INTERVISTA A TIM COMMERFORD

Intervistato da "Bass Player"

                                                                      

Terapia d'urto

Tim Commerford esplode cogli Audioslave


"Geddy Lee è una rottura totale!"
Stancamente si incurva sopra un articolo sul leggendario bassista dei Rush, la massa muscolare di Tim Commerford si siede incurvata in una palla vibrante di energia, innescata per la prossima esplosione. "Ora sta provando a fare distorsione e copiare il mio stile. Ma il modo in cui lo fa- non va bene! Non sono d'accordo." Per dieci anni nei Rage Against The Machine e due cogli Audioslave Tim ha portato avanti una battaglia senza quartiere con i toni distorti più innovativi. Si è costruito la sua pedaliera. Ha sperimentato il suo amlpi. Ha lavorato anche sui suoi propri pickup fatti colle sue mani. Ed è molto riservato sul fatto che sia soddisfatto dei progressi del suo trekking di tono individuale. "Sono una specie di Pablo Escobar del basso", riferendosi al noto trafficante di droga. "Se un suono elegante finisce sul mio ampli, è molto probabile che io debba ucciderlo dopo averlo fatto. Non saprei ma più di una volta ho ripetuto alla gente:'Se lasci che qualcuno sappia quello che ho fatto al mio ampli, torno subito.'"

Con la sua personalità ingombrante, una cura maniacale del suo sound, e una onnipresente fisicità atletica, è facile vedere come Tim sia diventato uno delle più influenti voci del basso rock. Ma non è facile catalogarlo: è un fan accanito di jazz, che ha studiato un metodo per applicare al suo modo rock di suonare il basso gli insegnamenti di Jaco Pastorius.

Nella prima delle due in qualche modo riluttanti interviste il bassista prima conosciuto come Tim Bob, Timmy C, Y.Tim.K, Simmering T, e Tim.com ( "Commerford non sembrava un nome rock" ) venne agli uffici di BASS PLAYER durante il primo tour primaverile degli Audioslave, nel quale sembrava convergessero un minor numero di miracoli. La guerra in Iraq era appena cominciata, e le schermaglie tra la folla inferocita di oppositori al conflitto e squadre di poliziotti in assetto anti sommossa aveva occupato le strade del centro di San Francisco in un nodo di incroci bloccati e di deviazioni improvvisate, con la zona calda concentrata in due zone di tafferugli tra l'hotel della band e la strada dove il tour bus era parcheggiato. Solamente un accorto tour manager ( e il rischio di veder saltare le prove) mantenne Tim lontano dai guai, quando in un' altra epoca, l'energia dei Rage Against The Machine e le loro liriche ribelli avrebbero ulteriormente arroventato il clima. Ma il rancore era un ostacolo ancora più grande: da lungo tempo fan di Bass Player, Tim ci rimase male quando questo si dimenticò di lui nella lista dei più importanti bassisti in una retrospettiba di 100 anni [a partire dal Gennaio del '900] "Speravo di trovare un certo Timmy C. là" ricorda, "Ma mi sbagliavo; vidi una banda di zucconi. Mi ci volle un po' di tempo per ritornare qui e fare l'intervista."

Tim Commerford prese per la prima volta in mano un basso a Irvine, all' High School di California's Rancho di San Joaquin, ispirato dall'annuale spettacolo rock della scuola. "C'erano ragazzi che suonavano chitarra e batteria, ma il custode suonava sempre il basso, perchè nessun ragazzo lo faceva. Dato che poche persone lo suonavano, pensai che per me sarebbe stato più facile entrare nelle band, se l'avessi suonato." Un fan accanito dei Rush, Tim imparò molto del suo stile riprendendo i licks di Geddy Lee e copiando la sua sonorità, specialmente dal film dei Rush stessi. Ma Tim decise che la distorsione sarebbe stata il suo marchio di fabbrica quando i Rage si formarono nel 1990. Il quartetto emerse con un suono fieramente originale, fondendo suoni hip-hop con aspezze metal e anticipando il rap tipico del nu'-metal, segnado la divisione tra il funky-rock dei Red Hot e lo stile grunge dei primi anni '90. Ma a differenza delle band del funk rock, grunge e nu-metal, non ci fu mai una band come i Rage. La sua unicità derivava dalla sua fedele aderenza alla politica di sinistra, esemplificata dai rap del frontman Zack de la Rocha--un amico d'infanzia di Tim-- e il chitarrista-graduato di Harvard colle sue interviste argute e ben ponderate. Ma la caratteristica della band veniva fuori dal suono che colpiva duramente: il modo di suonare la batteria al contempo sottile e potente di Brad Wilk, e l'alternarsi di Morello tra riff, suoni aspri e assoli trippy, spesso evocavano la cacofonia organizzata delle partiture hip hop. Il basso di Tim era quello che riuniva, un martellamento muscolare liberamente legato a sfumature fingerstyle.

