Dove Ognuno Nasce Giudicato: Enzo Dong

Dove Ognuno Nasce Giudicato: Enzo Dong

enzoCiao Enzo e benvenuto a Fiori Di Cemento, cominciamo subito con una domanda di rito: come è nata la passione per il rap?

Ciao bolidi, beh la passione per questo genere musicale è nata in torno ai 14 anni, da quando nell’età adolescenziale stavo attraversando alcuni problemi familiari e non , quindi inizialmente era un pò come uno sport per sfogare, guardando le clip musicali di alcuni artisti che seguivo a quei tempi notavo un certo tipo di problematiche che esponevano nei loro brani.. e mi rispecchiavo in questo.

Da lì in poi è diventato un approfondimento verso il genere  che mi ha catapultato automaticamente ad altri stili di musica, perchè di solito chi sa osservare oltre quello che vede nota che il genere Rap/ Hip Hop  è una fusione di contaminazioni musicali.

Non molto tempo fa hai lavorato con Franco Ricciardi nel suo album “Figli e figliastri” nella traccia “Prumesse mancate”; raccontaci come è stata quest’esperienza e come vi siete conosciuti.

Guarda ti dirò che la musica di Franco Ricciardi è sempre stata la colonna sonora del mio quartiere, che è Scampia, anni fà nel mio rione passavo giornate ad osservare le copertine dei dischi falsi che vendevano nel mercato sotto casa mia, e Franco era ovunque, dai poster ai cuscini che vendevano con le sue foto stampate sopra (ahaha).

Quindi è stato veramente sorprendente quando lui stesso mi fece i complimenti dopo aver ascoltato i miei primi brani che postai sul web, per me è stato qualcosa di incredibile.

Dopo di che, una volta che sono entrato nella RC-Music di Rosario D-Ross Castagnola, ho avuto l’onore di conoscerlo di persona visto che lui lavora spesso con il mio produttore, e da lì è nata subito una grande amicizia, ci siamo chiusi in studio ed in una sera ho sputato fuori quello che poi è stato.

Dong: Dove Ognuno Nasce Giudicato, frase di forte impatto, come mai questa scelta?

Inizialmente il nome mi è stato affibbiato solo perchè vivo nel Don Guanella( rione che si trova nel bel mezzo dell’Hinterland di Scampia e Secondigliano) e la cosa non mi dispiaceva affatto.

Tutti i miei amici d’infanzia già mi chiamavano ” O’Dong “, che sono le prime quattro lettere del mio quartiere, ma poi una cosa tira l’altra e decisi di dargli un significato più forte quando iniziai a rappare, ho cercato di cogliere la problematica maggiore che riguarda tutti noi provenienti da quartieri più degradati, ovvero, il pregiudizio che le persone hanno su chi vive in mezzo a determinati contesti.

Ricordo che spesso la madre di un mio amico, quando andavo a bussare sotto il suo palazzo, mi rimaneva ad aspettare ore ed ore lì, sperando che me ne andassi, poi col tempo capì che lo faceva solo perchè non voleva che suo figlio frequentasse ragazzi di Secondigliano, e tutto questo mi sembrava un pò ” razzista “,

da ciò nasce l’acronimo “Di O Enne Gi ” e cioè ” Dove Ognuno Nasce Giudicato “.

Sei cresciuto tra le periferie di Napoli, quanto hanno influenzato le tue rime quelle strade? Qual è l’insegnamento più grande che il tuo quartiere ti ha lasciato?

 Penso che se non fossi nato in questo posto, ora nulla sarebbe com’è , quindi ringrazio prima di tutto la negatività che mi ha circondato per anni in questo quartiere, che ora si è tramutata in un arma di speranza per me e per chi mi ha sempre voluto bene.

La cosa che ho appreso grazie a tutto questo è che nell’oscurità prima o poi entrerà un raggio di luce, quindi la speranza è sempre l’ultima a morire.

Sappiamo che stai preparando un pezzo con Saint: cosa ti ha portato a scegliere un feat con lui e a che punto siete?

Lavori per i servizi interni ??Come fai a sapere tutte queste cose? Guarda che io non parlo (sorride). Scherzo, Saint lo stimo a pelle, anche se di persona non ho avuto ancora il piacere di conoscerlo  ma sento che è molto simile a me.

Il suo ultimo progetto ” Hallelujah ” è un altra prova che chi viene da quartieri come i nostri, non propone per forza musica scontata che dice ” io faccio questo, io faccio quello ” credo che l’originalità nasce da una vera dose di sofferenza quotidiana, e la scena Rap di oggi ne ha tanto bisogno.

La traccia con lui è finita per quanto riguarda la scrittura, ora resta registrare la mia parte anche perchè Saint mi ha subito inviato la sua e mi ha gasato tantissimo.

Oltre a questa traccia, hai altri progetti in uscita?

Ora sto lavorando al mio primo EP ufficiale, e non vedo l’ora di dimostrare a tutti chi sono realmente e cosa so fare.

Ci sono altri due super featuring in arrivo con due persone che stimo tantissimo, artisti che hanno fatto storia nell’ambito musicale.

Featuring: un rapper con il quale condivideresti volentieri il mic?

Ci sono tantissimi rapper con i quali vorrei collaborare, tipo Achille Lauro che è in assoluto uno dei miei preferiti al momento, sia per originalità che per testi, credo che con lui ne verrebbe fuori qualcosa di veramente interessante.

Poi c’è Marra, che ho incontrato tempo fà quando è venuto nel nostro studio a Napoli, poi Fibra e un altra pila di nomi che non finirei mai di citare perchè ne sono troppi (sorride).

Invece se dovessi scegliere un artista al di fuori della scena rap?

Al di fuori della scena rap farei risorgere Kurt Cobain il cantante dei Nirvana si può ??

A parte gli scherzi mi piacerebbe come ultima tappa collaborare con Vasco Rossi anche perchè da piccolo prima di scoprire il rap cercavo di imitarlo.

Il tuo artista di riferimento?

Non ho un vero e proprio artista di riferimento visto che ascolto tutto e cambio la mia playlist di ascolti ogni giorno, quindi posso dire che sto cercando io stesso di essere la mia ispirazione.

Ultima domanda: il 6 giugno suonerai allo Zoobar al Falla NIght con Nayt e Rancore, cosa ti aspetti dal pubblico di Roma?

Penso che sarà un ottima occasione per farmi conoscere nella capitale, anche perchè io amo Roma e il suo passato storico, per questo ho fatto un brano chiamato ” Impero ” che fa riferimento all’ Imperatore romano “Giulio Cesare”  con una metafora che parla di tutte le persone che lo hanno tradito come se fossero anche le mie.

Voglio approfittarne per ringraziare i miei fratelli 3D e Nayt che mi hanno dato la possibilità di far parte a questo show del 6 giugno che sarà sicuramente micidiale e poi voglio ringraziare voi di “Fiori Di Cemento” per questa bellissima intervista, ci vediamo sul palco, un abbraccio Bolidiiii .

Grazie a te, ci vediamo il 6 giugno a Roma.

Lorenzo Bruno

21 maggio 2015

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