fu incoronata direttamente da Pio VII alla fine della sua cattività.
- Oratorio di Nostra Signora di Castello. Proclamato monumento nazionale, ospita il monumentale polittico dipinto da Vincenzo Foppa e Ludovico Brea nel 1490. Interessanti anche due imponenti casse processionali.
- Oratorio dei Santissimi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Petronilla, risalente al 1890, conserva opere di Anton Maria Maragliano.
- Oratorio dei Santissimi Pietro e Caterina. Risalente al XVIII secolo conserva opere di Paolo Gerolamo Brusco e Renata Cuneo.
- Chiesa di San Dalmazio. Situata nel quartiere di Lavagnola, contiene un pregevole polittico di Barnaba da Modena. Vicino, sorge la romanica cappella di San Martino.
- Oratorio del Cristo Risorto. È possibile ammirare all'interno un pregevole coro ligneo quattrocentesco di scuola tedesca oltre ad una cassa processionale di Anton Maria Maragliano.
- Chiesa di Sant'Andrea Apostolo. Settecentesca, conserva al suo interno una Madonna con il Bambino di Defendente Ferrari.
- Chiesa di San Pietro. Seicentesca, fu costruita dai Carmelitani Scalzi. Riccamente affrescata, presenta all'interno alcune tele di rilievo.
- Chiesa di San Giovanni Battista, posta lungo la principale via Paleocapa, risale al XVI secolo.
- Chiesa di Santa Lucia, posta lungo l'antica strada di collegamento con Albissola Marina.
- Certosa di Loreto. Eretta da Stefano Embruno nel 1480 e in seguito ingrandita. Fu forse edificata sul precedente Castello di Loreto.
- Convento dei Cappuccini (Savona). Eretto a partire dal 1539, si trova in posizione dominante su una collina alle spalle della città.
- Ex chiesa e convento di San Giacomo. Costruita per volere di papa Sisto IV nel 1472, è l'unico esempio di chiesa tardo-medievale conservatosi in città. Chiusa al pubblico, attualmente è abbandonata.
- Chiesa di Santa Maria Giuseppa Rossello.
- Chiesa di San Francesco da Paola.
- Chiesa di Maria Ausiliatrice.
- Chiesa di San Raffaele al porto.
- Chiesa del Sacro Cuore.
- Cappella di Santa Maria.
- Cappella dei Tre Santi.
- Monastero di Santa Teresa.
- Chiesa della Madonna degli Angeli.
- Cappella di San Michele.
- Chiesa del Nome di Maria.
Architetture civili[modifica | modifica sorgente]
- Palazzo Della Rovere. Opera dell'architetto Giuliano da Sangallo. Fu fatto costruire dal cardinale Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II (in occasione della sua elezione al Pontificato saranno murate lapidi ed armi roveresche in tutta la città, nonché piantati alberi di rovere per le vie principali); l'avvio ai lavori è dato il 4 febbraio del 1495 sotto la sovraintendenza di Urbano Vegerio, suo procuratore; nel 1496 vengono acquistate alcune abitazioni circostanti per estendere il palazzo, che tuttavia resterà incompleto (al riguardo notare le isolate colonne dell'ingresso, che nelle intenzioni originarie erano parte di un diverso contesto, completo di un blasone ecc.). Il progetto è del fiorentino Giuliano da Sangallo, magister petrarum et picator, coadiuvato da Matteo De Bixono, magister picator sive picha pietra. Nel 1500 al de Sengallo e al nipote Bernardo, gli Anziani della città accordano la cittadinanza savonese in benemerenza del progetto. Il celebre architetto (1445-1516) costruì, per Lorenzo il Magnifico, le ville fiorentine di Poggio Imperiale e di Poggio a Caiano. Suoi vari edifici a Roma e a Perugia. Fra gli altri, alloggiò in questo palazzo la regina di Spagna Germana di Foix, moglie di Ferdinando II di Aragona (che fu ospitato nel Castello Nuovo), dal 26 giugno 1507 (in occasione del vertice europeo - convegno di Savona).
- Palazzo Gavotti. Situato nel cuore del centro storico, è sede della Pinacoteca comunale.
- Villa Cambiaso. Palazzo storico iscritto nei beni monumentali italiani in cui la storia ha fatto il suo ingresso lasciando ricordi e testimonianze importanti come il passaggio e il soggiorno di Napoleone Bonaparte o il ritiro in preghiera del Papa Pio VII nella cappella consacrata del palazzo.
