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Ad "Affari tuoi" arrivano la Lotteria Italia e la prima serata: come nasce questa idea?
Il meccanismo di 'Affari tuoi" resta sempre quello di un... "thriller economico"! (ride ndr) Si combina perfettamente con la lotteria e rappresenta un esperimento nuovo: dallo storico sabato sera si passa al mercoledì sera, con un programma che vede il confronto tra 20 concorrenti estratti a sorte dai Monopoli di Stato e che si sfidano a chi trova il pacco più ricco. Inoltre un nostro inviato fa delle incursioni nelle case dei possessori dei biglietti della lotteria... vedremo chi ci apre la porta!
Nel corso degli anni si è creato uno stile suo e assolutamente riconoscibile: quanto spazio lascia all'istinto?
C'è un tipo di preparazione che è prettamente tecnica in funzione di quello che si deve raccontare. Accanto a questa... via all'imprevedibilità!! L'istinto entra sempre nel mio modo di comunicare con le persone. Le guardo, cerco di capire che tipo di situazione hanno alle spalle e poi mi lascio guidare dalle sensazioni... Da qui i soprannomi e le "chiaccherate" che nascono spontanee. Mi piace comunicare e sono convinto che la televisione debba sempre proporre qualcosa di nuovo, deve accadere qualcosa, perciò lascio che questo elemento imprevedibile prenda il sopravvento.
Lei fa una sorta di reality show con la gente...
Sì, praticamente la gente in quel breve lasso di tempo si mostra per quello che è realmente e... vengono fuori certi personaggi! (ride ndr). La tv che faccio è normale, tranquilla, uno scambio interpersonale dove ci si incontra, si parla e a volte accadono delle cose a volte no... come nella vita.
Ma a lei piacciono i reality show?
No, non mi piacciono perché sono preconfezionati e la reazione dei partecipanti non è spontanea. Funzionano alla prima edizione perchè nessuno sa cosa aspettarsi, dopo diventa poco credibile. Ad "Affari tuoi" per esempio, nel momento immediatamente precedente la vittoria, la pressione è forte e vengono fuori le reazioni più vere. Se manca la tensione non succede nulla di imprevedibile. Credo che la formula per vivere un reality in tv nel modo
giusto sia quella usata da Simona Ventura, l'ironia.
Lei è molto amato anche fuori dall'Italia, le è capitato di incontrare qualche italiano che vive all'estero?
Proprio qualche giorno fa ho incontrato quattro signore brasiliane che con spiccato accento "genovese" mi hanno detto che mi seguono e si divertono moltissimo... uno spasso! (ride ndr)
Quest'anno le è affidata anche la conduzione del Festival di Sanremo: come affronta questo impegno e quali novità ha in serbo?
Affronto questa stagione televisiva con lo stesso animo dello scorso anno; "Affari tuoi" è divertente, il Festival di Sanremo è un'avventura! Lo si affronta come qualcosa di insolito, con consapevolezza dei rischi e con spirito di avventura appunto. Stiamo preparando delle cose nuove, ci sono molte idee che non posso anticipare. Sono molto contento della collaborazione che ho trovato presso le case discografiche... inoltre si verifica una strana combinazione: Sanremo va in onda nel 2005, in 5 serate e le categorie di catanti sono 5!
Si giochi il 5!
Lo farò!
Settembre 2004
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Il programma
Conduce Affari tuoi su Raiuno
Curiositą
Nato a Roma il 14 giugno del 1961. Appassionato di cinema, apre una casa di produzione e realizza in giovane età un cortometraggio premiato dalla critica, intitolato "L'appuntamento". Nel 1981 debutta nel piccolo schermo con la trasmissione "Tre due uno contatto... game", su RaiUno. Dal 1983 al 1990 conduce il programma per ragazzi, "Bim Bum Bam", insieme a Licia Colò.
Ha quattro figli, due avuti dalla prima moglie che vive in America e due, Silvia e Davide, avuti con l'attuale moglie Sonia Bruganelli.
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