Al notiziario 2008

GINO SOLDA', IL CENTENARIO

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La famiglia Soldà con il sindaco di Recoaro Terme.

Il gruppo di alpinisti che hanno ripercorso le vie di Gino.

Gino Soldà è l'espressione genuina di un uomo legato al proprio territorio che ha saputo vivere intensamente conquistando risultati eccezionali non solo nel mondo alpinistico, ma anche nella società e nella vita.

Sabato 30 giugno 2007 in centro storico, il giardino adiacente alle Poste, dove è situato un cippo di pietra proveniente dalle Piccole Dolomiti, è stato intitolato al grande alpinista recoarese. Alla presenza dei figli Manlio ed Evi, con le rispettive famiglie, le rappresentanze delle sezioni del Cai di Recoaro e di Valdagno e una piccola folla, il sindaco Franco Viero ha scoperto l'iscrizione di intitolazione che ricorda anche i cento anni dalla nascita.

Il sindaco nel suo intervento ha ricordato lo stretto legame tra la figura e le azioni di Soldà con il territorio. Il figlio Manlio ha dichiarato la sua riconoscenza per l'onore reso al padre, esprimendo i sentimenti di appartenenza al territorio recoarese.

Altrettanto solenne e partecipato il piccolo e intenso convegno svoltosi nel centro polifunzionale di Campogrosso con l'intervento del presidente raggruppamento regionale veneto, Emilio Bertan,

Emilio Bertan, Luigi Centomo, Francesco Gleria e Franco Perlotto a Campogrosso.

Scoprimento della targa al Palasport Gino Soldà.

del consigliere nazionale del Cai, Francesco Romussi e del coordinatore delle 14 sezioni vicentine del Cai Mariano Storti. Nei loro interventi la viva e ammirata partecipazione alla celebrazione e il compiacimento rivolto agli organizzatori. Presente la guida alpina Berto Brotto, decano degli alpinisti vicentini e gestore per un ventennio del rifugio Campogrosso.La targa affissa all'ingresso del Palasport.

In mattinata sei cordate hanno ripercorso alcune vie del grande Gino. Sulla via Pilastro del Baffelan è salita anche Michela Soldà, nipote di Gino. Durante il convegno sono interventi Francesco Gleria per parlare dell'uomo Soldà, mentre Franco Perlotto ha ricordato il valore alpinistico di Gino Soldà.

Inoltre, al grande alpinista l'Amministrazione provinciale ha intitolato il palazzetto dello sport di Valdagno, inserendo la partecipata cerimonia di scoprimento della targa nell'ambito del tredicesimo campionato italiano assoluto di arrampicata sportiva, che si è svolta sulla parete di roccia artificiale situata proprio all'interno del palazzetto.

La nostra sezione ha poi ospitato il 17 novembre 2007 presso Palazzo Festari l’Annuale Assemblea Regionale dei Delegati del C.A.I. del Veneto, dedicando a Gino Soldà un qualificato intervento di Francesco Gleria, il quale ha saputo trasmettere ai convenuti l’autentica personalità e le altrettante qualità di Gino. Nell’occasione è stato presentato il progetto, in fase di realizzazione, di un libro dal titolo “Sulle vie di Gino, nel centenario della nascita seguendo le sue tracce”.

Dal notiziario 2008 

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