Rita Levi Montalcini è morta

30/12/2012 - di

La senatrice e scienziata aveva 103 anni. Aveva vinto il premio Nobel nel 1986

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    E’ morta nella sua casa via di Villa Massimo a Roma la senatrice Rita Levi Montalcini, circa un’ora fa. Aveva 103 anni. Secondo quando si apprende nel suo appartamento sarebbe intervenuto il 118. La Montalcini è stata una scienziata e ricercatrice, ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 1986. E’ stata anche la prima donna ammessa alla Pontificia accademia delle scienze, oltre che senatrice della Repubblica a vita per nomina nel 2001. Su Wikiquote si possono ritrovare alcune sue frasi rilasciate ai mass media negli ultimi anni e rimaste famose:

    Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente (Intervista a Wired, 2009)

    Oppure:

    ‎Ho un’intelligenza mediocre. Il mio merito è l’impegno

    IL NOBEL – Nasce il 22 aprile del 1909 a Torino. Entrata alla scuola medica di Levi all’eta’ di vent’anni, si laurea nel 1936. Poi è costretta, a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista nel 1938, ad emigrare in Belgio insieme a Giuseppe Levi.Vive a Firenze per qualche anno in clandestinità durante la guerra. Subito dopo la conclusione del conflitto riceve un’offerta dal Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri). L’America diventera’ una sorta di sua seconda patria, vivendoci con incarichi prestigiosi per oltre trent’anni (diventera’ professore di Neurobiologia), e precisamente fino al 1977. I suoi primi studi (risaliamo agli anni 1938-1944) sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come NGF, che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa un trentennio prosegue le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d’azione, per le quali nel 1986 le viene conferito il Premio Nobel per la Medicina (con Stanley Cohen). Nella motivazione del Premio si legge: “La scoperta del NGF all’inizio degli anni ’50 e’ un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell’organismo”.

    LE CARICHE – Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma) in collaborazione con l’Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata da questo incarico “per raggiunti limiti d’eta’” continua le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 lavora presso l’Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di Superesperto. Le sue indagini si concentrano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre piu’ sofisticate. Studi recenti hanno infatti dimostrato che esso ha un’attivita’ ben piu’ ampia di quanto si pensasse: non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine. Dal 1993 al 1998 presiede l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. E’ membro delle piu’ prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontificia, l’Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society.

    MONTALCINI SENATRICE – Con la vittoria de L’Unione di Romano Prodi alle elezioni politiche del 2006, la scienziata, in qualità di senatrice a vita, accordò la fiducia al governo Prodi II. In quel periodo, a causa della propria ridotta capacità visiva, rifiutò la presidenza del Senato provvisoria che le spettava per anzianità nel periodo d’elezione. In tutti gli scrutini dichiarò d’aver votato Franco Marini. Sostenne il governo Prodi fino alla sua caduta, pur senza partecipare ai lavori delle commissioni parlamentari. Per questo motivo l’ex ministro Francesco Storace la contestò ironizzando sull’età e suggerendo di fornirla di un paio di stampelle; ricevendo risposta con una lettera pubblicata dal quotidiano La Repubblica. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano censurò il giorno successivo l’intervento di Storace, scatenando un acceso dibattito sfociato in una denuncia per offesa all’onore e prestigio del Presidente della Repubblica (articolo 278 del Codice Penale) a carico di Storace Negli stessi giorni la Lega Nord proponeva un emendamento alla legge finanziaria per abolire e spostare alcuni stanziamenti pubblici dalla fondazione EBRI, centro di ricerca sul cervello a Roma voluto dalla scienziata in collaborazione con la Fondazione S. Lucia e dal CNR, verso la Fondazione di ricerca dell’Ospedale San Raffaele di Milano, fra i cui soci risultava Fininvest, società a capo della famiglia del leader della CdL di cui la Lega stessa faceva parte e che già con la Finanziaria 2005 aveva ricevuto 15 milioni di euro. La senatrice intervenne in aula per spiegare la propria decisione di non partecipare alla votazione sull’emendamento per conflitto di interessi, affermando: “Signor Presidente, io non voterò, ma ringrazio molto quanti si rendono conto dell’attività svolta dall’istituto EBRI per la scienza italiana. Sono veramente molto grata a tutti coloro che si rendono conto di quanto stiamo facendo per la scienza, che mai è stata così utilmente portata avanti. Grazie infinite”. L’emendamento della Lega Nord venne in seguito respinto a larghissima maggioranza con 173 voti contrari, 57 astenuti e 75 voti a favore. (AGP)

    LE INTERVISTE – Un’intervista di Enrico Salimbeni a Rita Levi Montalcini per i suoi cento anni:

    E un’intervista a Raiuno che risale a qualche anno fa:

    209 Commenti

    1. Laura scrive:

      @ Giovanni: COMMENTO ECCEZIONALE!!! Stra quoto, non l’ha capito ancora nessuno,infatti son tutti a fare i complimenti,ma nessuno nomina alcunchè.E’ il popolo italiota che ci vuoi fare…Ah c’è anche la pubblicità alla Treccani,per la quale fu pagata fior di soldi…

    2. Gatto scrive:

      ..il sospetto che qualche molecola la assumesse, la signorina, dato che è arrivata a 103 anni senza battere ciglio,,,qualche scoperta in biologia l’ha fatta, me se l’è portata nella tomba.

    3. niki scrive:

      Grande personaggio. Ce ne fossero tanti, orgoglio per l’Italia. Non credo alle maldicenze.

    4. Annalù scrive:

      NGF vi dice nulla? Fattore di crescita neuronale … se qualcosa di biologia voi sapeste, riuscireste a capire l’importanza che rivestono i fattori di crescita nello stimolo alla rifroduzione, ma anche nell’omeostasi cellulare. In particolare l’NFG è coinvolto nello sviluppo del sistema nervoso e nella crescita assonale dei neuroni. Per la definizione di neurone, grende sconosciuto per la maggior parte dei commentatori, rimando a Wikipedia.

      La Montalcini ha scoperto l’esistenza del NGF, di cui tutti ignoravano l’sistenza. Se vi pare poco allora vi invito a spiegarci quale sia il vostro contributo all’umanità!

      • adolf hitler scrive:

        io ho scoperto il punto G e salvato tante donne dalla frigidità, dovrebbero darmi il nobel solo per come la lecco

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