La storia
  I primordi
  Il Foggia Cha-Cha-Cha
  I ruggenti Anni 70
  Dal fallimento all'ascesa dei
  Casillo
  Zeman e il Foggia champagne
  L'inevitabile declino
  Dalla B alla C2: il crollo
  Arriva Sensi
  Nuovo ciclo?

I PRIMORDI

I primi calci li tirano nel 1909 i pionieri dell'Atleta, società ricostituita tra il 1911 ed il 1915 attraverso la fusione di Sardegna ed Unione Sportiva. Sospesa dalle vicende belliche, l'attività riprende di fatto nel 1919 con due sodalizi (Maciste e Pro Foggia) ed inizia ufficialmente solo nel 1920 con la fondazione dello Sporting Club Foggia (presieduto da Carlo Giglietto, colonnello dell'esercito) e la partecipazione al campionato di II Divisione. L'immediato successo porta lo S.C. Foggia in I Divisione regionale (torneo assimilabile all'attuale serie C): sono gli anni del portiere Renato Sarti, il "divo", un autentico personaggio. Nel '28 nasce l'Unione Sportiva Foggia. La prima promozione in B giunge nel 32/33, poi dal 36/37 si ritorna in C sino alla nuova sospensione dell'attività (1941- 45) a causa del secondo conflitto mondiale. In qualche modo Foggia riprende il suo sofferto cammino calcistico nella stagione 46/47, dopo essere stata martirizzata dai bombardamenti della guerra. Si riparte dalla serie B, con entusiasmo e soprattutto con tanta dignità, in mezzo a numerose, comprensibili difficoltà. Si retrocede subito in C, dove si resta per 5 anni: la stagione 50/51 si chiude con la sconfitta a Firenze nello spareggio- promozione con la Juve Stabia, l'anno successivo il Foggia viene penalizzato di 14 punti per illecito sportivo e retrocede in IV Serie. Lì la squadra rossonera trascorre ben 6 stagioni e nel frattempo (57/58) avviene la fusione tra le due squadre cittadine: il Foggia assorbe l'Incedit e l'anno seguente si ritrova in serie C per una revisione dei campionati.