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Grandi narratori del '900

Grandi narratori del '900


La letteratura italiana del ‘900 è attraversata da grandi opere di narrativa. Da Il fu Mattia Pascal a Gli indifferenti, da Il bell'Antonio a Il Gattopardo. Il progetto percorre la cultura letteraria italiana attraverso i suoi esponenti di spicco nel segno della narrativa

Italo Svevo
dalla tradizione
veristica alla scoperta dell'inconscio

Italo Svevo

Gabriele D'Annunzio
la sperimentazione sensuale e letteraria del Vate

Gabriele D'Annunzio

Luigi Pirandello"la vita è una molto triste buffoneria... Questa la ragione della amarezza della mia arte"

Luigi Pirandello

Federigo Tozzi
la vita come dolore del corpo prim'ancora che dell'anima

Federigo Tozzi

Aldo Palazzeschi
dal giocoso Futurismo
all'"affettuosa comprensione"

Aldo Palazzeschi

Carlo Emilio Gadda
la lingua come strumento d'analisi del reale

Carlo Emilio Gadda

Corrado Alvaro
"Bisogna scrivere di qualcosa di più che della realtà"

Corrado Alvaro

Tomasi di Lampedusa
un’avventura spirituale intensa e sorvegliata, una consapevole lettura del mondo

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Ignazio Silone
"In ogni tempo la vera solitudine dell'uomo è quella prodottadalla menzogna..."

Ignazio Silone

Carlo Levi
"testimone della presenza di un altro tempo all'interno del nostro"

Carlo Levi

Dino Buzzati
"La pittura per me non è un hobby, ma il mestiere; hobby per me è scrivere"

Dino Buzzati

Lalla Romano
"Le mie letture fanno parte della mia vita, come una gita in montagna"

Lalla Romano

Vitaliano Brancati
la realtà italiana narrata con accenti "aristofaneschi"

Vitaliano Brancati

Alberto Moravia
il privilegio di essere un artista

Alberto Moravia

Tommaso Landolfi
"Landolfi si innamora delle parole" ha detto di lui Natalia Ginzburg

Tommaso Landolfi

Cesare Pavese
la scrittura di Pavese è
insieme ricerca di una
tecnica poetica e di un
modo di stare al mondo

Cesare Pavese

Elio Vittorini
"Aspiro "al" libro; scrivo perché credo in "una" verità da dire"

Elio Vittorini

Elsa Morante
una vita dedicata
alla letteratura

Elsa Morante

Vasco Pratolini
dall'impegno all'elegia,
la parabola del neorealismo

Vasco Pratolini

Anna Maria Ortese
"si scrive perché si cerca compagnia"

Anna Maria Ortese

Giorgio Bassani
In Bassani ciò che piú interessa è la lucidità con cui si pone a descrivere il mondo

Giorgio Bassani

Natalia Ginzburg
"Da bambina avevo desiderato di poter portare
lamia vita in un libro"

Natalia Ginzburg

Carlo Cassola
"lo scrittore può parlare solo di ciò che conosce, la propria vita"

Carlo Cassola

Primo Levi
"Sono un uomo normale di buona memoria che è incappato in un vortice"

Primo Levi

Gesualdo Bufalino
"non cerco di mimare in alcun modo il reale"

Gesualdo Bufalino

Mario Rigoni Stern
"Io la terra trentina l'ho amata fin dalle elementari"

Mario Rigoni Stern

Leonardo Sciascia
Sciascia credeva che la verità c'è ed è individuabile

Leonardo Sciascia

Beppe Fenoglio
"Fenoglio è uno di quegli scrittori che lasciano parlare i fatti elementari"

Beppe Fenoglio

Luciano Bianciardi
"Infine c'eravamo noi, i giovani, la generazione bruciata: decisi a rifare tutto daccapo"

Luciano Bianciardi

Pier Paolo Pasolini
"Io, in fondo, non sono un
romanziere"

Pier Paolo Pasolini
Italo Calvino
una letteratura che ha
coniugato l'intelligenza
della poesia, della
scienza e della filosofia
Italo Calvino Paolo Volponi
"Volponi ha espresso con struggente semplicità il dramma antropologico del nostro tempo"
Paolo Volponi
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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