Tasso di natalità, funzione netta di maternità e tasso netto di riproduzione

Da una tabella di vita viene anche ricavato il tasso di natalità $ \nu (x)$ che è definito come segue

$\displaystyle \nu(x)dx=$   # medio di figlie generate da una madre di età $\displaystyle x$    nell'intervallo di tempo$\displaystyle dx
$

La contemporanea conoscenza di $ p(x)$ e di $ \nu (x)$ consente di ricavare il più importante parametro demografico di una popolazione malthusiana. A questo scopo è utile introdurre la funzione netta di maternità $ \phi(x)$ che rappresenta il numero medio di figlie che ogni femmina, alla nascita, deve attendersi di produrre all'età $ x$ nell'unità di tempo. Essendo dunque $ p(x)$ la probabilità di sopravvivere fino all'età $ x$, tale funzione è facilmente deducibile da un tabella di vita, poiché si ha

$\displaystyle \phi(x)dx = p(x)\cdot \nu(x)dx
$

Conoscere $ \phi(x)$ consente di ricavare il cosiddetto tasso netto di riproduzione $ R_0$. Tale parametro demografico è definito come il numero medio di figlie prodotto da una femmina nel corso della sua vita. Esso si ottiene perciò molto semplicemente integrando la funzione netta di maternità, cioè

$\displaystyle R_0 = \int_{0}^{\infty}\phi(x)dx$ (3.4)

Il parametro $ R_{0}$ è della massima importanza, come dovrebbe risultare intuitivo. Infatti se $ R_{0}>1$, ogni femmina è in grado di più che rimpiazzarsi mediante le proprie figlie e pertanto la popolazione è in crescita; se $ R_{0}<1$ ogni femmina non riesce a rimpiazzarsi e la popolazione è in declino; se $ R_{0}=1$ si ha un esatto rimpiazzamento di ciascuna femmina (popolazione stazionaria).

Renato Casagrandi 2003-12-03