Anidride carbonica, però naturale

co2naturalechinotto-01 Che mi piace il chinotto lo sapete già, ve l'ho già detto più volte in passato. Quando girando per l'Italia per qualche conferenza trovo una marca nuova di questa bevanda la compro subito per assaggiarla.

Come sapete la scorsa settimana ero a Genova in occasione del Festival della Scienza. Dopo la mia conferenza a Palazzo Ducale sull'esistenza degli atomi scendo al baretto per rilassarmi un po' e guardando nello scaffale trovo un chinotto che non avevo mai visto. Biologico. Sapete anche che io non compro nulla di biologico solo perché è bio, ma se un prodotto è buono, che sia bio o meno, sono disposto anche a spendere qualche soldo di più. Eccomi quindi alla cassa con la mia bottiglietta in mano dal costo di due euro e settanta centesimi.

Seduto al tavolino inforco gli occhialini per poter leggere l'etichetta. Se la bevanda è biologica userà, immagino, chinotti biologici. Inizio la lettura degli ingredienti e non posso fare a meno di mettermi a sorridere.

Acqua minerale naturale
Zucchero di canna da agricoltura biologica
Zucchero caramellizzato
Anidride carbonica di origine naturale.
Aroma naturale di chinotto (0,2%)
Acido citrico
Aromi naturali.

co2naturalechinotto-02

Di succo o polpa di chinotto neanche l'ombra ma c'è l'aroma naturale di chinotto.

Ma soprattutto c'è una tanto meravigliosa quanto scientificamente ridicola "anidride carbonica di origine naturale". Ovviamente le bollicine di CO2 sono identiche a quelle di un qualsiasi altro chinotto. Spiegavo proprio nella mia conferenza sulla scoperta degli atomi a Genova che è dal 1799 che è stata scoperta una delle leggi fondamentali della chimica, e cioè che non importa con quale processo è stata prodotta una certa molecola, la sua composizione e le sue proprietà chimiche sono le stesse.

Se in casa mescolo bicarbonato e aceto si sviluppa anidride carbonica, questa è esattamente identica a quella prodotta mentre brucio del carbone, o dal nostro metabolismo mentre respiriamo, o se butto un pezzo di marmo nell'acido cloridrico.

A quanto pare questa stupidaggine dell'anidride carbonica di origine naturale è una caratteristica di altri chinotti bio, ad esempio anche qui usano "anidride carbonica anch’essa naturale, estratta dal sottosuolo a circa 1000 metri di profondità in Toscana". Mi spiegate il motivo? Che non sia la banale necessità di differenziare il prodotto Bio per poterlo vendere ad un prezzo più alto cercando di riempire una etichetta con parole evocative verso cui un particolare tipo di consumatori è particolarmente sensibile? (anche se magari avrebbe preferito leggere "succo di chinotto biologico")

Dario Bressanini

174 commenti RSS

  • Alberto Guidorzi 14 novembre 2013 alle 11:47

    Emanuele

    Tu conosci la tecnica del diserbo del mais prima del roundup?

    MI pare proprio di no.

    Sai che il diserbo del mais era fatto con le Atrazine (informati su queste molecole) e con queste abbiamo inquinato tutte le falde freatiche della pianura padana ed ancora a distanza di anni se ne trovano?

    Ecco il Roundup rispetto alle atrazine è "acqua di fonte". Ora perchè non dare il merito alla Monsanto di avere cambiato il diserbo del mais facendolo diventare più ecologico (non si tratta di certo di un ricostituente da bere). Gli vogliamo concedere di sfruttare la sua invenzione per quella che è, oppure solo perchè si chiama Monsanto dobbiamo sottacere questo e incolparla come la sola che ha prodotto il principo "Orange" e sottacendo sempre che ben altre 7 società chimiche hanno rifornito l'esercito americano dello stesso principio. Convieni che questa si chiama fobia ideologica e qualche volta ci caschi anche tu?

  • @Alberto

    ti dico apertamente che ti stimo, per quello che mi hai insegnato (quando le cose non erano troppo complesse per un povero ingegnere elettronico come me) e per la tua disponibilità dimostrata nel tempo.

    Sei un tecnico, con tutte le accezioni positive che questa parola puo' avere.
    Un tecnico che ama ragionare, misurare, confrontare i dati.

