Scoperto in Sardegna il gene dell’obesità
di Roberto Paracchini
CAGLIARI. In Italia venti milioni di persone hanno
problemi di peso. Di questi, quattro milioni sono obesi veri e il
27 per cento hanno problemi cardiovascolari. Essere grassi potrebbe
essere anche bello per l’estetica ma non lo è certamente per la
salute. Ed è una malattia, comportamentale ma con riflessi
genetici, come hanno comprovato i ricercatori del progetto
Progenia, un programma di studio sulla popolazione dell’Ogliastra
iniziato nel 2001. In particolare sono stati individuati due geni,
il Fto e il Pfkp, fortemente legati alle persone sovrappeso. «L’o
besità è un fenomeno complesso condizionato da fattori ambientali,
da abitudini alimentari e predisposizione genetiche», spiega
Manuela Uda, ricercatrice dell’Istituto di neurogenetica e
neurofarmacologia del Cnr di Cagliari (diretto da Antonio Cao) e
direttrice scientifica italiana di Progenia. «I responsabili
scientifici del progetto - precisa - sono due: uno è l’americano
David Schlessinger».
Progenia è l’unico progetto sardo e uno dei pochissimi nazionali
interamente finanziato da un ente pubblico degli Stati Uniti, il
Nia di Baltimora, l’omologo dell’Istituto della sanità italiano.
Grazie all’autorevolezza scientifica dell’allievo di Cao, Giuseppe
Pilia (scomparso due anni fa e ideatore di Progenia assieme a
Schlessinger), il Nia ha stanziato diciasette milioni di dollari.
Tra gli obiettivi anche quello di studiare l’invecchiamento della
popolazione ogliastrina, visto che gli ultracentenari abbondano.
«In Sardegna - ha precisato più volte Cao - la situazione di
isolamento ha permesso il formarsi di una serie di caratteristiche
genetiche ideali per lo studio del genoma».
Che l’obesità avesse anche una componente ereditaria già si
sapeva, ma non quali fossero i geni responsabili. Ora «grazie a una
tecnica all’avanguardia, la Snip, si è riusciti ad analizzare il
genoma in maniera globale. E verificare la presenza di variazioni
di sequenze all’interno dei geni Fto e Pfkp correlate agli indici
che indicano obesità come la massa corporea, la circonferenza dei
fianchi e il peso». I risultati di questa ricerca sno stati
pubblicati nella rivista Plos Gentics, una delle più autorevoli del
settore.