Iker Casillas
Iker Casillas | ||
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Iker Casillas con la Spagna ad Euro 2012, nella gara contro la Francia. | ||
Nome | Iker Casillas Fernández | |
Nazionalità | Spagna | |
Altezza | 185[1] cm | |
Peso | 84[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Portiere | |
Squadra | Porto | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1990-1998 | Real Madrid | |
Squadre di club1 | ||
1998-1999 | Real Madrid C | 26 (-?) |
1999 | RM Castilla | 4 (-2) |
1999-2015 | Real Madrid | 510 (-525) |
2015- | Porto | 3 (-1) |
Nazionale | ||
1996 | Spagna U-15 | 1 (-?) |
1996-1998 | Spagna U-16 | 19 (-?) |
1997-1999 | Spagna U-17 | 10 (-?) |
1999 | Spagna U-18 | 4 (-?) |
1999 | Spagna U-20 | 2 (-2) |
1999-2000 | Spagna U-21 | 5 (-3) |
2000- | Spagna | 163 (-94) |
Palmarès | ||
Mondiali di Calcio Under-20 | ||
Oro | Nigeria 1999 | |
Mondiali di calcio | ||
Oro | Sudafrica 2010 | |
Europei di calcio | ||
Oro | Austria-Svizzera 2008 | |
Oro | Polonia-Ucraina 2012 | |
Confederations Cup | ||
Bronzo | Sudafrica 2009 | |
Argento | Brasile 2013 | |
1 Dati relativi al solo campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Statistiche aggiornate al 5 settembre 2015 |
Iker Casillas Fernández ([ˈiker kaˈsiʎas]; Madrid, 20 maggio 1981) è un calciatore spagnolo, portiere del Porto e della Nazionale spagnola, della quale è capitano. Con la Nazionale spagnola, della quale detiene il record di presenze, si è laureato campione d'Europa nel 2008 e nel 2012 e campione del mondo nel 2010.
Con il Real Madrid, del quale è il primatista di presenze nelle competizioni UEFA per club (157),[2] ha vinto cinque campionati spagnoli, due Coppe del Re, quattro Supercoppe spagnole, tre Champions League, due Supercoppe europee, una Coppa Intercontinentale e una Coppa del mondo per club.
A livello individuale, è stato nominato miglior portiere dell'anno dalla IFFHS nel 2008, nel 2009, nel 2010, nel 2011 e nel 2012,[3][4] stabilendo un nuovo primato. Occupa la 2ª posizione, alle spalle di Gianluigi Buffon, nella classifica del miglior portiere del decennio 2001-2010 redatta dalla IFFHS.[5]
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
È fidanzato con la giornalista di Mediaset España, Sara Carbonero, che come inviata speciale ai Mondiali del 2010 l'ha intervistato continuamente negli allenamenti, nel pre e post partita. Durante l'intervista dopo la vittoria della Coppa del Mondo, l'ha interrotta e baciata in diretta televisiva[6].
Il 3 gennaio 2014 nasce Martín Casillas Carbonero, all’Hospital Ruber Internacional di Madrid, primogenito della coppia[7].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Gli anni al Real[modifica | modifica wikitesto]
Iker Casillas nasce calcisticamente al Real Madrid, al quale approda all'età di soli 8 anni. Compie l'intera trafila nel vivaio giovanile partendo dai pulcini fino alla terza, seconda e infine prima divisione. La prima convocazione nella prima squadra delle merengues arriva in piena stagione 1997-1998 quando, alla vigilia di una partita di Champions League in Norvegia contro il Rosenborg, l'allora allenatore Jupp Heynckes è costretto a convocare l'appena sedicenne portiere in seguito agli infortuni di secondo e terzo portiere della squadra, rispettivamente Bodo Illgner e Pedro Contreras.
La prima maglia da titolare arriva dopo il campionato del mondo under-20 disputato in Nigeria nel 1999, dove, dando prova delle sue capacità soprattutto nella finale giocata a Kaduna contro il Ghana, è determinante nella vittoria che permette alla selezione giovanile spagnola di portare a casa il titolo mondiale. La prestazione in quella finale vale a Casillas la maglia di primo portiere dell'Equipo Blanco nella stagione 1999-2000. Casillas debutta a 18 anni come titolare la sera del 12 settembre 1999 allo Stadio San Mamés contro l'Athletic Bilbao.
