Milano, 18 dicembre 2015 - 12:27

Acido, chiesti due milioni e mezzo
per il volto sfigurato di Pietro

Il risarcimento chiesto dall’avvocato Paolo Tosoni a carico di Andrea Magnani, presunto complice di Martina e Alex: «Era consapevole dei piani, lucido e aggressivo»

di Redazione Milano online

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L’avvocato Paolo Tosoni, legale di parte civile di Pietro Barbini, sfigurato con l’acido il 28 dicembre 2014, ha chiesto un risarcimento di 2,5 milioni di euro a favore del suo assistito e a carico di Andrea Magnani, presunto complice di Martina Levato e Alexander Boettcher e imputato nel processo con rito abbreviato. Per il legale, come ha detto davanti al gup, la pena di 14 anni chiesta dal pm per il presunto basista è troppo poca e va meglio proporzionata ai 20 anni chiesti per Martina, che è «un agnello sacrificale». L’avvocato Tosoni come provvisionale immediatamente esecutiva di risarcimento ha chiesto che Magnani versi 1,4 milioni di euro a Barbini, che ha già ottenuto una provvisionale di 1,2 milioni di euro nel processo che ha portato alla condanna di Martina e Alex a 14 anni. Secondo il legale di parte civile, al presunto complice non vanno riconosciute le attenuanti generiche come chiesto dal pm «perché la sua collaborazione è stata soltanto parziale». Nei confronti di Magnani, tra l’altro, si è costituita come parte civile anche la sorella di Pietro, che sarebbe stata nella lista di obiettivi futuri della coppia e del presunto complice.

Martina e Alexander, «coppia diabolica»
Quel pomeriggio di dicembre

Martina «agnello sacrificale»

Per Tosoni, come ha spiegato nell’udienza a porte chiuse, Boettcher «è stata la mente di tutti i piani criminali, mentre Martina una sorta di «agnello sacrificale» disposta a compiere le aggressioni e Magnani era consapevole dei piani, si è dimostrato lucido e aggressivo, una persona con una componente di violenza e con una predisposizione ai fatti violenti». L’avvocato Chiara Graffer, legale di parte civile di Giuliano Carparelli, il giovane che schivò un’aggressione con l’acido, ha chiesto un risarcimento di 150 mila euro a carico di Martina e di Magnani con una provvisionale di 80 mila euro.

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Acido, lo studente sfigurato in aula

La difesa di Magnani: «Vizio parziale di mente»

Per la studentessa il pm Marcello Musso nella scorsa udienza ha chiesto altri 20 anni di carcere, mentre per Magnani l’accusa ha chiesto 14 anni. La difesa di Andrea Magnani ha chiesto l’assoluzione «totale» per il presunto complice della coppia Boettcher-Levato nelle aggressioni con l’acido. Da quanto si è saputo, dopo la richiesta della difesa, il pm Marcello Musso non si è trattenuto dal chiedere ironicamente «assolverlo anche per il caso Barbini?». Un intervento che ha fatto ridere anche Martina. In subordine, la difesa di Magnani ha chiesto il vizio parziale di mente. Davanti al gup ha parlato il primo dei difensori di Magnani, l’avvocato Guido Guella, poi toccherà all’altro legale, l’avvocato Andrea Etteri. Magnani finora ha sostenuto di essere stato presente in modi diversi a tutte le aggressioni, ma di non essere mai stato consapevole dei piani della coppia di aggredire gli ex di Martina con l’acido. Per il caso Barbini, ad esempio, il presunto complice ha spiegato di essere convinto che la coppia volesse consegnare a Pietro un pacco come regalo di Natale. La difesa ha dunque chiesto l’assoluzione con formula piena per la mancanza del dolo. Venerdì potrebbe parlare anche il primo dei difensori di Martina, l’avvocato Alessandra Guarini. L’altro legale, l’avvocato Daniele Barelli, invece, parlerà lunedì 21 dicembre, quando dovrebbe arrivare anche la sentenza.

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Martina incinta in aula
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