- Palazzo Delle Piane. Il prestigioso e pregevole Palazzo Delle Piane e uno dei massimi vertici artistici del Liberty Savonese. Il fiabesco “Palazzo Delle Piane” è noto anche come “Palazzo Delle Palle” per via delle sei grandi sfere di rame poste sul tetto e sostenute da una struttura a forma di braciere. È un altro capolavoro dell’ingegnere e architetto Alessandro Martinengo ed è stato realizzato, con la collaborazione di Adolfo Ravignetti, tra il 1910 e il 1911. Per l’occasione Martinengo s’ispirò a una corrente del Floreale diffusa a Milano dal caposcuola Somaruga. La fantasiosa e quasi organica decorazione plastica, tra cui in particolare la policroma presenza di maioliche raffiguranti anemoni in campo azzurro, è probabilmente debitrice per qualcosa anche alla Secessione viennese e all’opera dell’architetto torinese Pietro Fenoglio e la magnifica visione delle classicheggianti finte cariatidi che corrono lungo l’intero perimetro dell’edificio.
- Palazzo dei Pavoni. È stato costruito nel 1910 e si trova nella centralissima via Paleocapa. È un esempio significativo di Liberty, chiaramente ispirato alla Secessione Viennese per la scelta di accostare ampie superfici lisce ad inserti ceramici coloratissimi insieme a fasce maiolicate decorate con i meravigliosi pavoni che lo contraddistinguono.
- Palazzo Imperiale. Di origini trecentesche e ricostruito nel Cinquecento, si trova ai confini dell'abitato cittadino alla confluenza dei torrenti Lavanestro e Letimbro.
- Ex Ospedale Civico San Paolo. Nella centralle piazza Giulio II, fu terminato nel 1857 ed è una delle opere più riuscite dell'architetto Carlo Sada di Bellagio.
Architetture militari[modifica | modifica sorgente]
- Torre Leon Pancaldo. Chiamata Torretta o con il suo antico nome Torre della Quarda è sita in piazza Leon Pancaldo, costruita nel XIV secolo all'incrocio strategico del porto. È il simbolo della città. Reca il noto "In mare irato / in sùbita procella / invoco Te / nostra benigna stella".
- Torre del Brandale. Chiamata anche a Campanassa dal nome dell'antica campana che la sormontava. Con le vicine torri dei Corsi e dei Riario (Guarnero) e il Palazzo dell'Anziania, con parte del complesso di San Pietro il Vecchio, che fu cattedrale provvisoria.
- Torri Riario e Corsi. Si trovano davanti alla Torre del Brandale, anch'esse come tutte le torri medievali di Savona vennero tagliate dopo la sconfitta nelle guerre contro i genovesi. con il passare dei secoli le torri vennero utilizzate come muri e inglobate in case e palazzi, ritornarono torri vere e proprie solo dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale che rasero al suolo i palazzi circostanti ma le antiche torri resistettero al crollo.
- Fortezza del Priamar. (Pri-a-màr, pietra sul mare secondo una delle interpretazioni etimologiche, o "Pria mä", pietra mala, secondo una più accreditata versione) è una fortezza collocata sull'omonimo colle, ad est del Prolungamento e a sud della darsena vecchia, edificata dalla Repubblica di Genova a partire dal 1542 a seguito della presa definitiva della città nel 1528. Ingloba fra gli altri la Loggia del Castello di Santa Maria o Castello Nuovo, del 1417 e conserva i pochi resti dell'antica Cattedrale cittadina.
- Forte della Madonna degli Angeli. Raggiungibile tramite una strada sterrata è attualmente in stato di abbandono.
- Forte di Madonna del Monte. Chiuso al pubblico e in stato di abbandono.
- Forte Ciuto. Chiuso al pubblico e in stato di abbandono.
- Castello-fortezza dello Sperone. Del medioevale castello rimangono alcuni tratti di mura sul Monticello, alle spalle del teatro Gabriello Chiabrera.
- Castello di San Giorgio. Terzo castello medioevale della città, sopravvisse sino al XVII secolo, quando l'esplosione della polveriera lo rase al suolo causando circa 850 vittime. I resti delle fondamenta sono stati demoliti all'inizio del 2007.
- Casa dei Colombo. In località Valcada, sulle alture di Legino, si trova l'abitazione dove si stabilì per diversi anni il grande navigatore genovese.
- Ponte Filippo Maria Visconti. Situato al confine con i comuni di vado Ligure e Quiliano, fu innalzato nel 1434. Dopo la recentissima, totale demolizione della parte ovest della struttura (rampa di accesso ed appoggio), il monumento è stato munito di una seconda arcata, in materiale cementizio, innalzata nell'anno 2000.
- Ponte di San Giacomo. Sull'omonimo colle, fatto costruire da Papa Sisto IV nel 1482 per unire il Monticello al colle del Mangiaguadagno (oggi Colle di San Giacomo).