Fin dal primo anno nella squadra madridista inizia a collezionare trofei: nella primavera del 2000 il club conquista l'ottavo titolo europeo, mentre l'anno seguente (2001) si aggiudica la Liga. È però nel 2002 che arriva la consacrazione di Casillas che, attraverso una serie di ottimi interventi negli ultimi minuti della finale contro il Bayer Leverkusen, consegna la Champions League alla propria squadra, la nona per il club e la seconda per lui. L'incontro ha luogo in un periodo di scarsa forma di Casillas, che aveva perso il posto in squadra in favore di César. Relegato alla panchina, subentra dopo l'infortunio di César e grazie alla grande prestazione riprende definitivamente la maglia di titolare.
La carriera del portiere prosegue con la squadra madridista e, contemporaneamente, diventa il titolare inammovibile della selezione nazionale. Casillas, che ha sempre dichiarato di voler giocare a vita nel Real Madrid,[8] nel febbraio 2008 ha ottenuto dalla società il rinnovo del contratto fino al 2017. Il 4 febbraio 2012, in occasione del match vinto per 1-0 contro il Getafe, gioca la sua partita numero 600 con la maglia dei Blancos.
La sua esperienza con il Real Madrid conosce un periodo di crisi nella seconda parte della stagione 2012-2013, quando, dopo una lunga serie di polemiche con l'allenatore Josè Mourinho,[9][10][11] viene messo fuori squadra per scelta "tecnica" per la prima volta dal 2002. Sostituito inizialmente dal giovane Antonio Adán, perde definitivamente il posto da titolare in favore del neo-acquisto Diego Lopez in seguito ad un infortunio al polso, che lo costringe ad uno stop di tre mesi. La sua emarginazione crea una spaccatura sia nella squadra sia nella tifoseria. La crisi nel club non ha comunque compromesso il suo posto di titolare in Nazionale.[12]
Nella stagione 2013-2014, nonostante la partenza di Mourinho e l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina dei Blancos, viene di nuovo relegato al ruolo di riserva, alle spalle di Diego Lopez, disputando solamente le partite di coppa. Dopo la vittoria sul Barcellona nella finale di Copa del Rey, la tribolata stagione si conclude con il trionfo in Champions League, grazie al 4-1 sui concittadini dell'Atletico Madrid nella finale di Lisbona, che garantisce al Real la conquista della coppa per la decima volta nella sua storia.
Con la cessione di Diego Lopez al Milan nell'agosto del 2014, Casillas ritrova il posto da titolare per la stagione 2014-2015, nonostante la concorrenza del neo-acquisto Keylor Navas. Il 12 agosto arriva la vittoria in Supercoppa Europea contro il Siviglia (2-0),[13] mentre il 20 dicembre seguente conquista il Mondiale per club, grazie al 2-0 in finale contro il San Lorenzo.[14][15]
In carriera ha conseguito diversi record: a 18 anni è diventato titolare del Real Madrid,[16] a 19 ha vinto la Champions League[17] ed ha esordito in Nazionale, a 21 è diventato titolare fisso della Spagna ed a 23 ha indossato per la prima volta la fascia di capitano delle Furie Rosse.
Il passaggio al Porto[modifica | modifica wikitesto]
L'11 luglio 2015 risolve il proprio contratto con il Real Madrid e passa al Porto, firmando un contratto biennale da 10 milioni di euro lordi complessivi (circa 7,5 milioni netti) con rinnovo per una terza stagione nel caso raggiunga oltre 30 presenze in gare ufficiali. Il Real si fa carico del resto dell’ingaggio da 12,5 milioni di euro netti che avrebbe guadagnato nei due anni di contratto che gli rimanevano. Il giorno seguente saluta i tifosi con una conferenza stampa; lascia così il Real Madrid dopo 16 stagioni (25 anni contando la trafila nelle giovanili), 725 gare disputate e 18 trofei vinti.[18][19][20][21]Esordisce con la nuova maglia il 15 agosto 2015 nella vittoria per 3-0 contro il Vitoria Guimaraes
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Nell'estate del 2002 Casillas è stato l'estremo difensore titolare della Nazionale spagnola nel campionato del mondo 2002, subentrando in extremis all'infortunato Cañizares. La sua presenza è stata decisiva, in particolare nel passaggio ai quarti di finale, dopo aver battuto l'Irlanda ai calci di rigore.
