Il pane a casa mia si fa almeno 1 o 2 volte alla settimana, insieme, ovviamente, ad altri prodotti da forno per la colazione, pizze e focacce. Questo per mantenere Colette bella attiva ed avere sempre un prodotto di buona qualità sulla tavola.
A meno che io non abbia in mente di realizzarne un tipo particolare – baguette, rosette, buns… – generalmente fare il pane è anche un’occasione per svuotare la dispensa ed impiegare le rimanenze di farine miste. Ogni volta è meraviglioso vedere come l’impasto cambi consistenza; ed è eccitante attendere il risultato delle diverse combinazioni!
La ricetta di oggi è a base di una miscela di farine comuni e vi farà ottenere un filone di pane fragrante e rustico.
Come sempre le indicazioni riportate di seguito sono riferite ad un impasto a lievitazione naturale, ma voi impiegando 1 solo grammo di lievito di birra fresco potrete procedere allo stesso modo.
- 150 g di farina tipo 0
- 200 g di farina integrale
- 150 g di semola di grano duro (+ quella per spolverizzare)
- 370 g di acqua
- 9 g di sale
- 130 g di pasta madre rinfrescata da circa 3 ore
- In una ciotola capiente sciogliere la pasta madre nell'acqua a temperatura ambiente
- aggiungere gradualmente le farine a pioggia ed iniziare ad amalgamare
- incorporare in ultimo il sale
- ripiegare su se stesso l'impasto pizzicandolo con la punta delle dita (Stretch and fold direttamente in ciotola)
- coprire e lasciar riposare per circa tre quarti d'ora
- riprendere la ciotola ed eseguire un nuovo giro di pieghe
- coprire nuovamente la ciotola (ad esempio con della pellicola da cucina) e riporla in luogo riparato a lievitare fino al raddoppio (più o meno 10 ore ad una temperatura di circa 20°)
- capovolgere l'impasto su un piano leggermente infarinato con della semola
- schiacciarlo delicatamente con i polpastrelli allargandolo ed eseguire un giro di pieghe: lembo destro verso il centro, lembo sinistro verso il centro, estremità superiore e poi inferiore verso il centro
- capovolgere, pirlare e lasciar puntare all'aria per circa mezzora
- allargare nuovamente con i polpastrelli ed avvolgere l'impasto su se stesso - partendo dal suo lato più lungo - in modo da formare un salamino
- sigillare l'estremità ripiegandole leggermente verso il basso
- trasferire il filone ben infarinato su una leccarda rivestita di carta forno avendo l'accortezza di posizionare il lato della chiusura dell'impasto direttamente a contatto con la carta
- coprire con uno strofinaccio e far lievitare fino al raddoppio
- con una lama ben affilata effettuare rapidamente qualche taglio sulla superficie e cuocere in forno statico a 200° per i primi 25 minuti (versando un bicchiere di acqua sul fondo del forno per generare vapore)
- proseguire la cottura a 180 g per altri 15 minuti e successivamente a 150° per ancora 15 minuti mantanendo lo sportello del forno leggermente aperto (questo vi consentirà di ottenere una crosta rumorosa, croccante e non gommosa)
- CONSIGLIO: per esaltare la croccantezza lasciar riposare ancora 10 minuti il pane nel forno spento e farlo raffreddare in verticale - appoggiandolo al muro - in modo da indirizzare la fuoriuscita di vapore attraverso l'area di crosta più piccola possibile.
con il pane non ci ho mai provato, cioè lo preparo almeno un paio di volte a settimana però i fondi dei sacchetti li uso per crostate o dolci ma ottima la tua idea
un abbraccio
raf
Grazie Raffaella, un abbraccio a te! 😀
e’ davvero spettacolare, anche a me piace fare il pane, e’ tutt’altra cosa da quello comprato, pero’ ultimamente mi manca il tempo!!!!Baci Sabry
Bella Sabri da quanto tempo! Baci!
Anch’io mi dedico al “rito” del pane almeno 1 volta a settimana e amo sperimentare sempre nuovi mix di farine Il tuo filone deve essere profumatissimo 😛
Complimenti cara e felice settimana <3
Bella Consuelo, buona settimana anche a te!
Che bello che ti è venuto, anche io uso spesso farine diverse per fare i miei pani.
Mi piace la tua lavorazione. La devo provare.
Ciao.
Sono contenta Natalia! Ti abbraccio!