    Ed ecco che giustamente mi insegni una cosa che non sapevo, prima del roundup si usava una molecola più pericolosa ancora. E' un'informazione. Io amo informarmi e ti ringrazio, ogni volta che lo fai, quando fornisci a me e a tutti questi dati molto interessanti (lo dico davvero, ne sono convinto).

    Questo pero' non contraddice quello che volevo dire io nel precedente intervento.
    L'ideologia non c'entra nulla.

    Mi sono limitato a segnalare che è assurdo scandalizzarsi per il marketing bio, quando siamo tutti invischiati e consumiamo troppo e ci fanno comprare prodotti inutili e ci si spinge al consumo folle invece di un sano risparmio (come quello di quando eri giovane tu) che farebbe molto bene al pianeta.

    Monsanto ? Non fa nessuna differenza. Ho solo notato che gli slogan della monsanto sono anch'essi pubblicitari.

    Guarda caro Guidorzi che la differenza fra un computer e un essere umano è che il computer sa fare i calcoli, ma non pensa e crede in nulla.

    Io sono profondamente contrario a questo sistema produttivo. E' lecito ? Oppure non è lecito perché dovrei dare la soluzione che non c'è ?
    Questa è ideologia ? Credere in qualcosa è sbagliato ?

    Vogliamo fare solo i tecnici oppure ci concediamo di credere in qualcosa ?

    Non pensare che un tecnico sia un grande uomo solo perché è un genio della genetica o dell'intelligenza artificiale. Non mi venire a fare i discorsi che spesso fai su Capanna e altri idioti, perché io non conosco questa gente.

    E se lo fai allora la tua anti-ideologia diventa essa stessa la peggiore delle ideologie che non guarda in faccia e non ascolta chi ti parla.

  • emanuele tanto per spezzare una lancia, quello che stanno cercando di esprimere è che nessuno mette in dubbio che bisogna cercare di inquinare il meno possibile. quello che si contesta è che ci sono delle propagande improponibili verso il km0 (che camicie indosseremmo?) verso il biodinamico (e se uno non crede nell'astrologìa?) verso il bio (mi fanno schifo i vermi nella frutta e nella verdura) i conservanti (e se uno odia la muffa?) le raffinazioni (nessuno vuole mangiare roba sporca) e le disonestà commerciali (le allergìe e le malattie provocate dai vaccini) e chi più ne ha, più ne metta. un sano marketing ed una sana e veritiera propaganda darebbero meno sui nervi. anche perchè generalmente, chi è favorevole alla tecnologìa, generalmente è un "vivi e lascia vivere"

  • @giulielmo

    ok concordo, ma qui è andata a finire che

    bio -> ok, le mele non bio brillano, la buccia pero' non se la mangia più nessuno

    raffinazioni -> ok, ma lo zucchero non raffinato costa più di quello raffinato. Come è possibile ???

    Km0 -> ok, ma in sicilia importiamo le arance ????

    Sul biodinamico non mi pronuncio per carità.

    Ma ci sono logiche commerciali che si stanno "sucando" il pianeta (per dirla alla palermitana).
    Il fatto poi che esse sfruttino questo sentimento e l'amore per la natura non è certo una novità. Molti prodotti tutt'altro che bio hanno da tempo utilizzato la natura come icona di benessere e pulizia, basta pensare al famoso mulino b...

    Ma quello che più importa è lanciare soprattutto ai bambini i giusti messaggi.
    E' giusto dire ad una piccola creatura che il naturale non esiste ?
    Non è questa un'aberrazione dei tempi moderni ?

  • Alberto Guidorzi 14 novembre 2013 alle 15:34

    Si è un'aberrazione dei tempi moderni, ma la società deve essere educata a capire dove stanno le patacche e spesso la scienza offre numerosi spunti di sbugiardamento.

  • Come scritto da altri vorrei capire perché quanto fatto dall'uomo è artificiale e quanto fatto dagli altri animali, come le dighe dei castori, no.

    Se la CO2 estratta dal sottosuolo è naturale allora lo è anche il petrolio?

    @Roberto
    forse ti riferivi alla decomposizione dei carbonati CaCO3 + energia termica -> CaO + CO2

  • @zoomx

    Non riesco a ritrovare la fonte e la memoria vacilla. Credo ci sia anche il silicio che ad alte temperature si può combinare con il calcio. Ripeto, ci vorrebbe un geologo. Comunque, in atmosfera, nel sottosuolo, nello stabilimento, sempre reazioni chimiche sono.