Sempre con la divisa delle Furie Rosse ha preso parte al campionato d'Europa 2004, al campionato del mondo 2006 ed al campionato d'Europa 2008, vincendo il titolo continentale nella finale vinta 1-0 sulla Germania. In quest'occasione è stato anche nominato capitano da Aragonés, ct della nazionale: ha avuto così l'onore di alzare al cielo di Vienna il massimo trofeo europeo per selezioni nazionali.
Ma le sue soddisfazioni in Nazionale non terminano con la vittoria del campionato d'Europa 2008: l'11 luglio 2010 a Johannesburg, in Sudafrica, quale capitano della sua Nazionale, è il primo a sollevare la Coppa del campionato del mondo 2010, la prima conquistata dalla Spagna nella sua prima finale mondiale, vinta battendo per 1-0 i Paesi Bassi dopo i tempi supplementari con gol al 116' di Andrés Iniesta. Viene eletto miglior portiere dei mondiali anche in virtù di due interventi prodigiosi su Arjen Robben in finale.
Il 12 novembre 2011, in occasione dell'amichevole della sua nazionale contro l'Inghilterra, a Wembley, diventa il giocatore con più presenze nella storia della Nazionale spagnola, raggiungendo infatti lo storico portiere Andoni Zubizarreta a 126. Tre giorni più tardi, a San José, contro la Costa Rica, diventa il primatista assoluto delle Furie rosse.
Il 1º luglio 2012, a Kiev, si laurea nuovamente campione d'Europa con la Nazionale spagnola, grazie al 4-0 inflitto all'Italia in finale, diventando così il primo calciatore in assoluto a vincere la coppa per due volte, tra l'altro consecutive, in qualità di capitano. Durante la competizione subisce un solo gol, segnatogli da Antonio Di Natale nella partita di esordio (Spagna-Italia 1-1).
Convocato per il campionato del mondo 2014 (dove la Spagna esce nella fase a gironi), Casillas gioca le prime due gare contro i Paesi Bassi e il Cile. Offre una brutta prestazione, commettendo anche diversi errori, e subisce in queste due gare 5 reti dagli olandesi e 2 dai cileni.[22]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche aggiornate al 29 agosto 2015.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1998-1999 | Real Madrid C | TD | 26 | -? | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 26 | -? |
1999-2000 | Real Madrid Castilla | SDB | 4 | -2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | -2 |
1999-2000 | Real Madrid | PD | 27 | -25 | CR | 5 | -1 | UCL | 12 | -19 | Cmc | 3 | -5 | 47 | -50 |
2000-2001 | PD | 34 | -37 | CR | 0 | -0 | UCL | 11 | -15 | SU+CInt | 1+1 | -2 + -2 | 47 | -56 | |
2001-2002 | PD | 25 | -27 | CR | 5 | -5 | UCL | 9 | -6 | SS | 1 | -0 | 40 | -38 | |
2002-2003 | PD | 38 | -42 | CR | 0 | -0 | UCL | 15 | -21 | SU+CInt | 1+1 | -1 + -0 | 55 | -64 | |
2003-2004 | PD | 37 | -50 | CR | 2 | -1 | UCL | 9 | -10 | SS | 2 | -2 | 50 | -63 | |
2004-2005 | PD | 37 | -30 | CR | 0 | -0 | UCL | 10[23] | -11 | - | - | - | 47 | -41 | |
2005-2006 | PD | 37 | -38 | CR | 4 | -6 | UCL | 7 | -7 | - | - | - | 48 | -51 | |
2006-2007 | PD | 38 | -40 | CR | 0 | -0 | UCL | 7 | -10 | - | - | - | 45 | -50 | |
2007-2008 | PD | 36 | -32 | CR | 0 | -0 | UCL | 8 | -13 | SS | 2 | -6 | 46 | -51 | |
2008-2009 | PD | 38 | -52 | CR | 0 | -0 | UCL | 7 | -10 | SS | 2 | -5 | 47 | -67 | |
2009-2010 | PD | 38 | -35 | CR | 0 | -0 | UCL | 8 | -9 | - | - | - | 46 | -44 | |
2010-2011 | PD | 35 | -32 | CR | 8 | -2 | UCL | 11 | -6 | - | - | - | 54 | -40 | |
2011-2012 | PD | 37 | -31 | CR | 4 | -6 | UCL | 10 | -7 | SS | 2 | -5 | 53 | -49 | |
2012-2013 | PD | 19 | -17 | CR | 3 | -0 | UCL | 5 | -8 | SS | 2 | -4 | 29 | -29 | |
2013-2014 | PD | 2 | -2 | CR | 9 | -1 | UCL | 13 | -9 | - | - | - | 24 | -12 | |
2014-2015 | PD | 32 | -35 | CR | 0 | -0 | UCL | 10 | -9 | SS+SU+Cmc | 2+1+2 | -2 + -0 + -0 | 47 | -46 | |
Totale Real Madrid | 510 | -525 | 40 | -22 | 152 | -170 | 23 | -34 | 725 | -751 | |||||
2015-2016 | Porto | PL | 3 | -1 | CP+CdL | 0 | -0 | UCL | 0 | -0 | - | - | - | 3 | -1 |
Totale carriera | 543 | -528+ | 40 | -22 | 152 | -170 | 23 | -34 | 758 | -754+ |
Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]Titoli internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Nazionale[modifica | modifica wikitesto] |
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
|
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Premio Principe delle Asturie per lo sport | |
— 2012 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Real Madrid C.F. - Web Oficial - Iker Casillas Fernández, www.realmadrid.com. URL consultato il 30 marzo 2014.