- Torre "La Pancalda". Sulla riva destra del Letimbro, vicino a Lavagnola. Appartenne al nocchiero di Magellano Leon Pancaldo.
Monumenti[modifica | modifica sorgente]
- Monumento ai caduti Rintocchi e Memorie. Ogni giorno alle 18:00 in piazza Goffredo Mameli si commemorano i caduti di tutte le guerre con 21 rintocchi della campana, uno per ogni lettera dell'alfabeto italiano, premiato dai cittadini come monumento della pace. Il monumento è stato realizzato dallo scultore sestrese Luigi Venzano.
- Fontana Lotta tra uomo e lo squalo. Popolarmente conosciuta come fontana Del Pesce e stata realizzata nel 1965 in piazza Marconi, fontana a tre vasche, una circolare e due mezzaluna sottostanti che ricevono una cascata d'acqua da quella sovrastante. al centro della vasca circolare circondata da zampilli d'acqua su un masso di pietra verde di Stella si erge la statua della scultrice savonese Renata Cuneo, "Lotta tra uomo e lo squalo".
- Monumento a Garibaldi. Si erge in piazza Eroe dei due mondi al centro il grande monumento equestre di Giuseppe Garibaldi dello scultore Leonardo Bistolfi nei giardini del Prolungamento, la statua è stata posizionata in modo che lo sguardo di Garibaldi guardi verso la sua città natale, Nizza. Inaugurato nel 1927 dal nipote del condottiero. Restaurato il 25 novembre 2011.
- Tempietto Boselli. È un tempietto neoclassico di fine Settecento eseguito dall'omonimo ceramista, salvato dalla distruzione della demolizione della "fabbrica Boselli" nel 1931, fu restaurato e sistemato in nuova sede nel parco pubblico "Dante Alighieri".
Società[modifica | modifica sorgente]
Evoluzione demografica[modifica | modifica sorgente]
Abitanti censiti[15]
Nel corso del XIV secolo Savona arrivò ad avere una popolazione stimata al 150% circa di quella di Roma, che al contrario viveva un profondo declino.
Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica sorgente]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011[16] i cittadini stranieri residenti a Savona sono 5.140, pari all'8,48% della popolazione comunale.
Religione[modifica | modifica sorgente]
Savona è la sede vescovile della Diocesi di Savona-Noli. Il Santuario di Savona riveste da secoli particolare importanza, con pellegrinaggi da ogni parte d'Italia. La Madonna di Savona fu incoronata da Pio VII - prigioniero di Napoleone Bonaparte a Savona - nel 1815. Savona fu con Pio VII sede ufficiale di papato, al pari di Roma ed Avignone, seppure per un breve periodo. Benedetto XVI è stato in visita pastorale a Savona il 17 maggio 2008.
Qualità della vita[modifica | modifica sorgente]
Il quartiere Fornaci dal 2002 al 2014 (escludendo il solo 2008) ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge[17], inoltre, negli stessi anni (compreso il 2008), il vessillo è stato consegnato anche per la qualità delle acque, informativa, ambientale e dei servizi del porto turistico "Vecchia Darsena" [18] .
È al 24º posto in Italia nella classifica delle città dove la qualità della vita è migliore, prima in Liguria[19].
Cultura[modifica | modifica sorgente]
Istruzione[modifica | modifica sorgente]
Scuole[modifica | modifica sorgente]
Teatri[modifica | modifica sorgente]
- Il Teatro Gabriello Chiabrera inaugurato nel 1853 è il principale teatro cittadino.
- Il Teatro Sacco, antico teatro della città inaugurato nel 1785.
- Il Teatro Don Bosco, teatro con 295 posti a sedere.
- Il Teatro-Cinema Nuovofilmstudio inaugurato nel 2002
Musei[modifica | modifica sorgente]
Pinacoteca Civica di Savona[modifica | modifica sorgente]
La Pinacoteca di Savona una delle più importanti raccolte d’arte dell'Italia Settentrionale. È situata nel cuore di Savona nel Palazzo Gavotti.
Comprende dipinti, sculture, fra cui capolavori del Rinascimento, grandi pale seicentesche, maioliche bianco-blu famose in tutto il mondo e ceramiche. La collezione ospita opere di Giovanni Mazone (Cristo in croce tra le Marie e S. Giovanni Evangelista); Donato de' Bardi (Cristo in croce tra le Marie e S. Giovanni Battista); Vincenzo Foppa (Pala Fornari), Gioachino Assereto (La tunica di Giuseppe mostrata a Giacobbe), Giovanni Andre De Ferrari, Orazio De Ferrari, Giovanni Battista Carlone, Domenico Piola (Cristo appare a S. Giovanni); oltre ad opere di Stefano Robatto, Bartolomeo Guidobono, Ratti, Frascheri.
