giovedì 24 marzo 2016

Marmellata di arance

Per adesso sono un poco latitante dal blog, lo ammetto. Oggi mi sono decisa a scrivere questo post, prima che perdo la ricetta della marmellata di arance più buona che io abbia mai mangiato. 
La ricetta è di Graziella Castriciano, cara amica di famiglia di cui ho già parlato qui in occasione della Pasqua trascorsa con lei e la sua famiglia due anni fa, quì per il pasticcio di lasagne e quì per la ricetta dei pitoni.

Ingredienti: 2 chili di arance non trattate, 2 chili di zucchero, 
Procedimento: lavare bene le arance a punzecchiarle con un uncino. Metterle in un recipiente pieno d'acqua e cambiare l'acqua due volte al giorno per cinque giorni. Trascorso il periodo di ammollo tagliarle a pezzetti, con tutta la buccia e metterle a cuocere a fuoco basso mescolando spesso e facendo pressione con un cucchiaio di legno. Dopo due ore circa di cottura unire lo zucchero e cuocere ancora finchè non sarà tutto ben ristretto. 

Passare ancora calda con il passatutto (o con un frullatore) e mettere la marmellata nei vasetti sterilizzati in precedenza. Fare sterilizzare a bagnomaria per venti minuti fino a che non si crea il sottovuoto.
Vi confesso che a fine pasto, una fetta di pane con questa marmellata non me la toglie nessuno!!!


Stampa la ricetta

mercoledì 2 marzo 2016

Crema di avocado e mascarpone

Ricetta molto calorica e molto golosa questa e quindi queste due caratteristiche la rendono molto molto pericolosa... perchè è impossibile resistere e inoltre è davvero versatile in quanto possiamo personalizzarla con altri ingredienti tipo salmone o pomodoro. Di cosa sto parlando? Della crema di avocado che è un ottimo modo per servire crostini, bruschette o riempire cestini di sfoglia tipo vol au vent. E secondo voi chi mi poteva ispirare... Naturalmente lei... l'unica e inimitabile Arabafelice

Ingredienti: un avocado maturo, 100 grammi di formaggio cremoso tipo mascarpone (oppure ricotta ma non quella fresca ma confezionata),  un cucchiaio di limone, prezzemolo e sale qb.
Procedimento: spaccare a metà l'avocado, togliere il nocciolo e ricavare la polpa, schiacciarla con una forchetta insieme al formaggio, al succo di limone, al prezzemolo e regolare di sale. Tenere in frigo un paio di ore coperta con pellicola a contatto  prima di servire su crostini o bruschette aggiungendo a piacere salmone affumicato o pomodoro rosso tagliato a dadini (tipo per bruschetta). E non ditemi che non vi avevo avvisato...


Stampa la ricetta

martedì 9 febbraio 2016

Trippa in umido alla bresciana

Se il sud è famoso per la sua dieta mediterranea, ricca di cibi sani e genuini, adatti per affrontare sia le giornate invernali particolarmente miti che il caldo afoso estivo, il nord fa da padrone in cucina per quanto riguarda ricette ricche e caloriche, che devono essere in grado di riscaldare, almeno a tavola, le giornate fredde invernali (polente, risotti, sughi ricchi). In lombardia sono tante le città e le ricette tipiche da scoprire ma quì voglio dare risalto a Brescia e a una ricetta tipica che forse molti non sanno essere appunto bresciana: la trippa in umido (altre ricette sono per esempio gli gnocchi di zucca con il formaggio bagoss e il dolce bossolà).
Brescia è un'antichissima città e forse non tutti sanno che offre davvero molto: dalla ricerca di un ottimo corso inglese brescia a luoghi segreti da scoprire, questa città spesso oscurata dalla vicina Bergamo racchiude in sé tradizioni e sapori che val la pena di conoscere. E nel 2017 sarà anche dichiarata "Regione Europea della gastronomia".

Ingredienti: mezzo chilo di trippa, 60 grammi di burro, un pezzetto di cipolla, mezzo litro di brodo di carne (o in alternativa vegetale fatto con una patata grossa, una carota media, mezza cipolla e un pomodoro rosso a grappolo), 30 grammi di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Erbette come prezzemolo o salvia.
Procedimento: lavare bene la trippa, farla bollire per venti minuti circa. Nel frattempo preparate il brodo di carne o il brodo vegetale. In un'ampia padella fate imbiondire nel burro la cipolla tagliata finemente. Scolate per bene la trippa e unitela in padella insieme al brodo. Fate cuocere a fiamma dolce per circa mezz'ora. Se avete fatto il brodo vegetale frullate le verdure e aggiungetele. Servite calda aggiungendo il formaggio grattugiato e le erbette tritate fresche. 

Articolo scritto in collaborazione con Wall Street English, che propone corsi per studenti, aziende,  ragazzi e corsi di preparazione a test quali IELTS, TOEFL, TOEIC e Pearson Test of English Academy.

Stampa la ricetta

sabato 6 febbraio 2016

Castagnole di carnevale

E' tempo di carnevale ed è tempo di dolci... e quando mai mi verrebbe da dire! Ogni occasione è buona per fare festa e mangiare. In passato ho già pubblicato alcuni dolci tipici come le chiacchiere, le frappe e la pignolata. Questa volta mi sono dedicata alle castagnole. Non sono fatte con farina di castagne, il nome trae in inganno. E allora come sono fatte? Ecco la ricetta abbastanza semplice e per niente complicata realizzata da mia mamma ...

Ingredienti: 2 uova intere, 75 grammi di zucchero, 75 grammi di olio di semi di girasole, 350 grammi di farina preferibilmente per dolci, 1/2 bustina di lievito vanigliato, un poco di liquore dolce. Olio per friggere e zucchero a velo per decorare.
Procedimento: in una ciotola (se avete la planetaria meglio ancora) battete le uova e aggiungere tutti gli ingredienti ma non la farina. Aggiungete  quest'ultima a poco a poco finchè non otterrete un impasto liscio ed omogeneo.

Prelevate dall'impasto dei pezzi, formate in una spianatoia infarinata delle code lunghe che taglierete a pezzetti e formate delle palline. Disponete le palline in un piatto cosparso con un poco di farina. Appena saranno tutte pronte immergere le palline in abbondante olio per frittura, fate dorare per bene, scolate su carta assorbente e appena fredde cospargete con zucchero a velo. Buon carnevale!!

Stampa la ricetta