Appuntamenti

TERRA E POPOLO CONTRO BANCHE E PARTITI
Si terrà a Bernalda (MT) un campo- manifestazione domenica 29 Settembre, anniversario della nascita del movimento.
La manifestazione consisterà in un dibattito sui ' I giovani e la generazione antisessantotto', coordinato dall' Avv Apicella, in un concerto dei " Delenda Carthago" ed una serie di interventi sul tema principale della manifestazione. Parleranno infatti il Prof. Auriti sulla moneta di popolo e sull' approssimarsi di una crisi "argentina", Roberto Bernaudo sul "Sud contro l'usura", Pietro Minervini sulla situazione dell' agricoltura in Lucania, Mario Marciulliano sulla situazione politica locale e il Professor Punzi ex sindaco di Cisternino (BR) sull' alternativa nazionale nel meridione d'' Italia.
Concluderà Roberto Fiore, che darà le linee strategiche del movimento per i prossimi mesi.



(TASTO DESTRO SUL VOLANTINO + SALVA IMMAGINE CON NOME)


Si è conclusa la festa a Morlupo di Forza Nuova con una serie di interventi sulla questione sociale e sulla drammatica vicenda Fiat.
Silvio Iacomussi responsabile della Federazione, ha coordinato gli interventi mettendo in luce le radici sociali del Movimento e la continuità delle posizioni sociali dal fascismo, al MSI sino a Forza Nuova nei nostri giorni.
Socializzazione e rappresentanza corporativa sono stati gli argomenti affrontati da Franco Zozi di S. Oreste, che ha esaurientemente spiegato la differenza fra le posizioni in favore dello stato sociale e quelle della destra classica.
E' intervenuto poi il Prof. Cospito che oltre a informare il pubblico sull'ultimo insediamento FIAT in Polonia (coincidente con le chiusure di Termini Imerese) ha ribadito la necessità di alzare la bandiera antiliberista e di creare un vasto movimento nazionalpopolare. G. Saletnich ha trattato la questione universitaria, indicando nelle baronie della partitocrazia e nel modello americano i due nemici da battere.
Ha concluso Fiore annunciando che si terrà una manifestazione a Palermo ( in appoggio ai lavoratori di Termini Imerese). Ha poi espresso, a nome di FN, la volontà di nazionalizzare la FIAT e la necessità in questa fase di crisi di avviare una fase di potere decisionale dei lavoratori all' interno dell' impresa.

FORZA NUOVA
MARCIA SU BARI

Anche quest'anno F.N. Bari, è riuscita a portare per le vie del centro cittadino centinaia di giovani.
Sotto il vessillo della Croce Celtica e del Tricolore Italiano, i giovani studenti baresi hanno chiaramente individuato in F.N. Bari l'avanguardia della lotta studentesca.
Il corteo ha riscosso simpatia e adesione tra la gente comune.
Nonostante le minacce di scontro pervenute il giorno prima della manifestazione, la "feccia rossa" ha "intelligentemente" scelto di non arrivare al contatto.
Un particolare ringraziamento va all'istituto Alberghiero di Molfetta (BA) che ha partecipato in massa.
Il Cuib Centuria F.N. Bari ringrazia per la preziosa collaborazione i camerati lucani (Metaponto, Bernalda, Lavello) e di Barletta.

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Notizie

TERRA E POPOLO CONTRO BANCHE E PARTITI
Si è tenuto a Bernalda (MT) un campo-manifestazione domenica 29 Settembre, anniversario della nascita del movimento.
La manifestazione ha presentato un dibattito su 'I giovani e la generazione antisessantotto', coordinato dall' Avv Apicella, un concerto dei " Delenda Carthago" ed una serie di interventi sul tema principale della manifestazione. Hanno parlato il Prof. Auriti sulla moneta di popolo e sull' approssimarsi di una crisi "argentina", Roberto Bernaudo sul "Sud contro l'usura", Pietro Minervini sulla situazione dell' agricoltura in Lucania, Mario Marciulliano sulla situazione politica locale e il Professor Punzi ex sindaco di Cisternino (BR) sull' alternativa nazionale nel meridione d'Italia.
Ha concluso Roberto Fiore, che ha dato le linee strategiche del movimento per i prossimi mesi.

LA FESTA REGIONALE DI FORZA NUOVA PER L'EMILIA ROMAGNA SI E' TENUTA SABATO 14
SETTEMBRE. LEGGI IL RESOCONTO DI UNA MEMORABILE GIORNATA.