La band vinse un Grammy Awards nel 1996 e nel 2000, ma cerimonia più famosa per Tim fu la numero 200 degli Mtv Music Awards. Dopo aver distrutto il suo basso preferito contro una televisione durante una performance, distrusse il finale di programma scalando un palco di 15 piedi, prima che un tafferuglio colla sicurezza finisse col suo arresto e la sua conduzione coatta.

De la Rocha annunciò la sua dipartita dai Rage il mese successivo. Sconvolti e demoralizzati, i rimanenti membri della band sembravano insicuri su quale sarebbe stata la prossima mossa, quando l'oculato produttore Rick Rubin suggerì di provare col precedente cantante dei Soundgarden Chris Cornell.. "Ho visto Rick nascondere degli appunti su di lui nella sua barba, e farci suonare con Cornell fu una delle idee che tirò fuori da lì." dopodichè Tim si spancia dalle risate, il suo gigantesco tatuaggio fa capolino da sotto la sua T-shirt alla militare. Cornell si unisce al nuovo quartetto chiamato Audioslave, e Rubin produce l'omonimo disco di debutto. L'album ha grande successo, e la band sta attualmente calcando le scene del rinato tour estivo del Lollapalooza con Jane's Addiction, Incubus, Jurassic 5, Cold, e le Donnas. "La band è meglio rappresentata se facciamo cose come questa intervista. Coi Rage, non mi sentivo di girare nulla o di vendere me stesso come un musicista. Mi sentivo che saremmo stati una squadra. Tom finiva sempre su fantastiche copertine, ne ho sempre discusso con lui. Ma poi lui mi ha convinto che quando i ragazzi leggono un articolo con Tom Morello, cercano di imparare qualcosa. Lui ha molto da dire anche se parla del suono della sua chitarra, spinge i ragazzi ad ascoltarlo parlare anche di altro."
Qual'è la differenza tra suonare il basso nei Rage Against the Machine e negli Audioslave?

Coi Rage ogni singola canzone era un riff rock: non dovevamo mai fare progressioni di accordi, e più o meno suonavamo quasi sempre in Mi, Re e Fa diesis. Negli Audioslave usiamo progressioni di accordi in qualche canzone come "The Last Remaining Light," "I Am The Highway," "Like A Stone," e "Getaway Car." Era tutto nutto nuovo per me- non avevo mai suonato una progressione di accordi! Una volta mi sono fatto fondere il cervello da questa cosa, sebbene, alla fine sembrasse un gigantesco riff rock. Anche grazie alla presenza della voce di Chris Cornell, che costituiva il terzo strumento melodico. Nel passato c'era qualcuno che rappava o urlava o leggeva dei versi, ma nessuno mai aveva cantato. Tom ed io eravamo gli unici che suonavamo melodie, così non c'erano problemi, se c'era qualche cacofonia dove gli accordi non suonavano proprio giusti visto che si ripetevano ogni volta. Quando cominciammo a fare delle prove con Cornell, ci furono un paio di volte in cui disse "C'è qualcosa che non va nella canzone." Ci faceva suonare per un pezzo e poi ci fermava in un punto preciso, ed era abbastanza sicuro, che qualcosa suonasse male. Non ci eravamo mai preoccupati di questo prima. Le canzoni con progressioni di accordi suonano molto mature. Quando le suonavamo per Rick Rubin, lui le amava, ma era preoccupato di dirci che non andava bene come le suonavamo. Alcune di queste canzoni furono rifatte per 20 o 30 volte prima che fossimo in grado di suonarle.

