Se riscontri problemi nella visualizzazione dei caratteri, clicca qui

Ibn Zafar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ibn Zafar al-Siqilli, miniatura del XII secolo

Ḥuǧǧat al-Dīn Abū ʿAbd Allāh Muḥammad b. Abī Muḥammad b. Muḥammad b. Ẓafar al-Ṣaqal, in in arabo: حجة الدين أبو عبد الله محمد بن أبي محمد بن محمد بن ظفر الصقل, semplicemente conosciuto come Ibn Ẓafar al-Ṣiqillī (il Siciliano) (11041170 o 1172[1]), fu un filosofo e politologo arabo del periodo normanno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in Sicilia come il suo nome fa presente. Studiò alla Mecca viaggiando anche nell’Egitto durante il periodo fatimide e a Mahdia, una città della costa tunisina in preda al dominio normanno nel 1148. Dopo esser ritornato in Sicilia per qualche tempo, Ibn Zafar ritornò in Egitto per stabilirsi poi ad Aleppo dove fu insegnante. Verso il 1154 ritornò un’altra volta in Sicilia dove lavorò al servizio di Ibn Hajar, un generale arabo dell’esercito normanno.
Qualche tempo dopo lasciò la Sicilia definitivamente e si rifugiò ad Hama, in Siria, dove morì.

L’opera[modifica | modifica wikitesto]

Quasi sconosciuto in Occidente e dai suoi contemporanei arabi, Ibn Zafar fu riscoperto da Michele Amari che nel 1851 ne tradusse l’opera principale Sulwān al-muṭāʿ (in arabo: سلوان المطاع في عدوان الأتباع; Sulwān al-muṭāʿ fī ʿudwān al-atbāʿ) in lingua italiana[2], riproposta nel 1973 a Palermo da Paolo Minganti. L’opera è una serie di consigli per l’uso del potere indirizzato a re, principi, califfi e quanti altri esercitano la professione del comando sui sudditi o subalterni. I testi e i consigli assomigliano a quelli che quattro secoli dopo Niccolò Machiavelli dava ai Medici nel suo Il Principe.

È anche autore di un libro di biografie tradotto in italiano, in inglese e in turco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Machiavelli's Arab Precursor: Ibn Ẓafar al-Ṣiqillī. URL consultato il 28 aprile 2010.
  2. ^ Si veda Francesco Gabrieli, "Un secolo di studi arabo-siculi", su: Studia islamica, 2 (1954), pp. 89-102 Un secolo di studi arabo-siculi - Jstor.org, leggibile per abbonamento

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. J. van Donzel, Islamic Desk Reference.
  • (EN) R. Hrair Dekmejian; Adel Fathy Thabit, "Machiavelli's Arab Precursor: Ibn Zafar al-Siqilli", II ed., British Journal of Middle Eastern Studies, vol. 27, 2000, pp. 125-137.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autorità VIAF: 12694190 · LCCN: n89239045 · GND: 102413800 · BNF: cb14520278g (data)