Lasagne con patate porri di Cervere e Raschera per l'MTC


L'abbinamento porri e Raschera su questo blog è già apparso più volte, anche in due MTC (se non ricordo male in una proposta di arancine e in uno strudel salato). La verità è che si tratta di un abbinamento che si ispira a una lasagna imparata a scuola e che non ho più abbandonato in tutti questi anni: finalmente mi sono decisa a pubblicarla!
Il professore, che ci aveva insegnato la ricetta, ce le faceva preparare con la sfoglia integrale, io negli anni l'ho provata con diverse farine e questa volta ho optato per una farina di tipo 2 macinata a pietra naturale. Le patate sono quelle della Bisalta, tipiche della provincia di Cuneo, il porro è quello di Cervere, tenero, delicato, profumatissimo, il Raschera è il formaggio DOP prodotto nel Monregalese, con latte vaccino e raramente con piccole quantità di latte ovino e caprino.




Come avrete capito, il tema dell'MTC di ottobre è la lasagna, proposta dalla regina delle bolognesi Sabrina. Io che amo preparare pasta fresca non potrei che essere felice: per me impastare è terapeutico, mi rilassa, mi fa sentire completamente me stessa. Stendere la pasta con il mattarello poi è ancora più bello: purtroppo devo ammettere di utilizzare spesso l'Imperia, perché mi mancano spianatoia grande e mattarello lungo, ma se mi devo cimentare con piccole porzioni come in questo caso, è divertente e rilassante. Ciò non toglie che per Natale dovrei farmi regalare spianatoia e mattarello delle giuste dimensioni... :-)


Spero di avere il tempo di realizzare le versioni che ho in mente, nel frattempo comincio con questa: la più semplice e, forse, quella a cui sono più legata, per il motivo che dicevo poc'anzi.



Ingredienti
per la sfoglia:
200 g di farina di tipo 2 macinata a pietra naturale
2 uova grandi
per la besciamella:
500 ml di latte intero
40 g di burro
35 g di farina di grano tenero 0
sale grosso q.b.
noce moscata q.b.
per il ripieno:
200 g di Raschera DOP
2 patate della Bisalta di medie dimensioni
2 porri di Cervere
una noce di burro
Grana Padano grattugiato q.b.

Procedimento
Mettere sulla spianatoia la farina a fontana e aggiungervi al centro le uova. Amalgamare le uova pian piano con la farina e una volta che gli ingredienti sono mescolati cominciare ad impastare: massaggiare l'impasto con decisione ma senza schiacciarlo, per una decina di minuti, finché diventa liscio.
Coprire l'impasto e farlo riposare per una trentina di minuti.
Nel frattempo pelare le patate, lavarle e tagliarle a rondelle sottili. Pulire i porri e tagliarli a julienne.
Cuocere le patate in acqua bollente e salata. Stufare i porri con una noce di burro.
Tagliare il formaggio Raschera a cubetti.
Stendere l'impasto con il mattarello: impugnare il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partire dal cento e ruotare spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello. I fianchi devo ondeggiare. Per farla tonda, far scorrere le mani su e giù per il matterello (dalla ricetta di Sabrina).
Fare asciugare la sfoglia e preparare, nel frattempo, la besciamella: mettere il latte in un pentolino, salare, insaporire con una grattata di noce moscata e portare ad ebollizione. In un altro pentolino preparare il roux: sciogliere il burro e aggiungere la farina, amalgamare bene e spegnere il fuoco. Quando il latte bolle, versarvi il roux e mescolare con una frusta. Dopodiché far cuocere per un paio di minuti e spegnere il fuoco.
A questo punto procedere come indica Sabrina nel suo post (con le variazioni della mia versione):
  • Mettere a bollire abbondante acqua salata.
  • Preparare una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
  • Tagliare la sfoglia in grandi rettangoli.
  • Buttarne un paio per volta  nell'acqua bollente e quando riprende il bollore, scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli nell'acqua gelida e metterli a scolare bene stesi nello scolapasta.  
  • Continuare in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.
  • Imburrare una teglia da forno
  • Man mano che le lasagne si sono scolate bene dall'acqua stenderle nella teglia a strati, alternandole con uno strato di besciamella, le patate, i porri e il Raschera e una buona manciata di grana grattugiato al momento, fino a riempire lo stampo. Sull'ultima sfoglia mettere soltanto la besciamella e il grana grattugiato.
  • Cuocerle in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.
  • Spegnere il forno e lasciarle riposare qualche minuto prima di servirle.


Con questa ricetta partecipo all'MTC di ottobre
http://www.mtchallenge.it/2014/10/mtc-n-42-la-ricetta-dellla-sfida-di.html

32 commenti:

  1. La carta d'identità di questo piatto è straordinaria!
    Come sempre hai dato grande importanza alla materia prima e come si suol dire "bon fa bon"!!
    Golosissimo, meraviglioso piatto che risponde totalmente ai miei gusti( e li stimola pure) e guarda caso ha anche una bellissima faccia!:))

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  2. e meno male che questa è quella semplice. io già la amo. mi piace l'idea di provarla anche con farina integrale.

