giovedì 09 ottobre 2014 | 21:59

Verso le elezioni

Forza Italia, ufficiale: Wanda Ferro candidata in Calabria
Strappo da Roma per le Regionali: «Ora gli alleati convergano»

Dopo la fumata nera di lunedì, la svolta. Matteoli: «Auspichiamo che tutte le altre forze politiche del centrodestra possano convergere». Quagliariello: «Pretendono di decidere da soli»
Forza Italia, ufficiale: Wanda Ferro candidata in Calabria
Strappo da Roma per le Regionali: «Ora gli alleati convergano»

Wanda Ferro

DOPO l'ennesima fumata nera di lunedì, la svolta arriva da Roma. Forza Italia, all’esito del lavoro svolto dalla commissione per le elezioni regionali, presieduta dal senatore Altero Matteoli, ha designato Wanda Ferro candidata alla presidenza della Regione Calabria in vista delle prossime elezioni del 23 novembre. Lo rende noto un comunicato nel quale si legge: «Auspichiamo che tutte le altre forze politiche del centrodestra possano convergere per ricostituire insieme a Forza Italia una coalizione vincente alternativa alla sinistra». E in effetti quello messo a segno da Matteoli è uno strappo rispetto alla coalizione. 

LA PERPLESSITA' DEL NCD - Proprio in mattinata, in un'intervista pubblicata dal quotidiano "Il Tempo", il coordinatore nazionale del Ncd Gaetano Quagliariello aveva contestato l'atteggiamento degli alleati forzisti: «In Calabria pretendono di scegliere da soli il candidato per poi provare a fare con noi un accordo solo locale. Questo vuol dire non riconoscerci legittimità e dignità. E ci impone l’avvio di una seria riflessione interna».

E dopo l'annuncio Quagliariello ha ribadito: «Al di là della stima per la dottoressa Wanda Ferro, ribadiamo che per noi un’alleanza non può prescindere dall’avere un carattere nazionale, dal comprendere anche gli amici dell’Udc, dal riguardare sia Calabria che Emilia Romagna, dalla disponibilità a scegliere di comune accordo i candidati presidenti».

 

L'APPELLO DI WANDA FERRO - E' toccato poi proprio a Wanda Ferro intervenire nel dibattito, spiegando che  l’ufficializzazione della candidatura le è stata comunicata telefonicamente questa mattina da Berlusconi: «Possiamo fin da subito - ha detto la neo candidata - confrontarci con la comunità calabrese e prospettare insieme un progetto capace di segnare una reale svolta nella nostra regione, puntando innanzitutto sull'affermazione del merito a tutti i livelli, sulle regole, sulla legalità e su un’efficienza amministrativa che consenta di sfruttare tutte le risorse e le opportunità per creare sviluppo e occupazione». A Ncd e Udc ha poi detto: «Sono soprattutto fiduciosa che riusciremo a ricompattare l’alleanza di centrodestra in cui si ritrova la maggioranza dei calabresi, e che ha dato prova di sapere bene amministrare tanti enti pubblici nell’interesse dei cittadini».

 

LA TRATTATIVA CON GENTILE - L'annuncio della candidatura dell'ex presidente e attuale commissario della provincia di Catanzaro arriva dopo una giornata, quella di lunedì, caratterizzata dalla tensione. In mattinata sembrava che l'accordo fosse chiuso sul nome di Wanda Ferro, tanto che la coordinatrice regionale Jole Santelli aveva anche annunicato ai suoi una nota stampa. Prima di pranzo però tutto azzerato. Il coordinatore regionale dell'Ncd, Antonio Gentile aveva infatti rimescolato le carte. E' stato quindi convocato un summit tre i due partiti del centrodestra. Al tavolo si sono seduti Denis Verdini, Altero Matteoli Giovanni Bilardi e lo stesso Gentile. Si sono esaminati i sondaggi. Tra Fi e Ncd  sul caso Calabria il confronto è stato serrato: l'uno ha accusato l'altro di “accordi” trasversali, come è accaduto per le provinciali di Vibo o per quelle di Cosenza. Alla fine tutto rimandato. Tavolo aperto. Alleanza da rinsaldare. Fino alla svolta di stamattina con la candidatura unilaterale di Wanda Ferro e la sfida agli alleati.

LA QUESTIONE DELLE LISTE CIVICHE - Tra i due partiti ieri si è cercato anche di capire che cosa fare sulle liste civiche. Gentile non pone veti. O quasi. Lui non vuole gli uscenti, ovvero consiglieri e assessori che sono espressione in realtà dell'ex governatore, Giuseppe Scopelliti. La spunta, in parte. Alla fine della riunione in tarda serata si decide che ci sarà una lista legata al nome del presidente, una civica, ma che sarà aperta alla società civile e non avrà uscenti. Il candidato governatore? Si discuterà ad un tavolo nazionale, quando insieme con Berlusconi si affronterà anche il caso dell'Emilia Romagna, almeno stando ad alcune indiscrezioni. 

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