Una grande sala ospita la celeberrima "Crocifissione" di Donato de' Bardi (1426).
Una sala è dedicata ai dipinti ruguardanti la Liguria e il savonese, fra gli autori esposti si ricorda Michele Cascella. Un'altra sala propone opere della "Fondazione Cassa di Risparmio di Savona" con oprere di: Emilio Scanavino, Piero Dorazio, Asger Jorn, Wifredo Lam, Farfa e Agenore Fabbri.
Un'intera sezione è dedicata alle opere della "Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo" che costituisce una felice selezione dei più importanti momenti dell’arte contemporanea internazionale, da Hans Arp a Victor Brauner, Alexander Calder, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Filippo de Pisis, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Franco Gentilini, Asger Jorn, René Magritte, George Mathieu, Joan Mirò, Pablo Picasso, Man Ray, Cy Twombly ecc.
Museo del Tesoro del Santuario di N.S. della Misericordia[modifica | modifica sorgente]
Il museo è stato aperto nel 1959 nel palazzetto del Duca di Tursi, adiacente il Santuario, costruito tra il 1536 e il 1540, con l'annesso complesso degli Ospizi di Nostra Signora della Misericordia. Le collezioni si sono formate grazie ai prestigiosi regali e alle donazioni dal XV al XIX secolo, e alle offerte votive di famiglie aristocratiche savonesi e genovesi. Vi si conservano preziosi paramenti in tessuto operati o ricamati, tra cui spiccano La pianeta del Duca di Urbino (1623), tessili settecenteschi in stile Revel e Bizzarre, arredi liturgici e preziose argenterie, tra cui Il reliquiario della Croce di produzione romana seicentesca, Il Calice dell'orafo Vincenzo Belli (XVIII secolo), La Corona Aurea detta di Pio VII. Del complesso espositivo fanno parte anche alcune sculture lignee ed eburnee dei secoli XV e XVI. Inoltre vi sono dipinti su tela a supporto cartaceo di soggetto contadino e marinaro, uniti a tipici modellini di imbarcazioni in legno e in lamina d'argento.
La quadreria del Seminario Vescovile[modifica | modifica sorgente]
Ospita un centinaio di dipinti prevalentemente di scuola ligure. Tra gli artisti più significativi spiccano Gioacchino Assereto, Giovanni Battista Carlone, Giovanni Benedetto Castiglione detto Il Grechetto, Antonio Travi, Carlo Giuseppe Ratti, Paolo Gerolamo Brusco. Molto interessante un crocefisso ligneo quattrocentesco di scuola catalana.
Museo Sandro Pertini[modifica | modifica sorgente]
Nel Palazzo della Loggia, nel complesso monumentale del Priamar Sandro Pertini volle che le opere d'arte collezionate durante la sua lunga e gloriosa vita furono donate alla sua città d'origine. Ospita opere di Giorgio Morandi, Mario Sironi, Aligi Sassu, Renato Guttuso, Ottone Rosai, Giorgio de Chirico, Emilio Vedova, Francesco Messina, Agenore Fabbri, Giulio Turcato, Luciano Minguzzi.
Altri musei[modifica | modifica sorgente]
- Museo Civico Storico Archeologico di Savona.
- Museo Renata Cuneo. Nei locali del seicentesco Bastione San Bernardo al Priamar, le opere donate dalla scultrice alla sua città.
Musica[modifica | modifica sorgente]
- Complesso Bandistico "Città di Savona", costituito nel 1848 e che nel 1921 fu intitolata al Maestro Antonio Forzano.
- Complesso Bandistico "Sant'Ambrogio", fondato nel 1914 dopo la costituzione del circolo cattolico "Sant'Ambrogio" il 7 dicembre 1913.
- Gruppo folkloristico "La Graziosa", fondato nel 1954, in occasione del carnevale di Savona.
Cucina[modifica | modifica sorgente]
- Farinata bianca è la farinata tipica di Savona, che si distingue da quella Ligure per essere preparata anziché con farina di ceci, con farina di grano; questo ingrediente rende la colorazione di questa pietanza bianca e non gialla
- Maccheroni con la trippa
- Savona è conosciuta anche per essere la città del chinotto candito e sotto spirito, del quale era il maggior centro di esportazione mondiale sino alla fine del XIX secolo.
Eventi[modifica | modifica sorgente]
Per approfondire, vedi Processione del Venerdì Santo di Savona. |
- la Processione del Venerdì Santo: si svolge il Venerdì Santo ogni due anni, negli anni pari.