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    1. Sì con la farina integrale ha un suo perché ;)
      Grazie!

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  3. Mi piace la tua lasagna e finalmente ne vedo una con ingredienti reperibili anche per me (anche se,ovviamente,non avranno la stessa origine..).Credo che me la segneró e la proveró;l'abbinamento porri,patate mi piace molto e col formaggio (anche se non sará quello,vedró di trovare un degno sostituto ). Brava!!
    A presto
    Vera

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    1. Questa ricetta richiede proprio questi ingredienti, perché la caratterizzano, però se la provi fammi sapere ;)

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  4. Interessantissima questa lasagna! è sicuramente delicata ma al contempo da spazio a dei sapori individuali che sanno fondersi bene, come il raschera!
    un abbraccio e complimenti

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  5. Che ottima lasagna, la pasta stesa è stupenda!

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  6. Non posso che apprezzare questa lasagna, che accoglie le eccellenze del nostro bel Piemonte e le fonde in un insieme armonico di sapori.
    Il porro di Cervere era uno degli ingredienti che avevo pensato di usare anch'io (lo adoro!), ma a questo punto mi dovrò inventare qualcos'altro..

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    1. Giulia ma che scherzi? No no usali! Viva i porri di Cervere! :)
      E grazie!

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  7. E' avanzato nulla ??? Mamma mia...che meraviglia ! Un abbraccio :)

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    1. Troppo tardi :) Te ne tengo una porzioncina per la prossima volta ok? :)
      Bacio

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  8. Secondo me sono squisite, complimenti!
    :*

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  9. io ho provato un tortino porri e raschera e ammetto che è un abbinamento da urlo!! mi piace da matti!!!! un grosso bacio

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    1. Vero? :)
      Grazie cara! Un bacio a te

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  10. Hanno una "faccia" stupenda le tue lasagne! non ho mai avuto la fortuna di provare questi abbinamenti, ma mi ispirano non sai quanto. Spero di trovare se non i porri di Cervere almeno il Raschera, per rifare questa meraviglia!! over the top

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    1. Ho capito: devo invitarti a cena va ;)
      Grazie Francy!

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  11. Sai che non conosco il Raschera? Lo cercherò al Salone, dove comprerò anche i porri come due anni fa. In treno tutti guardavano e certamente invidiavano i miei lunghissimi porri che uscivano dal trolley!
    Elisa la tua maestria traspare da ogni foglio di questa saporatissima lasagna!
    Grazie!

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    1. Ma grazie a te Sabri!!
      E sì, sono sicura che te li invidiassero ;)

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  12. Noooo. Dolore immenso! E io adesso che faccio? Ho giusto preparato una lasagna ai porri di Cervere. Ok che l'abbinamneto è diverso. Ma come faccio adesso a postare la mia di fronte a un capolavoro simile? Poi con il Raschera d'Alpeggio. Anzi la Raschera. Altrimenti qui a Frabosa mi linciano. Il o la poco importa è un formaggio che adoro.
    Ecco adesso ho fame. E sono le 23. Potrei rosicchiare un porro. ;-)
    Intanto medito sul da farsi. Meno male che ne avevo già preparate due versioni diverse.
    Se riesco domani mando quella senza porri. Qua non bisogna tanto dormire, c'è gran fermento di lasagne!! Che bella sfida. Ciao

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    1. No no e poi no! Devi assolutamente postarla! Ognuno ha la propria versione ed è bellissimo mettersi a confronto anche fossero ricette uguali! :)
      Grazie cara!

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  13. che finezza, che eleganza!! adoro sia i porri che la raschera, fai tu....baci, Cris

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  14. un pitto che è il simbolo dei pranzi della domenica, qui raffinato e molto delicato.ottimo abbinamento

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  15. Ieri sera ho provato a commentare, ma ogni volta cancellavo il testo, non mi venivano proprio le parole giuste.
    Adesso ho le idee un po' più chiare: sono rimasta incantata dall'eleganza raffinata di questa lasagna, che ha nell'accurata scelta degli ingredienti il suo punto di forza.
    Una raffinata semplicità che fa apparire "overdressed" qualunque mia pensata passata, presente e futura. Del resto io sono siciliana e quindi barocca per definizione... e ammiro e invidio la tua capacità di andare all'essenziale.
    Un abbraccio.

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  16. ne vorrei una porzione ora, anzi facciamo 3 così ho risolto anche la cena. Io amo i porri in ogni modo e il raschera pure, che dire la solita Elisa, brava brava brava. Ti ho pensato questo wend perché c'era la festa pic (cante) a Camaiore e uno stand piemontese che ho saccheggiato di nocciole, mele ciocarine e mele marcun e poi di miele...insomma ci fossero stati anche i porri ecco sapevo come impiegarli. Un bacione.

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  17. Già solo leggendo gli ingredienti la salivazione è andata a mille.

    Fabio

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  18. La classe non è acqua! Non ti smentisci mai...di questo patto è tutto bello e buono!!!

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