Sette città di Cibola
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Le sette città di Cìbola (o sette città d'oro) sono un luogo leggendario situato al di là del mondo conosciuto, dove sette vescovi fondarono sette città d'oro, nelle quali i bisogni materiali erano appagati[senza fonte].
La leggenda ebbe inizio nell'ottavo secolo, quando gli arabi conquistarono la città di Mérida, in Spagna. Da quell'assedio si originò la leggenda che sette vescovi scapparono al di là dell'oceano Atlantico, dove fondarono le mitiche sette città[senza fonte]. Le sette città di Cibola furono cercate a lungo da Francisco Vázquez de Coronado nella sua spedizione nel Vicereame della Nuova Spagna nel 1542.
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
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- Nel 1954 l'autore di fumetti Carl Barks si ispirò alla leggenda delle città perdute per la storia Zio Paperone e le sette città di Cibola, in cui le sette città vengono ritrovate dai paperi.
- Nei numeri 355, 356 e 357 della serie Zagor, "lo spirito con la scure" è protagonista di una storia in cui si esplorano le sette città.
- Corto Maltese di Hugo Pratt in una delle sue avventure cerca le Sette città di Cibola.
- Il film Il mistero delle pagine perdute del 2007 diretto da Jon Turteltaub, è incentrato sulla ricerca del mitico tesoro di Cibola.
- Il videogioco Uncharted: L'abisso d'oro del 2011 vede il protagonista, Nathan Drake, alla ricerca delle sette città di Cibola, le quali si scopriranno essere costituite completamente da oro radioattivo.
- I videogiochi Gun e The Seven Cities of Gold contengono rimandi alle sette città di Cibola.
- Nel romanzo L'Ombra dello Scorpione di Stephen King il personaggio chiamato Quello delle Pattumiere va alla ricerca di Cibola, che si rivela poi essere Las Vegas
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Francesco Surdich, Verso il nuovo mondo, 2ª ed., Firenze, Giunti, 2002, ISBN 88-09-02609-8.