 

Comunicato del 16 Ottobre

Torino, 7 ottobre 2002
COMUNICATO STAMPA
Come FORZA NUOVA aveva previsto con largo anticipo, la crisi della Fiat sta imboccando una strada senza uscita, che terminerà solo con la vendita alla General Motors e il trasferimento della produzione all'estero. Il clan Agnelli, dopo aver costruito il suo impero con il lavoro dei Torinesi, tradisce la città per dedicarsi a più lucrosi affari, con la silenziosa connivenza dei sindacati.
Il governo ha il dovere di tutelare i cittadini e i lavoratori, che vengono prima degli interessi della Fiat e delle multinazionali, e deve quindi: bloccare la vendita della Fiat alla GM e salvaguardare l'interesse nazionale, trovando un compratore che garantisca il rilancio del gruppo o, in alternativa, intervenendo direttamente.
In relazione a questa situazione il movimento politico FORZA NUOVA inizierà a giorni una campagna di sensibilizzazione sul caso Fiat e di opposizione alla cessione alla GM per mezzo di banchetti, affissione di manifesti e distribuzione di volantini.

In attesa di pubblicazione, porgiamo distinti saluti.

Stefano Saija
dirigente provinciale FN


Recapito telefonico: 333-3930318


Leggi il comunicato della segreteria
del 25 Luglio

Notizie

Successo del convegno sulla Rivolta di Reggio Calabria del 1970, organizzato dalla sezione locale di Forza Nuova e svoltosi presso l'Aula del Consiglio Comunale.
Il Segretario Provinciale Nicola Malaspina, aprendo i lavori, ha posto l'accento sull'importanza dei fattori di carattere morale e sociale da cui scaturì l'insurrezione, troppo spesso spiegata in modo semplicistico e riduttivo, da parte di storici e giornalisti in mala fede, ricorrendo a banali giustificazioni di ordine campanilistico. Si trattò invece di un atto di ribellione dovuto alle condizioni di povertà in cui Reggio versava con il beneplacito dello Stato, che pretendeva di aggiungere alle umiliazioni materiali quella morale, consistente nel trasferimento del Capoluogo di Regione a Catanzaro. Il dato su cui riflettere è che oggi Reggio Calabria si trova in una situazione socio-economica nettamente peggiore rispetto al 1970, ma della rabbia e del desiderio di riscatto di allora sembra tuttavia rimasto ben poco. Ecco dunque l'invito ad un vero e proprio "risveglio" da parte dell'intera cittadinanza ed in particolare dei giovani.
L'Avv. Alessandro Scalfari ha ricordato la sua esperienza come legale di moltissimi fra coloro che furono denunciati in occasione dei moti (oltre cinquecento già dopo due mesi dall'inizio della sommossa) e che patrocinò gratuitamente. Inoltre, ha presentato un ordine del giorno, rivolto alle massime autorità locali, affinché la Storia della Rivolta sia inclusa negli insegnamenti delle scuole, formando un apposito capitolo dell'insegnamento di educazione civica. Forza Nuova Reggio Calabria è fermamente intenzionata a sostenere ed ad a dar seguito a tale iniziativa.
L'Assessore allo Spettacolo Giuseppe Agliano ha invece condiviso con l'uditorio le sue memorie di bambino che visse tali eventi, destinati a segnare indelebilmente la sua successiva formazione politica, costituendone un saldo punto di riferimento. Ha poi ricordato che il Comune di Reggio Calabria, proprio in questi giorni, ha deciso di conferire ai caduti della Rivolta il "Sangiorgino d'oro", la più alta onorificenza attribuibile dall'amministrazione locale.
L'Onorevole Fortunato Aloi, con la consueta competenza culturale elevata, ha rammentato la sua azione politica di quegli anni, permettendo al pubblico di conoscere l'esperienza di chi visse quegli avvenimenti da protagonista, ed allargando il panorama all'intera storia del Mezzogiorno. L'On. Aloi, tra l'altro, ha ricordato con commozione la grande figura di colui che fu il vero e proprio leader della Rivolta: il Senatore Ciccio Franco, prematuramente scomparso nel 1991.
Il Segretario Nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore ha concluso i lavori sottolineando come ci sia ancora molto di attuale nelle cause da cui la Rivolta nacque, ed accusando il sistema politico odierno di aver scelto per l'intero Sud una dissennata politica di abbandono, non affrontando in alcun modo quello che, se si vogliono abbandonare le paure e le ipocrisie, occorre indicare come il problema fondamentale di quest'area del Paese, ossia la mafia.

