A proposito di Sky...
[ On Air | 05 Marzo - 18:00 ]
La nostra trasmissione è stata fatta oggetto di una violenta aggressione mediatica da parte di quasi tutta la stampa Nazionale.
Sky, tramite il suo Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne, Tullio Camiglieri, ha denunciato un’aggressione a Bergomi e Caressa da parte della nostra radio. Ha definito ‘criminale’ l’uso del mezzo radiofonico da parte di Mario Corsi. Ha dichiarato di aver subito una aggressione vigliacca tramite la diffusione di numeri di telefono ed e-mail personali.
Si è chiesto l’intervento della Lega. Si è richiamato il codice di autoregolamentazione e quello etico sottolineando che la radio trasmette tramite una concessione pubblica. La stessa A.S. Roma e la famiglia Sensi, sono state tirate in ballo dichiarando ‘Ho troppa stima per la famiglia Sensi per essere certo che non condivida l'atteggiamento della radio. La Roma non c'entra nulla’.
La maggior parte degli organi di informazione nazionale dal Corriere della Sera alla Rai, dall’ANSA alla Gazzetta dello Sport, dalla Stampa a Il Giornale hanno ripreso la notizia titolando con frasi ad effetto tipo Sky vs radio romane, è guerra o Roma, radio ultrà all'attacco di Sky.
Siamo stati accusati di aver fornito i cellulari di Beppe Bergomi e Fabio Caressa.
La nostra colpa è stata quella di pensare di poter esercitare un legittimo diritto di critica in qualità di Clienti della piattaforma satellitare di Sky utilizzando esclusivamente indirizzi e-mail di dominio pubblico.
Mai sono stati forniti numeri di telefono personali. Mai nessuno è stato minacciato. Non è nostra abitudine colpire alle spalle ricorrendo a gesti meschini ed infami come quelli di cui siamo stati accusati e di cui siamo stati fatti oggetto e mai lo faremo. Le nostre battaglie sono sempre state condotte nel rispetto della legalità e SEMPRE in prima persona e mettendoci la faccia.
Confidiamo nella Giustizia e siamo sicuri che Te la do io Tokyo continuerà ad andare in onda regolarmente.
Ringraziamo le migliaia di ascoltatori e gli amici che ci hanno espresso la loro solidarietà tramite le dirette, gli sms, le e-mail ed i fax.

Mario Corsi e tutta ‘Te la do io Tokyo’

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