Risalendo la Valnerina troviamo San Lazzaro dove nel 1218 fu eretto un lebbrosario. Il complesso comprendeva la chiesa, l'ospedale ed alcune abitazioni che, purtroppo, nel corso dei secoli hanno subito profonde modificazioni che hanno fortemente alterato l'architettura antica. Tale complesso fu donato da Razzardo di Roccapazza al presbitero Bono e il lebbrosario fu affidato ai francescani; lo stesso "poverello di Assisi" vi fece visita più volte. Nei pressi di San Lazzaro alla congiunzione delle vallate di Poggio di Croce e Montaglioni è possibile ammirare il fosso detto "Lu Cugnuntu", caratterizzato da una graziosa cascata di circa 20 metri al termine di un percorso escursionistico dove la natura preserva ancora aspetti tipici ed incontaminati della Valnerina.
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