                       Clicca per vedere il comunicato

 
Primo piano

IRLANDA E POTERI FORTI

Per l'ennesima volta l'Irlanda è alle prese con un referendum.
Questa volta il quesito riguarda il Trattato di Nizza, che rappresenta un passo in avanti verso gli stati uniti d'Europa e comporta la perdita "di ricchezza, di potere e di libertà" da parte degli irlandesi (come diceva sinteticamente uno slogan in occasione del primo referendum) a vantaggio dei poteri forti internazionali.
Un anno fa, un'alleanza di cattolici tradizionalisti e nazionalisti (ben rappresentati dal gruppo storico di Youth Defence), assieme a frange dell'estrema sinistra, avevano vanificato il tentativo di far passare il trattato attraverso un primo referendum. Questo testo, oltre all'aspetto riguardante l'allargamento della comunità europea, è di fatto la premessa ad una costituzione europea, dove però sono omessi tutti gli aspetti di identità religiosa e culturale. L'altro risultato è lo spostamento, sempre più radicale, dei poteri fuori dall'orbita degli stati nazionali.
Come era da attendersi, i "protreaty", con in testa partiti e settori industriali, hanno investito milioni di euro per garantirsi il risultato, senza però tener conto dello spirito ribelle degli irlandesi che, sembra siano orientati a dare per la seconda volta un poderoso "No" come risultato.
Nell'ambito della guerra sporca condotta dai "liberals" contro i "nationals", il maggiore esponente del fronte nazionalista Justin Barrett, è stato attaccato in una campagna di stampa del tipo di quelle a cui siamo stati abituati noi nel passato. FN e NPD rappresentano, nella mente degli accusatori, gli amici di cui Barrett si dovrebbe vergognare. Costoro però dimenticano la grande tradizione di orgoglio propria degli irlandesi che, poco attenti agli scandali artificiali ed alle imposizioni dall'alto, potrebbero votare nuovamente contro il Trattato di Nizza, gettando tutto il processo di unificazione europea alle ortiche, con grande disperazione delle oligarchie internazionali

 
Importante

Da Palermo
Da Forlì



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In una Piazza Aspromonte assediata e blindata dalle forze dell’ordine si è svolta la conferenza:
“ANTIFASCISMO, MASCHERA ED ARMA DI COMUNISMO E POTERI FORTI”
-Dall’ antifascismo all’antirazzismo, le linee d’attacco alle libertà dei popoli europei
Relatori:
- On. Mario BORGHEZIO (Europarlamentare Lega Nord)
- Roberto FIORE (Segretario Forza Nuova)

La conferenza più volte negata dalla questura ha avuto un grande successo.
Nonostante le minacce delle forza dell’ordine e gli atti intimidatori della giornata si sono raccolte attorno ai relatori più di 100 persone.
La conferenza si è svolta nella più totale tranquillità a dimostrare come fossero del tutto infondate e pretestuose le motivazioni del Questore di Milano che per ben due volte ha negato agli organizzatori sale convegno regolarmente chieste ed ottenute.
Mentre la questura di Milano si preoccupava tanto di vietare questa conferenza … centri sociali ed extracomunitari occupavano il sagrato della chiesa di P.zza San Babila.
A dimostrazione che chi vuole muoversi illecitamente è libero di farlo e gode della più totale impunità, mentre chi rispetta le regole del gioco è vessato ed ostracizzato.
La conferenza segna un momento di forza ed orgoglio nella riconquista, in territorio milanese, dell’agibilità politica per le idee e le posizioni schierate in difesa delle libertà e della salvaguardia dell’ identità dei popoli europei.
Mentre l’occupazione del sagrato della chiesa di San Babila segna uno dei punti più bassi della politica e della cultura filoimmigratoria degli ultimi anni … questo non è il primo caso e non sarà l’ultimo … dopo i crocefissi nelle scuole s’iniziano a colpire con evidenza e senza ritegno i simboli cristiani sul territorio senza rispetto dei simboli e dei luoghi di culto che da secoli reggono il codice etico morale della nostra civiltà.
per info 335-8160910    338-6974474
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L'APPELLO

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EXEMPLA
 


La contestazione di forza Nuova Trieste contro il ministro dell'agricoltura aennino Alemanno in visita al capoluogo giuliano

Notizie

Il 20 settembre a Vago di Lavagno alle ore 21.00 in piazza centrale si è tenuto un comizio con l'Avv. Roberto Bussinello e Jari Chiavenato dal titolo "Contro la legge Bossi-Fini in difesa del patrimonio nazionale"