- la Sfilata storica del Libero Comune il 10 aprile.
- la Posa a mare dei lumini: sera del 14 agosto. Il mare viene illuminato da migliaia di lumini galleggianti.
- lo Spettacolo pirotecnico estivo: fuochi d'artificio a tempo di musica.
- il Confuoco (in lingua ligure O Confeugo) l'ultima domenica prima del Natale. In Piazza Sisto IV si tiene la tradizionale cerimonia dell'accensione del ceppo dal quale si traggono gli auspici per il futuro. L'evento è arricchito da un corteo storico.
- la Festa patronale di Nostra Signora della Misericordia il 18 marzo; accensione di grandi pire nel letto del torrente Letimbro nella notte della vigilia. Per la città vengono accesi lumini e luminarie. La festa raggiunge il suo apice con la processione sino al Santuario di Savona.
- la Festa di Santa Rita il 22 maggio. Si svolge nel quartiere di Santa Rita un mercato con tradizionali banchi per la vendita delle rose.
- la Festa di Santa Lucia il 13 dicembre. Un mercato si svolge nel centro cittadino.
- Durante il Carnevale, la maschera tipica savonese è Ciciolin. Questa maschera fu creata nel 1953 dal Pittore Romeo Bevilacqua e donata dallo stesso alla Campanassa. È l´unica Maschera Ligure iscritta nell'albo ufficiale delle Maschere Italiane al Pari dei più conosciuti Arlecchino, Pulcinella, Balanzone, è una maschera accolta in tutti i carnevali di Italia con Molta solennità e con vivo apprezzamento ed è accompagnata dalla Sua Corte composta da: A Signua, Le Damigelle, Le Cortigiane Il Mazziere, il Giullare, i Marinai e dai Musici.
Media[modifica | modifica sorgente]
Radio[modifica | modifica sorgente]
- Radio Savona Sound, Principale emittente radiofonica cittadina e della Provincia, tratta principalmente di informazioni locali/nazionali e musica.
- Campuswave Radio, Radio dell'Università degli studi di Genova, gestita dalla facoltà di Scienze della Comunicazione, tratta principalmente di festival ed eventi.
Stampa[modifica | modifica sorgente]
- La Stampa, redazione di Savona.
- Il secolo XIX, redazione di Savona.
- Il Letimbro, Giornale mensile della Diocesi di Savona-Noli.
- L'Agenda giornalino mensile culturale del Comune di Savona.
- A Campanassa, periodico culturale.
Cinema[modifica | modifica sorgente]
- Fari nella nebbia (1942)
- Delitto in tuta nera (1958)
- Quelli che contano (1974)
- Mark il poliziotto spara per primo (1975)
- Charlotte (1981)
- Genova a mano armata (1976)
- Ci sarà un giorno - Il giovane Pertini, regia di Franco Rossi – film TV (1993)
- Vittoria di vinti (1999)
- John Howe: There and Back Again (2004)
- La rabbia (2008)
- L'Ombra della Legnaia (2008)
- Maschi contro femmine (2010)
- Oggetti smarriti (2011)
- La Regola del Piombo (2014)
Persone legate a Savona[modifica | modifica sorgente]
- Enrique Balbontin, comico e cabarettista di origine genovese ma savonese d'adozione;
- Giovanni Lorenzo Baldano, poeta e magistrato del XVII secolo; nato, vissuto e deceduto a Savona
- Augusto Bazzino, partigiano delle Brigate Garibaldi, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria;
- Gino Bocchino, musicista e batterista;
- Enrica Bonaccorti, conduttrice televisiva, attrice;
- Italo Briano, editore, divulgatore, ferromodellista;
- Maria Cristina di Borbone-Napoli, figlia del Re di Napoli Ferdinando I e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, fu regina consorte di Sardegna come moglie di Carlo Felice;
- Elenoire Casalegno, modella e conduttrice televisiva;
- Gabriello Chiabrera, poeta e drammaturgo;
- Cesare Crugni, scultore;
- Federico De Caroli, musicista;
- Michele da Cuneo, navigatore;
- Famiglia Della Rovere
- Francesco della Rovere (Papa Sisto IV);
- Giuliano della Rovere (Papa Giulio II);
- Leonardo Grosso della Rovere, è stato un cardinale italiano;
- Giovanni Della Rovere, è stato un condottiero italiano rinascimentale;
- Sisto Gara della Rovere, è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano;
- Clemente Grosso della Rovere, fu un francescano italiano che divenne vescovo e cardinale;
- Luigi Einaudi, primo Presidente eletto della Repubblica Italiana, ha vissuto per diversi anni a Savona;
- Fabio Fazio, conduttore televisivo;
- Carlo Freccero direttore reti televisive;
- Nando Gazzolo, attore e doppiatore;
- Orazio Grassi, matematico e architetto;
- Giuseppe Mazzini, patriota e rivoluzionario, fu imprigionato per un breve periodo nella città ligure;
- Milena Milani, scrittrice e giornalista;
- Eazy Skankers, band emergente italiana;
- Lawrence B. Palladino, gesuita e missionario
- Leon Pancaldo, navigatore;
- Andrea Parodi, cantante, la cui famiglia era originaria di Savona.
