Licenza libera

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Una licenza libera è un particolare tipo di licenza che si applica ad un software o ad altri tipi di opere intellettuali per garantirne la libertà d'utilizzo, di studio, di modifica e di condivisione.[1][2]

La nascita del concetto di licenza libera combacia in parte con quella di GNU, il primo sistema operativo completamente libero ideato da Richard Stallman nel 1983.[3] Tutt'oggi il progetto GNU e la Free Software Foundation patrocinano attivamente il software distribuito sotto licenze libere e, in generale, la libertà digitale degli utenti.[4][5]

La GNU General Public License, la Licenza Apache e la Licenza MIT (o "licenza Expat") sono esempi delle licenze libere più diffuse.[2][6][7]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il principio operante di una licenza libera è il copyleft (permesso d'autore), il quale agisce in maniera opposta al copyright (diritto di copia). Infatti mentre il primo è permissivo, nel senso che permette a chiunque di utilizzare, studiare, modificare e ridistribuire l'opera in questione (lasciando intatti i diritti morali sull'opera), il secondo è invece esclusivo, in quanto permette solo all'autore (o chi assume il diritto d'autore) di esercitare qualsiasi diritto di utilizzazione. In ogni caso le licenze libere sono numerose e con condizioni aggiuntive e caratteristiche differenti.

Generalmente un'opera intellettuale coperta da licenza libera può essere copiata e distribuita ad altri senza costi o (se si vuole) anche dietro compenso.[8][9][10]

È caratteristica comune che ogni licenza libera ponga un disclaimer per slegare l'autore da qualsiasi responsabilità, sia legale che commerciale. Questo permette in ogni caso di offrire servizi di responsabilità/assistenza sotto compenso verso altri utenti.

Licenze forti e licenze deboli[modifica | modifica wikitesto]

In generale è possibile individuare due macro-gruppi di licenze libere:

Forte
È la tipologia definita anche conservativa, secondo cui qualsiasi modifica ad un'opera dovrà conservare la licenza o i diritti di partenza (forte copyleft).[11]
Esempi di licenze forti: GNU General Public License, GNU Affero General Public License.
Debole
Non presenta politiche conservative: un'opera derivata da un'altra potrà essere distribuita anche con una licenza diversa da quella di partenza (rischiando quindi di rendere il prodotto finale non più libero).
Esempi di licenze deboli: Licenza MIT, licenze BSD, licenza Apache.

Sorge per cui il problema dell'incompatibilità fra licenze:[12] opere sotto licenze più deboli possono generalmente avanzare a licenze più forti, ma spesso il contrario non può avvenire. Ad esempio un software sotto licenza Apache può avanzare alla licenza GNU GPL poiché quest'ultima è "più forte", mentre il contrario non è possibile poiché significherebbe ignorare diversi punti della GNU GPL.

Fra le altre cose, la Free Software Foundation cataloga le maggiori licenze libere descrivendone le rispettive compatibilità.[13]

Principali licenze per software libero[modifica | modifica wikitesto]

GNU GPL
Una delle licenze più utilizzate è la GNU General Public License (GNU GPL, oggi disponibile nella sua terza versione). Secondo tale licenza l'autore conserva i diritti morali sull'opera, ma ne permette la redistribuzione e la modifica con condizioni volte a garantire che tutte le versioni derivate continuino a conservare le stessa libertà. In altre parole, quando un software sotto GNU GPL viene modificato, il codice derivante avrà a sua volta una licenza GNU GPL a prescindere dalla quantità e qualità di ciascuna delle parti.
Il 54,86% del software con licenza libera utilizza la licenza GPL[senza fonte] (comprendendo tutte e tre le versioni). La grande diffusione di questa licenza è in parte dovuta a ragioni storiche (fu la prima licenza libera, realizzata da Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation), ma anche a ragioni pratiche dettate dalle necessità dell'ingegneria e della ricerca. In parte anche perché può capitare che software sotto licenza debole avanzi a licenze più forti fino ad arrivare alla GNU GPL.
GNU AGPL
La GNU AGPL (GNU Affero General Public License o Affero GPL) è sostanzialmente la GNU GPLv3 con un paragrafo aggiuntivo che permette agli utenti che interagiscono tramite l'output di un software lato server di ricevere il codice sorgente di quel software. La Free Software Foundation consiglia agli sviluppatori di considerare l'uso della GNU AGPL per software destinato ad essere utilizzato via rete.[14][15]
GNU LGPL
La GNU Lesser General Public License (GNU LGPL) è una licenza copyleft come la GNU GPL con la possibilità di effettuare linking da software con diverse licenze.
La LGPL è usata in particolar modo per librerie software e talvolta anche da applicativi come Mozilla Firefox e LibreOffice.[16]
BSD
In principio venne utilizzata per distribuire il sistema operativo Unix Berkeley Software Distribution. Si tratta di una licenza debole, per cui da essa può derivare anche software non libero. Uno dei suoi punti di forza è che rimane compatibile con la GNU GPL in quanto, in caso di riutilizzazione di codice sorgente appartenente a quest'ultima, cede le sue credenziali in favore della GNU GPL.
Si può quasi sostenere che questa licenza software sia "realmente" libera, in quanto all'utente è consentito di distribuire il software da lui modificato o ampliato come libero o non.
Gli sviluppatori GNU GPL sottolineano però come questa licenza non contribuisca allo sviluppo di altro software libero e ritengono che la licenza BSD è più libera di una licenza GNU GPL se e solo se si crede che un Paese che consenta la schiavitù sia più libero di uno che non la consente.
Apache
La Licenza Apache, sviluppata dalla Apache Software Foundation, non è una licenza copyleft pertanto versioni modificate del software possono essere oggetto di software proprietario, ma impone di includere un’informativa sul fatto che si sta usando software licenziato secondo i termini della Licenza Apache.
La versione 2.0 della licenza è compatibile con la GNU GPLv3, ma non con le versioni precedenti.[17]
MPL
La Mozilla Public License favorisce una collaborazione efficace permettendo di unire software libero e non libero. Il codice sorgente copiato o modificato sotto la licenza MPL deve rimanere sotto MPL, fattore che la rende ovviamente incompatibile con la GNU GPL (fatte le dovute eccezioni) nonostante sia meno permissiva della licenza BSD. La NPL (Netscape Public License, prima versione della MPL) fu la prima a curarsi di alcuni punti che non furono mai presi in considerazione dalle licenze BSD e GNU GPL: poter combinare codice sotto MPL con codice proprietario rende questa licenza molto appetibile anche dal punto di vista commerciale. Nello spettro delle licenze di software libero può essere considerata adiacente alla licenza BSD, ma ristretta.
EUPL
L'European Union Public Licence è una licenza copyleft approvata dalla Commissione Europea in lingua Inglese, Francese e Tedesca il 9 gennaio 2007, mentre il 9 gennaio 2008 è stata approvata in tutte le restanti lingue ufficiali dell’Unione europea. Dal gennaio 2009 la Commissione ha adottato la versione 1.1.
Risulta compatibile con alcune licenze indicate nella licenza stessa, ma non è riportata la GNU GPLv3.[18]

