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Benzene (C6H6)

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Benzene (C6H6)

1. Cos’è?

Il benzene (C6H6) è il più semplice degli idrocarburi aromatici ed è uno dei composti organici più utilizzati. È un liquido incolore, molto volatile, poco stabile in acqua e presenta un caratteristico odore aromatico pungente, che diventa irritante a concentrazioni elevate. La soglia di concentrazione per la percezione olfattiva è di 5 mg/m3 (Air Quality Guidelines for Europe, WHO 1987).
A temperatura ambiente è volatile, scarsamente solubile in acqua e miscibile invece con composti organici come alcool, cloroformio e tetracloruro di carbonio.
Prodotto attraverso processi di raffinazione del petrolio, il benzene trova impiego principalmente nella chimica, come antidetonante nella benzina, come solvente e come materia prima per numerosi composti aromatici, che a loro volta vengono utilizzati per produrre plastiche, resine, detergenti e pesticidi.


2. Sorgenti

Il benzene presente in atmosfera deriva da processi evaporativi (emissioni industriali, uso del petrolio, degli oli minerali e dei loro derivati) e di combustione incompleta sia di natura antropica (veicoli a motore), che naturale (incendi, decomposizione di materia organica).
La maggior fonte emissiva è costituita dai gas di scarico dei veicoli a motore, alimentati con benzina (principalmente auto e ciclomotori), essendo presente come antidetonante nelle benzine “verdi”. Il benzene rilasciato dai veicoli deriva dalla frazione di carburante incombusto, da reazioni di trasformazione di altri idrocarburi e, in parte, anche dall'evaporazione che si verifica durante la preparazione, la distribuzione e lo stoccaggio delle benzine, ivi comprese le fasi di marcia e sosta prolungata dei veicoli.
Alcune stime effettuate a livello di Unione Europea attribuiscono a questa categoria di veicoli più del 70% del totale delle emissioni di benzene.
Negli ambienti chiusi, il contributo maggiore all’esposizione è attribuibile al fumo di tabacco.
Nella figura sottostante si mostrano i risultati di uno studio realizzato negli USA nel 1998 dove vengono evidenziati i rapporti percentuali tra sorgenti di esposizione e sorgente di emissione di benzene. La sorgente di emissione prevalente (traffico) contribuisce solo in parte all'esposizione, che invece sembra essere sostanzialmente legata al fumo di sigaretta e alle attività individuali, soprattutto quelle condotte in ambito domestico.




Origini Benzene



Percentuali delle sorgenti di emissione e quelle di esposizione. Dati ricavati dallo studio Ott WR e Roberts JW 1998 – Every day exposure to toxic polluttants, Scientific American, 278, 86-91 Febbraio 1998
3. Dove si trova?

La presenza di Benzene in atmosfera è un problema particolarmente rilevante nelle aree urbane, dove insistono densità abitative elevate e notevoli quantità di traffico veicolare. In queste aree la quantità predominante di benzene (circa 85%) deriva dai gas di scarico dei veicoli mentre una percentuale minore (15%) proviene dalle emissioni evaporative.
La dispersione del benzene in atmosfera è connessa a una serie di variabili di tipo meteorologico (variazioni stagionali e giornaliere), socio-economico (intensità e fluidità del traffico giornaliero e orario) e geografico (distribuzione degli assi stradali principali, morfologia del territorio, ecc.).


4. Effetti sulla salute e sull’ambiente

Per le sue caratteristiche lipofile, il benzene nel corpo umano si trova soprattutto nei tessuti più grassi. Il benzene è assunto principalmente per inalazione diretta, favorita dalla sua alta volatilità, anche se non sono da sottovalutare altre modalità di assunzione come l'alimentazione e l'assunzione di liquidi.
L'esposizione cronica al benzene provoca danni ematologici (anemie, ecc.) e genetici (alterazioni geniche e cromosomiche); inoltre è stato accertato che il benzene è una sostanza cancerogena per l’uomo ed è stato classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) tra i cancerogeni certi (gruppo 1).
L’esposizione acuta da benzene è normalmente riconducibile ad inalazione o ad esposizione per via inalatoria cutanea; in queste situazioni gli organi maggiormente interessati sono il sistema nervoso centrale (cefalea, nausea, vertigine, …) ed il miocardio.

5. Limiti normativi


Per il benzene (C6H6) il riferimento normativo è il Decreto Ministeriale del 2 aprile 2002, n. 60.
I valore limite, ovvero le concentrazioni massime in atmosfera per evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi sulla salute umana e sull'ambiente, validi in tutti i paesi dell’U.E. e quindi anche in Italia, sono riepilogati nella sottostante tabella:



Valore limite
Periodo di mediazione Valore limite Data di raggiungimento del valore limite
Per la protezione della salute umana anno civile 5 µg/m3 01/01/2010






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