Che cosa ha fatto la differenza?

Non suonare forte. Tornare indietro e avere più feeling nel tirare fuori le dinamiche delle canzoni. Ecco cosa ci è successo: mentre nei Rage avevamo a disposizione una sola marcia ora negli Audioslave ne abbiamo molte.

Hai alterato il tuo sound negli Audioslave?

Voglio cambiare un po' il mio sound rispetto ai Rage, così invece di un'accordatura tradizionale o sul Re mi accordo il basso con delle corde da .130 su Si-Mi-La-Re. Visto che gli Audioslave hanno più di una canzone in Si. Coi Rage usava la classica accordatura Mi-La-Re-Sol e a volte abbassavo di un tono da Mi a Re. E' più faticoso suonare con delle corde da .130 sul tuo basso. E' più atletico e quindi più divertente. Usavo anche due ampli nei Rage: uno pulito e uno distorto. Ora sono passato a tre: pulito, distorto e un' amplificazione ibrida, che posso regolare. Sto cercando un nuovo stile perchè voglio che la corda sul Si sia come un pugno, forte e dritta in faccia mantenendo la corda sul Mi nella tonalità regolare.

In qualche modo, stai ancora lavorando sul tuo stile.

E' da quando feci il primo disco dei Rage, che il mio modo di suonare è sempre stato in evoluzione. Continuo a lavorare sugli effetti e trafficare colle mie amplificazioni. Tom ed io ne stavamo giusto parlando. Ha detto, "Hai un centinaio di diversi suoni di basso e sono tutti grandiosi."

Che tipo di lavoro fai sul tuo ampli?

Se sostituisci un filo che porta alle valvole con un filo più spesso, c'è una bella differenza. Ci sono un sacco di diversi materiali che sono più conduttori di quelli che montano gli amplificatori. Le valvole stesse fanno una bella differenza. Se cambi le valvole che ci sono, è un' intera nuova testata che ti ritrovi. E' una cosa facile che tutti possono fare. Ho messo queste valvole preamplificate Telefunken all'interno di una delle mie testate per i toni medi e chiarezza sui bassi. Sono le migliori valvole che puoi trovare ma sono vecchie e difficili da trovare, sono rotte o mancano. Ecco perchè i pickup sono così importanti. Il mio suono viene fuori dal mio amplificatore o dai pickup del mio basso. Un sacco di persone dicono dipende tutto dal legno; dipende dai pickup, l'amplificatore e da quanto suoni duro. Un'altra cosa importante per me sono i monitor. Sono impazzito colle testate dei monitor; le ho rotte e ho risaldato i passi. Se una cosa mi sembra merdosa, prendo il saldatore, la rompo e comincio a rimetterla insieme come voglio.

Hai un suono distorto che preferisci?

Il mio pedale ad una distorsione, che ho fatto io, è la chiave della vittoria! E' una roba malata. Ha veramente un suono deciso; non mi piace quella sonorità "nu-metal", che è tutta basata sul basso a cinque corde che sembra molto low-endy, e non riesci a darne una definizione. Il Nu-metal è una specie di ritorno allo Strip metal di maniera, tipo Poison. Non puoi mai sentire il basso in quella roba.

Perchè sei così riservato sul tuo sound?

Ho paura che rubino il mio sound. In Giappone, per ogni band negli Stati Uniti, c'è un equivalente giapponese. I tipi sembrano uguali, suonano la stessa musica e adottano lo stesso stile.

Hai incontrato il Tim Commerford giapponese?

Ho incontrato dei ragazzi in Giappone che erano fissati con Tim Commerford, ho visto la versione giapponese dei Rage, o almeno così credo. Non mi piace per niente.

Hai un particolare ruolo che hai mantenuto sia nei Rage che negli Audioslave?

Dopo aver usato il mio primo pedale con distorsione per un po', era un Marshall Guv'nor, che ho distrutto per anni, cominciai a capire che il mio ruolo aveva a che fare con quello che avrei suonato quando Tom faceva i suoi assolo o suoni particolari. Il basso era lasciato a se stesso: era l'unico strumento a suonare una melodia, e volevo che si sentisse, così capii che non potevo mantenere la stessa sonorità in ogni canzone. Dovevo trovare il modo di farlo risaltare e rendere tutto più bello. Così il mio ruolo divenne tentare di essere una via di mezzo tra il bassista e il chitarrista ritmico.