Viene usata prevalentemente nell’ambito della Pubblica Amministrazione dei paesi membri dell’Unione Europea.

Principali licenze per contenuto libero[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cos'è il Software Libero?, su GNU. URL consultato il 17 marzo 2015.
    «Il “Software libero” è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità. In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software.».
  2. ^ a b (EN) GNU General Public License, su GNU. URL consultato il 17 marzo 2015.
    «By contrast, the GNU General Public License is intended to guarantee your freedom to share and change all versions of a program--to make sure it remains free software for all its users.».
  3. ^ Annuncio iniziale, su GNU, 27 settembre 1983. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Questo è l'annuncio ufficiale del progetto GNU, inviato da Richard Stallman il 27 settembre 1983.».
  4. ^ (EN) The Free Software Foundation (FSF) is a nonprofit with a worldwide mission to promote computer user freedom and to defend the rights of all free software users., su FSF. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «The Free Software Foundation is working to secure freedom for computer users by promoting the development and use of free (as in freedom) software and documentation — particularly the GNU operating system — and by campaigning against threats to computer user freedom like Digital Restrictions Management (DRM) and software patents.».
  5. ^ Informazioni, su FSFE. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «La Free Software Foundation Europe è un'associazione che incoraggia gli utenti ad avere il controllo della tecnologia.».
  6. ^ Licenza Apache, versione 2.0, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Questa è una licenza di software libero, compatibile con la versione 3 della GNU GPL.».
  7. ^ La licenza di Expat, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Questa è una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.».
  8. ^ La GPL mi permette di vendere copie del programma a scopo di lucro?, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Sì, la GPL permette a chiunque di farlo. Il diritto di vendere copie è parte della definizione di software libero.».
  9. ^ Vendere Software Libero, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Distribuire software libero è un'opportunità per raccogliere fondi per lo sviluppo. Non sprecatela!».
  10. ^ La libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo, su FSFE. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Il software può essere copiato e distribuito praticamente senza costi: se non si ha il permesso di dare un programma a qualcuno che ne ha bisogno (anche dietro pagamento, se lo si vuole), il programma non è libero.».
  11. ^ Cos'è il copyleft?, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Il copyleft è un metodo generico per rendere un programma (o altro lavoro) libero ed imporre che tutte le modifiche e versioni estese del programma siano anch'esse software libero.».
  12. ^ Che significa dire che una licenza è "compatibile con la GPL"?, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Significa che l'altra licenza e la GNU GPL sono compatibili; ovvero, è possibile combinare il codice rilasciato sotto le condizioni dell'altra licenza con il codice protetto dalla GPL per realizzare un programma più grande.».
  13. ^ Licenze varie e commenti relativi, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
  14. ^ Licenza Pubblica Generica GNU Affero (GNU Affero General Public License, AGPL) versione 3, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «È una licenza di software libero e una licenza con copyleft. I termini d'uso sono effettivamente quelli della GPLv3 con un paragrafo aggiuntivo nella sezione 13, che permette agli utenti che interagiscono tramite una rete con il programma a cui si applica la licenza di ricevere il sorgente di quel programma. Consigliamo agli sviluppatori di considerare l'uso della GNU AGPL per qualsiasi software destinato ad essere comunemente utilizzato via rete.».
  15. ^ (EN) GNU AFFERO GENERAL PUBLIC LICENSE, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «The GNU Affero General Public License is a free, copyleft license for software and other kinds of works, specifically designed to ensure cooperation with the community in the case of network server software.».
  16. ^ (EN) GNU Lesser General Public License, su GNU. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «This license is a set of additional permissions added to version 3 of the GNU General Public License. For more information about how to release your own software under this license, please see our page of instructions.».
  17. ^ (EN) Apache License v2.0 and GPL Compatibility, su Apache. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «Apache 2 software can therefore be included in GPLv3 projects, because the GPLv3 license accepts our software into GPLv3 works. However, GPLv3 software cannot be included in Apache projects. The licenses are incompatible in one direction only, and it is a result of ASF's licensing philosophy and the GPLv3 authors' interpretation of copyright law.».
  18. ^ (EN) European Union Public Licence - EUPL v.1.1, su IDABC. URL consultato il 18 marzo 2015.
    «The EUPL is the first European Free/Open Source Software (F/OSS) Licence.».

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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