Aliatte II

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Aliatte II (640 a.C. circa – 560 a.C.) fu il ventinovesimo re di Lidia, il quarto della dinastia dei Mermnadi; regnò oltre sessant'anni, probabilmente dal 621 a.C. al 560 a.C.

Figlio di Sadiatte, rafforzò il predominio lidio sulle città ioniche, portando anche a termine la guerra cominciata dal padre sei anni prima, e nel 585 stipulò con il medo Ciassare un trattato che riconosceva il fiume Halys quale confine fra la Lidia e la Media. Aliatte continuò la politica filellenica dei predecessori, dando vita ad una koinè culturale greco-lidia.

Aliatte II standardizzò il peso di monete (1 atatere = 168 chicchi di grano), che vennero prodotte utilizzando una nuova tecnica basata sull'incudine ed in cui vi era l'effigie della testa di leone, il simbolo della sua dinastia. Nominò come erede il figlio Creso, mentre sua figlia Aryenia andò in sposa ad Astiage re dei Medi.

La sua tomba, un grande tumulo di terra con una sottostruttura di pietre enormi, esiste ancora sull'altopiano tra il lago Gygaea e il fiume Hermus a nord di Sardi: venne scoperta da Spiegelthal nel 1854, il quale scoprì una grande volta di blocchi di marmo finemente tagliato. Il sarcofago e il suo contenuto sono stati rimossi da predoni: tutto quello che rimaneva erano alcuni vasi rotti di alabastro, ceramica e carbone. Sulla sommità del tumulo di grandi dimensioni sono stati fatti falli di pietra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Lidia Successore
Sadiatte 621 a.C. - 560 a.C. Creso