- Paolo Peluffo, è un giornalista italiano, Consigliere della Corte dei Conti, consulente del presidente del Consiglio dei Ministri per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia e attuale Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega all'Informazione e alla Comunicazione.
- Sandro Pertini Presidente della Repubblica;[Ma era di Stella, non di Savona]
- Giuseppe Pizzardo, è stato un cardinale italiano;
- Daniela Poggi attrice;
- Francesco Profumo, è stato Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del Governo Monti dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 e Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche;
- Benvenuto Ratto, tenente 8° Alpini "Julia", * Medaglia d'oro al valor militare;
- Girolamo Riario, nobiluomo, signore di Imola e Forlì, fu uno degli organizzatori della Congiura dei Pazzi nel 1478;
- Raffaele Riario, è stato un cardinale italiano;
- Pietro Riario, è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, nipote di papa Sisto IV;
- Flavio Emilio Scogna, compositore e direttore d'orchestra;
- Renata Scotto, cantante lirica;
- Annalisa Scarrone, cantante e cantautrice;
- Cesare Tallone, è stato un pittore italiano;
- Simona Ventura, conduttrice televisiva e showgirl italiana che ha vissuto per un certo periodo a Savona.
- Zahoor Ahmad Zargar, scrittore indiano, esponente dell'Islam moderato italiano.
Economia[modifica | modifica sorgente]
Il porto di Savona è rilevante nell'economia del capoluogo. È infatti, per importanza, traffico di merci e scalo croceristico, il secondo porto della Liguria dopo Genova. L'intero polo portuale, agendo in sinergia, offre importanti sbocchi al mare alle industrie degli hinterland piemontese e lombardo.
Savona è una città attiva anche nel settore croceristico, disponendo di una stazione marittima (Palacrociere) di recente costruzione in project financing con la compagnia Costa Crociere.
La struttura accoglie ogni anno circa 1.000.000 di turisti a cui vanno aggiunti i passeggeri (quasi 2.000.000 nella sola stagione estiva, dati 2006) che si imbarcano dal Terminal Traghetti di Porto Vado.
La funivia che collega il terminal carbone del porto di Savona alla cokeria di San Giuseppe di Cairo, ai tempi della costruzione (1910 - 1913) era la funivia più lunga d'Europa con i suoi 18 km di sorpasso dell'Appennino ligure. Attualmente è la terza.
A Savona fu attribuita l'invenzione del sapone solido, infatti è interessante notare l'assonanza del nome della città con la pronuncia francese savon (sapone).
Savona è servita dall'Aeroporto Internazionale di Genova Sestri-Ponente il quale dista circa 45 km e da altri 2 aeroporti che sono l'Aeroporto Internazionale di Torino-Caselle distante circa 165 km e l'Aeroporto Internazionale di Cuneo-Levaldigi che dista circa 85 km.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica sorgente]
Strade[modifica | modifica sorgente]
Storicamente situata lungo la via Aurelia, Savona rappresenta uno snodo fra le autostrade A10 Genova-Ventimiglia e A6 Torino-Savona, nonché per il sistema di arterie di collegamento con l'entroterra fra le quali alcune provinciali e la Strada Statale 29 del Colle di Cadibona.
Ferrovie[modifica | modifica sorgente]
La stazione di Savona, posta storicamente lungo la ferrovia Genova-Ventimiglia, funge anch'essa da località nodo per la confluenza dei due tracciati appenninici della ferrovia Torino-Savona. L'impianto è servito dal collegamento internazionale Mosca-Nizza, da collegamenti nazionali organizzati da Trenitalia e dai treni regionali svolti anch'essi da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Liguria.
Mobilità urbana[modifica | modifica sorgente]
I collegamenti urbani e suburbani sono svolti mediante autoservizi gestiti dalla società TPL Linea.
Dal 1912 al 1948 era attiva la tranvia Savona-Vado Ligure, un collegamento extraurbano che comprendeva un'intensificazione urbana all'interno di Savona gestito dalla Società Tramvie Elettriche Savonesi.