Come fai questo?

Sta tutto nel tono, in definitiva. Conosco tutte le frequenze che Brad e Tom prendono e quelle che rimangono libere, mi focalizzo su queste ultime. Sono all'altezza dei medi, sia nella parte più alta che in quella più bassa dei toni medi, nessuno le usa, ci penso io a farlo. Per mia fortuna, ho studiato su quel video di Jaco Pastorius [Modern Electric Bass, Warner Bros] lui insegna di brutto. Non sono certo Jaco col mio braccio sinistro, ma il mio avambraccio destro è forte. Sento che il mio braccio destro è come uno sportivo nell'industria del basso. Ho imparato ad usare tre dita, ma in quel dito Jaco spiega come usare le sue due dita. Ho capito che ci dovevo lavorare e alzare il volume del basso allo stesso dei miei compagni, invece di tenerlo a basse frequenze e basso volume come fanno nel rock. Quel video mi ha fatto imparare a raggiungere le corde con un angolo retto, ed ha cambiato ogni cosa. Sono stato capace di suonare molto più forte di prima, senza fare uso di tutti quei rumori che odio tanto. Il mio scopo diventò quello di suonare forte come facevo con due dita, così da poter raggiungere Brad e Tom, che suonano entrambi forte come nessun altro.

Come ti rapporti a Brad quando suonate?

Ho impiegato un sacco di tempo a figurarmi come Brad suona la batteria, così che alla fine mi sono complimentato con lui nel miglior modo possibile. Mi piace molto il suo modo di suonare. Ha questa strana fissa sulla terzina; ce l'ha sempre col tre. Quando lo incontrai per la prima volta, mi parlò del tre, e non avevo idea di cosa volesse dire. Ad un certo punto mi divenne chiaro. Le terzine gli danno una sorta di demarcatura e sono sicuro che il mio modo di percepire (la musica) ha a che fare con quello. Se ho il mio stile, anche Brad dovrebbe stare in copertina di BASS PLAYER con me, non sarei nulla senza di lui, fidati. Mi piace lodare Brad, perchè sai bravo quanto lo è il tuo batterista.

Le canzoni sia dei Rage che degli Audioslave sono piene di riff. Chi è che di solito li scrive?

Siamo una band totalmente socialista; nessuno si appropria della canzone. Non ho mai dovuto discutenrne in proposito nè con i Rage, nè cogli Audioslave. Qualcuno arriva con un riff o con un tempo di batteria, e tutti insieme cominciamo a lavorare da lì. Non avrei mai potuto scrivere nulla senza gli altri nella band, e non posso dirti quante cose abbiamo tirato fuori da idee di Brad. Suona qualche tempo un po' malato, e noi saltiamo fuori con "Oh veramente fico.", e tiriamo fuori qualcosa da lì.

Slappavi nel primo disco dei Rage. Perchè hai cambiato stile?

Tornando ai primi anni '90, ero preso dai Red Hot Chili Peppers e dai Brothers Johnson, e amavo fare slap. Ma cominciai a capire che se avessi slappato nei Rage, saremmo stati un'altra band clone dei Peppers. Volevo essere in una band che suonava in maniera unica, così quando ci siam messi a lavorare al secondo disco, ho preso la decisione di mettere il pollice nel cassetto e non usarlo mai più. Una volta ero piuttosto bravo,adesso faccio schifo nello slap.

In quale altra maniera la tua tecnica è cambiata?

Quando andai a vedere i Rush da ragazzo, mi domandavo meravigliato come facesse Geddy Lee a suonare con un dito solo per tutto il tempo. Lo faceva perchè per lui era più semplice suonare, mentre cantava? Non capivo. Più tardi compresi che se tu "cavalchi" la nota o se suoni una partitura molto veloce, è più efficace suonare con un dito. Così presi ogni linea di basso e cercai di imparare come suonarla con un dito, e cominciai a farlo più che potevo. Magari sembravo sciocco, ora uso lo stile ad un dito meno che posso. Ad un dito è una tecnica funky, la più all'avanguardia. Se puoi farlo con un dito, fallo. Se puoi farlo con due dita, scegli di farlo con tre.

