33rd America's Cup



Due nuovi Challenger per la 33ma America's Cup

24-07-2007

La Société Nautique de Genève (SNG) ha il piacere di annunciare che a meno di tre settimane da quando Alinghi ha sconfitto Emirates Team New Zealand, vincendo così la 32a America's Cup, altri due team oltre il Challenger of Record, Club Náutico Español de Vela, hanno presentato la loro sfida ad Alinghi per la 33a America's Cup. La scorsa settimana il team sudafricano di Shosholoza ((Royal Cape Yacht Club) è stato accettato come challenger. Lunedi' (ieri) anche TEAMORIGIN (Royal Thames Yacht Club) ha presentato la sua sfida, che rappresenta un ritorno all'America's Cup per il Regno Unito. Fred Meyer, Vice-Commodoro della SNG, commenta come segue: “Siamo contenti delle sfide presentate da questi tre team, che ci proiettano già nel vivo della 33a America’s Cup e che contribuiranno a rendere il prossimo evento ancora migliore dell’edizione che si è appena conclusa”.

Questa buona notizia è arrivata subito dopo la stizzita reazione del Golden Gate Yacht Club (GGYC) in rappresentanza di BMW Oracle Racing e Larry Ellison, che, come riportato dalla stampa, sta contestando la validità del CNEV presso la Suprema Corte di New York. Fred Meyer di SNG dice in proposito: “E’ davvero un peccato che il GGYC spenda le sue energie nel tentativo di danneggiare l’immagine dell’America’s Cup al fine unico di garantirsi una regata esclusiva, dopo aver fallito per ben due volte l’obiettivo di diventare challenger of record nei modi e nei tempi corretti, la prima volta al termine della 31a edizione e la seconda al termine della 32a America’s Cup. Il GGYC sta cercando di bloccare l’evento America’s Cup, che ostacola il suo progetto volto a realizzare una regata a due tra catamarani. L’SNG non negozierà mai con il GGYC relativamente a queste ipotesi e, in qualità di fiduciario della Coppa, la difenderà con forza dai tentativi del GGYC di danneggiarne l’immagine.

La cosa più sorprendente in assoluto è l’espressa richiesta del GGYC di regatare un match a due contro il Defender il 4 luglio 2008 su catamarani da 90’. Non ci sarebbero così regate di selezione tra gli sfidanti, non ci sarebbero pre-regate. Lo Yacht Club svizzero riconosce la validità della sfida da parte del CNEV, il Challenger of Record, in tutti i suoi aspetti e non può prendere in considerazione un altro Challenger of Record senza contravvenire alle regole del Deed of Gift. Di conseguenza, l’SNG rifiuta la sfida del GGYC presentata nell’interesse di BMW Oracle Racing e continua a sperare che il GGYC abbandoni la sua azione e che decida di unirsi alle altre sfide per la 33a America’s Cup rispettando i termini del Protocollo che governano l’evento.

E’ stato universalmente riconosciuto, anche dal GGYC, che la 32a America’s Cup è stata eccezionale. Gestire e sviluppare l’evento in Europa utilizzando tutti i canali mediatici e in primo luogo le immagini televisive, ha consentito all’America’s Cup di affermarsi definitivamente come un evento globale nel mondo dello sport. L’azione del GGYC, al contrario di quanto dichiarato, mira a far tornare l’America’s Cup alle liti, alla pubblicità negativa e alla poca sportività, esattamente la situazione che caratterizzava l’America’s Cup alla fine degli anni 80.

In seguito all’eccezionale successo della prima America’s Cup tenutasi in Europa dal 1851, la Société Nautique de Genève è impegnata nelL’ organizzazione di una 33a America’s Cup addirittura migliore della precedente, che coinvolga sfidanti competitivi provenienti da ogni parte del mondo, garantendo in questo modo un futuro brillante alla vela agonistica.
 
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» I Team della 33rd America's Cup'


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GGYC case court filings
» Memorandum of Law in opposition to Preliminary Injunction
» Affidavit - Miquel Terrassa
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