Amministrazione[modifica | modifica sorgente]
Per approfondire, vedi Sindaci di Savona. |
Gemellaggi[modifica | modifica sorgente]
Savona è gemellata con:
Sport[modifica | modifica sorgente]
Calcio[modifica | modifica sorgente]
La maggiore società calcistica savonese è il Savona 1907 Foot-Ball Club nata dalla "sezione giochi" della Fratellanza Ginnastica Savonese e costituitasi Foot Ball Club nel 1907. Fra gli atleti savonesi ricordiamo Valerio Bacigalupo e Felice Levratto. Il calcio savonese annovera una Coppa Italia con il Vado (1922). Altre squadre storiche di Savona sono lo Speranza Savona e la Veloce.
Il Savona F.B.C. raggiunse, prima del girone unico, il terzo posto nelle eliminatorie della Prima Categoria (attuale Serie A). Nel 1990/1991 il club vinse la Coppa Italia Dilettanti sotto la Presidenza di Enzo Grenno. Nel 2007 festeggia il centenario di vita riacquisendo il proprio nome originale: SAVONA 1907 F.B.C. Nel 2010 il Savona, dominando il Campionato di Serie D, torna tra i professionisti. Nella stagione 2012-2013 riconquista, dopo 39 anni, l'equivalente della Serie C.
Fra i calciatori che hanno vestito la casacca a "striscioni" biancoblu vanno ricordati Pierino Prati, che qui iniziò e poi concluse la sua carriera, "Beppe" Furino, Eugenio Fascetti, Marcello Lippi, Walter Zenga, Enrico Cucchi, Giuliano Taccola, Nello Governato, Vittorio Panucci, Paolo Ponzo.
Il simbolo della Società è un delfino in posizione eretta che sorregge lo scudo bianco-blu a "striscioni" verticali. Lo Stadio Comunale che ospita il Savona F.B.C. È intitolato alla memoria di Valerio Bacigalupo, portiere, scomparso nella Tragedia di Superga a Torino.
Per approfondire, vedi Stadio Valerio Bacigalupo. |
Altro impianto in dotazione al Settore Giovanile è il Felice Levratto. Nel 2002 il Settore Giovanile ha conquistato la Coppa Italia categoria Allievi Nazionali. Nel 2005 la formazione Berretti raggiunge il 3º posto Nazionale dietro Juventus, Inter e davanti al Pescara dopo aver eliminato Atalanta, Empoli e Inter (poi ripescata come migliore seconda piazzata).
Canoa[modifica | modifica sorgente]
A Savona è operante la società Canottieri Sabazia.
Ciclismo[modifica | modifica sorgente]
- Il 31 maggio 1969 la 16ª tappa del Giro d'Italia 1969 si è conclusa a Savona con la vittoria di Roberto Ballini.Eddy Merckx, conclusa a Savona la 16ª tappa del Giro d'Italia del 1969, fu trovato positivo al test dell'antidoping e squalificato. Le opinioni furono discordi: I colpevolisti trovarono la spiegazione di una superiorità così forte sugli altri. Gli innocentisti sostenevano l'idea del complotto, anche perché i corridori, in quel periodo, accettavano delle bottiglie da bere dal pubblico, che potevano contenere qualsiasi cosa
- Il 6 giugno 1991 l'11ª tappa del Giro d'Italia 1991 si è conclusa a Savona con la vittoria di Max Sciandri.
- Il 18 maggio 2012 l'11ª tappa del 95º Giro d'Italia parte, grazie all'intervento diretto presso Rcs ed alla cura in prima persona dell'intera organizzazione di Enzo Grenno (già "Presidentissimo" del Savona Calcio dal 1987 al 1997), da Savona, per concludersi a Cervere (Cuneo), dopo una percorrenza di 121 km., con la vittoria di Mark Cavendish.
- Il 21 maggio 2014 l'11ª tappa del 97º Giro d'Italia si è conclusa a Savona con la vittoria di Michael Rogers.
Ginnastica[modifica | modifica sorgente]
La Fratellanza Ginnastica Savonese, fondata nel 1883, ha dato vita a tutte le maggiori sezioni sportive cittadine, tra cui quelle del calcio, della scherma, dell'atletica leggera, della lotta greco-romana, del ciclismo, del nuoto. Attualmente la squadra femminile di ginnastica artistica gareggia in Serie A1.
Hockey su prato[modifica | modifica sorgente]
A Savona sono presenti due squadre di hockey su prato: il Savona Hockey Club e l'Hockey Club Liguria.
Rugby[modifica | modifica sorgente]
Il Savona Rugby, è ormai da trent'anni la società di rugby di riferimento della provincia savonese.