Hai mai suonato con un plettro?

Mai. Un sacco di volte Brad o Tom mi hanno detto, "Hey, bello, penso che dovresti usare un plettro su questo-sarebbe più semplice." Per esempio, quando imparammo "White Riot" dei Clash, che era la nostra nuova cover, non riuscivo a farla con due dita, Brad mi suggerì di usare un plettro. E' una specie di gioco. Non gli risponderò mai; gli dirò solo "Si, qualunque cosa, bello" Suono il basso amico, non la chitarra. A volte usavo il plettro in "In my eyes" una canzone dei Minor Threat nell'ultimo album dei Rage, Renegade. Quel tipo (Brian Baker) usava il plettro, ma io invece uso tre dita, che conferiscono al pezzo un suono galoppante.

Suoni le seconde voci cogli Audioslave. E' una cosa nuova per te cantare e suonare?

Facevo i cori coi Rage, ma dovevo rappare ed urlare. Mi sono divertito molto quando Maynard James Keenan mi soprannominò "pappagallo arrabbiato", ed ho sempre pensato che fosse un bel soprannome. Alla fine dell'avventura coi Rage, ero capace di rappare parti dei versi e suonare il basso. Suonare e rappare è dura quanto cantare e suonare.

Ti paragoni ad altri bassisti?

Certo. Ci sono un sacco di bassisti al Lollapalooza, come Chris Chaney dei Jane's Addiction e Incubus, che hanno quel ragazzo che suonava la chitarra nei Roots [Ben Kenney]. Ci sono un sacco di bassisti di grande caratura con cui confrontarsi là fuori. Ci sono molti grandi musicisti che non fanno tanti soldi. In qualche caso la tua bravura nella tecnica non conta quanto la tua capacità di apparire. Ma se tu sei troppo appariscente e cominci a diventare un gatto da palcoscenico, potresti pregiudicarti come musicista in una grande rock band. E' dura essere Chris Chaney. E' un bassista molto tecnico che suona un sacco di roba strafiga, ma lo vedo come un gatto da palcoscenico, a tutto gas. Quando ho sentito che era nei Jane's Addiction, sono sclerato. Non mi sembra giusto capisci? Poi ci sono tipi come Robert Trujillo, che appartiene alla stessa categoria di Chaney. Potrebbe darsi che non sia bravo o non sia jazzy come Chaney, ma è comunque un bravo musicista. Non ha mai smesso di lavorare, e questo l'ha portato a suonare in una delle più grandi rock band al mondo. In uno dei tour in cui i Roots aprivano lo show ai Rage, ero talmente nervoso che il loro bassista [Leonard 'Hub' Hubbard] mi avrebbe distrutto. Quel ragazzo spacca di brutto! Ma mi sono concentrato sul mio braccio destro e mi son detto "Ok, sono un tipo grande e grosso e posso suonare duro come nessun altro." La chiave è portare il suono al limite, ad un punto tale che se si suona più duro viene uno schifo.

Come previeni i guai alla mano?

Be', sono un appassionato di muontain bike, in effetti sono una specie di maniaco. Ogni volta che vado in bici, la gente mi chiede come proteggo le mie mani dalle botte, e io rispondo:"Non me ne preoccupo". Man mano che invecchio mi rendo conto che le mie giunture non sono legno; non sono indistruttibile. Prendo glucosamine e altra roba per mantenere il tono muscolare, non bevo. Bevo caffè, ma in questo tour bevo molto te verde invece per mantenermi ben idratato.

Ci sono delle relazioni tra andare in mountain bike e suonare il basso?

Credo di si. Quando vado fuori in bici, a volte senti il tuo groove e a volte no. A volte mi sento invincibile e in sintonia con ogni cosa che ti accade come se fossi infallibile. E a volte mi sento come se andassi a sbattere. E' la stessa cosa che mi succede col basso. Nel primo show mi sentivo folle e non solido come mi sento alla fine del tour. La mia clavicola è anche il punto in cui si scontrano andare in bici e suonare il basso. Mi si ruppe tre anni fa, stavo gareggiando giù per una collina ed ebbi un incidente. Il tendine che legava la clavicola alla scapola si spezzò, e la clavicola saltò fuori, danneggiando la mia spalla sinistra. Fu ripugnante, e successe proprio nel punto in cui tengo la cinghia del basso.