- ^ Real Madrid. URL consultato il 16 gennaio 2015.
- ^ (EN) IFFHS' World's Best Goalkeeper of the Year 2008
- ^ (EN) Spain - Record International Players
- ^ (EN) The World‘s Best Goalkeeper of the 1st Decade (2001-2010) su IFFHS.de. URL consultato il 4 maggio 2012.
- ^ «Iker Casillas despeja la presión plantando un beso a su novia mientras le entrevistaba»
- ^ Casillas e Carbonero: «Nato Martin». URL consultato il 18 maggio 2015.
- ^ (ES) Iker Casillas sueña con ser presidente del Real Madrid algún día
- ^ (EN) Mourinho meltdown and hints of civil war at Real Madrid, theguardian.com
- ^ (EN) Xavi's father reveals Spain tensions, espnfc.com
- ^ (EN) Iker on the bench, marca.com
- ^ Il Bernabeu abbraccia Raul. Ma su Casillas e Diego Lopez è guerra tra tifosi, gazzetta.it, 22 agosto 2013. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Supercoppa Europea, Real Madrid-Siviglia 2-0: doppietta di Ronaldo, gazzetta.it, 12 agosto 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Real Madrid-San Lorenzo 2-0: Ramos e Bale portano i Blancos sul tetto del Mondo, goal.com, 20 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Il Real Madrid è campione del mondo, ilpost.it, 21 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ (ES) El Mundo.es Un inicio titubeante, un final prometedor
- ^ (ES) Iker Casillas.org - Biografia
- ^ (ES) Comunicado Oficial: Iker Casillas, realmadrid.com. URL consultato il 12 luglio 2015.
- ^ Casillas, è ufficiale: addio al Real dopo 25 anni, può andare al Porto, gazzetta.it. URL consultato il 12 luglio 2015.
- ^ Mercato, Casillas-Porto: arriva l’ufficialità, calcioweb.eu. URL consultato il 12 luglio 2015.
- ^ Casillas, addio al Real in lacrime, sportmediaset.it. URL consultato il 12 luglio 2015.
- ^ Brasile 2014, la Spagna chiude un ciclo irripetibile. Come il Barcellona, gazzetta.it, 18 giugno 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Due presenze ed un gol subito nel Terzo Turno Preliminare.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Iker Casillas
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iker Casillas
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Iker Casillas su FIFA.com, FIFA.
- Profilo su Realmadrid.com
- (DE, EN, IT) Iker Casillas su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, ES, FR) Iker Casillas su FootballDatabase.eu.
- (EN) Iker Casillas su National-football-teams.com, National Football Teams.
- (ES) Jugadores de la Selección - Iker Casillas su Fútbol.Sportec.es, Sport Information Technology. (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
- (EN, ES, CA) Iker Casillas su BDFutbol.com - Base de Datos Histórica del Fútbol Español.
- (DE) Iker Casillas su FussballDaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (FR) Iker Casillas su LEquipe.fr, L'Équipe 24/24.
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 249570845 |
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- Calciatori del Real Madrid C.F.
- Calciatori del Real Madrid C.F. C
- Calciatori del Real Madrid Castilla C.F.
- Calciatori del F.C. Porto
- Calciatori spagnoli
- Nati nel 1981
- Nati il 20 maggio
- Nati a Madrid
- Calciatori campioni d'Europa
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