  • @zoomx
    il petrolio è una risorsa naturale, certamente.

  • @Roberto
    dovrebbe essere questa
    CaCO3 + 2 SiO2 + MgO => CaMgSi2O6 + CO2 cioè diopside (un pirosseno) e CO2. Ma nella realtà i minerali silicati sono raramente puri, questo si miscela in solido con hedembergite (CaFeSi2O) formando le augiti ((Ca,Na)(Mg,Fe,Al,Ti)(Si,Al)2O6) spesso insieme ad altri elementi. Un gran casino da petrografi più che semplici geologi.

    In ogni caso se poi fonde tutto non ha più senso parlare di minerali.
    Per l'Etna l'origine sembra essere direttamente dal mantello con scarsa o nulla interazione con carbonati.

    @Emanuele
    Credo di capire che per te artificiale sia tutto ciò in cui l'uomo ci mette lo zampino cambiandolo in qualche maniera e non semplicemente raccogliendolo.
    In questo quadro però non saperi collocare la CO2 prodotta dalla respirazione umana e quella che esce dall'altro lato insieme a metano e altri gas.

  • @zoomx

    non credo che dall'altro lato esca CO2... mah, perché no, forse i batteri lattici ??? Non ci avevo mai pensato.

    Comunque certo che è naturale. Infatti anche se proviene dal corpo umano non è stata prodotta mediante artificio umano, ma appunto naturalmente.

    Se puo' consolarti, anche una bella cagata è naturale !

  • Anche io sono un'appassionata di chinotto e sono anche d'accordo con te che l'anidride carbonica naturale...non esiste.
    Comunque, essendo genovese, conosco il chinotto che hai bevuto e lo trovo superiore agli altri in commercio.Anche la gazzosa mi piace molto :-)

  • scusate arrivo tardi, ma questa cosa dell'anidride carbonica naturale è veramente una presa per il c.... :-)

  • ne ho abbastanza del bio. Quando ero piccola si parlava di "genuino" e la conclusione era che molti bambini prendevano la tubercolosi dal latte, il vino era un liquido grigiastro che prendeva subito di aceto, le uova non si mangiavano mai crude per via del tifo e della salmonella e la malattia più temuta era la "sciolta" che te ne andavi al Creatore in pochi giorni.
    Nel buon tempo antico dove tutti avevano l'orto e il pollaio, eravamo tutti rachitici, bassi e le donne a 40 anni sembravano le 80enni di oggi (fate il paragone di fotografie).
    Insomma sto "chimico" in cosa ci ha danneggiato?

  • Alberto Guidorzi 8 dicembre 2013 alle 17:50

    Anna Maria

    Noi che ce le ricordiamo certe cose ci sembra che il tuo ragionamento sia di un'ovvietà estrema e soprattutto una descrizione reale delle cose di un tempo.

    "Una volta non sapevamo che pericolo correvamo con gli acari", sapevamo invece cosa voleva dire avere le pulci nel letto, i pidocchi, le verminosi, i geloni, le avitaminosi, il tifo e chi ne ha più ne metta!

  • Grazie Alberto, e grazie soprattutto della definizione di ovvietà. Quando il re è nudo bisogna dirlo altrimenti si rientra nel medioevo con le "mode", le univocità di pensiero a pecoroni dietro il S. Agostino di turno e l'adorazione delle antiche reliquie cristiane fabbricate il giorno prima.
    Chissà che un poco di ovvietà contribuisca ad una maggiore trasparenza, minori costi anche per Madre Terra e migliore salute!!!

  • Dario volevo ringraziarti per i tuoi articoli, mi hanno appassionato a tal punto che ho voluto farci una tesi si come il biologico spesso sia una tassa sull'ignoranza. Grazie ancora

  • Bello l'articolo.
    Interessanti anche i commenti. Mi hanno dato modo di riflettere su spesso come sia facile cadere nel fraintendimento e nella difesa ad oltranza delle proprie ideologie, quando queste si dimostrino fragili nei confronti di un ragionamento rigoroso (aristotelico mi verrebbe da dire).
    M'è anche sembrato che talvolta, pur di spuntarla si siano fatte svolte e piroette logiche.
    Grazie Dario per gli articoli che scrivi che mi hanno offerto numerosi spunti di riflessione (non solo gli articoli, ma anche la discussione che ne segue).