Pallanuoto[modifica | modifica sorgente]
Savona vanta una squadra di pallanuoto dal 1981 milita nel A1: la Rari Nantes Savona. L'albo d'oro annovera: 3 Scudetti (1991 - 1992 - 2005); 3 Coppa LEN (2004-05 - 2010-11 - 2011-12); 3 Coppe Italia (1990 - 1991 - 1993). La squadra ha sede nella Piscina Carlo Zanelli.
Personalità sportive legate a Savona[modifica | modifica sorgente]
- Alberto Angelini, pallanuotista e medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Atlanta 1996;
- Valerio Bacigalupo, è stato un calciatore italiano morto nella tragedia di Superga;
- Susanna Bonfiglio, cestista;
- Stefano Carozzo, spadista, vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008;
- Enrico Cucchi, calciatore;
- Loris Damonte, calciatore.
- Goran Fiorentini, pallanuotista;
- Carlo Fregosi, ginnasta della Fratellanza Ginnastica Savonese, vincitore di due medaglie d'oro nei Giochi della V Olimpiade a Stoccolma ed ai Giochi della VII Olimpiade ad Anversa;
- Virgilio Felice Levratto, è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano;
- Enzo Grenno, Presidente Savona Calcio (1987-1996); Presidente Savona Basket ed Asso Basket (1984-1990); Organizzatore di manifestazioni sportive a carattere internazionale; Collaboratore Rcs Sport - Gazzetta dello Sport; insignito dal Coni delle seguenti benemerenze: Stella di Bronzo e della Stella d'Argento per meriti sportivi;
- Michele Marcolini, calciatore;
- Settimio Pagnini, selezionatore della Nazionale Italiana basket femminile.
- Christian Panucci, calciatore;
- Rinaldo Roggero, calciatore;
- Stephan El Shaarawy, calciatore;
- Lelio Speranza, dirigente sportivo;
- Giacomo Zatti, cestista;
- Alberto Regazzoni, canoista;
- Francesca Capodimonte, canoista;
[modifica | modifica sorgente]
-
Savona vista dalla madonna del monte.
-
Piazza Leon Pancaldo
-
Il Palazzo di Giustizia dell'architetto Leonardo Ricci in Piazza del Popolo
-
Fontana "del pesce", opera di Renata Cuneo
-
La Torre disegnata da Ricardo Bofill nella Darsena
Note[modifica | modifica sorgente]
- ^ a b Dati Istat al 30-11-2012
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ a b Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 610.
- ^ È però da notare come singolarità linguistica che la locale e omonima squadra di calcio del Savona FBC è correntemente indicata come Savonn-a, come è nominata la città in ligure genovese
- ^ Comuni liguri per popolazione
- ^ Powered by Google Documenti
- ^ Tabella climatica
- ^ Fonte dal sito Confedilizia.it
- ^ Toponomastica italiana di Giovan Battista Pellegrini
- ^ a b c Fonte dal sito Araldica Civica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
- ^ Fonte dallo statuto comunale di Savona. URL consultato il 27/09/2012.
- ^ Sito del Quirinale Documento assegnazione onorificenza
- ^ Fonte: Giornate europee del Patrimonio, anno 2008. http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Cappella_Sistina_Coro_Savona.pdf Anche: M. Bartoletti: "Il coro ligneo della Cattedrale di Savona"
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011. URL consultato il 15 gennaio 2014.
- ^ Bandiere blu spiagge dell'anno 2014. URL consultato il 16 maggio 2014.
- ^ Bandiere blu Approdi Turistici dell'anno 2014. URL consultato il 16 maggio 2014.
- ^ Qualità della vita, la classifica 2012. URL consultato il 26 novembre 2012.
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
- A.A.V.V., Palazzo Gavotti. Pinacoteca nel cuore di Savona, Pinacoteca Civica di Savona, Savona 2000.
- A.Maestri. Il culto di San Colombano in Italia. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg.
- Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio
- Antonio Martino, Savona e provincia nel Dopoguerra. Situazione politico - economica e ordine pubblico nelle relazioni dei prefetti (1945-1949), Grifl, Rocchetta di Cairo, 2008. ISBN 88-96185-01-7
Voci correlate[modifica | modifica sorgente]
Altri progetti[modifica | modifica sorgente]
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Savona»
- Commons contiene immagini o altri file su Savona
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
- sito Comune di Savona
- webcam terminal crociere
- webcam porto turistico
- situazione meteo di Savona città in tempo reale
- Savona in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Savona")
- Il Chinotto di Savona, nelle parole dell'agronomo Danilo Pollero
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