NOTIZIE  SUL LUOGO DEL RILEVAMENTO

 

 

Situata sulla falda Nord-Est dell’Etna, la frazione Vena ( denominazione dialettale A Vina) fa parte del territorio di Piedimonte Etneo, un piccolo comune della Provincia di Catania che comprende anche le frazioni di Presa  e di San Gerardo. Piedimonte Etneo ha una popolazione di poco più di 4000 abitanti

Il Comune si estende per una superfice di 42 Kmq, e confina a nord con Linguaglossa e Calatabaiano, a Est con Calatabiano e Fiumefreddo di Sicilia, a Sud con Mascali e Sant’Alfio, a Ovest con Linguaglossa e l’Etna. Il Santo Patrono del Comune è S. Ignazio di Loyola.

Il suo territorio, sito all’interno di un’antica valle colmata dalle lave dell’Etna, è ricco di sorgenti (come denotano i toponimi di Presa e Vena): tutta la superficie Collinare, dai 300 ai 1000 m. slm. Sono  presenti culture di noccioleti e vigneti: ( purtroppo spesso incolti): vi sono poi lembi di vegetazione spontanea, rappresentativa della macchia mediterranea. Sono presenti i boschi di castagneto e roverella; per quanto riguarda la fauna, si segnalano conigli selvatici e volpi ( tra i mammiferi) e gazza e cornacchia grigia (tra gli uccelli).

Le attività Economiche presenti sono: l’agricoltura, la viticoltura, la frutticoltura( pere e mele nelle varietà “coscia” e “cola”), la serricultura (coltivazione floreali) in via di espansione, l’artigianato e, per quanto riguarda il terziario, le attività commerciali nel settore alimentare.

Vena

A 735 m. slm., Vena  è una deliziosa frazione , con poco più di 50 residenti, immersa nel verde e nel silenzio. Le abitazioni sono sparse tra le campagne: solo alcune si affacciano sull’unica grande piazza che costituisce, insieme al bar-trattoria, l’unico centro di ritrovo e di aggregazione sociale. Gli abitanti, in gran parte anziani a causa dell’emigrazione verso l’estero, anche , solo verso i Comuni limitrofi, presentano indici di iscolarità piuttosto bassi: le scuole elementari e materne non funzionano più da parecchi anni e i pochi bambini ed adolescenti rimasti devono recarsi a studiare nella vicina frazione di Presa o a Piedimonte Etneo.

Il Santuario Mariano

 

Proprio sulle alture di questa borgata si trova un antico Santuario, appartenente alla Diocesi di Acireale, intitolato a Maria SS. Della Vena.

Qui, nei boschi di querce e castagni di proprietà di S. Silvia sua madre, tra il575 e il 580 d.c., prima di essere eletto Papa, San Gregorio Magno fece costruire un monastero dedicato a S. Andrea. Secondo la tradizione, la mula che portava, insieme ad altre masserizie, anche una icona bizantina della Madre di Dio, si fermò e, prodigiosamente, scaturì dal suolo una polla d’acqua che diede il nome di Vena al luogo e all’immagine della Madonna.Si scelse quindi di costruire proprio in quel sito il Monastero, datato 597d.c. che custodisce la sua Immagine.

L’Icona, dipinta a tempera su una robusta tavola di cedro del Libano è certamente opera di un pittore bizantino dei primi secoli del Cristianesimo.

Nulla rimane dell’antica chiesetta, ma un nuovo tempio, completato nel 1930 ed oggetto di continui lavori di consolidamento ed abbellimento (mosaici, vetrate) accoglie i numerosi pellegrini che ogni anno accorrono, la I domenica di Settembre, in occasione dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna e del compatrono S. Gregorio Magno.