DMOZ

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Dmoz
DMOZ logo.png
Dmoz-screen.jpg
URL http://www.dmoz.org
Commerciale No
Tipo di sito Web Directory
Proprietario Time Warner
Creato da Rich Skrenta, Bob Truel
Lancio 1998
Stato attuale Attivo
Slogan Open Directory Project

Open Directory Project, noto anche con gli acronimi ODP e DMoz (abbreviazione di Directory.Mozilla, il nome di dominio del suo sito), è una web directory multilingue a contenuto aperto di proprietà della Time Warner e mantenuta da una comunità virtuale di redattori volontari. Scopo della directory è essenzialmente la raccolta e indicizzazione di hyperlinks reperiti nel WorldWideWeb.

Motivazione e fondatori[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto ODP è stato fondato come Gnuhoo nel 1998 da Rich Skrenta e Bob Truel, i quali allora lavoravano come informatici per la Sun Microsystems. Nello stesso anno si sono aggiunti come cofondatori di Gnuhoo Chris Tolles, che lavorava per Sun Microsystems come capo del marketing per i prodotti per la sicurezza della rete, Bryn Dole e Jeremy Wenokur. Skrenta era già ben conosciuto per il suo contributo allo sviluppo di TASS, un ascendente di TIN, il popolare threaded Usenet newsreader per i sistemi Unix. Si osserva che l'originale struttura delle categorie per la directory di Gnuhoo era derivata dalla struttura che allora veniva adottata per gli Usenet newsgroups.

Da Gnuhoo a Newhoo, a Open Directory Project[modifica | modifica wikitesto]

La web directory Gnuhoo è diventata operativa il 5 giugno 1998 ed è stata ribattezzata Newhoo dopo un articolo pubblicato su Slashdot[1] in cui gli autori affermavano che Gnuhoo non aveva nulla in comune con lo spirito del free software, per il quale era noto il progetto GNU, ma che si trattava semplicemente di una iniziativa commerciale che cercava di realizzare un'alternativa a Yahoo! utilizzando il lavoro di volontari.

Newhoo è diventato ODP, dopo che era stato acquistato dalla Netscape Communications Corporation per la somma di 1 milione di dollari nell'ottobre del 1998, e il suo contenuto è stato reso disponibile sotto una licenza di open content. La Netscape è stata acquistata dalla AOL poco tempo dopo e ODP è stato uno degli assets inclusi nell'acquisizione. Successivamente AOL si è fusa con la Time Warner.

Crescita e maturazione del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Quando Netscape ne ha assunto il controllo, Open Directory Project disponeva di circa 100.000 URL indicizzati grazie ai contributi di circa 4500 redattori.

Il 5 ottobre 1999 il numero degli URL indicizzati da ODP raggiungeva il milione. Secondo una stima non ufficiale[2] il numero di URL in ODP ha superato il numero degli URL nella directory di Yahoo! nell'aprile 2000 con circa 1,6 milioni di URL. ODP ha raggiunto il traguardo dei 2 milioni di URL il 14 agosto 2000, mentre i 3 milioni sono stati raggiunti il 18 novembre 2001.

Nel giugno 2004 ODP aveva circa 4,4 milioni di voci organizzate in circa 590.000 categorie derivate grazie ai contributi di circa 63.000 redattori. Nel luglio 2003 il numero di redattori attivi, cioè di login di redattori non rimossi per rinuncia volontaria o per essere stati inattivi per più di 4 mesi, ammontava a 9.000.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The GnuHoo BooBoo. URL consultato l'11 agosto 2008.
  2. ^ (EN) ODP and Yahoo Size Charts. URL consultato l'11 agosto 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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