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Sanfront, novecento anni di storia
POSIZIONE
Posto nella parte centrale della Valle Po, a 490 m. di altitudine, l'abitato di Sanfront sorge sulla destra orografica del maggiore fiume italiano, allo sbocco della valletta boscosa solcata dal torrente Albetta e addossato ad un pittoresco poggio dove, un tempo sorgeva un castello. Il comune è formato, inoltre, da numerose borgate: Comba Gambasca, Comba Albetta, Serro, Robella, Rocchetta e Mombracco.

LE ATTIVITÀ
Accanto alla diffusa attività agricola e di allevamenti di bestiame, si sono notevolemnte sviluppate, dopo gli anni '60, numerose attività artigianali rivolte alla lavorazione del legno.
Qualificati sono la produzione di mobili, di complementi d'arredo e di serramenti ed il restauro di mobili antichi.

Dal massiccio roccioso del Montebracco è estratta la quarzite, materiale noto in tutto il mondo ed esportato in Nord America. Per la sua buona resistenza, impermeabilità e durevolezza verso gli agenti esterni viene impiegata in pavimentazioni, rivestimenti e coperture.

CURIOSITÀ
La leggenda vuole che sia stato il vescovo di Periguex a dare il nome al paese: durente il suo viaggio all'insegna dell'evangelizzazione, la Francia del Sud avrebbe sostato in una grotta della Comba Albetta, vicino alla quale oggi sorge un pilone che ricorda il Santo. In realtà Sanctus Frontianus è l'antico nome del paese, che appare per la prima volta in un documento del 1075: entrato a far parte del Marchesato di Saluzzo, Sanfront ne seguì le sorti fino alla definitiva annessione al Ducato Sabaudo nel 1601.

DA NON PERDERE
I PORTICI MEDIEVALI (v. Mazzini) risalenti al XV secolo;
la CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO, i cui elementi architettonici testimoniano l'originaria struttura della chiesa, risalente al 1494 e trasformata alla fine del secolo scorso.
Imnnumerevoli sono poi le frazioni e le cappelle ognuna con una sua storia e fascino caratteristico.

LE ESCURSIONI
Il Mombracco.