  • La storia dell'anidride carbonica "naturale" è una tale sciocchezza che mi ricorda una vecchia pubblicità della Kodak in cui si affermava che la tal pellicola garantiva "il 25% di foto bellissime in più" (calcolate con uno strumento chiamato bellissimometro, immagino), però ho una curiosità: in tutte le acque minerali addizionate di anidride carbonica noto uno strano sapore, come lievemente acidulo e non facilmente descrivibile se non come in qualche modo artificiale o "medicinale". Simile in un certo senso a quello che si ottiene con prodotti come la cristallina o l'idrolitina. Di questo sapore non c'è traccia invece nelle acque minerali effervescenti naturali né in una marca che sgorga dalle mie parti e che viene venduta ri-addizionata con la stessa anidride carbonica che fuoriesce dalla falda assieme all'acqua stessa. Che spiegazione può esserci per questa differenza?

  • @Giona

    L'anidride carbonica provoca un sapore acidulo che dovrebbe variare a secondo della quantità presente. L'idrolitina conferisce anche un sapore salato in quanto utlizza bicarbonato di sodio. Anche i sali minerali contenuti nelle acque contribuiscono al sapore e possono essere loro a comportare differenze.

  • Ci mancava solo che avessero dichiarato la CO2 di origine naturale BIO. Neanche l'aroma di chinotto è biologico. Di biologico c'è solo lo zucchero.

  • Ciao,
    non mi interesso di biologico m'intendo di Chimica e mi rendo conto di quello che vuoi dire dicendo che l'anidride carbonica, da dovunque derivi, è comunque e sempre la stessa molecola e quindi il "naturale" fa sorridere me anche perché è una molecola semplice.

    Diverso sarebbe se decidessi di farti una bella dose di mescalina ("naturale") di sintesi, assicurati che chi l'ha sintetizzata sappia cosa sta facendo e che l'abbia dosata a modo. Analogamente anche un bel grappino "naturale" artigianale e fatto con le procedure più bio e tradizionali se è fatto ad michiam può stroncarti grazie al metanolo "naturalmente" presente nella testa del distillato che va scartata.

    Considera sempre che poi una sostanza non sarà mai perfettamente pura e le impurezze che contiene (che possono dipendere anche da dove è stata estratta o da come è stata sintetizzata e purificata) possono essere di interesse anche per la salute.

    Idealmente, per consumo alimentare, pure io preferirei anidride carbonica estratta in loco dall'aria di alta montagna con metodi fisici invece di anidride carbonica sottoprodotto di un chissà quale processo chimico industriale e poi purificata "a norma di legge" cioè che può contenere al massimo un tot di questo ed un tot di quello, ecc...

    Per esempio, un'amica che lavora con le acque minerali mi diceva che molta della CO2 alimentare per gasare le acque e le bevande (coca, birra, ecc) deriva da processi industriali e contiene spesso tracce di idrocarburi alifatici che comunque dovrebbero essere innocui.
    Questo è tutto da verificare, io non l'ho fatto.

    Comunque a me piace bere acqua gasata (la gaso a casa con bombole di semplice anidride carbonica di grado alimentare) e me ne frego!

    Certo che se la CO2 provenisse dalla combustione del carbone dei boschi di Chernobyl... ci farei attenzione! Non tanto per il carbonio o l'ossigeno di ma per qualche impurezza meno digeribile :D

    Bevete gassato, fa digerire e a me fa andar via il bruciore di stomaco, le poche volte che ce l'ho! ;)

  • Emanuele, se ancora ci sei, quando citi il glifosate e il solfato di rame come termini di paragone, sei a conoscenza del fatto che il glifosate è stato copiato da un amminoacido e ha tempo di dimezzamento da 3 a 30 giorni mentre il solfato di rame contiene rame, appunto, metallo pesante che si accumula nel terreno inquinandolo e sterilizzandolo, e che lo zolfo restante evapora contribuendo all'acidificazione delle piogge che distrugge la vita nelle foreste e nelle acque interne (e nei mari)?

    Tra i due, è sicuramente e di parecchie lunghezze più etico e ambientalista l'uso del glifosate, a conti fatti ...

    Tanto per cercare esempi in altri settori, il velcro è naturale? Se guardiamo a cose presenti in natura, secondo me sì. Magari anche per un esperto di biomimetica lo è ...

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