del consigliere nazionale del
Cai, Francesco Romussi e del coordinatore delle 14 sezioni vicentine del
Cai Mariano Storti. Nei loro interventi la viva e ammirata
partecipazione alla celebrazione e il compiacimento rivolto agli
organizzatori. Presente la guida alpina Berto Brotto, decano degli
alpinisti vicentini e gestore per un ventennio del rifugio Campogrosso.
In mattinata sei cordate
hanno ripercorso alcune vie del grande Gino. Sulla via Pilastro del
Baffelan è salita anche Michela Soldà, nipote di Gino. Durante il
convegno sono interventi Francesco Gleria per parlare dell'uomo Soldà,
mentre Franco Perlotto ha ricordato il valore alpinistico di Gino Soldà.
Inoltre, al grande alpinista
l'Amministrazione provinciale ha intitolato il palazzetto dello sport di
Valdagno, inserendo la partecipata cerimonia di scoprimento della targa
nell'ambito del tredicesimo campionato italiano assoluto di arrampicata
sportiva, che si è svolta sulla parete di roccia artificiale situata
proprio all'interno del palazzetto.
La
nostra sezione ha poi ospitato il 17 novembre 2007 presso Palazzo
Festari l’Annuale Assemblea Regionale dei Delegati del C.A.I. del
Veneto, dedicando a Gino Soldà un qualificato intervento di Francesco
Gleria, il quale ha saputo trasmettere ai convenuti l’autentica
personalità e le altrettante qualità di Gino. Nell’occasione è stato
presentato il progetto, in fase di realizzazione, di un libro dal titolo
“Sulle vie di Gino, nel centenario della nascita seguendo le sue
tracce”. |