Dovesti cambiare cambiare qualcosa nel tuo modo di suonare?

Mi son fatto fare questa nuova cinghia. La Levy's Leather mi ha fatto questa cinghia larga da 6 a 8 pollici che metto sull'intera spalla invece che sulla sola clavicola, come succede per molte cinghie. Suono anche un basso molto pesante. Ho provato anche un basso più leggero, ma penso sinceramente che un basso pesante abbia un suono leggermente più deciso.

Cosa ci dici dei tuoi tatuaggi? C'è una relazione con il suonare il basso?

Sono molto orgoglioso di me come musicista, e sento sempre che la mia sonorità è superiore a quella di chiunque altro. E' lo stesso per i miei tatoo. Non mi vedrai mai in un giornale che parla di tatuaggi, perchè i miei sono troppo belli. E' un progetto di lunga durata che non ho fretta di finire. La mia schiena, il mio torace, le braccia e la gamba sono a posto ma le cosce e lo stomaco no. Il mio fondoschiena è in progetto, e potrebbe essere la terza tappa dell'opera. E' la parte migliore dell'intera cosa, pensavo a due grosse spirali. Dal prossimo disco, te lo prometto, il mio fondoschiena sarà la parte più importante della band. L'intero processo è eccitante, doloroso e rischioso.

Quando una band si scioglie, solo il cantante ha successo, ma voi ragazzi avete fatto l'opposto.

Regge il confronto Van Halen, non ci furono molti album di persone che provarono a fare quello che abbiamo fatto. Molte persone non lo vogliono ammettere, ma per Van Halen fu meglio lavorare senza David Lee Roth. Molte band sono intercambiabili, ma credo che abbiamo un suono inconfondibile, principalmente per il modo di Morello di suonare la chitarra. Ci caratterizza in maniera fortissima.

Sembra che ti trovi bene in un ruolo di supporto.

Oh yeah, sono tagliato per fare quello, senza discussioni. La ragione, per cui mi sento a disagio a fare questa intervista, è che non sono mai stato il tipo da autopromuoversi. Anche quando feci quella scalata ad Mtv non si trattò di autopromozione. Avevamo fatto il più bel video della storia con Michael Moore, l'unico legittimo regista in quella sala quella notte.Eravamo in lizza coi Limp Bizkit e degli altri zucconi per il miglior video, e loro ci batterono! Pensai, voglio che si ricordino del nome Rage Against The Machine ogni volta che prendono parte ad uno show di Mtv. E fu quello che feci. Ci furono un sacco di ragioni per cui mi comportai in quella maniera, ma fu principalmente per protestare per quello che era successo alla mia band. Eravamo in procinto di dividerci, e finimmo col cancellare un tour coi Beastie Boys, che ci chiesero di riprogrammare il tour quando il bassista Mike D si fece male ad una mano, ma Zack voleva lavorare al suo progetto solista. Così chiudemmo deludendo migliaia e migliaia di ragazzi che avevano comprato i biglietti per vedere i Rage e i Beasties. Avevamo destinato un dollaro a biglietto ai senzatetto sparsi per la nazione, ma dovemmo dire loro: "Ci dispiace non avrete quei soldi perchè il nostro cantante deve lavorare al suo progetto solista." E' stata una stronzata ridicola, amico.

Hai dei rimorsi per quell'incidente?

Diavolo no! E' stato il video più malato che abbiamo mai fatto, e scalerei quel palco ogni volta. Desiderei solo rimanerci più a lungo. E mi sarebbe piaciuto indossare una T-Shirt con su scritto SALVATE LE BALENE, le persone avrebbero capito meglio. Salvate le balene meno Fred Durst. Le cose vanno per il meglio ora. Mi sento più tranquillo a parlare in questa band, più di quanto non fossi nei Rage. Sono felice che la politica non sia più in primo piano. Se ne parla, ma non è la prima cosa che mi chiedono in un'intervista. Questo mi metteva a disagio. Suonavo il basso, mica leggevo il manifesto.


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