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VRML, Virtual Reality Modelling Language

VRML
Virtual Reality Modelling Language.


VRML
Cenno storico
Nel 1994, a Ginevra, nell'ambito della prima conferenza sul WWW si è iniziato, per la prima volta, a parlare di un linguaggio comune di programmazione, con le specifiche adatte alla modellazione in tempo reale, da essere trasmesso via Internet: il VRML (Virtual Reality Modelling Language). I pionieri di questo linguaggio furono due programmatori Mark Pesce e Tony Parisi, sicuramente appassionati dei mondi virtuali descritti nei romanzi di fantascienza (W.Gibson). Il primo browser che era in grado di rappresentare le tre dimensioni su internet, si chiamava "Labyrinth", ed era stato progettato da Pesce e Parisi.A seguito del successo di tale conferenza, fu organizzata su Internet una "mailing-list" per continuare la discussione. Dopo un acceso dibattito via rete, venne adottato il formato del file Open Inventor di Silicon Graphics quale formato base per lo sviluppo del VRML. Gli autori di VRML1 sono Gavin Bell di SGI e Anthony Parisi, mentre Mark Pesce è stata la mente che ha smosso le acque. Il 3 aprile del 1995 fu rilasciata la prima versione del browser VRML WebSpace ("antenato" di Cosmos Player di SGI), in quell'occasione Silicon Graphics fece un comunicato stampa sui giornali di tutti gli USA e il VRML entrava nella storia del Web.
Il VRML genera un file in formato testo (tipo HTML ma completamente autonomo) che si presta molto bene ad essere trasmesso via modem (Internet), ed stato adottato dalla comunità informatica come formato standard. Dopo una prima stesura di VRML 1, ora è disponibile VRML 2 (Moving Worl - Mondi in movimento), che si é raffinato notevolmente rispetto alla prima versione; sono state aggiunte nuove funzioni per migliorare l'interattività del linguaggio.
Anche per VRLM 2 vi è stata concorrenza, Microsoft ,Apple, Sun, IBM Giappone, hanno portato le loro proposte (rispettivamente: ActiveVRML, Out of this World, HoloWeb, Reactive Virtual Environment). Le proposte fatte per il VRML2 furono valutate dal gruppo di lavoro, che nel frattempo si era strutturato maggiormente (VAG - VRML Architectural Group). Fu scelto per la nuova versione Moving World (Silicon Graphics, Black Sun, Visual Software, Intervista Software, Integrated Data System)
VRML2 sopporta il formato MIDI (file musicali) ed é strutturato per incorporare Java, e soprattutto permette di muoversi in un mondo dove ci sono degli oggetti in movimento.

VRML2 gli Avatar e il futuro
Nel romanzo di Michael Crichton "Rivelazioni", i protagonisti entrano in un archivio virtuale e assieme vedono un "cattivo" virtuale che sta manipolando dei dati e agiscono di conseguenza. La realtà è così vicino alla fantasia che spesso ci sconcerta.
I protagonisti dei futuri mondi virtuali saranno gli avatar, che sono una sorta di controfigura dell'utente e che rappresentano i più recenti risultati dell'interattività dei mondi VRML. Questi mondi hanno ancora una grafica piatta ma già con VRML2 il salto qualitativo é stato notevole; anche gli avatar sono ancora piuttosto grezzi e "impacciati", ma l'evoluzione ci impressionerà.
Per realtà virtuale si intende la creazione, manipolazione, e visualizzazione di oggetti grafici in tempo reale:
il che significa che l'utente può interagire immediatamente sull'oggetto fisso o che si anima nello spazio.
Tali artefici sono ottenuti mediante la simulazione dello spazio reale con tecniche grafiche che simulano il senso di profondità e il movimento (parallasse di movimento). Ad esempio, il computer può calcolare delle prospettive in funzione di uno specifico punto di vista, definito da un puntatore, e le visualizza in sequenza secondo un possibile spostamento.
mmaginiamoci quindi di aver concluso il progetto (architettura, ingegneria, urbanistica, grafica, ecc.) e di volerlo mostrare al nostro cliente (privato, commerciante, ente pubblico, ecc.) con un modello virtuale daremo la possibilità di muoversi liberamente,in tempo reale, all'interno del progetto. Ognuno potrà scegliere in pochi istanti il punto di vista che più gli aggrada ed ogni angolo del nostro lavoro sarà in grado di essere esplorato. Con l'applicazione di specifiche texture, potremo in brevissimo tempo cambiare il pavimento, i colori delle pareti, ecc. e ripercorrere gli spazi per verificare gli effetti di tali modifiche. (DG 1998)


- File VRML

- Examples (Esempi con link)

- Site VRML (Siti VRML)


- Resources (Risorse)