Carriera "barocca" di Fontana
Il titolo di questa mostra, curata da Enrico Crispolti, è tratto dal volume che lo stesso Crispolti ha licenziato per la casa editrice Skira ed edito in occasione dell’evento: “Carriera “barocca” di Fontana. Taccuino critico 1959-2004 e Carteggio 1958-1967”. Il percorso espositivo comprende sculture, opere su tela e progetti in legno. Molti dei pezzi sono inediti e, insieme agli scritti critici, rappresentano un’occasione unica di conoscenza dell’opera del Nostro.
Nato in Argentina, a Rosario di Santa Fè, nel 1899, formatosi artisticamente in Italia, Fontana segue i corsi di pittura del maestro Adolfo Wildt, presso l’Accademia di Brera. Un forte desiderio d’individualismo lo spinge a seguire una linea artistica opposta a quella del maestro. Di contro al simbolismo di Wildt, Fontana esprime una maggiore concretezza e linearità. Pochi anni più tardi, egli aderisce al Concretismo Italiano, da cui nel corso della sua attività si discosta seguendo istanze del tutto innovative. Giunto alla maturità artistica, infatti, egli pone le basi di un nuovo movimento, lo Spazialismo.
La mostra milanese si apre con “Campione in attesa”, scultura in gesso colorato d’azzurro, tra le più imponenti e belle dell’artista. L’opera, realizzata tra il ‘31-‘32, appartiene al periodo figurativo e dimostra i primi tentativi d’espressività tramite il colore. Del 1940 è “Mujer con mascara”, altra scultura in gesso, interamente dipinta d’oro. Oltre ai gessi, hanno particolare importanza le ceramiche, materiale mai abbandonato dall’artista. Tra le opere ceramiche, spiccano la “Testa di Medusa” e la “Deposizione”. Grazie al prestito proveniente da una collezione privata, sono finalmente riunite le tele del ’56 “Concetto spaziale. Il Paradiso”, “Concetto spaziale. L’Inferno”. Esse rendono ragione del fervore artistico degli anni Cinquanta, periodo cardine per il processo evolutivo di Fontana. Al novero d’opere finite, si aggiungono alcune formelle lignee, che l’artista realizza nel ’58 per la decorazione murale del Palazzo dell’Eni a San Donato Milanese, progetto mai iniziato.
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 Carriera "barocca" di Fontana
Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, Milano
dal 18 novembre 2004 al 21 gennaio 2005
Orari: dal lun al ven 9-13 e 15-19
ingresso libero
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